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WAIS-R Wechsler Adult Intelligence Scale Docente: Prof. Sebastiano Maurizio Alaimo

WAIS-R Wechsler Adult Intelligence Scale Docente: Prof. Sebastiano Maurizio Alaimo Università degli Studi di Catania Università degli Studi di Enna Istituto Scientifico di Psicologia “Edgar Morin” di Caltanissetta. I SUBTEST VERBALI.

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WAIS-R Wechsler Adult Intelligence Scale Docente: Prof. Sebastiano Maurizio Alaimo

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Presentation Transcript


  1. WAIS-R Wechsler Adult Intelligence Scale Docente: Prof. Sebastiano Maurizio Alaimo Università degli Studi di Catania Università degli Studi di Enna Istituto Scientifico di Psicologia “Edgar Morin” di Caltanissetta

  2. I SUBTEST VERBALI

  3. I subtest verbali, valutano aspetti dell’intelligenza maggiormente collegati alle capacità di utilizzo delle conoscenze acquisite e del ragionamento su base verbale

  4. I SUBTEST VERBALI 1 Informazione 2 Memoria di cifre 3 Vocabolario 4 Ragionamento aritmetico 5 Comprensione 6 Analogie

  5. Informazione

  6. 1 Informazione Si tratta della prima prova verbale, è costituita da 29 domande di cultura generale di difficoltà crescente, di veloce somministrazione e richiede per lo più risposte molto brevi.

  7. 1Informazione FUNZIONI MISURATE: valuta la quantità di informazioni a disposizione del soggetto e coinvolge le seguenti abilità cognitive: comprensione verbale, memoria a lungo termine principalmente relativa a stimoli semantici, conoscenza acquisita in rapporto alla cultura. FATTORI INFLUENTI: la scolarizzazione, il background culturale, la ricchezza dell’ambiente primario, la curiosità intellettuale, il desiderio di acquisire informazioni, l’adattamento all’ambiente

  8. Osservazioni da effettuare nel corso del subtest: • questo subtest è il primo della scala e all'inizio possono apparire varie manifestazioni di disagio: se si osservano reazioni emozionali, annotarle scrupolosamente in vista della successiva analisi clinica del protocollo; • - l'uso di poca o di molta espressione verbale fornisce indizi sui tratti del carattere del soggetto;

  9. Osservazioni da effettuare nel corso del subtest: • le risposte errate ai primi quattro item, se somministrati, sono indice di forte patologia; • le risposte immediate e precipitose possono segnalare tratti d'ansia. Se le risposte vengono date dopo averle ponderate, si è di solito in presenza di un soggetto equilibrato e riflessivo; • - errori a domande facili e risposte giuste a domande più difficili devono sempre essere considerati attentamente perché possono indicare patologie di tipo organico o emozionale.

  10. Osservazioni da effettuare nel corso del subtest: • gli item del subtest possono, in linea di massima, essere distinti in domande di tipo numerico, scientifico o culturale: osservare in quali tipi di domande il soggetto risponde correttamente ed in quali sbaglia; • - i riferimenti personali del soggetto devono sempre essere annotati perché risultano spesso importanti nella valutazione clinica;

  11. Osservazioni da effettuare nel corso del subtest: - generalmente le risposte a questo subtest sono di tipo convergente. Le risposte plurime o divergenti possono segnalare creatività o disturbo emotivo; le risposte bizzarre sono spesso considerate indicative di patologia psichiatrica; - l'andamento delle risposte errate offre importanti elementi per l'interpre­tazione clinica: osservare la lunghezza delle serie di risposte errate, se le cadute sono poche, ma per vari item di seguito, se sono molte, ma con un rapido recupero o se sono molte e per vari item di seguito.

  12. Variabili cognitive implicate nel subtest: - capacità di prestare attenzione alle domande; - comprensione verbale; - capacità di richiamo di informazioni dalla memoria a lungo termine; - quantità di letture effettuate; - quantità complessiva di conoscenze del soggetto; - facilità ad imparare nozioni di tipo verbale-scolastico-culturale; - grado e tipo di istruzione ricevuta; - curiosità mentale; - gamma e profondità degli interessi; - ambizione intellettuale.

