1 / 50

IL PROJECT FINANCING

IL PROJECT FINANCING. Definizione.

raquel
Download Presentation

IL PROJECT FINANCING

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. IL PROJECT FINANCING

  2. Definizione Il project financing è un’operazione di finanziamento di una particolare entità economica, nella quale il finanziatore fa affidamento, sin dallo stadio iniziale, sul flusso di cassa e sugli utili dell’unità economica in oggetto come sorgente di fondi che consentirà il rimborso del prestito e le attività dell’unità economica come garanzia collaterale del prestito. (Nevitt)

  3. Caratteristiche • rappresenta un approccio al finanziamento piuttosto che uno strumento finanziario o una tecnica , è una nuova filosofia degli investimenti. • si applica ad un solo specifico progetto promosso da una o più società promotrici (sponsors), per la cui realizzazione viene costituito un nuovo soggetto giuridico ( Special Purpose Vehicle) • è un’operazione indipendente dagli sponsors del progetto, separata ed autonoma rispetto alle altre loro attività; l’indebitamento per la realizzazione del progetto appare solo nel bilancio del nuovo soggetto giuridico e non in quella degli sponsor/azionisti.( principio del ring fence)

  4. Caratteristiche/2 • la finanziabilità del progetto è valutata principalmente in base alla sua capacità di generare flussi di cassa per il rimborso del debito e la remunerazione del capitale di rischio • I finanziatori hanno il beneficio di assicurarsi la restituzione del finanziamento in funzione del rendimento e del cash flow del progetto senza dover sopportare il rischio economico negativo dell’attività del promotore. • in relazione alla rischiosità del progetto e ai flussi di cassa attesi, i finanziamenti concessi possono essere di tipo non recourse , limited recouse o full recouse • le garanzie sono prevalentemente costituite da accordi contrattuali tra le parti (Soggetti) coinvolte nel progetto e, come collaterale, dal valore delle attività finanziate

  5. Il project financing è quindi un processo molto complesso che sulla base di una dettagliata analisi dell’investimento orientata al futuro determina un modello di struttura finanziaria in cui viene utilizzata al massimo la capacità di indebitamento intrinseca nel progetto e definisce una complessa rete di diritti ed obbligazioni tra i diversi soggetti partecipanti con la conseguente stipula di molteplici contratti per la sua implementazione quali ad esempio contratti di finanziamento, di garanzia, d’appalto, di fornitura, di concessione, di servizi

  6. Tipologie di modelli • BOT : Build Operate Transfer. La società di progetto provvede alla realizzazione, al finanziamento e alla gestione del progetto per un periodo prestabilito di tempo, al termine del quale trasferisce la proprietà all’ente pubblico • BOO : Build Own Operate: E’ un’operazione simile alla precedente, che però prevede, al termine del periodo di concessione la possibilità di prolungarne la durata • BTO: Build Transfer Operate. Il promotore progetta e realizza l’opera che viene poi pagata e gestita da una società mista pubblico-privato

  7. Tipologie di modelli/2 • BOOST : Build Own Operate Subsidize Transfer. La società di progetto ottiene per la realizzazione dell’opera un contributo pubblico, senza il quale l’opera non sarebbe in grado di generare cash flow sufficienti al ripagamento del debito • BBO: Buy Build Operate. Il promotore acquista una infrastruttura, la ristruttura e la gestisce • LDO: Lease Develop Operate. Il soggetto privato prende in affitto a lungo termine una proprietà pubblica che viene sviluppata in base ad un accordo di ripartizione degli utili con il settore pubblico • BLT : Build Lease Transfer. Il soggetto privato, a fronte di un certo canone, progetta realizza e finanzia l’opera pubblica e ha la gestione commerciale del servizio. Al termine del contratto di leasing l’ente può riscattare l’opera

  8. Tipologie di opere • Opere calde: Opere infrastrutturali e/o produttive di dimensioni medio-grandi ( parcheggi, reti di distribuzione di gas, acqua, energia, autostrade, aeroporti) per le quali la domanda è “rigida” e le tariffe sono fissate in maniera da generare flussi di cassa rilevanti; le opere quindi sono in grado di autofinanziarsi, generando reddito attraverso i ricavi di utenza. • Opere fredde: Opere infrastrutturali e/o produttive soggette a domanda molto elastica ( es. porti turistici, ospedali, alberghi) oppure, per ragioni esterne, non in grado di generare sufficienti flussi di cassa (es. edilizia sanitaria e penitenziaria) e richiedono quindi l’erogazione di un contributo pubblico.

