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LA SANIT À IN ITALIA

LA SANIT À IN ITALIA. 1978 VERA RIFORMA IN SANIT À COMPETENZA LEGISLATIVA ALLE REGIONI ALTRE LEGGI 1992 n°502. PRIMA DELLA RIFORMA DEL 1978. REGIO DECRETO n°1631 del 1938:

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LA SANIT À IN ITALIA

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Presentation Transcript


  1. LA SANITÀ IN ITALIA

  2. 1978 VERA RIFORMA IN SANITÀ COMPETENZA LEGISLATIVA ALLE REGIONI ALTRE LEGGI 1992 n°502

  3. PRIMA DELLA RIFORMA DEL 1978 REGIO DECRETO n°1631 del 1938: ORDINAMENTO DEI SERVIZI SANITARI E DEL PERSONALE DEGLI OSPEDALI - SALUTE TUTELATA DALLO STATO - NASCONO GLI OSPEDALI • GENERALI per acuti, per convalescenti, per cronici • SPECIALI

  4. VENIVANO DETTATE ALCUNE NORME IGIENICO-SANITARIE E LO STATUS DEL PERSONALE • RIMANEVANO ESCLUSI DA QUESTI ORDINAMENTI: GLI ISTITUTI A CARATTERE SCIENTIFICO, ISTITUTI PER LA CURA DELLE MALATTIE MENTALI, ISTITUTI E CASE DI CURE PRIVATE (O DIPENDENTI DA ORDINI RELIGIOSI)

  5. QUESTA LEGGE PUR AVENDO PORTATO NOTEVOLI INNOVAZIONI, EBBE IL LIMITE DI NON COINVOLGERE TUTTI GLI ENTI CHE SI OCCUPAVANO DI SANITA’ E QUINDI INGENERO’ CONFUSIONI FAVORENDO DIVERSITÀ GESTIONALI

  6. LIVELLO CENTRALE Ministero sanità (istituito con legge n° 296 del 1958 ) Consiglio superiore di sanità (organo consultivo) Istituto superiore di sanità (organo tecnico scientifico) LIVELLO PERIFERICO Medico provinciale Veterinario provinciale Ufficiali sanitari comunali Ufficiali di sanità marittima, aerea, di frontiera Consiglio provinciale di sanità (funzioni consultive) ANNI ’60

  7. Principale struttura sanitaria: ospedali con la legge n°132 del 1968 divennero ENTI OSPEDALIERI ovvero • “Enti pubblici che istituzionalmente provvedono al ricovero ed alla cura degli infermi’’ • cioè servizio pubblico

  8. DPR 128-129-130/1968 • Ordinamento dei servizi ospedalieri, istituti universitari e stato giuridico del personale • Attività ospedaliera = pubblico servizio rivolto alla cura ed al mantenimento degli ammalati ricoverati nell’edificio ospedaliero

  9. Alle regioni comincia ad essere affidata competenza legislativa in materia sanitaria • In questo periodo l’assistenza sanitaria s’incentrava sulla mutualità

  10. Le mutue erano nate negli anni ’30 • assicurazioni obbligatorie contro i rischi di malattia • solidarietà dei lavoratori e contributo finanziario datori di lavoro • il lavoratore acquisiva il diritto all’assistenza sanitaria e all’identità economica in caso di malattia • chi non aveva lavoro regolare o era disoccupato era costretto a pagare tutte le prestazioni sanitarie (o era iscritto nell’elenco dei poveri)

  11. Le mutue • si occupavano della cura • avevano dato vita a strutture (poliambulatori) diffuse però in maniera disomogenea spesso in stretta relazione con la disponibilità finanziaria • non erano nemmeno omogenei i tipi di prestazioni erogate dai vari enti mutualistici

  12. ….legislazione non al passo con i tempi….

  13. DPR 4 del 1972 Trasferimento alle regioni delle funzioni amministrative statali in materia di assistenza ed elenca le funzioni trasferite è comunque un trasferimento parziale Legge n° 386 del 1974 “Norma per l’estinzione dei debiti degli enti mutualistici nei confronti degli enti ospedalieri e l’avvio della riforma sanitaria” ANNI ’70

  14. Giornata di degenza PREZZO (retta) che le mutue dovevano agli ospedali aumento retta mutue non in grado di far fronte alle spese

  15. Dal 1974 diminuzione potere decisionale singoli enti allargato compiti e responsabilità alle regioni in materia sanitaria

  16. Legge n°382 del 1975 • Definisce e rafforza i poteri e le competenze delle regioni in materia sanitaria Obiettivo affidare i servizi alla collettività (alle volontà espresse col voto) • vengono definite anche le funzioni degli enti locali

  17. Legge n°349 del 1977 • trasferisce funzioni enti mutualistici alle regioni • liquidazione enti mutualistici • nascono le SAUB strutture amministrative unificate di base • realizzano il diritto all’assistenza sanitaria gratuita • scelta medico di fiducia • pagamento del medico di base: • non più notule (più visite più compensi) • quota capitaria (quota annua per ogni assistito)

