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La qualita’ dei dati nei sistemi informativi C. Batini - Aipa

La qualita’ dei dati nei sistemi informativi C. Batini - Aipa. A man with a watch knows what time it is A man with two is never sure Mark Twain. Indice della presentazione. Motivazioni per la qualita’ dei dati La qualita’ dei dati nei diversi tipi di sistemi informativi

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La qualita’ dei dati nei sistemi informativi C. Batini - Aipa

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Presentation Transcript


  1. La qualita’ dei dati nei sistemi informativiC. Batini - Aipa A man with a watch knows what time it is A man with two is never sure Mark Twain

  2. Indice della presentazione • Motivazioni per la qualita’ dei dati • La qualita’ dei dati nei diversi tipi di sistemi informativi • Le dimensioni della qualita’ dei dati • Le metodologie per la misurazione e il miglioramento della qualita’ dei dati in sistemi informativi tradizionali • Cenni alle metodologie per misurazione & miglioramento in sistemi informativi cooperativi

  3. Motivazioni per la qualita’ dei dati

  4. Perche’ la qualita’ dei dati e’ importante • La scarsa qualita’ dei dati e’ pervasiva, soprattutto in un approccio a rete • Influenza il successo e l’ immagine della organizzazione • Eleva i costi • Influenza i processi decisionali • Impedisce il re-engineering • Rende difficile una strategia a lungo termine

  5. La qualità dei dati nei diversi tipi di sistemi informativi

  6. Diversi tipi di sistemi informativi • Sistemi informativi monoorganizzazione • Centralizzati classici • Distribuiti • Sistemi informativi cooperativi • Sistemi informativi direzionali di tipo data wharehouse

  7. Dati Dati Rete unitaria e sistema informativo unitario della PA: situazione di partenza Amministrazione 1 Amministrazione 2 Processi Processi Applicazioni Applicazioni

  8. Dati e servizi esposti Sistema “AmmCentrale to AmmCentrale” Amministrazione 2 Amministrazione 1 Processi Processi Applicazioni interne Applicazioni interne Dati Dati Dati e servizi esposti Dati esposti Dati esposti Servizi di interoperabilità Servizi di trasporto

  9. Servizi di interoperabilità Servizi di interoperabilità Servizi di trasporto Servizi di trasporto Dati e servizi esposti Dati e servizi esposti Sistema “AmmCentrale to AmmLocale” Amministrazione 2 Amministrazione 2 Amministrazione 1 Amministrazione 1 Processi Processi Processi Processi Applicazioni interne Applicazioni interne Applicazioni interne Applicazioni interne Dati Dati Dati Dati Dati e servizi esposti Dati e servizi esposti Dati esposti Dati esposti Dati esposti Dati esposti Servizi di interoperabilità Servizi di trasporto

  10. Amministrazione 2 Amministrazione 2 Amministrazione 1 Amministrazione 1 Processi Processi Processi Processi Applicazioni interne Applicazioni interne Applicazioni interne Applicazioni interne Dati Dati Dati Dati Dati e servizi esposti Dati e servizi esposti Dati e servizi esposti Dati e servizi esposti Dati esposti Dati esposti Dati esposti Dati esposti Servizi di interoperabilità Servizi di interoperabilità Servizi di trasporto Servizi di trasporto Internet e altri canali Servizi di interoperabilità Servizi di trasporto Sistema “Amministrazione to Cittadino”

  11. Nei data wharehouse • Integrazione di schemi logici • Integrazione dei dati • Individuazione e risoluzione delle incoerenze • Pulizia dei dati

  12. Le dimensioni della qualita’dei dati

  13. In una qualunque base di dati o archivio possiamo distinguere .. • Il livello dello schema logico • Es archivio dipendenti, archivio stipendi, ecc. • Il livello dei valori e del formato dei dati • Es per i valori • Archivio dipendenti • Mario Rossi, nato a Brescia il 21-12-1977 • Es per il formato • Campo Cognome • PICTURE X(12)

  14. Lo schema logico Comune Catasto geometrico Particella Bene Fabbricato Terreno Soggetto fisico o giuridico Catasto terreni Catasto fabbricati

  15. I valori

  16. Il formato

  17. Schema logico dei dati

  18. Le dimensioni dello schema logico • Contenuto • Copertura, cioe’ grado in cui lo schema logico comprende un adeguato numero di archivi e campi da incontrare le necessita’ delle applicazioni • Livello di dettaglio • Composizione, cioe’ la struttura interna dello schema • Consistenza • Economicita’ • Flessibilita’ al cambiamento

  19. Contenuto Rilevanza Ottenibilità Chiarezza della definizione Copertura Completezza Essenzialità Livello di dettaglio Granularità degli attributi Precisione dei domini Composizione Naturalezza Identificabilità Omogeneità Ridondanza minima necessaria Consistenza Consistenza semantica Consistenza strutturale Reazione al cambiamento Robustezza Flessibilità Dettaglio delle proprietà