  9. Brevi cenni storici Il project financing è nato negli anni ‘30 negli Stati Uniti per il finanziamento delle attività delle compagnie petrolifere e minerarie. All’epoca buona parte delle compagnie disponeva solo dei terreni , da cui presumibilmente avrebbe potuto estrarre il petrolio, ma non dei mezzi finanziari per attrezzare la produzione dei giacimenti. Le banche finanziavano i progetti non sulla base dei valori di bilancio delle società, ma piuttosto in base alle prospettive di reddito implicite nel progetto, scommettendo sul fatto che ci fosse un giacimento petrolifero, che il petrolio potesse essere estratto e venduto così da generare flussi di cassa sufficienti a ripagare i finanziamenti. I concetti utilizzati per i giacimenti petroliferi vennero poi estesi a centrali elettriche, lavori stradali, ferroviari . In Italia il PF è stato utilizzato inizialmente negli anni 1980-90 nel settore elettrico, ambientale (termovalorizzatori), idrico (depurazione/fognature), sanitario /ospedaliero .

  10. Elementi di base del Project Financing • Soggetti coinvolti e struttura tipo • Gestione dei rischi e struttura contrattuale • Sostenibilità economica e finanziaria

  11. Soggetti coinvolti • Promotori /Sponsor • Società di progetto (Special Purpose Vehicle) • Autorità pubbliche • Esperti indipendenti • Controparti commerciali • Banche/società finanziarie

  12. 1.Promotori ( Sponsor) • promuovono la realizzazione dell’iniziativa coinvolgendo altri soggetti interessati • promuovono la costituzione della SPV- Special purpose vehicle • sottoscrivono il capitale di rischio e capitale quasi-equity della SPV • offrono eventuali garanzie ai creditori • possono essere soggetti privati, controparti commerciali, enti pubblici • Intervengono quando non è possibile finanziare un progetto in maniera tradizionale ( e meno costosa)

  13. 2. Special Purpose Vehicle • e’ una società costituita ad hoc con lo scopo di realizzare il progetto; di norma è società di capitali ma potrebbe anche essere una jv o una società mista. • separa giuridicamente ed economicamente le imprese promotrici dalla società che realizzerà il progetto • è il soggetto titolare del rapporto di concessione con la Pubblica Amministrazione • realizza direttamente il progetto oppure può limitarsi ad una funzione di coordinamento delle prestazioni svolte da una pluralità di soggetti portatori di specifici know how • di solito è il debitore diretto dell’operazione; si finanzia tramite l’apporti di mezzi propri e ricorso al credito bancario

  14. 3. Ente pubblico Nel pf di opere pubbliche è l’unico soggetto che avendo la titolarità del bene può trasferire alla SPV le funzioni e i diritti necessari a gestire l’opera, sotto forma di concessione. può svolgere diversi ruoli: • individuare le opere che possono essere oggetto di PF e promuovere tramite opportuni bandi di gara l’aggiudicazione , in concessione, del progetto • partecipare al capitale di rischio della SVP ( di solito con partecipazione di minoranza) • offrire un contributo a fondo perduto, o finanziamenti a condizioni di favore, di sgravi fiscali o di sostegno commerciale al progetto sul prezzo o sulle quantità vendute • intervenire come controparte commerciale del progetto impegnandosi ad acquistare energia/ gas • fornire garanzie a supporto del progetto, per facilitare il reperimento di risorse finanziarie • effettua un monitoraggio continuo nelle diverse fasi del progetto

