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RELAZIONE FUNZIONE STRUMENTALE AREA POF Silvia Ottolenghi a.s. 2011/12 IC BELGIOIOSO

RELAZIONE FUNZIONE STRUMENTALE AREA POF Silvia Ottolenghi a.s. 2011/12 IC BELGIOIOSO. Progetti: CITTADINANZA/COSTITUZIONE ORIENTAMENTO Collegamento al progetto in rete “Scuole che promuovono salute”

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RELAZIONE FUNZIONE STRUMENTALE AREA POF Silvia Ottolenghi a.s. 2011/12 IC BELGIOIOSO

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  1. RELAZIONE FUNZIONE STRUMENTALE AREA POFSilvia Ottolenghia.s. 2011/12IC BELGIOIOSO Progetti: CITTADINANZA/COSTITUZIONE ORIENTAMENTO Collegamento al progetto in rete “Scuole che promuovono salute” per la costruzione di un percorso condiviso di didattica globale Tale attività è la struttura portante dei progetti di cui sopra

  2. Trasversalità dei progetti citati sono da considerarsi contenitori diScuole lombarde che in rete promuovono salute La “Scuola lombarda che promuove salute”, nel pianificare il proprio processo di miglioramento, adotta un approccio globale che si articola in quattro ambiti di intervento strategici: 1. SVILUPPARE LE COMPETENZE INDIVIDUALI 2. QUALIFICARE L’AMBIENTE SOCIALE 3. MIGLIORARE L’AMBIENTE STRUTTURALE E ORGANIZZATIVO 4. RAFFORZARE LA COLLABORAZIONE COMUNITARIA

  3. La nostra scuola ,quale IC di Belgioioso, ha costruito un profilo che lo caratterizzae lo descrive rispetto alle linee guida del protocollo regionale salute • Per tutte le aree progettuali la sottoscritta ha cercato di svolgere un lavoro correlato alla didattica formativa - di tipo orientativo – di approfondimento del metodo di studio .In tutti i consigli di classe siè avviato un percorso che ha privilegiato prassi di lavoro comuni, stabilite negli incontri di programmazione per aree disciplinari, al fine di avere dei veri obiettivi misurabili. • E in collegamento al progetto Scuole che promuovono salute: • si è riferita a metodologie educative interattive mirate allo sviluppo delle competenze/abilità per la vita • (life skills) per: • rafforzare la collaborazione comunitaria costruendo alleanze positive con le famiglie, gli Enti Locali • promuovere clima e relazioni positive (senso di appartenenza, cultura della legalità e della cittadinanza) • stabilire indicatori specifici il percorso didattico triennale che porti a scelte consapevoli

  4. FINALITA’ del progetto 1)Cittadinanza e Costituzione Descrizione delle problematiche individuate nel nostro IC • Che possono divenire modello di valore aggiunto in relazione alla mission che è la caratteristica della nostra didattica globale • e di conseguenza vision per il futuro, se si stabilisce un modello che possa validare gli obiettivi proposti • Fenomeni di bullismo latente; • Fenomeni di bullismo in rete, per questo si sottolinea come spesso la solitudine dei soggetti svolga dipendenza verso comportamenti non corretti ma che “sembrano dare forza alle loro fragilità” • Difficoltà a riconoscere il valore delle regole e della legalità; • Frequenti situazioni di disagio adolescenziale. • Aumento di alunni che sono spesso soli a casa dopo la scuola • Uso delle tecnologie spesso senza controllo di un adulto consapevole

  5. Il progetto si proponeva una conoscenza responsabile di ciò che comporta “essere un cittadino”. • Le tematiche affrontate sono state legate alla conoscenza dei propri diritti e doveri e sono strettamente correlate a valori civici quali: • _la democrazia, i diritti umani, l’uguaglianza, la coesione sociale, la solidarietà. • - l’ evidente il collegamento fra “rete di scuole che promuovono salute” e il percorso di cittadinanza e costituzione che il progetto depositato in questo a.s. prevede, a livello di didattica globale di prevenzione di comportamenti a rischio (indicatori specifici per le buone pratiche ) • _la salute nel suo significato più ampio anche a livello internazionale e come visione olistica del bene della persona(sicurezza dell’ambiente in cui si trova ) • -Non meno costruttivo è stato il diretto contatto con la realtà esterna quale la valorizzazione di tutte le occasioni di incontro della scuola con i soggetti impegnati nella affermazione dei valori dello Stato e della legalità: magistrati, forze dell’ordine.

