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Il processo e i documenti della vendita

Il processo e i documenti della vendita. A cura di: Alice Andrea Cucinella 5^C pacle. Indice:. Le funzioni in sintesi della fattura (lesson number 1!); Le fasi della vendita; La pre-fatturazione, la fatturazione, la post-fatturazione; Forma e contenuto della fattura;

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Il processo e i documenti della vendita

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Presentation Transcript


  1. Il processo e i documenti della vendita A cura di: Alice Andrea Cucinella 5^C pacle

  2. Indice: • Le funzioni in sintesi della fattura (lesson number 1!); • Le fasi della vendita; • La pre-fatturazione, la fatturazione, la post-fatturazione; • Forma e contenuto della fattura; • Il DDT (Documento di Trasporto); • Forma e contenuto della fattura; • Fatturazione obbligatoria? • I problemi della fatturazione.

  3. Le funzioni in sintesi della fattura: • Informare il compratore dell’avvenuta esecuzione del contratto di vendita; • Richiamare TUTTE le condizioni della vendita; • Precisare il prezzo di vendita della merce (unitario, complessivo, sconto); • Documentare l’operazione agli effetti civili; • Documentare le operazioni a livello fiscale; • L’emissione della fattura non è obbligatoria per il venditore al dettaglio, coloro che vendono al consumatore finale; • Non è obbligatoria agli albergatori e ai ristoranti; • Non è obbligatoria per i taxi, le prestazioni di servizi, parrucchieri e locali pubblici.

  4. Le trattative preliminari e la stipulazione del contratto rappresentano una parte importante del contratti di vendita. Esse richiedono una emissione di specifici documenti. Fasi della vendita: VENDITA TRATTATIVE PRELIMINARI STIPULAZIONE DEL CONTRATTO

  5. Vendita Varietà:

  6. La fattura: • È un documento OBBLIGATORIO redatto dal venditore per comprovare l’esecuzione del contratto di compravendita e per comunicare al venditore l’importo da lui dovuto per i beni ceduti o per i servizi prestati. • Va emessa per tutte le operazioni rilevanti ai fini dell’imposta sul valore aggiunto (Iva), per tutte le operazioni imponibili, non imponibili, e esenti.

  7. Per saperne di più: Legittima il compratore a operare la detrazione dell’Iva esposta dal cedente. Leggittima il venditore a esercitare la rivalsa sull’acquirente (addebito dell’imposta) Fattura Immediata: Entro le 24h dal giorno in cui la merce è stata spedita Differita: Entro il 15 del mese successivo alla consegna della merce a patto che esista un documento (DDT o altro specifico). Può raggruppare anche tutte le vendite nei confronti di uno stesso cliente in un dato mese solare

  8. Non ha alcuna forma particolare ma le normative Iva stabiliscono l’obbligo di emissione anche sottoforma di conto, nota, parcelle…. Fattura: Forma e contenuto: Parte descrittiva Parte tabellare Sono indicati la natura, la qualità e la quantità delle merci, il prezzo unitario e complessivo della fornitura, gli sconti incondizionati, le spese NON documentate (FMV), l’imponibile, l’aliquota e l’ammontare dell’imposta, gli importi non soggetti a Iva (non imponibili, esenti o esclusi) e infine il totale della fattura Dati identificativi del compratore, del venditore, data di emissione e numero di fattura progressivo per anno solare e talvolta anche le condizioni contrattuali.

  9. differita Le forme: cartacea Fattura Deve contenere la data e il numero dei DDT ai quali fa riferimento. Può essere cumulativa e deve fare riferimento al mese solare in corso Elettronica (+ diffusa) 2 esemplari: 1 per ogni contraente. La fattura si considera emessa quando viene spedita la merce Firma elettronica qualificata Si considera emessa quando la controparte riceve la sua trasmissione per via elettronica. Sono obbligatori alcuni riguardi: Attesta la data dell’emissione, l’autenticità e la veridicità del documento