  15. 4. Esperti indipendenti Sono tutti coloro che possono assistere le parti di un’operazione di project financing e fornire servizi necessari alla sua realizzazione • legali esperti di pf : analizzano l’ambito in cui sarà realizzato il pf, eventuali vincoli ambientali o legislativi del Paese, predispongono i contratti fra i soci della SPV e gli altri soggetti • Consulenti finanziari: hanno il compito di verificare fattibilità e finanziabilità del progetto • società di ingegneria : valutano la fattibilità dell’operazione dal punto di vista tecnico, eseguono il monitoraggio e verifica del rispetto del cronoprogramma durante la fase costruttiva e il collaudo al termine dell’opera; possono anche essere incaricati del controllo periodico durante la gestione. • assicuratori : predispongono la mappatura dei rischi, procedendo alla copertura di quelli assicurabili ai fini di mitigare il rischio; possono anche emettere fidejussioni a garanzia di diverse obbligazioni • società di analisi di mercato : elaborano le previsioni degli andamenti futuri del mercato per consentire la predisposizione del budget in sede di progetto • società di rating : fornisce parametri di valutazione affidabili per potenziali investitori

  16. 5. Controparti commerciali • impresa/e di costruzione : riceve l’appalto dalla SPV ed è responsabile per il rispetto dei tempi e dei costi di realizzazione delle opere ; molto spesso l’impresa è uno degli sponsor e partecipa alla SPV con lo scopo di svolgere i lavori. • gestore : una volta completata l’opera,l’operation & maintenance contractor deve provvedere alla sua manutenzione e gestione. • fornitori di materie prime : sottoscrivono contratti con cui si impegnano a fornire quanto concordato per un lungo periodo di tempo a condizioni concordate • acquirenti di prodotti e servizi ( energia, gas, pedaggi,servizi ospedalieri.) : di norma sottoscrivono contratti di acquisto a lungo termine a condizioni predeterminate

  17. 6. Banche Possono svolgere diversi ruoli : • financial advisor : verificano ed elaborano le informazioni relative al progetto, individuano le strutture finanziarie più adatte all’operazione, presentano l’operazione ai potenziali finanziatori e assistono nella fase di negoziazione e di impostazione della documentazione del progetto • finanziatori del progetto con ruoli diversi a seconda delle attività svolte : organizzano il finanziamento (arranger) o si impegnano a sottoscriverne una parte (underwriter), gestiscono il finanziamento (agent), rilasciano le garanzie (guarantor) • insieme alle banche , a seconda del paese in cui si opera e della tipologia del bando di gara possono intervenire anche organizzazioni di sostegno agli investimenti internazionali (es. Adb, Ebrd, Ida, Idb, Miga, Eca’s)

  18. Struttura di un projectfinancing

  19. Struttura del project financing/2 La struttura del project financing prevede la stipula di diversi contratti fra le singole controparti quali: • contratto di concessione fra SPV e autorità pubblica • contratti di consulenza fra SPV e legali, società di ingegneria, broker assicurativi consulenti finanziari, fiscali • convenzione finanziaria fra SPV e banche e finanziatori • contratto di costruzione fra SPV e società di costruzione • contratti di acquisto fra SPV e fornitori di beni e servizi • contratti di vendita fra SPV ed acquirenti • contratti di assicurazione fra SPV e compagnie di assicurazione • contratto di gestione fra SPV e società di gestione • atto costitutivo, statuti e patti sociali fra gli azionisti della SPV

  20. Gestione dei rischi L’allocazione ottimale dei rischi con la definizione di un security package costituisce l’aspetto più complesso di un’operazione di project financing. Nella fase di progettazione e realizzazione di un progetto i rischi per azionisti e finanziatori aumentano man mano con il passare del tempo con l’aumentare dei finanziamenti erogati. Nella fase di avvio l’esposizione al rischio raggiunge il livello massimo : se il progetto non rispetta le ipotesi di base potrebbe generare flussi insufficienti al rimborso del debito. Infine , nella fase di gestione, se le ipotesi di base vengono confermate, il rischio man mano si riduce .