  6. In relazione alla nostra realtà sono stati considerati a livello di programmazione di classe i seguenti obiettivi: Sviluppare nell’alunno il senso di appartenenza alla comunità alla cui vita sociale deve contribuire in modo costruttivo Sensibilizzare l’alunno alla conoscenza e al rispetto delle regole relative alla vita collettiva Favorire nell’alunno la capacità di vivere con gli altri, di collaborare, di realizzare progetti comuni e di assumere responsabilità Sviluppare la capacità di riflessione, dialogo e confronto con adulti e coetanei. Promuovere la capacità di accogliere le diversità comprendendone le ragioni e accettandole come risorsa. Analizzare i regolamenti( di un gioco, d’Istituto, di classe) valutandone i principi Acquisire conoscenze sui diritti umani e sulla democrazia Interagire utilizzando buone maniere Mettere in atto comportamenti di autonomia e di autocontrollo Suddividere incarichi e svolgere compiti per lavorare insieme per un fine comune Relazione con gli altri: scoprire la difficoltà ma anche la necessità dell’ascolto delle ragioni altrui,.con calma e ragionevolezza. :

  7. Orientamento come progetto di didattica inclusiva

  8. Orientamento : progettualità innovazione valutazione competenze\speranza di affermazione

  9. Pensare al proprio futuro, dal punto di vista umano, sociale e professionale. aiuta lo studente ad acquisire un’immagine sempre più chiara ed approfondita della realtà sociale “lo mette nelle condizioni di definire e conquistare la propria identità di fronte agli altri e di rivendicare un proprio ruolo nella realtà sociale, culturale e professionale” promuove “la scoperta di sé, della cultura e dell’arte, del mondo in generale” assunzione di comportamenti responsabili individualmente e collettivamente assunzione di comportamenti di prevenzione e di rispetto delle norme di tutela della salute acquisizione di metodi di studio, di lavoro, di strumenti culturali inerenti alla messa a punto di comunicazioni di facile lettura, di abitudine a documentare e di utilizzo di tecniche diverse di rappresentazione

  10. Si sono condivisi i seguenti obiettivi : Un ragazzo è riconosciuto competente e in grado di provare scelte quando, facendo ricorso a tutte le capacità di cui dispone, utilizza le conoscenze e le abilità apprese per :  esprimere un personale modo di essere e proporlo agli altri;  interagire con l’ambiente naturale e sociale che lo circonda, e influenzarlo positivamente;  risolvere i problemi che di volta in volta incontra;  riflettere su se stesso e gestire il proprio processo di crescita, anche chiedendo aiuto, quando occorre

  11. Orientare gli adolescenti oggi: uno strumento contro la dispersione. La didattica laboratoriale e le attività di auto–orientamento sono state lo specifico del progetto; il suo obiettivo la riduzione della dispersione e la riduzione dell’insuccesso scolastico Per didattica laboratoriale si intende una situazione di apprendimento in cui gli studenti sono chiamati ad affrontare un problema disciplinare o multidisciplinare rispetto al quale posseggono solo alcune conoscenze generali. Queste verranno utilizzate per affrontare e risolvere un problema nuovo, il che richiede la raccolta di informazioni, l’utilizzo di strumenti al fine di determinare le competenze in uscita dal percorso dell’obbligo scolastico.

