1 / 13

Ferite difficili

Ferite difficili. lesioni vascolari arteriose/venose/miste piede diabetico traumatiche con gravi perdite di sostanza ustioni ulcere da compressione deiscenze di ferite chirurgiche. ferite che non presentano segni di miglioramento entro 9 settimane. Le ferite difficili.

raine
Download Presentation

Ferite difficili

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Ferite difficili lesioni vascolari arteriose/venose/miste piede diabetico traumatiche con gravi perdite di sostanza ustioni ulcere da compressione deiscenze di ferite chirurgiche ferite che non presentano segni di miglioramento entro 9 settimane

  2. Le ferite difficili Il trattamento Bibbiena 12 marzo 2011 Infermiera Professionale Antonella Roveri

  3. Territorio: attività infermieristica dedicata

  4. Classificazione secondo l’aspetto • Colore: il colore della lesione va documentato per permettere la distinzione tra tessuto morto e tessuto vivo. È anche in grado di aiutare l’operatore per il trattamento della lesione • Cute perilesionale: è fondamentale esaminare la cute intorno alle lesioni, osservare il colore, sentire la temperatura, osservare se è integra, lesa, umida, particolarmente secca o trasudante. Quando vi è un alone rosso intorno alla lesione vi è la possibilità di una infezione sottostante (zone sottominate). Occorre monitorare l’eventualità di una infezione conclamata: rossore cutaneo, gonfiore, calore, dolore, essudato, cattivo odore.

  5. Classificazione dell’essudato L’essudato delle ferite croniche rallenta e blocca le cellule endoteliali rendendole inutilizzabili ai fini dell’angiogenesi e quindi della cicatrizzazione. In base alla quantità la ferita può essere: • Asciutta • Umida • Iperessudante

  6. Ambulatorio ferite difficili USL8 Arezzo • Richiesta MMG • Appuntamento CUP punto erogante 1647 Telefono 0575 255451 chirurgia Arezzo Dr. Amato tommaso.amato@usl8.toscana.it allegando foto

  7. Delibera Regione Toscana 568/2010 Indicazioni alle aziende sanitarie da parte del gruppo di lavoro regionale “osservatorio lesioni cutanee” per l’utilizzo della TPN (terapia a pressione negativa)

  8. Ai sensi della Delibera GRT n 399 del 26/05/2008 per i dispositivi protesici di serie, che non prevedono specifici adattamenti (presidi di assorbenza, letto ortopedico, materasso antidecubito, sedia comoda, carrozzina standard….) è sufficiente la prescrizione del MMG, il quale dovrà attenersi a quelle che sono le modalità stabilite dal Decreto Ministeriale 332/99 (patologia ed esatta descrizione dei codici ausili)

  9. N.B.: i quantitativi massimi dei bendaggi prescrivibili mensilmente, di cui ai codici 09.21.12/003/006/009/012, sono da intendersi previsti per ogni zona sottoposta al decubito ed in relazione alla estensione.

More Related