  21. Classificazione dei rischi • I rischi possono essere classificati come rischi sistematici e non sistematici : i fattori di rischio sistematico sono fuori dal controllo delle principali controparti coinvolte mentre i fattori non sistematici possono essere influenzati dalla controparti. • Di norma viene predisposta una matrice dei rischi che descrive e analizza tutti i rischi del progetto nelle varie fasi calcolandone la probabilità di accadimento e l’eventuale impatto, li alloca fra i partecipanti al progetto e infine definisce con quale modalità annullarli o ridurli.

  22. Rischi sistematici • rischio politico: riguarda la convertibilità, la trasferibilità della valuta, la nazionalizzazione dell’investimento, la revoca di permessi e di licenze • rischio sovrano : si manifesta quando il prenditore del finanziamento è uno stato sovrano • rischio paese : riguarda le eventuali limitazioni legislative fra paesi diversi e si manifesta quando finanziatore e finanziato appartengono a paesi diversi • rischio di cambio : si manifesta quando i flussi del progetto e le fonti di finanziamento sono denominate in valute diverse • rischio di tasso : si manifesta quanto i tassi di interesse aumentano rispetto alle ipotesi del progetto • rischio di forza maggiore : si tratta di rischi al di fuori dal controllo delle parti , ad esempio calamità atmosferiche , guerre

  23. Rischi non sistematici/1 • rischio operativo: riguarda la possibilità che le condizioni di competitività/ economicità del progetto si modifichino. Comprende: • rischio che le opere non siano realizzate nei tempi, nei costi e secondo le specifiche previste (cost overrun risk) • mancato reperimento di risorse finanziarie in linea con i fabbisogni del progetto e con le condizioni previste • obsolescenza degli impianti o della tecnologia impiegata; maggiori costi di manutenzione rispetto al previsto (rischio tecnologico) • variazione dell’offerta e dei prezzi- costo • variazione della domanda e dei prezzi-ricavo

  24. Rischi non sistematici/2 2. rischio ambientale : riguarda soprattutto i grandi progetti che possono avere un impatto significativo sull’ambiente (sfruttamento risorse, utilizzazione di materiali che possono modificare l’ambiente) e può influenzare negativamente la rischiosità attribuibile al progetto, la capacità di credito del progetto e il valore delle garanzie richieste. Nella fase di identificazione del progetto bisogna prestare molta attenzione al rischio ambientale perchè la responsabilità civile dei danni può essere imputata a tutti i soggetti coinvolti nel progetto. 3. rischio contrattuale : riguarda la possibilità che alcuni contratti – ad esempio di fornitura o di vendita – non siano rispettati

  25. Security package Il security package è costituito dall’insieme dei contratti e delle garanzie stipulati con l’obiettivo di minimizzare il costo dell’operazione di pf e di ridurre il rischio gravante sulle singole controparti ripartendolo; tutte le garanzie sono fra loro correlate e per questo motivo si parla di “security package”. Per tutte le categorie di rischio è possibile trovare una garanzia o una modalità di mitigazione del rischio. Le garanzie possono essere raggruppate in : dirette, indirette e implicite. Le garanzie dirette comprendono • le garanzie reali (ipoteca, privilegio) che hanno la funzione di vincolare un determinato bene a garanzia di un credito; • Fideiussioni da parte dei soci della SPV che prevedono che il garante si sostituisca, in caso di inadempienza, a tutti gli obblighi del garantito. • pegno sulle azioni della SPV ; questo tipo di garanzia è sempre richiesta dagli istituti finanziatori in quanto consente, in caso di default , di cedere l’intero progetto • cessione dei crediti del progetto: tali crediti comprendono non solo i flussi di cassa attesi dal progetto, ma anche gli eventuali importi dovuti dalla Pubblica Amministrazione, le garanzie ottenute dai vari prestatori di servizi, i benefici di polizze assicurative.

