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La percezione del colore

La percezione dei colori e i colori stessi sono stati a lungo studiati dagli scienziati e dagli artisti non solo dal punto di vista fisico ma anche da quello estetico e simbolico. La percezione del colore. Principio di relazione:

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La percezione del colore

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Presentation Transcript


  1. La percezione dei colori e i colori stessi sono stati a lungo studiati dagli scienziati e dagli artisti non solo dal punto di vista fisico ma anche da quello estetico e simbolico

  2. La percezione del colore

  3. Principio di relazione: Non è possibile definire un colore come è realmente, è però possibile definirlo attraverso il CONFRONTO con altri colori; infatti ogni colore è influenzato e modificato da quelli che lo circondano Fattori che influenzano la percezione del colore: Colore locale Colore tonale Colore dell’ambiente Superficie Materia Dimensioni Illuminazione La percezione del colore

  4. I due rettangoli grigi hanno la stessa intensità ma sembrano leggermente diversi perché accostati a colori diversi

  5. Modifiche secondo le dimensioni della superficie Dimensione minore = il colore appare più intenso e scuro Dimensione maggiore = il colore appare meno intenso e più chiaro Il rosso appare più o meno intenso secondo le dimensioni della sua superficie

  6. Un colore, ad esempio il giallo, viene percepito diversamente in combinazione con altri colori.Notate il maggiore o minore contrasto a seconda del colore che gli sta vicino. La sua saturazione cambia se è circondato dal bianco e dal nero e persino la sua tonalità appare differente se è circondato da magenta e verde

  7. PERSISTENZA VISIVA: una sensazione causata dall' affaticamento degli occhi. Man mano che gli occhi si abituano a guardare un colore specifico diventano meno sensibili a quel colore e più sensibili al suo colore complementare.Se fissate il cerchio verde per 30 secondi, poi guardate brevemente il cerchietto grigio sulla destra. Probabilmente vedrete un'impressione ottica fuggevole di un cerchio magenta (il colore complementare del verde). Ripetete l'operazione con il cerchio rosso. Avrete un'impressione ottica fuggevole di un cerchio ciano (il colore complementare del rosso).

  8. Colori primari Colori secondari Colori terziari Colori caldi Colori freddi Colori neutri Non-colori (bianco, nero) La classificazione dei colori

  9. colori primari:giallo primario, blu cyan e rosso magenta I colori primari, mescolati tra di loro, generano colori secondari: arancio, verde e viola

  10. Molti sono i sistemi di colore, ma il cerchio cromatico di Itten è uno dei più conosciuti. Esso ha 12 settori. Rosso - Giallo – Blu nel triangolo al centro Su ogni lato del triangolo sono situati i tre colori secondari: : Verde - Arancione - Viola, in corrispondenza dei due primari che lo compongono. giallo/arancione - rosso/arancione - rosso/viola – giallo/verde - blu/verde - blu/viola si trovano nel cerchio esterno, e precisamente nello spazio intermedio tra i vertici dei triangoli dei colori primari e secondari. Ogni colore primario del triangolo interno ha il suo colore complementare nel triangolo esterno e precisamente di fronte.

  11. + = + = + = Dalla combinazione di un primario con un colore secondario deriva un nuovo colore chiamato terziario. Negli esempi qui sopra dalla mescolanza del giallo e dell’arancio nasce il gialloarancio; dal giallo e il verde nasce il gialloverde; dal rosso magenta e il viola nasce il rossoviola

  12. Colori caldi e colori freddi Colori neutriColori senza note alte: es. grigio chiaro, beige, bianco sporco, eccetera

  13. COMMENTARIO ALL’APOCALISSE, miniatura metà XI sec. Madrid, Biblioteca Nacional Giorgio Morandi NATURA MORTA 1929 Milano, Brera VETRATA DI CARLO MAGNO – particolare XII sec. Chartres, cattedrale Paul Klee FACCIATA DI VETRO 1940