  13. Variabili emozionaliimplicate nel subtest: - ansia d'avvio, paura di non riuscire, di fare brutta figura; - propensione, verbalizzata o meno, a ritrarsi e ad abbandonare di fronte alle difficoltà; - fiducia in se stessi, tendenza all'affermatività; - disponibilità a tentare la risposta giusta anche quando non si è totalmente sicuri; - tendenza alla razionalizzazione, quando vengono dette frasi del tipo "Non lo so, ma non è una cosa importante", "Non l'ho studiato a scuola" e simili; - tendenza alla negazione se appaiono frasi come "lo non l'ho mai sentito", "Ora non mi ricordo"; Continua ------

  14. Variabili emozionaliimplicate nel subtest: - incapacità: "Lo so, ma in questo momento non mi viene in mente", "Ce l'ho proprio sulla punta della lingua", "Proprio non mi ricordo". La verbalizzazione di incapacità, specie se associata a sentimenti di dispiacere, può essere spesso segno di patologia organica; - impulsività, se le risposte vengono date troppo rapidamente e risultano spesso errate; - tendenze ossessive, quando esiste un grado eccessivo di specificazione delle risposte o troppe risposte; - grado di contatto dell'individuo con l'ambiente.

  15. Prestazioni al subtest di particolari categorie di soggetti: • alti punteggi nella Informazione sono predittori di buon successo scolastico, specie se accompagnati ad alti punteggi anche nella prova di Vocabolario; • i soggetti con ritardo mentale ottengono punteggi scarsi o molto scarsi; • nelle disabilità di apprendimento e nei vari tipi di disturbi di lettura i punteggi risultano al livello medio-inferiore o scarso; • Continua -----

  16. Prestazioni al subtest di particolari categorie di soggetti: • nelle sindromi di tipo afasico si hanno cadute al livello di molto scarso; • nelle demenze senili i punteggi sono molto scarsi; • - nei soggetti ansiosi la media dei punteggi di Informazione e Vocabolario è di solito buona e talvolta maggiore di quella degli altri subtest.

  17. Memoria di cifre

  18. 2 Memoria di cifre La “Memoria di cifre” prevede la ripetizione di serie numeri, di complessità crescente, immediatamente dopo la lettura dello sperimentatore. Si compone di due compiti successivi, uno di ripetizione diretta e uno di ripetizione inversa

  19. 2 Memoria di cifre FUNZIONI MISURATE La prova di memoria di cifre pare costituire un buon indice sia di attenzione e concentrazione, sia di memoria a breve termine FATTORI INFLUENTImemoria a breve termine di tipo uditivo, la possibilità di concentrare la propria attenzione, l’assenza di distraibilità, la tolleranza dell’ansia della situazione testistica

  20. 2 Memoria di cifre Questo sub test risulta difficile per i soggetti con disturbi di apprendimento o deficit dell’attenzione con iperattività

  21. Osservazioni da effettuare nel corso del subtest: • se si ha l'impressione che il soggetto senta poco, è necessario effettuare un esame audiometrico. Questo subtest non fornisce risultati attendibili in soggetti con deficit uditivi; • - osservare la mimica, la gestualità, i movimenti degli occhi, la postura del soggetto per capire se usa particolari tecniche di memorizzazione. Molti soggetti usano come tecnica di memorizzazione la scrittura dei numeri con il dito sul tavolo, nell'aria o sulla mano, il raggruppamento dei numeri fra di loro in gruppi più o meno numerosi e la visualizzazione. È possibile chiedere al soggetto che metodo ha usato per ricordare i numeri;

