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RETI DI SCUOLE PER LA COSTRUZIONE E SPERIMENTAZIONE DEL CURRICOLO

RETI DI SCUOLE PER LA COSTRUZIONE E SPERIMENTAZIONE DEL CURRICOLO. IL SOSTEGNO DELL’USR PIEMONTE PER IL RAFFORZAMENTO E L’ISTITUZIONE DI RETI DI SCUOLE NEL TERRITORIO. LA VALORIZZAZIONE DELL’AUTONOMIA SCOLASTICA ALL’INTERNO DEL PIANO REGIONALE DEL PIEMONTE.

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RETI DI SCUOLE PER LA COSTRUZIONE E SPERIMENTAZIONE DEL CURRICOLO

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  1. RETI DI SCUOLE PER LA COSTRUZIONE E SPERIMENTAZIONE DEL CURRICOLO IL SOSTEGNO DELL’USR PIEMONTE PER IL RAFFORZAMENTO E L’ISTITUZIONE DI RETI DI SCUOLE NEL TERRITORIO Antonietta Di Martino febbraio 2008

  2. LA VALORIZZAZIONE DELL’AUTONOMIA SCOLASTICA ALL’INTERNO DEL PIANO REGIONALE DEL PIEMONTE L’USR PIEMONTE considera fondamentale centrare il processo d’innovazione sulle scuole e gli insegnanti nei loro contesti di lavoro A questo scopo sono stati sottoscritti PROTOCOLLI D’ INTESA TRA USR E ISTITUTI SCOLASTICI: • RETE DI RIVOLI/ALPIGNANO • RETE DI COLLEGNO • RETE DI NICHELINO • ……………………………………………. Antonietta Di Martino febbraio 2008

  3. GLI OBIETTIVI DELL’INTESA • REALIZZARE AZIONI D’ IN/FORMAZIONE PER IL PERSONALE SCOLASTICO, I GENITORI, IL TERRITORIO • SPERIMENTARE LA COSTRUZIONE DEI CURRICOLI IN SENSO ORIZZONTALE E VERTICALE • SPERIMENTARE I NUOVI CURRICOLI • METTERE A DISPOSIZIONE DELLE RETI E DIFFONDERE NEL TERRITORIO BUONE PRATICHE DIDATTICHE Antonietta Di Martino febbraio 2008

  4. I CONTENUTI DELLA COLLABORAZIONE • USR: - Supporto alle reti, in ogni fase di lavoro, tramite le strutture previste nel Piano Regionale di prima attuazione delle Indicazioni • Specifico finanziamento • RETI: - All’interno del Piano Regionale si configurano quali laboratori di ricerca-azione per il raggiungimento degli obiettivi Antonietta Di Martino febbraio 2008

  5. MODELLO OPERATIVOFASE 1 COSTITUZIONE DELLE RETI E INSEDIAMENTO GRUPPO TECNICO • Sottoscrizione accordi di rete • Nomina di un referente per ogni istituto e per ogni ordine di scuola • Riunione del gruppo tecnico (formato da tutti i referenti d’istituto della rete) per rilevazione azioni già realizzate dalle scuole, proposte di lavoro, elaborazione di strumenti di monitoraggio Antonietta Di Martino febbraio 2008

  6. MODELLO OPERATIVO FASE 2 INFORMAZIONE E FORMAZIONE • Lettura individuale e collettiva secondo le modalità stabilite dalle singole scuole ( di plesso, a classi parallele, dipartimenti, presentazioni in collegio docenti ecc.) • Raccolta da parte dei referenti di dati sugli esiti della lettura e riguardanti: riflessioni, dubbi, domande, necessità di formazione. • Riunione delle commissioni in verticale (ogni circolo con la scuola media di riferimento) per la messa in comune e integrazione degli esiti • Invio degli esiti alla scuola capofila da parte dei referenti • Riunione della conferenza di servizi (organo decisionale delle reti) con il coinvolgimento dei comuni per l’approvazione delle iniziative specifiche di informazione e formazione • Attuazione delle iniziative Antonietta Di Martino febbraio 2008

  7. MODELLO OPERATIVO FASE 3 COSTRUZIONE DEI CURRICOLI • Individuazione da parte di ogni commissione d’istituto delle parti del curricolo vigente d’istituto compatibili con le indicazioni e di quelle che necessitano di una rielaborazione; • Individuazione delle buone pratiche. • Redazione delle rielaborazioni • Riunione delle commissioni in verticale (ogni circolo con la scuola media di riferimento) per la redazione di una bozza di curricolo condivisa • Presentazione delle bozze all’Ente locale, Associazioni e rappresentanti dei genitori per eventuali proposte d’integrazione • Scambi tra le scuole in orizzontale e verticale dei materiali prodotti • Approvazione formale dei curricoli Antonietta Di Martino febbraio 2008

  8. MODELLO OPERATIVO FASE 4 SPERIMENTAZIONE DEI NUOVI CURRICOLI E VERIFICA DEI RISULTATI • Controllo raggiungimento obiettivi • Eventuale riunione del gruppo tecnico per stabilire le azioni correttive • Sperimentazione nelle classi dei nuovi curricoli • Utilizzo degli strumenti di verifica previsti dai curricoli • Raccolta dati sulla sperimentazione da parte dei referenti • Incontri e scambi tra le scuole di pari ordine e in verticale • Analisi dei dati da parte della conferenza di servizi • Valutazione conclusiva Antonietta Di Martino febbraio 2008

  9. Indirizzi per informazioni • gemma.re@istruzione.it • antonietta.dimartino.208@istruzione.it http://rivoli1.scuole.piemonte.it Antonietta Di Martino febbraio 2008

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