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L'eredità (un racconto Sufi)

L'eredità (un racconto Sufi) Un beduino, padre di tre figli, dispose che alla sua morte la sua unica proprietà, diciassette cammelli, fosse divisa per metà al figlio maggiore, per un terzo al secondo e per un nono al figlio minore.

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L'eredità (un racconto Sufi)

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Presentation Transcript


  1. L'eredità (un racconto Sufi) Un beduino, padre di tre figli, dispose che alla sua morte la sua unica proprietà, diciassette cammelli, fosse divisa per metà al figlio maggiore, per un terzo al secondo e per un nono al figlio minore. Alla morte del padre, i figli si trovarono di fronte a un dilemma che non riuscivano a risolvere. Si scervellarono in tutti i modi per giungere a una soluzione. Ma l'unica conclusione alla quale giungevano era di squartare alcuni animali. Stavano apprestandosi a tale macabra operazione, quando si accorsero che, distesi sotto la palma di un'oasi, c'erano un Sufi e il suo cammello intenti a rinfrescarsi dalla calura del deserto. I giovani beduini decisero quindi di chiedere al Sufi un consiglio sul da farsi. Il maestro ascoltò attentamente e disse: "In aggiunta ai vostri cammelli vi offro il mio. Così in totale sono diciotto. Il maggiore ne riceverà la metà: nove. Il figlio di mezzo ne riceverà un terzo: sei. Il minore ne riceverà un nono: due. Ne avanza uno, ovvero il mio." E così dicendo rimontò sul suo cammello e se ne andò per la sua strada.

  2. Il Gran ballo degli scienziati Quando furono diramati gli inviti per il gran ballo degli scienziati... Pierre e Marie Curie irradiarono entusiasmo, Einstein pensò che sarebbe stato relativamente facile parteciparvi, Volta si sentì elettrizzato, Ampere non ne fu messo al corrente, Ohm al principio oppose resistenza, Boyle disse che era troppo sotto pressione, Edison pensò che sarebbe stata un'esperienza illuminante, Stephenson si mise a sbuffare, i fratelli Wright si sentirono volare, il dottor Jekyll declinò, dicendo che ultimamente non era se stesso, Morse avrebbe preso la linea 2 e sarebbe arrivato alle 8 in punto, Franklin disse che sarebbe arrivato in un lampo, Meucci avrebbe telefonato per conferma, Von Braun sarebbe arrivato come un missile, Fermi disse che era una notizia atomica, la moglie di Coulomb si sentì carica, Hertz si sentì sulla cresta dell'onda, Joule dovette rinunciare per problemi di lavoro, Nobel esplose di gioia per la notizia, Kelvin disse che era in grado di partecipare, Fourier aveva già una serie di impegni, Cantor rifiutò preferiva gli insiemi più compatti, Abel invece accettò di buon grado: si trovava bene in gruppo e Avogadro non fu avvisato, nessuno si ricordava il suo numero...

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