  26. Security package/2 Le garanzie indirette comprendono tutti gli accordi/contratti finalizzati a dare credibilità al cash flow del progetto. Comprendono, nella fase di costruzione, le garanzie richieste all’impresa (bid bond, performance bond, advance payment bond, retention money bond, completion bond), le assicurazioni (Car, ALOP) Nella fase operativa le garanzie sono costituite da accordi contrattuali a lungo termine con acquirenti ( take or pay o take and pay), e fornitori ( put or pay, put and pay). Le coperture assicurative riguardano le assicurazioni sulla proprietà per danni diretti ed indiretti, Le garanzie implicite sono impegni che rendono probabile l’eventuale sostegno del garante; di solito sono costituite da comfort letters

  27. Sostenibilità economico finanziaria Perché il progetto sia sostenibile è necessario che i rischi che possono influenzare i flussi di cassa attesi siano quanto più possibile ridotti in modo da poter far fronte al servizio del debito e a remunerare gli azionisti . E’ necessario definire le Fonti e gli Impieghi e le tempistiche per la costruzione e per la gestione. Si procede quindi alla redazione del piano economico finanziario , che prevede innanzitutto l’individuazione dei flussi di cassa operativi, cioè tutte le entrate e uscite monetarie che hanno attinenza con la gestione operativa, con esclusione della gestione finanziaria

  28. Rappresentazione dei flussi finanziari Modello finanziario Ricavi monetari caratteristici (+) Costi per acquisti (-) Costi per manutenzioni e riparazioni (-) Costi per assicurazioni (-) Costi diversi di gestione (-) Imposte (-) (=) Flusso di circolante della gestione corrente +/-( Variazione capitale Circolante) • aumento / riduzione dei crediti (-/+) • aumento/ riduzione delle scorte (-/+) • aumento / riduzione dei debiti (+/-) (=) Flusso monetario della gestione corrente - ( Investimenti fissi netti) Investimenti in immobilizzazioni (+) Disinvestimenti (-) (=) Flusso di cassa operativo netto (Net cash flow from Operations)

  29. Modalità di valutazione dei flussi di cassa • Pay back period : calcola il numero di anni necessari affinchè i flussi di cassa positivi azzerino i flussi negativi legati all’investimento PBP = investimento / flusso di cassa Il pay back period è facile da calcolare ma non misura la redditività totale del progetto e non tiene conto del fattore tempo. • Valore Attuale Netto (VAN o NPV) : calcola il valore attuale del progetto sommando i flussi di cassa attualizzati al tasso medio ponderato del costo dei capitali utilizzati (WACC) VAN = dove CFt = flusso di cassa al periodo t n = numero di periodi considerati i = tasso di interesseutilizzato per l’attualizzazione dei flussi

  30. Un VAN positivo attesta la capacità del progetto di remunerare i capitali investiti ad un tasso almeno pari a quello di attualizzazione Di norma il tasso di attualizzazione utilizzato è il WACC (Weighted Average Cost of Capital) : calcola il costo medio ponderato del mix di capitale di debito e capitale di rischio WACC = dove D = ammontare dei debiti onerosi C = ammontare dei mezzi propri id = tasso di interesse dei debiti onerosi ic= costo dei mezzi propri determinato quale costo opportunità

  31. Tasso Interno di Rendimento (TIR o IRR) : calcola il tasso di attualizzazione che azzera i flussi del progetto; il TIR rappresenta quindi il tasso per il quale il VAN è nullo. Si ottiene attraverso la risoluzione della seguente equazione : dove CFn = flusso di cassa al periodo n n = numero di periodi considerati Un progetto risulta quindi perseguibile quando il TIR è maggiore del costo opportunità del capitale (WACC). Il TIR viene di norma confrontato con un benchmark diverso a seconda che la valutazione sia fatto dallo Sponsor o dalle banche finanziatrici.