  18. DPR n°616 del 1977 • Prosegue il trasferimento alle regioni dell’assistenza sanitaria ed ospedaliera • Comprendendo anche le funzioni che riguardano la promozione il mantenimento ed il recupero dello stato di benessere fisico e psichico • Per le funzioni trasferite le regioni hanno completa responsabilità • Per le altre funzioni il potere centrale si limita ad un indirizzo e coordinamento • Netta distinzione gestione ai comuni programmazione ed organizzazione alle regioni • …le basi per la riforma…

  19. Istituzione • fondo nazionale ospedaliero • contributi dei lavoratori • finanziamento integrativo dello stato • ridistribuzione alle regioni • le quali distribuivano le quote spettanti ai singoli ospedali

  20. Legge 23 dicembre 1978 n°833 Superamento concetto di assistenza suddivisa tra categorie sociali ed erogata da miriadi di enti

  21. garanzia Tutela sanitaria gratuita ed uniforme a tutta la popolazione

  22. PROTAGONISTI Regioni Comuni Stato programmazione nazionale

  23. Salute Promozione, mantenimento e recupero dello stato di benessere fisico e psichico della popolazione

  24. PREVENZIONE

  25. Principi: • Attuazione art. 32 della Costituzione “la repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo ed interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti-nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”

  26. Condizione di uguaglianza di tutti i cittadini in tutto il territorio nazionale di fronte alle prestazioni sanitarie • Tutta l’attività sanitaria viene svolta da una medesima struttura • Superamento del sistema mutualistico con estensione a tutti i cittadini dell’assistenza sanitaria

  27. Introduzione della programmazione PSN • con validità triennale sulla base del quale • Piano Sanitario Regionale

  28. riabilitazione • obiettivi attività cura sanitaria prevenzione eliminazione cause o fattori che favoriscano l’insorgenza delle malattie

  29. coinvolgimento cittadini nella programmazione e gestione dei servizi sanitari • integrazione dei servizi sanitari con quelli sociali • libera scelta medico curante

  30. definizione delle unità sanitarie locali complesso di presidi uffici servizi • dei comuni-singoli o associati-delle comunità montane • nel proprio ambito territoriale

  31. assolvono ai compiti del servizio sanitario nazionale

  32. educazione sanitaria rilevazione e gestione informazioni (statistiche epidemiologiche finanziarie) igiene dell’ambiente prevenzione tutela del diritto alla procreazione libera e responsabile protezione maternità, infanzia, età evolutiva medicina del lavoro (infortuni e malattie professionali) medicina dello sport assistenza: medica generica e specialistica infermieristica domiciliare ambulatoriale - malattie fisiche psichiche assistenza ospedaliera riabilitazione assistenza farmaceutica igiene degli alimenti e bevande polizia veterinaria certificazioni sanitarie L’unità sanitaria locale provvede a:

  33. ORGANI per IL FUNZIONAMENTO dell’Unità Sanitaria Locale • ASSEMBLEA GENERALE • COMITATO DI GESTIONE • PRESIDENTE DEL COMITATO DI GESTIONE • COLLEGIO DEI REVISORI

  34. COLLEGIO REVISORI DEI CONTI: è stato istituito nel 1982 (legge n° 181), è costituito da tre membri • uno designato dal Ministro del Tesoro, • uno dalla Regione • e uno con funzioni di Presidente, dal Consiglio comunale (assemblea dei comuni o comunità montana) Competenze VIGILARE sulla GESTIONE FINANZIARIA Esaminare i conti consuntivi - redigere una propria relazione da allegare all’approvazione degli atti suddetti

  35. I servizi dell'Unita' Sanitaria Locale sono: • 7 Sanitari • 5 Amministrativi • 1 Sociale • 1 Presidio Multizonale di Prevenzione

  36. I servizi sanitari sono: 1) Servizio di Igiene Pubblica; 2) Servizio di medicina preventiva e igiene del lavoro; 3) Servizio per la procreazione libera e responsabile, per la tutela sanitaria e sociale della maternità, infanzia e dell'età evolutiva e per l'assistenza alla famiglia; 4) Servizio per l'igiene mentale e l'assistenza psichiatrica; 5) Servizio per il coordinamento dell'attività medica di base, dell'attività specialistica ambulatoriale e dell'assistenza farmaceutica 6) Servizio per l'assistenza ospedaliera; 7) Servizio veterinario.

  37. I servizi amministrativi sono: 1) Servizio affari generali, statistica, rilevazione ed elaborazione dati; 2) Servizio per la gestione del personale; 3) Servizio per i bilanci e per la programmazione finanziaria; 4) Servizio per le attività tecniche; 5) Servizio per le attività economali e di approvvigionamento.

