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Società Triveneta di Chirurgia Schio 19 Aprile 2008

Società Triveneta di Chirurgia Schio 19 Aprile 2008. ULSS 9 - Treviso Regione Veneto 2° Dipartimento di Chirurgia

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Società Triveneta di Chirurgia Schio 19 Aprile 2008

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Presentation Transcript


  1. Società Triveneta di ChirurgiaSchio 19 Aprile 2008 ULSS 9 - Treviso Regione Veneto 2° Dipartimento di Chirurgia IV Divisione Chirurgia Direttore : Prof. N. Bassi La Medicina e la Chirurgia difensiva : analisi del problema

  2. La Medicina e la Chirurgia difensiva : analisi del problema • USA– Rapporto “ to err is human” 1999 -Inst.Medicine National Academy of Science 1.000.000 cittadini danni per cure mediche 100.000 decessi per errori medici 37,6 miliardi $ spesi per errori e danni Italia– Ania 2004 sinistri denunciati nel 1994 9484 nel 2004 27959 denuncie ai Medici nel 1994 3154 nel 2004 11932 12.000.000 di ricoveri annui in Italia con 650.000 addetti ai lavori

  3. Italia – Specialità coinvolte • Ostetricia 32% • Ortopedia 9,5% • Chirurgia 8,5% • Anestesia 7,5% • Terapia d’Urgenza 6,5% A.Dell’Erba : Risk management in Sanità – Bari 2007

  4. USA – costo medio polizza assicurativa 2001 Medici $ 34.360 Ginecologi-Ostetrici $ 52374 2003 Chirurgo Generale $ 72518 Bicker et al.- REGULATION 2005 – JAMA 2005

  5. Medicina e Chirurgia difensiva • Concetto che nasce negli anni ’70 negli USA “ ..scelte medico-chirurgiche ispirate non tanto alle prestazioni migliori in relazione alle necessità del paziente ma in funzione di ridurre il contenzioso giudiziario…”( sec.Office Technology Assessment) oppure “..è ogni azione o decisione medica motivata in parte o totalmente dal desiderio di proteggere se stessi dall’accusa di malpractice a causa del timore di procedimenti giudiziari …”

  6. Dimensione del problema • Da uno studio di Harvard Medical School analizzato comportamento 824 Specialisti in sei Ospedali Pennsilvanya 93% pratica Med.difensiva

  7. Medicina difensiva • Aumento delle prestazioni ( esami sofisticati, costosi e trattamenti supplementari) • Rinvio delle prestazioni (coinvolgimento altre figure professionali ,indirizzando il paziente ad altri etc..) • Rifiuto di trattare pazienti ad alto rischio • Riduzione aggressività chirurgica

  8. QUO VADIS ? • Il timore di sbagliare comporta -assenza di intervento -ritardo di intervento tale atteggiamento responsabile del 40% degli errori medici come si evince dall’esame di 1286 sentenze corte cassazione tra il 1995 ed il 2006 (Studio Università- Bari ) Il 39% dei Medici rifiuta pazienti ad alto rischio Il 42% dei Medici ha ridotto il proprio campo di azione chirurgico

  9. La Legge • Art 43 CP Il delitto è colposo o contro l’intenzione quando l’evento anche se preveduto non è voluto e si verifica per negligenza,imperizia od imprudenza….. • Art 1176 CC “..nell’adempiere l’obbligazione il debitore deve usare la diligenza del buon padre di famiglia..” cioè di fronte ad un problema di normale difficoltà se si contravviene alla norma di prudenza e diligenza propria di una preparazione media si risponde anche per colpa lieve! • Art.2236 CC “..se la prestazione medica implica una soluzione di problemi tecnici di speciale difficoltà , il prestatore d’opera non risponde per danni se non in caso di dolo o di colpa grave • Art.2050 CC “..chiunque cagiona danno ad altri nello svolgimento di un’attività pericolosa per sua natura o per la natura dei mezzi adoperati è tenuto al risarcimento se non pare d’aver adottato tutte le misure idonee ad evitare il danno”

  10. Perché siamo arrivati a tanto? • Crisi rapporto fiduciario medico-paziente ( ….e i famigliari) • Crisi nei confronti della Sanità in generale • Per i Medici vi è un aumento esponenziale della soglia di accettazione di un ragionevole livello di rischio • Progresso tecnologico con evoluzione dei mezzi di cura e diagnosi e aumento dellepatologia curabili • Presa di coscienza dei propri diritti ( e quasi mai dei propri doveri) • Allungamento vita media ( concetto di immortalità) • Pressioni mass-media • L’istinto “ predatorio” di molti addetti ai lavori • Le perizie Medico-Legali

  11. Cosa altro contribuisce ? Penalizzazione della “colpa “ medica ( Italia e no USA) Il decreto Bersani incentiva i ricorsi:nessun anticipo sulla parcella degli avvocati L’80 % dei medici italiani ha avuto almeno un problema medico legale Il Censis ( 41° rapporto situazione sociale) il 97% ritiene l’errore sanitario un problema molto o abbastanza importante : nell’UE con la stessa % di errori, solo il 78% I Medici trattati alla stregua di delinquenti comuni !!! (avviso di garanzia - attivazione dei Carabinieri -distruzione immagine professionale - spese processuali - grave preoccupazione) CONDANNA SENZA APPELLO e PRIMADI OGNI SENTENZA ….e poi……quasi sempre il riconoscimento dopo anni della non colpa!!!!

  12. Qual è il sentire comune ?Pazienti e interpretazione giornalistica Nessuna distinzione tra EVENTO AVVERSO ed ERRORE tutto presentato come “errore” Evento avverso :evenienza negativa o indesiderabile con impatto negativo Errore :intervento inappropriato o omissione di intervento

  13. Eventi sentinella 2005 –2007(protocollo sperimentale Ministero Salute) Segnalazione di eventi sentinella da un centinaio di Ospedali - 123 – su un numero globale di 18.000.000 di ricoveri (0,00068) - di questi eventi solo il 68% ha portato al decesso - Ai medici non sono consentite “negligenze o altro” , ma errare humanun est.

  14. Ne escono penalizzati…. • I pazienti • I professionisti • La qualità delle prestazioni • La formazione dei futuri professionisti • Le iscrizioni nelle specializzazioni a rischio e allora….. bisogna trovare soluzioni serie e rapide al problema (maggiore dialogo , maggior controllo ambito sanitario-risk management,procedimento penale solo se colpa provata, introduzione denuncia “temeraria”, meno furore mass media etc.etc)

  15. Com’è possibile esercitare una Professione nell’interesse dei Cittadini con l’incubo che qualunque azione possa divenire puntualmente suscettibile di un’accusa ( quasi sempre ingiusta) di “malpractice”?

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