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Previdenza obbligatoria, previdenza complementare, fondi aperti e fondi chiusi

Previdenza obbligatoria, previdenza complementare, fondi aperti e fondi chiusi. Lucidi a cura dell’Ufficio Formazione FIM CISL Piemonte. d icembre 2011. Dati di scenario. Secondo previsioni elaborate in base a crescita demografica e anzianità della popolazione si evidenzia che:

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Previdenza obbligatoria, previdenza complementare, fondi aperti e fondi chiusi

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Presentation Transcript


  1. Previdenza obbligatoria, previdenza complementare, fondi aperti e fondi chiusi Lucidi a cura dell’Ufficio Formazione FIM CISL Piemonte dicembre 2011

  2. Dati di scenario Secondo previsioni elaborate in base a crescita demografica e anzianità della popolazione si evidenzia che: • la speranza di vita (età media) dovrebbe passare da 76,4M e 82,7F 2001 a 80,3M e 85,7F del 2020 e 84,3M e 89,0F nel 2050; • il rapporto tra numero di pensioni e numero di occupati dovrebbe passare da 83,9% 2005 a 108% 2040 ea 110% 2050; lucidi a cura Ufficio Formazione FIM CISL Piemonte

  3. Previdenza Obbligatoria dal sistema RETRIBUTIVO al sistema CONTRIBUTIVO, una riforma applicata per gradi, legge 335/95 e S.M. SOGGETTI CON ALMENO 18 ANNI DI ANZIANITA’ CONTRIBUTIVA AL 31 DICEMBRE 1995 METODO RETRIBUTIVO SOGGETTI CON MENO DI 18 ANNI DI ANZIANITA’ CONTRIBUTIVA AL 31 DICEMBRE 1995 METODO MISTO METODO CONTRIBUTIVO Aggiornamento coefficienti 2010 NUOVI ASSUNTI DAL 1° GENNAIO 1996 lucidi a cura Ufficio Formazione FIM CISL Piemonte

  4. IMPORTO PENSIONE e tasso di SOSTITUZIONE rapporto tra importo della pensione e ultimo stipendio NelRETRIBUTIVOmedia ultimi 10 anni di stipendio moltiplicata 2% per ogni anno di contributi: quindi35 anni quasi 70%,40 anni quasi 80% NelCONTRIBUTIVOoltre agli anni di contributi entra in gioco l’età anagrafica: con 35 anni di contribuzione a 57 anni sarà MENO del 50%,a 60 anni 50%,a 65 anni 60% lucidi a cura Ufficio Formazione FIM CISL Piemonte

  5. IMPORTO PENSIONE e tasso di SOSTITUZIONE rapporto tra importo della pensione e ultimo stipendio La 335/’95 prevedeva ogni 10 anni un di rivedere i coefficienti in base all’andamento demografico e del PIL, per equilibrio del sistema. lucidi a cura Ufficio Formazione FIM CISL Piemonte

  6. Il sistema a TRE PILASTRI PREVIDENZA PUBBLICA FONDI PENSIONE STRUMENTI MIRATI DI RISPARMIO PREVIDENZIALE la previdenza complementare dovrà essere incentivata per incoraggiare la destinazione di risorse da parte di imprese e lavoratori. Polizze vita, fondi comuni di investimento, PIP (piani individuali previdenziali) le prestazioni erogate dal primo pilastro gradualmente si ridurranno IN FUNZIONE DEL REDDITO RESIDUO 50-60% 10-20% per raggiungere con i 2/3 pilastri una copertura complessiva intorno al 70/80% lucidi a cura Ufficio Formazione FIM CISL Piemonte

  7. La previdenza COMPLEMENTAREcaratteristiche generali I CONTRIBUTI VERSATI CONFLUISCONO IN UN CONTO INDIVIDUALE E AL MOMENTO DEL PENSIONAMENTO, SOMMATI AI RENDIMENTI OTTENUTI, COSTITUISCONO IL PROPRIO MONTANTE FINANZIARIO FONDO PENSIONE LA PENSIONE PUBBLICA FUNZIONA CON IL MECCANISMO DELLA RIPARTIZIONE I CONTRIBUTI VERSATI OGGI DAL LAVORATORE SERVONO PER PAGARE LE PENSIONI ATTUALI lucidi a cura Ufficio Formazione FIM CISL Piemonte

  8. Tipologie fondi pensione • fondi CHIUSI o NEGOZIALI collettivi, di categoria, contrattati • fondi APERTI collettivi, di una categoria (in assenza chiusi, professionali, aziendali) promossi da sistema assicurativo o bancario • FIP (fondi individuali previdenziali) o PIP (piani individuali previdenziali) individuali, promossi da sistema assicurativo o bancario lucidi a cura Ufficio Formazione FIM CISL Piemonte

