1 / 9

Il Valore del Catechismo della Chiesa Cattolica per la Nuova E v angelizzazione

Il Valore del Catechismo della Chiesa Cattolica per la Nuova E v angelizzazione. Il Rilancio Spirituale Inizio il mio contributo, riprendendo una riflessione presente Instrumentum Laboris del sinodo sulla Nuova Evangelizzazione per la trasmissione della Fede Cristiana al n.88:

ravi
Download Presentation

Il Valore del Catechismo della Chiesa Cattolica per la Nuova E v angelizzazione

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Il Valore del Catechismo della Chiesa Cattolica per la Nuova Evangelizzazione

  2. Il Rilancio Spirituale • Inizio il mio contributo, riprendendo una riflessione presenteInstrumentum Laboris del sinodo sulla Nuova Evangelizzazione per la trasmissione della Fede Cristianaal n.88: • La Nuova Evangelizzazione è il nome dato a questo rilancio spirituale, a questo avvio di movimento di conversione che la Chiesa chiede a se stessa, a tutte le comunità e a tutti i suoi battezzati. • In particolare, evidenzio l’espressione “rilancio spirituale” che, caratterizzato da un duplice movimento di rinnovamento interno e di rinnovato impegno missionario, a mio avviso costituisce l’orizzonte pastorale del “ridire la fede” oggi. • “Ridire la Fede” nella sua tensione: • ad intra • la comunità ecclesiale deve vivere e assumere in modo radicale la storia nella quale è chiamata a costruire il Regno, per ripensare nuovi modi e termini per narrare la speranza del Vangelo. • ad extra • comporta attivare processi interculturali che pongano il Vangelo in costante contatto con la cultura e l’uomo contemporaneo per significare di nuovo, nella vivificante relazione con l’evento fondativo, Gesù Cristo, la trama storica, creando e rinnovando la cultura.

  3. 1. Il Rilancio Spirituale • Trasmettere la fede non comporta unicamente consegnare dei contenuti statici, ma è rinnarrare e progredire in modo costante nella comprensione della Verità, avendo l’intera Tradizione come guida. Trasmettere la fede vuol dire essere consapevole che la verità della fede è per la storia, per leggerla e trasformarla; in questo senso una comunicazione nella storia e per la storia. Trasmettere la fede vuol dire porre attenzione alla risposta personale dei soggetti, alla capacità di interiorizzazione. In tal senso, è importante recuperare alla dinamica della traditio-redditiofidei l’attenzione alla receptiofidei . • Ultimo suggerimento che conclude questo primo punto che concretizza, pastoralmente parlando, le riflessioni sin qui fatte, concerne l’introduzione della pastorale della proposta accanto alla pastorale della trasmissione.

  4. 2. Porta Fidei • Accanto alla priorità della Parola come esperienza generante la fede, il Papa sottolinea l’importanza di approfondire i contenuti della fede professata, celebrata, vissuta e pregata e riflettere sull’atto con cui si crede (PF 9). In tal senso, va recuperata l’unità profonda tra l’atto di fede con cui si crede e i contenuti a cui diamo il nostro assenso (PF 10). La fede è prima di tutto dono di Dio e azione di grazia che trasforma il cuore del credente; in merito è forte il richiamo del Santo Padre quando afferma che la conoscenza dei contenuti da credere non è sufficiente se poi il cuore, autentico sacrario della persona, non è aperto dalla grazia che consente di avere occhi per guardare in profondità e comprendere che quanto è stato annunciato è la Parola di Dio (PF 10). Allo steso la conoscenza dei contenuti della fede è fondamentale per l’assenso personale, per aderire in modo pieno con l’intelligenza e la volontà a quanto viene proposto e trasmesso dalla Chiesa.

  5. 3. Catechismo della Chiesa Cattolica • Il testo si qualifica: «come strumento per trasmettere i contenuti essenziali e fondamentali della fede e della morale cattolica, in modo completo e sintetico; come punto di riferimento dei catechismi nazionali e diocesani, la cui mediazione è indispensabile; come esposizione positiva e serena della dottrina cattolica. • Lo stile del CCC si caratterizza per l'essenzialità, la concisione, la sobrietà, l'incisività, la chiarezza.Il suo stile, più che argomentativo, è attestativo: intende annunciare la verità cristiana con la certezza propria della Chiesa, cercando da un lato di rispettare i diversi gradi di certezza che la Chiesa ha nelle varie tematiche, dall'altro di evitare le opinioni teologiche.

  6. 3. Catechismo della Chiesa Cattolica • La materia è distribuita in quattro parti fondamentali (13): «ciò che la Chiesa Cattolica crede • (I parte), celebra (II parte), vive (III parte), prega (IV parte)». • La prima parte (La professione di fede, 26 - 1065), presenta a livello introduttivo (prima sezione) l'uomo come "capace" di Dio e le vie attraverso le quali egli può giungere a conoscerlo: il mondo e se stesso, in particolare la propria ragione. • La seconda parte (La celebrazione del mistero cristiano, 1066 - 1690) illustra la fede celebrata. • La terza parte (La vita in Cristo, 1691 - 2557) espone la fede vissuta. • La quarta parte (La preghiera cristiana, 2558 - 2865) analizza la fede pregata.

  7. 3. Catechismo della Chiesa Cattolica • Per quanto concerne ilCompendio, il corpo del testo è dato dalla sintesi del CCC. Quindi, ritroviamoin esso le quattro parti che scandiscono la formulazione dei contenuti catechistici nel CCC stesso: • la professione di fede • la celebrazione del mistero cristiano • la vita in Cristo • la preghiera cristiana. • Il sussidio è completato da una Appendice che riporta, anche in latino, le preghiere più comuni del popolo cristiano e, infine, le formule tradizionali che sintetizzano i principali contenuti della dottrina cristiana. • La differenza più rilevante rispetto al CCC – evidenziata anche dal card. Ratzinger nella sua Introduzione - è indubbiamente data dalla formula dialogica del Compendio, che riscopre la tradizionale esposizione sotto forma di domande e risposte i contenuti della fede.

  8. 4. Per una riflessione pastorale • Il Contenuto della fede è Gesù Cristo, morto e risorto, è il mistero del Signore Gesù e in Lui la Trinità. La verità cristiana, prima ancora che concetto, è una relazione viva che investe cuore e mente. Come ogni relazione, la fede cristiana come amore si fa parola. • L’essenziale, il tutto della fede, deve potersi dire in formule chiare che permettano la professione ecclesiale della fede personale, e che orientano l’assenso personale all’incontro con Cristo. In questo legame, è sancita la relazione intima tra Parola e formule della fede, tra narrazione evangelica e Simbolo della fede, tra esperienza personale e contenuto della fede, tra fides qua (atto) e fidesquae (contenuto). • Il CCC è strumento privilegiato per accompagnare la maturazione della fede nelle nostre comunità, coniugando attenzione all’integrità intensiva del contenuto e all’inculturazione del dato rivelato. • Prima responsabile della sinergia appena descritta è la comunità ecclesiale, nel suo essere Madre che genera nella fede e Maestra che guida e accompagna la maturazione della fede.

  9. 1. Ridire la fede 2. Porta Fidei 3. Catechismo della Chiesa Cattolica 4. Per una riflessione pastorale

More Related