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Rete di scuole per la ROBOCUP JUNIOR ITALIA 2013 PESCARA 17 - 20 aprile

Rete di scuole per la ROBOCUP JUNIOR ITALIA 2013 PESCARA 17 - 20 aprile. REPORT DI DOCUMENTAZIONE. SEZIONE SPECIALE UNDER 8 SQUADRA DANCE LITTLE BEE. Scuola dell’Infanzia. ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE MORTARA.

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Rete di scuole per la ROBOCUP JUNIOR ITALIA 2013 PESCARA 17 - 20 aprile

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Presentation Transcript


  1. Rete di scuole per la ROBOCUP JUNIOR ITALIA2013 PESCARA 17 - 20 aprile REPORT DI DOCUMENTAZIONE SEZIONE SPECIALE UNDER 8 SQUADRA DANCE LITTLE BEE Scuola dell’Infanzia ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE MORTARA

  2. La “Rete di scuole per la Robocup Jr ITALIA” è espressione dell’Autonomia scolastica regolata dal D.P.R. 275/99 (art. 7) che permette alle scuole statali di operare sinergicamente per obiettivi condivisi e ritenuti importanti per l’offerta formativa erogata all’utenza.La Rete di scuole è nata sulla condivisione di una serie di principi EDUCATIVI e DIDATTICI riferiti alla realtà della scuola italiana. Questi principi e le conseguenti proposte operative erano stati riportati in un documento del maggio 2008 dal titolo: Manifesto per una RoboCup Jr italiana - una proposta per la diffusione dell’utilizzo didattico della Robotica nelle scuole a cura di Andrea Bonarini, Augusto Chioccariello e Giovanni Marcianò. Maggio 2008

  3. L’obiettivo della Rete – organizzarel’edizione italiana della Robocup Jr – concretizza una spinta al confronto e alla collaborazione tra Istituti scolastici, elementi che motivano docenti e studenti all’impegno nell’innovazione, sia didattica che tecnologica, affrontando i problemi che costituiscono uno standard internazionale dal 2000, quando la Robocup (manifestazione riservata alle Università di tutto il mondo) haproposto le tre “gare” per la scuola: Dance – Rescue – Soccer.

  4. La Robocup Jr ITALIA è Una manifestazione nazionale fondata di tre punti forti:1. una struttura che cura l’organizzazione e gestisce gli aspetti di organizzazione, promozione, svolgimento ai diversi livelli, regionali e nazionali;2. un contenuto condiviso, ovvero regolamenti, formule di gara, supporto formativo e informativo ai partecipanti;3. una documentazione delle proposte didattiche e del lavoro degli studenti che coinvolgono l’uso di kit o robot auto costruiti per la partecipazione agli eventi organizzati dalla Rete. Questo volumetto appartiene alla collana di documentazione

  5. MA … … NOI Autori DOCENTI: MONTAGNA MANDUCI PATRICIA BUOGO

  6. GAIA E SIMONE

  7. MICHELE E PAOLO

  8. NADIA E GRETA

  9. ELENA E MARTA

  10. Scuola di provenienza Istituto Comprensivo Statale Via Dante, 1 - 27036 Mortara P.V. Sito: http://www.ddmortara.it/wordpress/ . Componenti della squadra: Sez. CAVALLUCCI MARINI Sez. DELFINI Sez. FARFALLE Sez. PESCI Sez. TIGROTTI Docente responsabile:Patricia Buogo

  11. Contesto e motivazione L’introduzione della robotica educativa nella scuola statale dell’infanzia di Mortara, come strumento di supporto alle attività didattiche tradizionali, ha inizio nell’anno scolastico 2011/2012. Alcune docenti curiose e motivate, raccolgono l’invito del Dirigente scolastico Dott.ssa Maria Teresa Barisio e partecipano al corso di formazione “La robotica educativa” tenuto dalla formatrice Simonetta Siega. In questo percorso formativo le insegnanti sperimentano “Bee-Bot” una piccola apina di plastica, che a prima vista sembra un giocattolo come tanti, in realtà è un robottino programmabile in modo semplice e immediato.

  12. Contesto e motivazione Entusiaste e convinte che Bee-Bot è uno strumento valido da impiegare nella programmazione di competenze trasversali, concordano di stilare un progetto legato all’educazione stradale dove Bee-bot accompagnerà gli alunni alla scoperta della città. Nel mese di aprile i bambini di cinque anni partecipano alla gara ROBOCUP JR ITALIA 2012, Under 14, a Riva del Garda.