  12. Auto orientamento • Per attività di auto-orientamento si intendono attività dove si possa valutare:a livello interdisciplinare· Saper raccogliere le informazionida diverse tipologie di fonti · Saper fare un’accurata selezionedelle informazioni· Saper sintetizzare l’argomentoda trattare · Sviluppare strategiedi apprendimento efficaci · Saper utilizzare gli strumenti · Saper fare una relazione sull’attività svolta · Imparare a impararerispetto tempi,metodo, materiali) · Collaborare e partecipare Le competenze trasversali presentate sono quelle “che la didattica laboratoriale ha sviluppatomaggiormente”, come richiesto dalla mission del nostro IC

  13. "La comunicazione nella classe si configura come un fenomeno complesso, risultante dall'agire “interdipendente” dei membri (insegnante-allievi) che partecipano all'interazione.

  14. Come abbiamo lavorato: secondaria di primo grado -percorso di orientamento come disciplina sia nella sezione di Belgioioso che di Linarolo: Si è valutata la possibilità di abituare al racconto personale in forma sempre più articolata e completa verso lo sviluppo del pensiero narrativo e di un percorso iniziale di logica (classi prime) sostenere lo sviluppo di abilità legate all’autonomia e all’organizzazione verso la competenza gestionale. (classi seconde e terze) diffondere forme di collaborazione e cooperazione. (tutte le tre classi ) operare ad un apprendimento significativo,per raggiungere consapevolezza nelle scelte e delle prassi di studio più utili . per esempio utilizzo degli appunti presi durante le lezioni e formalizzazione degli stessi anche con le TIC.(classi seconde e terze) Per le terze ci sono stati gli incontri con gli insegnanti dei vari istituti di istruzione superiore della nostra provincia. NELLE DISCIPLINE : Le verifiche proposte agli studenti hanno seguito le modalità di lavoro per valutare la didattica di tipo orientativo che il progetto prevedeva :

  15. Nelle discipline introduzione concreta delle mappe concettuali per consolidare: Ascolto e comprensione: Lettura e comprensione: Produzione orale Produzione scritta Riflessione sulla lingua(specificando molto il lessico e le parole “chiave” che aprono all’apprendimento) Problem-solving (non solo per l’area logico matematica) Approfondimento del concetto di circolarità dei saperi(mappe concettuali) Accertamenti lessicali/trasversali corretti adatti ai registri linguistici specifici rispetto alle discipline Far verbalizzare “il come si è appreso” “come si studia”.(analisi delle prassi di studio) Il tutto finalizzato all’acquisizione di” Competenze strutturate” Trasversalità di metodologie e di modelli interpretativi perseguita specificatamente all'interno dei moduli pluridisciplinari.è la nostra metodologia di lavoro

  16. La LIM ha favorito l’emergere di elementi orientativi perchè consente:_l’esercizio dell’inizativa, _l’esplorazione di canali di produzione e comunicazionemultipli, _l’attivazione di strategie personali_ la maturazione di abilità divalutazione e autovalutazione.

  17. Orientamento 2011\12SINTESI 1)luglio 2011 presa visione documento USR per l’analisi della distribuzione delle scuole scelte in ambito provinciale e regionale 2)Settembre\ottobre 2011 incontro Team VSQ da cui emerge la necessità di avere riscontri dalle scuole secondarie

  18. novembre 2011 stesura progetto orientamento in P07 e richiesta alle scuole dei dati degli esiti finali a.s.2009\010 (ammissione \non ammissione) Dicembre 2011 incontri con docenti istituti secondaria secondo grado della provincia di Pavia cittàStabiliti incontri con CSF per incontrare gli esperti di Orientamento almeno per le 5 terze

  19. febbraio 2012 richiesta dati iscritti a.s.2010\11 primo quadrimestre . Risposte dalla maggior parte degli istituti, solo la scuole professionali non danno riscontro. Dagli incontri d’area e interdisciplinari emerge la necessità di programmare PDB(percorsi didattici breve) trasversali ,per classi parallele, per la valutazione delle prassi di studio raggiunte e della reale coerenza del metodo di lavoro utilizzato per “approfondire e apprendere”.Tale metodo ha dato la possibilità di valutare oggettivamente con gli stessi criterile competenze .