  32. Commenti su tir Analisi dal punto di vista dello Sponsor il Tir viene calcolato tenendo conto dell’investimento in mezzi propri ( flussi negativi ) e dei dividendi percepiti (flussi positivi) nel corso della vita del progetto. Il Tir del progetto deve essere superiore a quello ottenibile, dallo Sponsor, in investimenti analoghi. Analisi dal punto di vista dei finanziatori il Tir viene calcolato tenendo conto dei finanziamenti erogati (flussi negativi) e dei flussi disponibili a servizio del debito (flussi positivi) Il Tir ottenibile deve essere tale da soddisfare i finanziatori. Il Tir deriva, in entrambi i casi, dalla definizione di un mix corretto di fonti di finanziamento che soddisfi sia lo sponsor che i finanziatori.

  33. Verifica della bancabilità Destinazione del flusso di cassa + Flusso di cassa operativo disponibile per il determinazione servizio del debito al netto di imposte e tasse indici di - pagamenti interessi passivi bancabilità determinazione indici - rimborso quote capitale del debito istantanei di bancabilità = Flusso di cassa per accant.to riserve per il debito ) dinamici +/- accantonamento /prelievo a /da riserva per il pagamento del debito = Flusso di cassa disponibile per gli azionisti determinazione - Pagamento interessi debito subordinato redditività - rimborso capitale debito subordinato degli azionisti - dividendi = Flusso di cassa operativo destinato alla Tesoreria

  34. Bancabilità : indici di copertura Gli indici di copertura (cover ratios) consentono di verificare se, oltre alla convenienza economica, l’andamento dei flussi di cassa è coerente con la tempistica di restituzione del debito. Debt Service Cover Ratio (DSCR) : è dato dal rapporto fra il flusso di cassa operativo e la quota di capitale + interessi da rimborsare in ciascun anno DSCR = Perchè un progetto possa essere interessante, il DSCR deve essere superiore ad 1 perchè deve sia tener conto della volatilità dei flussi futuri che lasciare disponibilità di flussi da destinare ai dividendi. Di norma si considera accettabile un progetto con un DSCR di 1,5 E’ un indice istantaneo perché verifica la capacità del progetto di rimborsare la rata del debito relativa all’anno corrente. Average Debt Service Cover Ratio (ADSCR) : è la media dei DSCR di ogni anno.

  35. Indici di copertura/2 Loan Life Cover Ratio ( LLCR) : è dato dal rapporto fra (1) la somma, attualizzata al tasso di interesse del debito, dei flussi operativi tra l’istante di valutazione e l’ultimo anno per il quale è previsto il rimborso del debito incrementata dalla riserva di cassa e (2) il debito residuo allo stesso istante di valutazione E’ calcolato sulla durata residua del debito ed è un indice dinamico perché tiene conto dell’andamento dei flussi di cassa a servizio del debito fino al rimborso totale. LLCR = dove t = istante di valutazione s+n = ultimo anno di rimborso del debito i = tasso praticato sul debito CFt = flusso di cassa al momento t DR = riserva di cassa per il servizio del debito ( Debt reserve) O = debito residuo (Outstanding) al momento della valutazione

  36. Indici di copertura / 3 Project Cover Ratio ( PCR) : è dato dal rapporto fra (1) la somma, attualizzata al tasso di interesse del debito, dei flussi operativi tra l’istante di valutazione e l’ultimo anno di concessione incrementata dalla riserva di cassa e (2) il debito residuo allo stesso istante di valutazione E’ calcolato sulla durata della concessione ed è un indice dinamico perché tiene conto dell’andamento dei flussi di cassa a servizio del debito fino al termine della concessione. PCR = dove t = istante di valutazione s = durata della concessione i = tasso praticato sul debito CFt = flusso di cassa al momento t DR = riserva di cassa per il servizio del debito( Debt reserve) O = debito residuo (Outstanding) al momento della valutazione

  37. Analisi di sensitività La sostenibilità economico finanziaria è completata dall’analisi di sensitività in cui si modificano i parametri utilizzati per lo scenario di base per verificare la resistenza del progetto ad eventi negativi. Si analizza che effetti possono avere sul risultato del progetto modifiche ad es. al livello della domanda, ai ricavi , ai costi e alla durata di costruzione, al tasso di interesse ecc.