  20. Esempi di alcune proprietà • Granularità degli attributi • Es. Il concetto di “indirizzo” può essere rappresentato in alcune applicazioni semplicemente da “Stato”, in altre da “via”+”numero civico”+ “Città”+” Stato” • Precisione dei domini • Es. Un dominio dell’attributo “altezza” di una persona che la esprime in cm, risulta più preciso di un dominio che prevede i valori ALTA, MEDIA, BASSA • Naturalezza • Es. Un attributo composto <Sesso,Stato Matrimoniale> è poco naturale perché esprime due fatti naturalmente scorrelati

  21. Esempi di alcune proprietà (continua) • Consistenza strutturale • Es. Tutte le date devono avere un formato comune, anche se rappresentano attributi di archivi diversi • Ottenibilità • Es. I dati di una società commerciale non sono disponibili nell’anno corrente, per non facilitare la concorrenza (ma sono ottenibili solo quelli di anni precedenti)

  22. Copertura • Completezza - Ogni archivio e campo necessario agli utenti e’ incluso nello schema logico • Essenzialita’ - nessun archivio e campo non indispoensabile agli utenti e’ incluso nello schema logico

  23. Ma tradizionalmente anche .. • Normalita’: • Prima forma normale • Seconda forma normale • Terza forma normale • Quarta forma normale • Boyce Codd Normal Form • Quinta forma normale • Domain Key Normal Form

  24. Le dimensioni non sono ortogonali • Le dimensioni (o caratteristiche) non sono indipendenti tra di loro: • correlazioni positive : migliorare una caratteristica migliora anche l’altra • correlazioni negative: migliorare una peggiora l’altra • Esempi: • Gode di correlazione positiva la terna • comprensività, • granularità degli attributi e • precisione del dominio • Gode di correlazione negativa la coppia • Economicita’ • Completezza

  25. Dimensioni dei valori e del formato

  26. Valori dei dati • Accuratezza, vicinanza del dato ad un valore nel dominio di definizione considerato corretto • importante, difficile da misurare (cfr realta’, storici) • Correttezza, accuratezza al grado massimo • Completezza, l’ estensione con cui i valori sono presenti nella base di dati. • Importante, difficile da misurare • null values • Tempestivita’, adeguatezza dell’ aggiornamento • Importante, forse la maggior causa di processi scorretti • Esempio PA • Dichiarazioni dei redditi (fino all’ anno scorso) 3 anni di ritardo • Informazioni sugli impiegati 2 anni di ritardo • Consistenza di differenti valori. • Quando tra dati consistenti vi e’ rapporto funzionale, porta a ridondanza

  27. Formato • Appropriatezza, rispetto alle esigenze dell’ utente • dipende dal mezzo usato (es. Codici a barre, grafi) • Interpretabilita’, aiuta l’ utente a interpretare i valori correttamente • Es. (1,2,3,4) vs (scarso, insufficiente, sufficiente, buono) • Portabilita’, o Universalita’ tra diverse tipologie di utenti • es le icone agli aeroporti • Precisione, capacita’ di discriminare tra diversi valori • critica con le icone • Flessibilita’, rispetto ai requisiti utente • Capacita’ di rappresentare valori nulli • Uso efficiente della memoria Es. (0,1) vs ( , )

  28. Come procedere alla misura della qualita’ dei dati • 1. Individuazione delle caratteristiche (dimensioni) e sottocaratteristiche (proprieta’) prioritarie • 2. Individuazione dei criteri (proprieta’ misurabili) • 3. Scelta della procedura di misurazione • 4. Processo di misurazione • 5. Aggiunta delle valutazioni non quantitative • 6. Valutazione complessiva

  29. Esempio del passo 1: linee strategiche dell’ Aipa 1998-2000 “Nel campo specifico della qualita’ dei dati, da intendersi principalmente come correttezza, tempestivita’ di aggiornamento, completezza e coerenza, occorre intervenire …….”

  30. Proprieta’ richieste dalle metriche • misurabilita’ quanto possibile con strumenti automatici • affidabilità (essere non affette da errori casuali in maniera eccessiva), • ripetibilità (misure rilevate sul medesimo componente in differenti momenti nelle stesse condizioni di rilevazione devono dare lo stesso risultato), • riproducibilità (differenti valutatori debbono poter ottenere uguali risultati in uguali condizioni di valutazione), • disponibilità ad essere utilizzata, • efficacia (in relazione al costo di suo impiego), • correttezza (imparzialità e precisione), • obiettività (in grado di dare risultati non influenzabili dal valutatore o da altri fattori esterni), • significatività (dare indicazioni significative sul comportamento del componente valutato rispetto al requisito in esame);

  31. Le metodologie per la misurazione e il miglioramento della qualita’ dei dati in sistemi informativi tradizionali

  32. Approccio basato sui Processi Metodi • Ispezione e correzione • Comparazione dati con le controparti reali • Database bashing • Utilizzo di business rules • Controllo e Miglioramento del Processo • Reingegnerizzazione del Processo