  20. Iscrizioni degli alunni delle terze dell’IC in rispetto dei tempi ministerialidopo la compilazione dei giudizi orientativi da parte dei coordinatori nei Consigli di classe nel mese di gennaio.Per la stesura dei giudizi O. si è tenuto conto del rapporto del CSF restituito anche alle famiglie e al livello di competenza raggiunto dagli alunni (si può considerare questo un dato grezzo), si è pure tenuto conto del pensiero dei ragazzi.

  21. Riscontri Restituzione iscritti: N.5 terze fra Belgioioso e Linarolo Classe IIIA 24 alunni 6\24-25% dove il giudizio era sembrato alle famiglie non corrispondente perché “non adatto” in quanto orientati ad istituti professionali (I. Cossa\IPSIA) sono stati iscritti al l’I. Volta e al Itis Cardano Classe IIIB 19 alunni in questo caso lo scarto dal giudizio O. è stato di 5\19-26.30% le famiglie hanno iscritto a ITIS Cardano Liceo Tecnologico mentre i consigli prevedevano Istituti professionali

  22. Classe IIIC 23 alunni 7\23 30.4% si è iscritto in scuole diverse alla indicazione del giudizio orientativo che prevedeva istituto Cossa o scuole professionali quali Clerici\Apolf Gli alunni forse anche per seguire qualche amico sono risultati iscritti ITCS Bordoni ITIS \Volta Classe IIID 26 alunni 9\28-35% anche in questo caso le nuove iscrizioni sono rivolte a scuole con percorsi di 5 anni e di tipo tecnico commerciale .Le indicazioni vertevano su percorsi a tre\cinque anni (minor carico di lavoro di studio e laboratori in più ) Classe III di Linarolo 24 alunni 8\24 33.4% non si sono avvalsi del giudizio dato, in questo caso si sono iscritti all’ITIS Cardano per proprie aspirazioni e per seguire gli amici. Il giudizio era per percorsi di studio meno impegnativi .

  23. Riscontro dati pervenuti da dalle scuole sec.di II°Raccolta a gennaio 2012 risultati a.s.2009\10 e primo quadrimestre 2011 Risultano criticità in matematica per il 6.5% degli iscritti agli istituti tecnici ITCS-ITIS- Liceo scientifico Copernico\Taramelli anche se numericamente pochi 11\97 totali <12%Si decide per un corso di formazione da febbraio ad aprile 2012 con formatrice universitaria della Bicocca Unimi per la matematica per un curricolo verticale

  24. Nel mese di aprile iniziano incontri ITCS Bordoni area matematicae si decide per l’anno 2012\13 di attuare un confronto fra le prove delle nostre terze (esiti finali Invalsi e i risultati delle loro prove di ingresso ( in genere somministrano simulazioni da Pisa-Ocse oltre che riproporre Invalsi della classe terza dell’anno in corso)L’aspettativa è di ampliare anche ad altri istituti superiori e di continuare nella raccolta dei dati per rendere il percorso di orientamento più utile possibileutile Inoltre si sta pensando ad un giudizio orientativo più analitico che raccolga le competenze ma anche le potenzialità emerse nelle varie discipline. Incontri con referenti scuole sec.di II° per l’area scientifica

  25. Per un giudizio Orientativo più approfondito e analitico a.s.2012\13 livelli intemedi di competenza al fine di formulare un più condiviso giudizio orientativo:(livelli decrescenti ) competenze trasversali Lo studente svolge compiti e risolve problemi già abbastanza strutturati e complessi in situazioni anche non note,mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Inizia ad affermarsi- Sa proporre e sostenere le proprie opinioni ed assumere autonomamente decisioni consapevoli Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità Lo studente svolge compiti e risolve problemi anche complessi in situazioni note, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite in modo consapevole Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze e abilità essenziali e di saper scegliere in modo consapevole le procedure più adeguate Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze e abilità essenziali e di saper applicare procedure e regole fondamentali