  38. Profilassi malattie infettive Profilassi e vigilanza su: edilizia - aria - atmosferica - suolo - acque superficiali - approvvigionamenti acque potabili - produzione, manipolazione, trasporto, vendita e somministrazione delle sostanze alimentari, delle bevande e relativi additivi Profilassi e vigilanza degli insediamenti urbani e della collettività Tutela sanitaria dell’attività sportiva della popolazione Medicina legale e accertamenti, certificazioni SERVIZIOIGIENE PUBBLICA

  39. SERVIZIO MEDICINA PREVENTIVA E IGIENE DEL LAVORO • Igiene e medicina del lavoro • Prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali

  40. SERVIZIO PER LA PROCREAZIONE LIBERA E RESPONSABILE, PER LA TUTELA SANITARIA ESOCIALE DELLA MATERNITA’INFANZIA E DELL’ETA’ EVOLUTIVA E PER L’ASSISTENZA SANITARIA ALLA FAMIGLIA Oltre alle attività già indicate nella denominazione assicura: • l’organizzazione unitaria degli interventi sanitari di prevenzione, cura e riabilitazione e degli interventi sociali connessi alla tutela della famiglia, • della maternità, • dell’infanzia • e dell’età evolutiva. • Coordina la gestione dell’attività medica di base.

  41. SERVIZIO PER L’IGIENE MENTALE E L’ASSISTENZA PSICHIATRICA • Funzioni di prevenzione, cura e riabilitazione riguardanti la tutela della salute mentale, • il recupero e l’inserimento sociale dei ricoverati nelle istituzioni manicomiali. Dipende da questo servizio e fa parte integrante di questo il • servizio di diagnosi e cura dislocato presso l’ospedale .

  42. SERVIZIO PER IL COORDINAMENTO DELLE ATTIVITA’ MEDICA DI BASE, DELL’ATTIVITA’ SPECIALISTICA AMBULATORIALE E DELL’ASSISTENZA FARMACEUTICA • Assicura l’assistenza medica specialistica, medico-generica e infermieristica ambulatoriale e domiciliare e l’assistenza farmaceutica

  43. SERVIZIO PER L’ASSISTENZA OSPEDALIERA • Assicura l’assistenza ospedaliera e l’attività specialistica

  44. SERVIZIO VETERINARIO • Profilassi e polizia veterinaria sugli animali destinati ad alimentazione umana, • sugli impianti di macellazione e di trasformazione, sugli alimenti di origine animale, • sull’alimentazione zootecnica e sulle malattie trasmissibili dagli animali all’uomo, • sulla riproduzione, allevamento e salute animale, • sui farmaci ad uso veterinario

  45. SERVIZIO AFFARI GENERALI, STATISTICA, RILEVAZIONE ED ELABORAZIONE DATI Cura gli adempimenti inerenti • l’attività degli organi dell’USL, • al contenzioso ed agli affari legati alla gestione del patrimonio assegnato in uso all’USL, in materia di protocollo e archivio. Da questo servizio dipende il centro elaborazione dati.

  46. SERVIZIO GESTIONE PERSONALE • Tenuta ed aggiornamento delle piante organiche, cura la tenuta e l’aggiornamento dei fascicoli personali • Cura il completo espletamento delle procedure relative ad avvisi pubblici e concorsi pubblici per l’assunzione del personale. • Provvede all’assunzione, adempimenti relativi a dimissioni, aspettative dei dipendenti. • Provvede all’attività necessaria per il pagamento degli emolumenti al personale.

  47. SERVIZIO PER I BILANCI E PER LA PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA • Cura la predisposizione del bilancio di previsione annuale, • cura la preparazione del rendiconto generale dell’USL, • cura la predisposizione dei titoli di riscossione delle entrate ed il pagamento delle spese

  48. SERVIZIO PER LE ATTIVITA’ TECNICHE • Cura la manutenzione ordinaria e straordinaria dei beni immobili, • cura la manutenzione degli impianti sia a livello termotecnico che a livello elettronico. • Cura la progettazione di nuove opere edilizie.

  49. SERVIZIO ATTIVITA’ ECONOMALI E DI APPROVVIGIONAMENTO Cura la gestione dei servizi di • cucina, • dispensa, • guardaroba e lavanderia, • dei magazzini, • effettua le piccole spese d’urgenza, • cura la tenuta degli inventari, • cura la predisposizione degli atti riguardanti ogni acquisto e fornitura. • Provvede agli acquisti in economia.

  50. La legge n° 111 del 1991 innova profondamente la struttura organica delle USL In base alla nuova normativa gli organi dell’USL sono : • -amministratore straordinario • -il comitato dei garanti • -il collegio dei revisori Viene tolta ogni residua competenza gestionale all’assemblea dell’associazione dei comuni, rimane solo la funzione di collegio elettorale per l’elezione dei componenti del comitato dei garanti.

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