  22. Osservazioni da effettuare nel corso del subtest: - notare se il soggetto ha fatto meglio nella Ripetizione diretta o nella Ripetizione inversa. La Ripetizione inversa richiede maggiori capacità di rappre­sentazione mentale e di reversibilità cognitiva della sequenza di cifre. I soggetti che fanno meglio nella Ripetizione inversa che in quella diretta possono avere normali capacità di rappresentazione visiva, ma scarse di rappresentazione verbale; - talvolta i soggetti entrano in uno stato di irrigidimento mentale dovuto al fatto che si tratta di una prova che ha a che fare con i numeri;

  23. Osservazioni da effettuare nel corso del subtest: • la ripetizione molto lenta può indicare problemi di patologia organica; • se la ripetizione è precipitosa di solito si è in presenza di ansia; • la ripetizione effettuata dal soggetto allo stesso ritmo di quello effettuato dall'esaminatore può segnalare rigidità, spunti ossessivi o eccessiva dipendenza dall' esaminatore; • - se il soggetto tende a ripetere la serie quando l'esaminatore non ha ancora finito di pronunciarla, o troppo immediatamente a ridosso di essa, si è general­mente in presenza di un soggetto impulsivo.

  24. Variabili cognitive implicate nel subtest: - discriminazione uditiva; - span di attenzione uditiva; - capacità di vigilanza mentale; - capacità di concentrazione; - memoria uditiva a breve termine; - capacità di rappresentazione mentale di tipo verbale o uditivo; - capacità di operare mentalmente partendo da una sequenza predefinita; - la capacità di reversibilità cognitiva è indicata dallo span di Ripetizione inversa.

  25. Variabili emozionali implicate nel subtest: - ansia d'esame; - preoccupazione di non riuscire al subtest per la presenza dei numeri o per le specifiche difficoltà della prova sono segnalate da frasi del tipo "È difficile", "Non so se riesco" e simili; - ansia di tratto; - fiducia in se stessi; - tendenza a scoraggiarsi; - livello di controllo degli impulsi; - mancanza di concentrazione, distraibilità; - eccessiva rigidità, perfezionismo, tendenze ossessive; - oppositività o negativismo

  26. Prestazioni al subtest di particolari categorie di soggetti: • generalmente nell'adulto il numero di cifre correttamente ripetuto nella Ripetizione diretta è di 7 ± 2; quello nella Ripetizione inversa è normalmente di 5 ± 2 cifre nell'adolescente e di 6 ± 2 o 5 ± 2 nell'adulto; • - soggetti con buona memoria visiva possono essere facilitati nella Ripetizio­ne inversa ed ottenere un punteggio analogo a quello della Ripetizione diretta. Se, però, il punteggio della Ripetizione inversa è superiore a quello della Ripetizione diretta è possibile che esistano problemi di oppositività, di ansia o difficoltà nelle capacità di organizzazione visuo-percettiva;

  27. Prestazioni al subtest di particolari categorie di soggetti: • nel ritardo mentale si hanno punteggi molto scarsi; • i soggetti ansiosi possono ottenere punteggi nei valori bassi della media o a livello medio-inferiore; • - forti cadute nella Ripetizione inversa rispetto alla Ripetizione diretta posso­no segnalare lesioni destre o sinistre con difetti della percezione visiva o del campo visivo;

  28. Prestazioni al subtest di particolari categorie di soggetti: • nelle demenze il punteggio complessivo nella Memoria di cifre è a livello medio-inferiore, ma mentre la Ripetizione diretta è discreta quella inversa è molto scarsa; • nei traumi cranici il punteggio nella Memoria di cifre è uno dei primi a recu­perare e tale recupero è migliore per la Ripetizione diretta che per quella inversa; • - nelle patologie psichiatriche si possono riscontrare deficit di attenzione che ri­ducono il punteggio della Memoria di cifre al livello di scarso o, anche, di molto scarso.