  38. Fasi di un’operazione di project financing • identificazione del progetto e analisi di fattibilità • implementazione del progetto • gestione del progetto

  39. 1. Identificazione del progetto • studio di opportunità per l’identificazione delle opportunità di investimento • studio di fattibilità tecnica per analizzare le alternative e preparare il progetto • studio di fattibilità economico-finanziaria per definirne la sostenibilità: predisposizione del modello finanziario e analisi delle possibili fonti di finanziamento • predisposizione del memorandum of understanding che delinea la struttura dell’operazione • pre-definizione dei contratti di concessione, costruzione, di fornitura, di vendita

  40. 2. Implementazione del progetto • predisposizione dell’information memorandum ( descrizione analitica del progetto, informazioni sugli sponsor, descrizione dell’output, analisi di mercato e della concorrenza, descrizione dei contratti stipulati con acquirenti/fornitori, analisi dei rischi , piano economico – finanziario) • costituzione della società veicolo • Progettazione dell’opera • assegnazione della concessione e stipula contratto • stipula dei contratti di costruzione, di finanziamento, di assicurazione • realizzazione dell’opera e avviamento

  41. 3. Gestione del progetto • il progetto genera il cash flow necessario a remunerare investitori e finanziatori • al termine della concessione l’opera viene trasferita al concedente

  42. Disciplina nazionale Il project financing, già regolato dalla legge 109/94 –legge Merloni, è ora disciplinato dal D.Lgs 163/2006 – codice dei lavori pubblici; tale legge prevede che il project financing possa avere inizio per iniziativa della pubblica amministrazione in base a bando di gara ( rif.art.143) oppure su proposta di un proponente (art.153) L’art.143 – caratteristiche delle concessioni dei lavori pubblici- definisce le caratteristiche delle concessioni di lavori pubblici. Punti salienti: • la concessione ha per oggetto la progettazione, la realizzazione e la gestione di lavori pubblici o di pubblica utilità. • la controprestazione a favore del concessionario consiste unicamente nel diritto di gestire funzionalmente e sfruttare economicamente i lavori ad essa collegati • il concedente assicura al concessionario il perseguimento dell’equilibrio economico-finanziario dell’investimento anche attraverso la definizione di un prezzo, stabilito in sede di gara.

  43. Disciplina nazionale/segue • a titolo di prezzo, il concedente può cedere in proprietà o diritto di godimento beni immobili la cui utilizzazione sia strumentale e connessa all’opera o altri beni immobili non più di interesse pubblico (come previsto dall’art.128) • la durata della concessione può anche superare i 30 anni, se ciò è necessario per assicurare il perseguimento dell’equilibrio-economico finanziario. L’art.153 prevede che i promotori presentino alle amministrazioni aggiudicatrici proposte relative alla realizzazione di lavori pubblici inseriti nella programmazione triennale di cui all’art.128 o in strumenti di programmazione formalmente approvati dall’amministrazione aggiudicatrice sulla base della normativa vigente, tramite contratti di concessione, con risorse totalmente o parzialmente a carico dei promotori stessi.

  44. Disciplina nazionale/segue Le proposte devono essere presentate entro il 30 giugno, oppure, nel caso non siano state presentate proposte entro tale data, entro 31 dicembre. Le proposte devono contenere : • uno studio di inquadramento territoriale ed ambientale • uno studio di fattibilità • il progetto preliminare • la bozza di convenzione • il piano economico-finanziario asseverato da istituto di credito o società finanziaria o società di revisione • la specificazione delle caratteristiche del servizio e della gestione

  45. Disciplina nazionale/segue • l’indicazione degli elementi di cui all’art. 83, comma 1 (criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa) quali prezzo, qualità, caratteristiche estetiche e funzionali redditività ecc.) • le garanzie offerte dal promotore all’amministrazione aggiudicatrice • l’indicazione delle spese sostenute ( max 2,5% del valore di investimento) • La presentazione della proposta non determina, in capo alle amministrazioni, alcun obbligo di esame o di valutazione ; l’eventuale adozione della proposta non determina alcun diritto del proponente a compensi.