  14. Le caratteristiche dei colori La visione di un colore è caratterizzata dai seguenti aspetti relativi alla percezione: • TONO = il “colore” vero e proprio • SATURAZIONE = un colore saturo è un colore al suo massimo grado di intensità, ossia che non contiene né bianco né nero • CHIAREZZA = sensazione di maggiore o minore luminosità di un colore rispetto ad un altro

  15. Il tono Differenze di tonalità (con valori massimi di saturazione) GRADAZIONI DI TONALITA’ Un colore può variare il tono mescolandolo ad altri colori, di cui assume in parte la tonalità. Un azzurro infatti puo’ tendere al verde o al viola; un rosso può tendere al viola o all’arancio o a qualsiasi altro colore presente nella sua formazione.

  16. La saturazione è la misura della purezza, dell'intensità di un colore. La saturazione si definisce anche comunemente come la misura della quantità di grigio presente in un colore, cioè la mancanza di grigio unita alla piena riconoscibilità della tonalità corrisponde alla massima saturazione, mentre la predominanza del grigio su un colore non facilmente identificabile corrisponde all'assenza di saturazione.

  17. brillantezza o intensità→ la quantità totale di luce percepita, emessa da una sorgente o riflessa da una superficie. Essa dipende dal solo effetto percettivo suscitato dalla luce incidente sulla retina dell’occhio chiarezza luminosità→ la quantità di luce proveniente da un oggetto, a paragone della quantità di luce proveniente da una superficie bianca sottoposta alla stessa illuminazione. I sei colori principali ordinati secondo il loro valore di luminosità Diversi valori di luminosità di una stessa tinta, ottenuti mescolando ad essa il BIANCO e il NERO Differenze di luminosità (con tonalità e saturazione costanti)

  18. La brillantezza dei colori influisce sulla percezione di un’opera in quanto produce la luminosità dell’atmosfera e dell’ambiente e può diventare evocativa di significati espressivi o simbolici. E’ un esempio la pittura luminosa di Giovan Battista Tiepolo che, attraverso rapporti cromatici e toni chiari e leggeri, suggerisce l’idea dell’allargarsi dello spazio e della infinita compenetrazione della luce. Al contrario, nel Ritrovamento del corpo di San Marco di Tintoretto l’uso di colori cupi, privi di brillantezza, ha consentito all’artista di disegnare con la luce, che assume il significato di disegnare con la luce, che assume il significato di scansione prospettica proprio perché contrasta con il tono cupo del quadro.

  19. Rapporto saturazione/luminosità

  20. Accordi cromatici Accordi cromatici Accordi monocromatici Accordi acromatici Contrasti cromatici Contrasto di colori puri Contrasto di chiaro e scuro Contrasto di caldo e freddo Contrasto di colori complementari Sontrasto di simultaneità Contrasto di qualità Contrasto di quantità Pablo Picasso, Poveri in riva al mare, 1903

  21. Esempi di accordi cromatici, ossia rapporti proporzionali armonici tra coppie di colori complementari: giallo : viola = ¼ : ¾ ; arancio : blu = 1/3 : 2/3 ; rosso : verde = ½ : 1/2

  22. Contrasto di colori puri:I colori primari ed i colori secondari allo stato puro hanno in sé un elevato contrasto cromatico, che si può ampliare inserendo tra un colore e l'altro una linea bianca o nera. Contrasto di chiaro-scuro: è prodotto dall'accostamento tra colori chiari e colori scuri. Ad esempio il colore centrale sembra più chiaro nel primo rettangolo e più scuro nel secondo a causa del differente contesto cromatico

  23. Marc Chagall, Omaggio a Gogol, 1917. Acquerello su carta. Forte contrasto chiaroscurale – immagine particolarmente vivace Frank Stella, Abra variazione 1, 1969. Armonia cromatica derivata dall’uso di toni medi

  24. Contrasto caldo e freddo: si ottiene accostando colori caldi e colori freddi tra loro. Nel cerchio cromatico di Itten i colori caldi si trovano sulla destra e i colori freddi sulla sinistra. Contrasto complementareIl contrasto complementare si genera contrapponendo due colori complementari. Un contrasto complementare aumenta la luminosità di ciascuno dei colori che si esaltano a vicenda.