  29. Vocabolario

  30. 3 Vocabolario Viene presentata al soggetto una lista di 35 vocaboli, la cui difficoltà man mano è crescente e di cui si richiede il significato

  31. 3 Vocabolario • FUNZIONI MISURATE Questa prova valuta il pensiero astratto, la competenza lessicale, le capacità linguistiche sia espressive sia ricettive • FATTORI INFLUENTImolto influenzata dalla ricchezza dell’ambiente educativo primario e il background culturale, dalla curiosità intellettiva e dalla memoria a lungo termine (apprendimento remoto)

  32. Osservazioni da effettuare nel corso del subtest: • osservare se il soggetto presta attenzione alla lista di parole o se, nonostante le indicazioni dell'esaminatore, la ignora; • la caduta nei primi quattro item può indicare patologie gravi o forme di oppositività o di simulazione; • - talvolta il soggetto capisce male le parole e le confonde uditivamente con parole simili, ma poi si corregge guardando la lista delle parole. In questi casi è opportuno considerare la possibilità dell’esistenza di disturbi uditivi o di codifica uditiva;

  33. Osservazioni da effettuare nel corso del subtest: - osservare se la serie degli errori commessi è in progressione logica oppure se esistono risposte errate ad item facili e risposte giuste ad item difficili; - le risposte molto brevi, concise, eventualmente costituite da una sola parola e quelle eccessivamente lunghe offrono preziosi indizi su tratti della personalità del soggetto; - la presenza di idiosincrasie o di riferimenti personali può sempre rivelarsi importante ai fini clinici; - molte risposte bizzarre fanno sospettare l’esistenza di tratti psicotici;

  34. Osservazioni da effettuare nel corso del subtest: - i giri di parole per spiegare un vocabolo e le stereotipie di espressione nelle risposte possono indicare patologie di tipo organico; - a volte il soggetto tenta di fornire la risposta anche se non conosce il significato della parola stimolo. Possono esistere tentativi di azzeccare la risposta per puro caso oppure di individuarla attraverso la radice della parola; - le perseverazioni nelle risposte hanno spesso il significato di patologia organica;

  35. Osservazioni da effettuare nel corso del subtest: - quando il soggetto risponde “Non so”, cercare di individuare il motivo della mancanza di risposta: se è perché non la conosce oppure non si ricorda oppure l’ha sentita altre volte, ma dice così perché trova difficile a spiegarla. Spesso la risposta “Non so” interviene per problemi emotivi e per negativismo; - notare se il soggetto dice “Non mi ricordo”quando in realtà non conosce la risposta; - se il soggetto dice ripetutamente di avere la risposta “sulla punta della lingua”o che la “sapeva” e se “la ricordava”un momento prima si può sospettare una patologia organica;

  36. Osservazioni da effettuare nel corso del subtest: - la reazione del soggetto quando viene girata la lista dei vocaboli e vede che ci sono ancora parole da spiegare può fornire informazioni sul livello della sua motivazione al compito, sul grado di affaticamento e sulle sue reazioni emotive. Anche la reazione all’interruzione del sub test può dare utili indicazioni cliniche; - osservare la distribuzione dei punteggi 2,1 e 0 notando la lunghezza e la frequenza delle cadute sia al punteggio di 1 che a quello di 0.

  37. Variabili cognitive implicate nel subtest: - memoria a lungo termine; - concettualizzazione verbale; - capacità di astrazione su base verbale; - capacità di riorganizzazione semantica; - livello di sviluppo del linguaggio; - capacità generale di apprendere; - curiosità intellettuale; - ricchezza dell'ambiente culturale; - gamma di interessi generali epede discipline scolastiche;

  38. Variabili cognitive implicate nel subtest: - conoscenze acquisite precedentemente; - grado di istruzione scolastica; - quantità di letture effettuate.

  39. Variabili emoziona li implicate nei subtest: - livello di autostima; - ambizione intellettuale; - tendenza al perfezionismo; - tendenza a scoraggiarsi; - cocciutaggine; - diffidenza; - sospettosità; - tendenza alla perseverazione; - rarefazione del senso di realtà.

