1 / 23

ERICE E TRAPANI

ERICE E TRAPANI. Visita guidata a…. ERICE. Erice è un piccolo borgo arroccato sulle montagne. Camminare, gente, camminare…. L’IMPIANTO URBANO.

quiana
Download Presentation

ERICE E TRAPANI

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. ERICE E TRAPANI Visita guidata a…

  2. ERICE • Erice è un piccolo borgo arroccato sulle montagne. • Camminare, gente, camminare…..

  3. L’IMPIANTO URBANO • Poco lontano da Trapani, sulla vetta di un monte isolato, a 751 m d'altezza poggia, naturalmente protetto, solenne e solitario, un piccolo e prezioso gioiello della nostra provincia. IL CORSO

  4. L’IMPIANTO URBANO • Per secoli la bellezza delle vedute, la tranquillità del luogo e la nebbiolina che spesso la nasconde agli sguardi indiscreti hanno reso Erice il luogo privilegiato per gli studi degli eruditi e le preghiere dei religiosi. • Fatta di stradine strette e tortuose, archi tipicamente medioevali, cortili riccamente decorati e piccole botteghe mantiene immutato ancora oggi il suo antico fascino. IL TEMPIO DELLA DEA AFRODITE

  5. L’IMPIANTO URBANO • Ha la forma di perfetto triangolo equilatero, coronato su due vertici dal Castello di Venere, a sud-est, e dalla Chiesa Matrice, a sud-ovest. • Al centro, la chiesa di San Domenico è oggi sede del prestigioso Centro Internazionale di Cultura Scientifica “Ettore Majorana”, fulcro di un’intensa attività di ricerca scientifica diretta dal Prof. Antonino Zichichi che lo fondò nel 1963. CHIESA MADRE DELLA SS. ASSUNTA

  6. L’IMPIANTO URBANO • La città è famosa anche per la particolarissima pasticceria locale, a cui le monache si sono dedicate fin da tempi lontani. • La funivia - E’ possibile usufruire della funivia che parte da Trapani e raggiunge il paese. • PER INFORMAZIONI SU ORARI DI APERTURA CHIESE E MUSEI A ERICE TELEFONA ALLO 0923 869123

  7. TRAPANI

  8. IL CENTRO RESTAURATO • Passeggiando alla scoperta del centro storico ci si può rendere conto che questa parte della città è stata chiusa al traffico e sembra essere un vero è proprio “salotto” per Trapani. Le strade principali sono: Corso Vittorio Emanuele, l’antica Loggia, Via Torrearsa e via Garibaldi.

  9. IL CENTRO RESTAURATO • Qua è tutto un susseguirsi di edifici storici dal valore artistico elevato. C’è Palazzo Cavarretta (oggi sede del Municipio di Trapani ed un tempo lo era del senato siciliano. Mostra un’affascinante facciata in stile barocco), la Cattedrale (chiesa vescovile di Trapani che venne edificata per volontà di Alfonso il Magnanimo nell’anno 1421.

  10. IL CENTRO RESTAURATO • Nel corso del tempo il grande edificio sacro ha subito diverse modifiche ma resta, a tutt’oggi, uno dei più belli della città), Palazzo Riccio di Morana, Palazzo San Rocco, Palazzo Riccio di San Gioacchino, Palazzo Lucatelli e la Chiesa del Collegio. • .

  11. TRAPANI • MAPPA DEL CENTRO DELLA CITTA’

  12. Le saline • La strada che da Trapani conduce a Marsala, costeggiando la laguna che accoglie Mozia, è fiancheggiata da saline che offrono una vista bellissima: gli specchi d'acqua suddivisi da sottili strisce di terra formano una scacchiera irregolare e multicolore. A tratti compare nel mezzo la sagoma di un mulino a vento, memoria del tempo in cui esso era uno degli strumenti principali per pompare acqua e macinare il sale. Lo spettacolo è ancora più suggestivo in estate, al momento della raccolta, quando le tinte rosate dell'acqua nelle varie vasche si intensificano e le vasche più interne, ormai prosciugate, brillano al sole…

  13. La laguna • La laguna, la più estesa della Sicilia (2000 ha) è, fin dal 1984, una Riserva Naturale Orientata che si estende, nel mare, nel tratto compreso tra Punta Alga e Capo S. Teodoro. E caratterizzata da acque basse molto salate, cosa che ha favorito il sorgere di numerose saline sia sulla costa che sull'isola Longa, una volta la principale attività dell'isola, oggi in disuso.La laguna comprende quattro isole: l'isola Longa, la più grande. Santa Maria, coperta di vegetazione. San Pantaleo, la più importante, e Schola. un isolotto caratterizzato da casolari scoperchiati che gli conferiscono un'aria di suggestiva decadenza.Tra le specie floreali più importanti troviamo il pino d'Aleppo, la palma nana, la canna di bambù (Isola Grande), la Calenduiamaritima, che in Europa cresce solo qui e in Spagna, la salicornia (dal fusto carnoso), la Scilla Marittima, dai fiori bianchi stellati, il giglio marino ed i giunchi. Le isole sono anche popolate da molte specie di uccelli tra cu.i allodole, cardellini, gazze. fratini e calandre.