  13. Contesto e motivazione Possiamo affermare che queste esperienze, ricche di significato, permettono all’insegnante di utilizzare un valido strumento per una didattica innovativa, e rendono nel singolo bambino la manualità un momento significativo di apprendimento che sviluppa un’autonomia operativa favorendo l’attenzione, la concentrazione, l’intuizione: un insieme di capacità che facilitano un primo approccio al saper programmare, quindi passare dal “Sapere” al “Saper Fare”.

  14. Lo strumento utilizzato è BEE-BOT Avvia il programma Avanti Svolta a sinistra di 90° gradi Svolta a destra di 90° gradi Cancella la memoria Pausa di 1 secondo Indietro Bee-bot è un semplice robot a forma di ape progettato per gli alunni dalla scuola dell’infanzia alla primaria. È realizzato in plastica resistente e sul dorso sono posizionati i semplici comandi. I bambini programmano i vari percorsi agendo sui comandi

  15. Ogni passo avanti o indietro misura 15 cm • La rotazione a destra o a sinistra è di 90° • il pulsante GO serve per far partire il robot • Il pulsante CLEAR serve per pulire e programmare • un altro percorso • Il tasto PAUSE permette al robot di fare una • “pausa”di un secondo • Memorizza una successione massima di 40 ordini • Conferma i comandi ricevuti mediante suoni e luci • Dopo due minuti di inattività entra in modalità • stand-by • Funziona con tre pile AA da 1,5 V (non incluse) Zorba e Fortunata sono i nomi scelti e dati, dai bambini, ai robot protagonisti del nostro viaggio …

  16. Il nostro viaggio per la preparazione alla gara inizia a novembre 2012, alla conclusione della tavola rotonda “La robotica educativa nelle scuole italiane” tenutasi alla fiera di Milano. In questa occasione, il nostro Dirigente scolastico ci incoraggia e così si prende la decisione di partecipare anche alla Robocup JR Italia 2013. Fondamentale rimane il supporto delle famiglie stupite che Bee-Bot, quello che sembra essere un semplice giocattolo, potesse avere tante potenzialità in grado di far vivere ai bambini esperienze nuove e stimolanti.

  17. Bee-bot viene presentato ai bambini e… Dopo l’entusiasmo generale e soddisfatte le prime curiosità, programmano il robot facendolo muovere prima liberamente e poi seguendolo cercando di imitare i movimenti

  18. … ci accompagna durante i laboratori pomeridiani Per rielaborazioni grafico-pittoriche Per acquisire competenze logico matematiche

  19. per avvicinarsi alla lingua scritta

  20. “La gabbianella e il gatto che le insegnò a volare” di Luis Sepùlveda Per accompagnarci a Pescara

  21. Tutti all'opera per realizzare la scenografia PALAZZI NAVE CAMPANILE DI S. MICHELE

  22. ED ECCOCI CHE ... ... PER TENTATIVI ED ERRORI SPERIMENTIAMO PASSI IN AVANTI PASSI IN DIETRO ROTAZIONI

  23. Motivazione docenti e bambini Esperienza pregressa Interazione tra bambini e robot PUNTI DIfORZA Scambio e condivisione del proprio sapere Acquisizione del concetto di lateralizzazione Lavoro di squadra per il successo di un risultato comune

  24. CURIOSITA’ Doverosi sono i ringraziamenti a tutte le persone che hanno collaborato alla realizzazione di questo costruttivo viaggio. Molte le cose da fare: dalla preparazione dei costumi, alla scenografia, allo striscione con il nome della scuola (Ciascuno per ciò che sa fare è un bene prezioso). Primo fra tutti si ringrazia il Comune di Mortara Nonna Rosella e il suo team, che hanno confezionato i vestiti per i travestimenti e le bee-bot gatto Nonna Ornella che ha preparato lo striscione che rappresenta la nostra scuola La collega Mariangela che ha cucito le cuffie per le gabbianelle e i vestiti per le bee-bot gabbiane e tutte le altre colleghe che hanno contribuito con la loro disponibilità Simonetta Siega che ci ha fatto scoprire il mondo della robotica Infine la nostra D.S. che ci sprona a metterci in gioco.

  25. L'importante è imparare senza aver paura di sbagliare

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