  40. Prestazioni al subtest di particolari categorie di soggetti: • molto difficilmente un soggetto che raggiunge un punteggio medio nel Vocabolario è un ritardato mentale anche se presenta cadute rilevanti negli altri subtest; • alti punteggi nel Vocabolario sono predittori di buon successo scolastico, specie se accompagnati ad alti punteggi nella prova di Informazione; • - soggetti con disfasie di tipo espressivo hanno cadute al livello di molto scarso;

  41. Prestazioni al subtest di particolari categorie di soggetti: - nelle forme demenziali il subtest Vocabolario è quello che rimane più a lungo integro o che mostra le cadute minori; - nelle lesioni emisferiche unilaterali sinistre si ha una caduta al livello medio-inferiore o scarso; - nelle lesioni emisferiche unilaterali destre o bilaterali e nelle lesioni diffuse si hanno cadute al livello medio-inferiore;

  42. Prestazioni al subtest di particolari categorie di soggetti: - i soggetti con disturbi specifici dell'apprendimento ottengono punteggi medi; - i soggetti ansiosi di solito ottengono punteggi normali in questo subtest; - i soggetti ossessivi, intellettualmente perfezionisti, ottengono punteggi buoni o ottimi.

  43. Ragionamento aritmetico

  44. 4 Ragionamento aritmetico Questo subtest si struttura in una serie di 14 problemi aritmetici di difficoltà crescente, in cui viene richiesta al soggetto una soluzione numerica esatta

  45. 4 Ragionamento aritmetico FUNZIONI MISURATE Questa prova è in relazione con le funzioni di attenzione, concentrazione e memoria e padronanza del pensiero astratto FATTORI INFLUENTIbuona capacità di astrazione, apprendimento remoto (primi item, capacità apprese precocemente in ambito scolastico), ragionamento su base numerica e velocità di manipolazione dei concetti numerici, attenzione, concentrazione e memoria a breve termine

  46. Osservazioni da effettuare nel corso del subtest: - la prima reazione del soggetto alle domande di tipo aritmetico è di solito indicativa del suo stato d'animo generale davanti a compiti di matematica. Spesso la reazione è negativa, ma i soggetti bravi in queste attività hanno reazioni positive; - osservare l'uso di parole o di frasi di autoincoraggiamento, di scoraggiamento, di difesa, di contentezza o altro all'inizio della prova o alla presentazione dei vari item; - annotare se il soggetto pone domande sul cronometraggio;

  47. Osservazioni da effettuare nel corso del subtest: - l'inversione di colore, come ad esempio collocare il bianco al posto del rosso o viceversa, nel disporre i colori dei cubetti al primo item indica spesso patologia organica; - ragionamenti o conteggi effettuati ad alta voce possono chiarire il grado di confidenza o di difficoltà del soggetto con questo genere di compiti; - annotare se il soggetto chiede carta e matita per prendere appunti o fare i conteggi; - osservare se usa le dita per contare;

  48. Osservazioni da effettuare nel corso del subtest: - di solito l'esaminatore capisce a quale punto della somministrazione il soggetto comincia a trovare delle difficoltà, anche se risolve correttamente il problema. Gli item 1-10 richiedono un passaggio matematico e quelli successivi due passaggi matematici; - tipo di reazione al fallimento; - la precipitazione nel fornire le risposte è spesso un segno di ansia; - talora appaiono atteggiamenti di impazienza per voler risolvere subito i problemi;

  49. Osservazioni da effettuare nel corso del subtest: - i cambi di interesse o di disponibilità in relazione al grado di difficoltà degli item e al fatto che abbia risposto correttamente o meno sono indicativi del carat­tere del soggetto; - gli errori subito corretti indicano prontezza, precisione, talvolta anche ansia; - i ritardi nel cominciare a risolvere il problema devono essere notati e studiati dall'esaminatore perché possono avere vari significati clinici importanti.

  50. Variabili cognitive implicate nel subtest: - capacità di attenzione; - capacità di concentrazione sui dati del problema escludendo interferenze esterne o interne; - grande capacità di recepire con accuratezza e immagazzinare ordinatamen­te le informazioni verbali in modo da poterle impiegare utilmente per usi futuri; - capacità di operare con i numeri ed i concetti numerici di base;

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