  25. Manifesto giocato sul contrasto di caldo e freddo. Il colore centrale appare percettivamente più freddo o più caldo in relazione del contesto cromatico in cui è inserito

  26. Jean-Michel Folon, Condannato a morire, illustrazione

  27. SIMULTANEITA’ : fenomeno ottico per cui un osservatore, mentre guarda un determinato colore, ne percepisce simultaneamente il complementare, sebbene quest’ultimo non sia realmente presente. Ciò avviene per il fenomeno della INDUZIONE CROMATICA in base alla quale se una parte della retina è stimolata da un colore si crea su di essa un alone del colore opposto. Il complementare viene creato dal nostro sistema occhio-cervello allo scopo di ricreare un’armonia cromatica. Ad esempio il quadratino grigio appare diverso in base al quadrato al centro del quale è collocato

  28. Accostando due colori non perfettamente complementari, ognuno di essi tende a far percepire l’altro come il suo complementare. Ciò produce un’intensa vibrazione che può risultare particolarmente fastidiosa per l’occhio tanto da rendere difficoltosa la lettura dell’immagine SIMULTANEITA’ SIMULTANEITA’ Arancio/verde

  29. Contrasto di qualitàE’ il rapporto che si crea tra colori di diversa luminosità. Un puntino rosso posizionato al centro di uno spazio blu, indipendentemente dalle sue dimensioni, attrae l'attenzione dell'osservatore. Una forma gialla su sfondo nero tende ad avanzare (verso l’osservatore) rispetto alla superficie di fondo; su sfondo bianco, invece, tende ad arretrare

  30. Le terre

  31. Spazialità e peso dei colori • Ogni colore tende ad occupare, in relazione agli altri, una posizione nello spazio • Generalmente i colori freddi appaiono trasparenti e leggeri e sembrano allontanarsi; i colori caldi paiono opachi e densi e tendono ad avvicinarsi

  32. Il peso dei colori è inverso alla luminosità e alla chiarezza. Per questo motivo, più un colore è scuro più appare pesante all’interno della composizione; più è chiaro e più apparirà rarefatto e leggero. Ad esempio, per equilibrare il peso di due aree, una gialla e l’altra viola, si dovrà triplicare l’estensione della superficie gialla rispetto a quella viola.

  33. Significati simbolici e valori espressivi dei colori • Il significato simbolico del colore cambia da una cultura ad un’altra, da un’epoca ad un’altra • Per uso espressivo del colore si intende l’effetto immediato che può suscitare in chi osserva

  34. Odilon Redon, PEGASO TRIONFANTE, 1907 c.a. Otterlo, Rijksmuseum, Kroller-Muller Blu : lontananza e spiritualità Verde : armonia e concentrazione Caspar David Friedrich, MONACO IN RIVA AL MARE, 1808 Berlino, Verweltung der Staatlichen Schlosser und Garten

  35. Rosso : simbolo delle più intense manifestazioni vitali Giotto, L’ULTIMA CENA 1320-25 c.a. Monaco, Alte Pinakothek Edvard Munch, MADONNA 1893-94 Oslo, Munch-museet Grünewald, RESURREZIONE, 1512-15 Colmar, Museo Unterlinden Giallo : simbolo dell’inganno e dell’odio, ma anche della sublimazione della materia in luce

  36. Bianco : purezza, innocenza, infanzia, legato alla luce Nero : oscurità Bianco/nero : contrapposizione bene/male Rosso “espansivo” per Democrito e nero “introverso” per Eraclito Tra Cristo e la terrena Maddalena (manto rosso) è frapposto il lenzuolo bianco Carattere più sicuro, energico Carattere enigmatico, impenetrabile

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