  46. Disciplina nazionale/segue Entro 15 giorni dalla ricezione della proposta le amministrazioni aggiudicatrici provvedono : • alla nomina e comunicazione al promotore del responsabile del procedimento • alla verifica della completezza dei documenti e alla eventuale richiesta di integrazione

  47. Disciplina nazionale/segue • L’art. 154 – valutazione della proposta - definisce le modalità di valutazione della proposta fra cui la fattibilità sotto il profilo costruttivo, urbanistico,ed ambientale, la qualità progettuale, la funzionalità e fruibilità dell’opera, il rendimento, il costo di gestione, la durata della concessione, le tariffe da applicare. La valutazione avviene entro 4 mesi, a meno che non sia concordata una proroga. • L’art. 155 – indizione della gara- prevede che, entro 3 mesi dalla valutazione della proposta, le amministrazioni aggiudicatrici possano indire la gara da svolgere con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ponendo a base di gara il progetto del promotore, e aggiudicare la concessione mediante procedura negoziata fra il promotore e i soggetti presentatori delle due migliori offerte. • Nel caso in cui il proponente non risulti aggiudicatario, ha diritto al pagamento, a carico dell’aggiudicatario , dell’importo del 2,5% per le spese sostenute.

  48. Disciplina nazionale/segue • L’art.156 -società di progetto- definisce le caratteristiche della società di progetto che l’aggiudicatario ha facoltà di costituire; la società di progetto diventa la concessionaria , subentrando nel rapporto di concessione all’aggiudicatario. • L’art.157- emissione di obbligazioni da parte delle società di progetto- regola l’emissione di obbligazioni al fine di raccogliere finanziamenti per realizzare l’opera. Le obbligazioni devono essere garantite da ipoteca • L’art.158 - risoluzione- definisce il rimborso spettante al concessionario nel caso di risoluzione del contratto da parte del concedente ( costi + indennizzo 10%) ; il rimborso dovrà essere utilizzato in primis per il soddisfacimento dei crediti dei finanziatori. • L’art.159 - subentro- regola le modalità del subentro reso necessario da inadempiente del concessionario. • L’art. 160 – privilegio sui crediti- definisce il privilegio sui crediti spettante ai soggetti che finanziano la realizzazione di lavori pubblici e di opere di interesse pubblico. Il privilegio deve risultare da atto scritto.

  49. Vantaggi e svantaggi Vantaggi • il pf consente al promotore di limitare l’impatto sul proprio bilancio dell’eventuale fallimento del progetto • grazie all’unione di competenze di più imprese, consente di realizzare progetti di rilevanti dimensioni / innovativi • le imprese possono accedere a finanziamenti fuori bilancio, che non incidono sui propri indici di indebitamento Svantaggi • i costi delle operazioni di finanziamento di solito sono più elevate di quelle degli usuali finanziamenti all’attività di impresa • i tempi di realizzazione sono lunghi per il coinvolgimento di diverse entità e la negoziazione e stipula dei vari contratti • l’operazione deve essere condotta in modo tale da bilanciare gli interessi di tutte le entità parteciparti e questo può determinarne la sospensione

  50. Ambiti di applicazione • Settore energia . impianti di produzione di energia idroelettrica, centrali elettriche, elettrodotti, gasdotti, metanodotti • settore ambientale: impianti di depurazione, smaltimento rifiuti, disinquinamento • settore idrico: acquedotti • settore trasporti e viabilità: ferrovie locali, aeroporti, metropolitane, parcheggi • settore turistico- sportivo : strutture ricettive, impianti sportivi • settore commercio . mercati, fiere, centri commerciali SITI SU CUI REPERIRE INFORMAZIONI www.infopieffe.it www.utfp.it www.simone.it ( per i testi di legge)

More Related