  26. ……. Osservazioni correlate alle possibili scelte non conformi Qualche indicazione per validare le loro potenzialità «Purtroppo, questi ragazzi sono costretti a scegliere in un momento delicato come quello dell’adolescenza. In genere,, le ragazze sono più consapevoli dei maschi».–. La cosa più importante,però, è quella di mandare a tutti messaggi rassicuranti».–«Sono molto preoccupati e indecisi. Sono adolescenti, , spesso il linguaggio degli adulti esercita su di loro una pressione indebita, li mette in sofferenza. Dobbiamo cercare di presentare il momento della scelta in modo positivo»...«Spesso si sentono dire: “Tu non puoi fare questo, tu non puoi fare quest’altro”, che tradotto significa: i più bravi al liceo, i meno bravi al tecnico e così via. Così si sentono stigmatizzati per quello che non possono fare. Dobbiamo invece valorizzare le loro potenzialità, in modo che diventino protagonisti della scelta. Dobbiamo rassicurarli, far capire loro che le difficoltà che hanno incontrato nel percorso scolastico possono essere superate o, perché no, trasformate in risorsa. Che esistono non una ma tante intelligenze: un’intelligenza logica, un’intelligenza pratica, un’intelligenza artistico musicale…».–«Sono fondamentalmente tre suggerimenti. In primo luogo: aiutiamo i ragazzi a scegliere una scuola che non li mandi in sofferenza, ma che permetta loro di vivere con serenità,anche se con impegno, gli anni dell’adolescenza. Il secondo consiglio è quello di aiutarli a capire che cosa li interessa davvero, che cosa li appassiona».–«nel. se scegliete un certo tipo di scuola, si deve anche capire che impegno richiede. Ossia quante ore al giorno dovete stare seduti al tavolino sui libri.

  27. Iscrizioni 106 su 5 terze IC a.s.2011\12 La colonna gialla indica gli iscritti all’ITIS Cardano tot.21 -10 iscritti al Volta colonnina blu Quella azzurra all’ITCS Bordoni 17 ( totale complessivo 49\117 risulta >40% centrale distribuzione delle scelte per l’area tecnico-scientifica) le altre indicazioni indicano dispersione < 10 ) totale isc. Licei 19\106-17% +10\106 Cairoli <10%=27% scelte liceali

  28. Dal grafico si evidenzia che i valori centrali sono da attribuire a iscrizioni a scuole che in modo evidente sono da considerarsi “di successo” per i possibili sbocchi che in futuro potrebbero garantire. Ma è anche evidente che tali scuole sono per la maggior parte istituti che rilasciano un diploma alla fine del percorso di studio,per un auspicabile inserimento lavorativo qualificato,oltre che universitario

  29. Andamento I Q riferito solo da alcune scuole

  30. Riscontro andamento a.s.2010\11 in uscita riferito a.s.2009\10 97 licenziati IC Belgioioso Dati ritornati alla segreteria 57\97 54% circa le risposte Superato con successo 45\52 86.5% Non hanno superato 7\52 13.46% Scuole interessate ITIS Cardano e ITCS Bordoni Licenziati 106 daIC Belgioioso a.s.2010\11 Riscontro parziale a.s.2011\12 I Q Iscritti Cossa 17\22 77% 2\22 valutazione <6\10 3 non sono risultati frequentanti 15\22 >=6\10 Liceo Taramelli 1 alunna con media>7.5

  31. Riscontri I Q 2012 Istituto Cairoli 12 iscritti 10\12 83% >6.5 2\12 16.55% con una materia (inglese )<6 ITCS Bordoni 16\19 pari 84% frequentano 3\19 trasferiti 5\19 senza insuff. 11\19 57.89% <6\10 matematica Liceo Copernico 4 iscritti 1\4 < 6 per l’area linguistica 3\4 >6.5 3 trasferiti ITIS Cardano 16 iscritti 11\16 >5.89 -6 5\16 31.5% debito in area scientifica matematica e fisica

  32. In riferimento ai dati è evidente che risultano basse percentuali di insuccesso Vedremo i prossimi risultati a ottobre 2012 per a.s.2010\11 Inoltre si auspica un maggiore monitoraggio verticale con la scuole superiori non solo per la matematica …

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