  9. I FONDI al 31 dicembre 2010 • circa il 27,8% dei lavoratori dipendenti del settore PRIVATO ADERISCONO a forme di FPC:13,6%NEGOZIALI,3,0%APERTI,6,7%PIPe4,6 %a PREESISTENTI • 38 fondi negoziali (circa 1.871mila iscritti LDipPr) decremento iscritti del 1,4% rispetto al ‘09 • 69 fondi aperti (circa 410mila iscritti LDipPr) incremento iscritti del 3,4% rispetto al ‘09 • 711mila LDipPr aderenti a PIP “nuovi” +30% ades, 841mila LDipPr a PIP “vecchi” e FP preesistenti 83 MILIARDI DI EURO (42 FP preesist) risorse 2010 destinate alle prestazioni FPC lucidi a cura Ufficio Formazione FIM CISL Piemonte

  10. Le DIFFERENZE tra i fondi la PRIMA è su CHI LI PUÒ COSTITUIRE FONDI APERTI FIP e PIP Possono essere costituiti solo da SOGGETTI FINANZIARI ABILITATIdagli organi di vigilanza e Banca d’Italia (COVIP; CONSOB > banche e SIM, ISVAP > assicurazioni) IDENTITÀ parti costitutive,fondo e gestore FONDI CHIUSI Possono essere costituiti solo dallePARTI CONTRATTUALI attraverso accordi collettivi (CCNL, Accordi Aziendali o di Gruppo). Statuto e regole sono sottoposte a vigilanza e autorizzazione dalla COVIP DISTINZIONE parti costitutive,fondo, gestore, banca lucidi a cura Ufficio Formazione FIM CISL Piemonte

  11. Le DIFFERENZE tra i fondi la SECONDA è sul RUOLO DEGLI ADERENTI FONDI APERTI FIP e PIP STRATEGIE E DECISIONI(compresi i costi) vengono prese dal soggetto che lo costituisce(banca, SIM, assicurazione) che è anche GESTORE CLIENTI FONDI CHIUSI Gli aderenti (lavoratori e aziende) eleggono a suffragio universale l’assemblea dei SOCI, la quale elegge il CDA del fondo: entrambe rispondono solamente ai soci. Le parti fondatrici compito di indirizzo SOCI lucidi a cura Ufficio Formazione FIM CISL Piemonte

  12. FONDI APERTI • I FONDI APERTI sono stati istituiti per GARANTIRE A TUTTI i lavoratori in attività la POSSIBILITÀ DI ADERIREad un regime di PREVIDENZA COMPLEMENTARE, SOPRATTUTTO NEI CASI IN CUI NON ESISTApossibilità di accedere ad un FONDO COMPLEMENTARECHIUSO • Il FONDO APERTO presenta CARATTERISTICHE SIMILI ad un FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO • Il FONDO APERTO è un PRODOTTO MESSO SUL MERCATO dai soggetti autorizzati e controllati da COVIP (banche, SIM, SGR, assicurazioni) A SCOPO di LUCRO lucidi a cura Ufficio Formazione FIM CISL Piemonte

  13. FONDI CHIUSI o Negoziali • Il loro SCOPO è garantire a lavoratori di ciascun settore PRESTAZIONI PENSIONISTICHE COMPLEMENTARI • Funzionano in base al principio della capitalizzazione individuale e L’ADESIONE È VOLONTARIA • Sono fondi ISTITUITI CONTRATTUALMENTE e proprio per questo per ogni lavoratore aderente L’AZIENDA È TENUTA AD AGGIUNGERE UNA QUOTA di versamento a suo carico • Il loro funzionamento è regolato dalla legge e da uno statuto. L’avvio è AUTORIZZATO DA UNA COMMISSIONE DI VIGILANZA (COVIP), che svolge anche funzioni di VERIFICA sull’applicazione delle norme E CONTROLLO sul funzionamento lucidi a cura Ufficio Formazione FIM CISL Piemonte

  14. FONDI CHIUSI o Negoziali • Gli ORGANISMI DEMOCRATICI (assemblea dei soci e consiglio di amministrazione) eletti dai soci aderenti esercitano CONTROLLO E VERIFICA sul funzionamento • La CUSTODIA E LA GESTIONE DELLE RISORSE sono affidate ad una BANCA (che per legge è tenuta anche al controllo sui gestori) E A GESTORI FINANZIARI SPECIALIZZATI, scelti attraverso MECCANISMI A EVIDENZA PUBBLICA e rispondono al CDA e ai soci • Essendo UN’ASSOCIAZIONE NON A FINI DI LUCRO le ECONOMIE DI GESTIONE vengono tutte ORIENTATE AD UNA RIDUZIONE DEI COSTI lucidi a cura Ufficio Formazione FIM CISL Piemonte

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