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Storia economica

Università Carlo Cattaneo – LIUC a.a. 2003-2004 – Secondo semestre. Storia economica. Ricchezza e povertà delle nazioni: modelli di sviluppo e di declino. Lo sviluppo economico. “Centro” dello sviluppo economico in costante movimento

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Presentation Transcript


  1. Università Carlo Cattaneo – LIUC a.a. 2003-2004 – Secondo semestre Storia economica Ricchezza e povertà delle nazioni: modelli di sviluppo e di declino

  2. Lo sviluppo economico • “Centro” dello sviluppo economico in costante movimento • Fino a metà XVIII secolo idea dominante è quella della stabilità, non progresso • In età pre-industriale fenomeni ciclici di sviluppo e completa decadenza • In economia industriale moderna (generalmente) si parla di arretramento relativo, non assoluto

  3. Il modello cinese • Una sofisticata agricoltura irrigua • Alta produttività riso • Alta intensità di lavoro • Le innovazioni cinesi • Acciaio, stampa, navi… • I limiti del modello • Difficile equilibrio braccia / terra • Innovazioni incidono in modo limitato • “Impero idraulico” (Wittfogel)

  4. Il mondo islamico • Straordinaria espansione militare (VII sec) • Forza ideologica religione • Nemici deboli e facilmente assimilati • “Collezionano” e diffondono tecnologia • Eredità mondo ellenistico • Tramite con India e Cina • Società altamente alfabetizzata (lingua comune), viaggi e commerci

  5. Europa: sottosviluppo e vantaggi • Aree più evolute non importano nessun prodotto europeo • Vantaggi fisici • Clima temperato • Allevamento bestiame di grossa taglia • Assenza di forti concentrazione potere politico • Religione cristiana (?) (White) • NB: anche religione si adatta a aspetti materiali • Cristianesimo delle origini vs monachesimo medievale • Riforma protestante e capitalismo (M. Weber)

  6. Innovazione e società • Sviluppo e innovazione generano sempre vincitori e sconfitti (nel breve periodo) • Esistono poteri forti minacciati? • C’è possibilità di guadagno per chi innova? • NB: non solo in senso materiale • Chi innova è a contatto con dimensione produttiva? • Problema dello status delle attività economiche

  7. Imperi che muoiono e che nascono • Decadenza Cina manciù (da 1644-1911) • Invasori devono difendere propria superiorità • Espansione economica “estensiva” • Xenofobia • Impero ottomano (1453-1918) • Potere centrale fragilissimo • Economia affidata a stranieri • Impero spagnolo (XVI-XVII) • Semplice trasferimento ricchezze • “Imperi” commerciali atlantici (XVII sec)

  8. La rivoluzione industriale • Rottura e continuità • Fattori lungo periodo (agricoltura, commercio…) • Elementi di rottura (cambia tasso sviluppo) • Perché l’Inghilterra? • Vantaggi fisici • È paese dove il “vantaggio europeo” è più forte • Assenza di limiti contingenti che ostacolano lo sviluppo di altri paesi europei

  9. Esportare l’economia industriale • Riflessione anni ’50 > paesi in via di sviluppo • Teorie unicità del modello • Rostow > il take off • Teorie pluralità modelli, adattamento • Gerschenkron > il big spurt • Pollard > differenziale della contemporaneità • Riflessioni sulla seconda riv. Industriale • Alfred D. Chandler

  10. Capitalismo manageriale Usa • Diversità americana • Disponibilità fattori differente Europa • Rapida crescita mercato interno • Il triplice investimento • Produzione (economie di scala) • Distribuzione (economie di flusso) • Management (separazione proprietà controllo) • Studio di casi tipici seconda riv. Industriale • Ferrovie • Standard Oil, General Motors, Du Pont….

  11. Il capitalismo familiare UK • Dibattito su declino industriale UK • Difficoltà raggiungere triplice investimento tra 800 e 900 • No grandi economie di scala • Arretratezza sistema istruzione • Persistenza direzione familiare • Basso status sociale manager

  12. Capitalismo cooperativo Germania • Fattori sostitutivi paese ritardatario • Lo stato • La grande banca mista • I grandi cartelli industriali • Cooperazione all’interno, concorrenza con l’estero • Legami attraverso banca e famiglia • Importanza collaborazione tecnologica • Modello di capitalismo manageriale di successo, ma solo in alcuni settori

  13. Pianificazione sovietica • La Russia zarista • Presenza poche isole industriali • Dipendenza da estero • L’industrializzazione forzata • I piani quinquennali • Pianificazione esautora le funzioni manageriali • Risultati in settori di base • Matrice industriale gravemente incompleta • Interdipendenze rigide tra imprese

  14. Il miracolo giapponese • La restaurazione Meji • Assorbire il meglio dall’esterno e coniugarlo con tradizione • Fattori sostitutivi • Lo stato • I clan familiari • Zaibatsu e Keiretsu • Impiego originale della manodopera • Sfida al modello fordista

  15. Un modello italiano? • Inseguimento modelli Uk e D • Mix di prima e seconda rivoluzione industriale tra 800-900 • Modernizzazione parziale anni ’30 • L’Americanizzazione e i suoi limiti • Difficoltà esprimere capitalismo manageriale • Ruolo dello stato imprenditore • Fragilità e distorsioni grande impresa • La terza Italia • Dimensione locale • Le famiglie

  16. La globalizzazione • Fenomeni di convergenza e omologazione? • Imitazione è sempre originale • Spazio e tempo sono rilevanti • Il progresso economico non è fenomeno necessario e automatico • Problemi di path dependence

  17. Università Carlo Cattaneo – LIUC a.a. 2003-2004 – Secondo semestre Storia economica Ricchezza e povertà delle nazioni: modelli di sviluppo e di declino

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