  14. Lo stagnone • Le acque dello Stagnone, molto pescose, sono popolate da una fauna molto ricca tra cui anemoni, fiocchi di mare, murici, da cui i Fenici ricavavano la porpora utilizzata per tingere i tessuti, e una quarantina di specie ittiche differenti tra cui spigole, orate, saraghi e sogliole, Il fondale è invece caratterizzato dalla presenza della Posidonia oceanica, pianta marina formata da un ciuffo di lunghe foglie verdi con al centro fiori riuniti in spighe. Questa pianta è uno degli elementi primordiali della vita nelle acque del Mediterraneo e svolge un ruolo molto simile a quello delle foreste terrestri: habitat per le specie animali e vegetali, fonte di ossigeno e stabilizzatore dei fondali marini.

  15. La storia del sale • Una storia antica - Lo sfruttamento della zona costiera tra Trapani e Marsala risale al tempo dei Fenici che, accortisi delle condizioni estremamente favorevoli, vi impiantarono delle vasche per ricavare il sale, poi esportato in tutto il bacino del Mediterraneo. Da qui ha inizio il sistematico sfruttamento di questa porzione di terra, bagnata da acque basse e caratterizzata da temperature spesso elevate e da condizioni climatiche (primo fra tutti il vento che favorisce l'evaporazione) particolarmente adatte all'estrazione di questo prezioso elemento, indispensabile alla vita dell'uomo. • Una delle proprietà fondamentali del sale è il suo potere di conservare gli alimenti, caratteristica nota anche agli antichi che lo utilizzavano per la conservazione e la lavorazione di prodotti deperibili. Dai Fenici si deve però poi giungere ai Normanni per avere notizie certe delle saline trapanesi. Ed è Federico II stesso che le cita nelle Costituzioni di Menfi, rendendole monopolio della corona.

  16. La storia del sale • Il porto di Trapani accresce in questo modo la sua importanza. Alti e bassi si alternano nella storia economica delle saline che aumentano o diminuiscono a seconda degli eventi che colpiscono il territorio: le guerre, le epidemie, il passaggio da un dominio all'altro influiscono sulla produzione e sul commercio del sale come in qualsiasi altro campo. • Ma la zona è redditizia e così l'attività, ed è per questo che essa prosegue, anche se a scossoni, fino ai giorni nostri. • Il sale continua dunque ad essere estratto, anche se le modalità (e soprattutto la fatica) sono cambiate ed il processo si è meccanizzato. • Non si utilizzano più i mulini così caratteristici del paesaggio ed anche il lavoro degli uomini è meno duro

  17. Museo dei Sale di Nubia • In una casa salaria di 300 anni è stato allestito unpiccolo ma interessante museo che illustra le fasi della lavorazione del sale ed alcuni attrezzi utilizzati per l'estrazione e la raccolta: ingranaggi di mulini, pale, ruote dentate, spine, pignoni. • I pannelli esplicativi alle pareti e le foto dei salinari al lavoro contribuiscono ad immergerci nei mondo delle saline.

  18. Note di viaggio

  19. Partenza/rientrovenerdì 11 aprile 2014 • Ritrovo dei partecipanti alle ore 6.00 nei pressi dell’istituto – partenza per Erice • Arrivo previsto ad Erice ore 10.30 c.a – visita guidata della cittadina • Pranzo al ristorante “Ulisse” di Erice • Tour pomeridiano del centro storico di Trapani e della “Via del Sale” – partenza per Messina alle ore 17.30 c.a. • Arrivo a Messina ore 21.30 c.a nei pressi dell’istituto

  20. pranzo • ULISSE RISTORANTE- PIZZERIAVia Chiaramonte, 45 - 91016 ERICE (TP) - Tel. 0923.869333 - Fax 0923.869629 - Cell. 331.2306752

  21. Docenti accompagnatori • Docente capo – gruppo: Angela De Franco

  22. On the road… Il nostro viaggio si concentra nella zona indicata dal cerchio

  23. grazie • Powerpoint realizzato dall’IC San Francesco • Fonte: google

More Related