  33. Ispezione e correzione: tre approcci • 1. Confronto dei dati con la realta’ che rappresentano • costoso, a campione, molto preciso, una tantum per orientare l’ intervento • 2. Confronto dei dati tra due o piu’ archivi • + Facilmente applicabile, costo medio • - Il matching non garantisce, se un dato e’ manifestamente errato forza a considerare l’ altro corretto, non garantisce per il futuro, “abitua male”, cioe’ falso senso di sicurezza (es. fatture vs fatture attese) • 3. Confronto dei dati con vincoli o business rules • un campo, piu’ campi, probabilistico • + spesso efficace, poco costoso • - non garantisce per il futuro, riguarda solo la conformita’ alle regole, non la accuratezza, “abitua male” • particolarmente adatti a dati permanenti

  34. Identificare il processo Identificare il process owner (Data Steward) Descrivere il processo Stabilire un sistema di misura Definire un sistema di monitoraggio e controllo (dei dati e/ del processo) Identificare gli obiettivi di miglioramento Realizzare gli interventi di miglioramento Miglioramento basato sui processi

  35. Stabilire un sistema di misura • Passo 1 Cosa misurare: processi, campi, metriche • Passo 2 Definire il campionamento • Passo 3 Tracking • Passo 4 Identificazione degli errori e del tempo di ritardo

  36. Il processo suddiviso in 5 sottoprocessi che alimentano 2 basi di dati DB1 e DB2 P5 DB2 P1 P2 P3 P4 DB1

  37. Esempio: accuratezza per un campo adella base dati DB1 P5 DB2 P1 P2 P3 P4 DB1 0.5% 2% 17% 1%

  38. Esempio: consistenza tra due DB per un campo b .5% P5 DB2 0% 11% 11.5% P3 P4 DB1 0% 11%

  39. Cenni alle metodologie per misurazione & miglioramento in sistemi informativi cooperativi

  40. Qualità dei Dati più complessa • Sistemi eterogenei implicano con elevata probabilità schemi logici differenti • La necessità di scambiarsi dati può determinare l’insorgere di problemi nello scambio (es.data entry dei dati acquisiti da un’altra organizzazione) • Maggiore latenza del sistema cooperativo (es. la duplicazione di un dato su più organizzazioni comporta valori variabili della “tempestività” del dato)

  41. Misurazione • Possibilità di mutuare i risultati ottenuti per la QD delle sorgenti del World Wide Web (WWW) • Sono stati realizzati sistemi che fanno un assessment della QD delle sorgenti mediante l’utilizzo di metadati per la qualità dei dati

  42. Metadati per la qualità dei dati • Esempi di metadati da associare ai dati esposti dalle singole organizzazioni cooperanti sono: • data dell’ultimo aggiornamento; • codifica del Data Steward del dato; • codifica della sorgente che ha effettuato l’ultimo aggiornamento, etc. • La valutazione dei metadati fornisce un livello di soglia di alcune dimensioni: • Tempestività (data dell’ultimo aggiornamento) • Affidabilità (se la sorgente che ha effettuato l’ultimo aggiornamento è il Data Steward è massima) • …

  43. Miglioramento • Le tecnologie attuali abilitano un miglioramento della qualità dei dati quando sistemi diversi necessitano di cooperare: reingegnerizzaione IT-driven • Due esempi: XML e Publish and Subscribe

  44. XML come driver del re-engineering DQ-oriented • XML: tecnologia per lo scambio dei dati fra le organizzazioni cooperanti • Per ogni macro-processo accordo tra le organizzazioni partecipanti sullo schema logico delle informazioni di scambio (Es. DTD XML)

  45. Le caratteristiche che migliorano: i valori + Accuratezza: si automatizza la fase di data entry, e quindi minor numero di errori = Completezza + Tempestivita’ + Consistenza : la consistenza semantica aumenta in virtù dell’ accordo tra le organizzazioni

  46. Le caratteristiche che migliorano: il formato = Appropriatezza + Interpretabilità + Portabilità - Precisione + Flessibilità = Capacità di rappresentare valori nulli - Efficienza nell’impiego dei mezzi di registrazione

  47. Publish&Subscribe come driver del re-engineering DQ-oriented • Meccanismo di notifica basato su eventi • Il ruolo dei Data Steward • Esempio PA: il Data Steward delle informazioni anagrafiche (Es. l’indirizzo di nascita) è il Comune di nascita, e quindi idealmente una seconda amministrazione dovrebbe aggiornare i propri archivi solo in seguito all’emissione di un evento da parte del data steward.

  48. Una possibile architettura di P&S DATA STEWARD

  49. Le caratteristiche che migliorano • Tempestività: l’architettura del P&S consente un miglioramento in termini di velocità con cui i dati sono aggiornati • Ma anche: • Accuratezza (assegnazione di responsabilità definita sul dato al Data Steward…) • Consistenza etc.

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