  10. Dal 1° gennaio 2008 l’emissione, la trasmissione e la conservazione delle fatture deve essere effettuata solo in via elettronica? Che è possibile emettere una sola fattura per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate nello stesso giorno da un solo cliente? Che le fatture in lingua straniera vanno tradotte, e che gli importi in lingua straniera possono rimanere tali ammesso che l’Iva sia semre indicata in euro? Che la fattura può essere direttamente emessa dalle controparti ma anche da un terzo, previa annotazione di altre circostanze? Lo sai che:

  11. Fatturazione obbligatoria? • No, per alcuni commercianti, secondo l’art.22 del decreto Iva, possono evitare. Esempio: i commercianti al minuto sono tenuti ad emettere la fattura solo sotto richiesta del cliente altrimenti il loro scontrino è valido ai fini fiscali. • Ma c’è una controversia, i clienti che acquistano dal commerciante al minuto sono obbligati a richiedere la fattura.

  12. Nel DPR n633/72 altre operazioni sono state esentate dall’Iva lo dicono gli art. dall’1 al 5, 7, 8, 9, 16, 22 dell’art.10. Si tratta delle operazioni di credito e di finanziamento, le dilazioni di pagamento, le operazioni di assicurazione e riassicurazione, le operazioni sottoposte a valute estere, azioni e obbligazioni, le locazioni finanziarie, gli affitti dei terreni, aziende agricole e fabbricati ad uso abitativo delle imprese costruttrici e i servizi postali Altre deroghe:

  13. Problemi della fatturazione • Se il prezzo viene pagato prima della consegna ai fini Iva l’operazione si intende effettuata dal momento del pagamento. • Anticipi o acconti: il venditore dovrà emettere al momento del primo pagamento una fattura di anticipo, assoggettando all’Iva tale importo per poi emettere in seguito una fattura a saldo, immediata o differita, dove l’imponibile sarà al netto dell’anticipo già assoggettati all’imposta.

  14. Altri piccoli quesiti: • Gli sconti: • Incondizionati: la cui applicazione non è subordinata ad alcuna condizione, le riduzioni sono già definite dal momento della fatturazione. Caso: i prezzi di listino che hanno sconti a seconda dell’importanza dei clienti oppure dell’entità dell’acquisto. • Sconti condizionati: concessioni subordinate a delle scelte non ancora compiute al momento della fatturazione. • Questi sconti non sono conteggiati in fattura, si inseriranno in un successivo accredito

  15. Spese non documentate: Rimborsi a “forfait” per servizi ACCESSORI prestati dal venditore; L’importo non viene comprovato da alcun documento; Rientrano nella base imponibile (prima del calcolo dell’Iva); In caso ci siano merci soggette a più aliquote l’importo e da ripartire. Spese documentate: Spese il cui pagamento è stato anticipato dal venditore in nome e per conto del compratore; Il loro importo è comprovato da una fattura o una nota intestata al compratore; Non rientrano nella base imponibile (vanno dopo l’Iva) Le cessioni e le prestazioni accessorie:

  16. Gli imballaggi: Gratis: Non compaiono esplicitamente in fattura ma il prezzo della merce è fissato in modo da recuperarlo. Imballaggi a rendere: figurano solo quando è prevista una cauzione e non si calcola l’Iva, si emetterà una fattura a seguito (nel caso non ci venissero ridati gli imballaggi) e si assoggetteranno a imposta in tale fattura Fatturati a parte: Addebitati in fattura indicando il prezzo che va assoggettato a Iva

  17. Gli interessi di dilazione vengono fissati dalle parti per eseguire il regolamento della fattura in un secondo momento alla scadenza originale pattuita. Essi rientrano tra le operazioni esenti e vanno dopo il calcolo dell’imposta in fattura. Gli interessi di mora: decorrono automaticamente allo scadere dei tempi di pagamento che in mancanza di accordi specifici deve essere effettuato entro 30 giorni dal ricevimento della fattura o dal ricevimento delle merci. In questo caso si deve applicare un tasso di interesse ufficiale fissato dalla BCE (1) aumentato di 7 punti percentuali ed è comunicato dal Ministero dell’Economia ogni fine semestre. Gli interessi di dilazione e per mora:

  18. Le cessioni a titolo di sconto, premio, abbuono.

  19. Altre cessioni gratuite:

  20. Autofattura per omaggi: va emessa per le cessioni gratuite di beni che rientrano nell’attività propria. Quando l’imprenditore non intende rivalersi dell’Iva sul ricevente dell’omaggio dovrà redarre la fattura in unico esemplare; Autofattura per autoconsumo: è da emettere in unico esemplare nel caso in cui l’imprenditore intenda destinare alcuni prodotti al consumo personale, o della famiglia, pertanto è soggetta a Iva. Autofattura per acquisti da produttori agricoli: gli imprenditori che acquistano da produttori agricoli minori, che non sono tenuti ad emettere fattura, devono emettere un’autofattura che verrà in seguito inviata alla controparte. L’autofatturazione denuncia: è emessa dal contribuente che non avendo ricevuto la fattura relativa ai suoi acquisti entro i termini prestabiliti dalla legge voglia evitare la sanzione. L’autofatturazione! Le autofatture vanno inserite comunque all’interno dei registri delle fatture di vendita

  21. Variazioni in aumento(=note di addebito) Se per qualche motivo l’imponibile o l’imposta aumenta il cedente deve emettere una fattura integrativa, quest’ultima può essere emessa in qualsiasi momento e va regolarmente inviata alla controparte che provvederà a registrarla secondo le sue abitudini Variazione in diminuzione(=note di accredito) Sono facoltative, sono però ammesso solo quando un’operazione normalmente fatturata e registrata vengono meno di un requisito o si riduce l’imponibile: Dichiarazione di nullità dei contratti, Applicazione di abbuoni e sconti previsti contrattualmente, Inesattezze non dolose nella fatturazione. Le note di variazione

  22. Il cedente può: Emettere una nota di variazione con cui accredita al compratore la rettifica dell’imponibile e della corrispondente imposta. Questa registrazione è fatta nel registro delle vendite. Ma può emettere anche una nota di accredito senza regolarizzazione Iva. Il compratore deve: Registrare la nota di variazione in modo da rettificare in meno l’Iva sugli acquisti. Questa registrazione è fatta nel registro degli acquisti Il continuo:

  23. Le schede carburanti e i valori d’acquisto bollati • Gliacquisti di carburanti effettuati presso glli impianti stradali vengono documentati tramite una scheda carburanti istituita per ogni veicolo a motore utilizzato nell’esercizio dell’attività d’impresa. Deve indicare: • Ditta, denominazione o ragione sociale domicilio fiscale e numero di partita Iva. • Gli estremi di individualizzazione del veicolo. • Sono soggette a Iva pertanto bisognerà attuare un calcolo di scorporo di essa per poterla versare. • Questi documenti vengono registrati in maniera progressiva.

  24. Documento di Trasporto: • Il documento di trasporto serve quando si desidera una fattura differita, solo un’altro documento idoneo a identificare i soggetti fra i quali l’operazione è effettuata può sostituirlo.

  25. Contenuto del DDT: Il DDT ha una forma libera ma deve obbligatoriamente contenere: • La data di compilazione, il numero progressivo e la data effettiva di spedizione/consegna della merce; • Le generalità del venditore (ditta denominazione o ragione sociale, società di capitali la prima e di persone la seconda, domicilio, residenza e partita IVA) e le generalità del compratore (uguali tranne la partita Iva); • La natura, la quantità e la qualità dei beni trasportati.

  26. Questioni di tempo: • Il DDT va emesso dal venditore prima dell’inizio del trasporto o della consegna e deve essere redatto in due esemplari che verranno spartiti equamente tra i due cotribuenti: compratore e venditore. • NB: nei movimenti di beni senza passaggio di proprietà il DDT deve indicare anche la causale del trasporto.

  27. Tutte queste operazioni vengono registrate nei corrispettivi registri farne un prospetto e alla fine versare l’Imposta e determinare se quest’ultima sarà a credito o a debito. Registro degli acquisti determina l’iva a credito Registro delle vendite determina l’iva a debito da versare all’erario. La registrazione:

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