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ESITI PROVA NAZIONALE INVALSI

ESITI PROVA NAZIONALE INVALSI. ANNO SCOLASTICO 2010-2011 Report a cura della referente per la valutazione , prof.ssa Nadia Parlato. SNV 2010/2011 Confronto tra il risultato di scuola e il risultato regionale e nazionale nelle diverse rilevazioni Prova di Italiano.

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ESITI PROVA NAZIONALE INVALSI

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Presentation Transcript


  1. ESITI PROVA NAZIONALE INVALSI ANNO SCOLASTICO 2010-2011 Report a cura della referente per la valutazione , prof.ssa Nadia Parlato

  2. SNV 2010/2011Confronto tra il risultato di scuola e il risultato regionale e nazionale nelle diverse rilevazioniProva di Italiano

  3. SNV 2010/2011Confronto tra il risultato di scuola e il risultato regionale e nazionale nelle diverse rilevazioniProva di Matematica

  4. Classi prime MAGGIO 2011 ITALIANO

  5. Confronto tra il risultato di scuola e il risultato nazionale

  6. La media degli esiti registrata fra le otto classi primedella nostra scuola (65,8) si pone al di sopra della media della Campania (60,1), del Sud (60,8) e dell’ Italia (62,4). Confrontando gli esiti di ciascuna classe, si registra un’oscillazione di 15,8 fra il valore minimo e il valore massimo; il valore mediodell’oscillazione è di4,9

  7. Incidenza della variabilità TRA le classi e DENTRO le classi nella prova di ItalianoClasse I secondaria di I grado

  8. VARIABILITA’ TRA/DENTRO LE CLASSI Esaminando l’incidenza della variabilità tra le classi (TRA/TOT =9,9/11,4 ) e dentro le classi (DENTRO/TOT =90,1/88,6) su quella totale, si può notare che, per ciò che concerne la prova d’italiano, gli esiti delle classi prime sono quasi coincidenti con quelli dell’intero Paese.

  9. CRITICITA’ L’analisi del grafico relativo agli esiti registrati item per item ha messo in evidenza che incertezze e criticità si riferiscono prevalentemente alla capacità di: • leggere e comprendere un testo in maniera globale • Integrare informazioni • cogliere il significato di un termine dal contesto • ricostruire il significato di espressioni figurate e/o metaforiche Gli allievi, quindi, non sono stati sempre in grado di: • cogliere relazioni di rinvio e connessione; • individuare la funzione logica dei connettivi; • cogliere trasferimenti di significato; • dedurre un messaggio da informazioni date nel testo in ordine sparso; • individuare distrattori • approfondire l’analisi di termini del linguaggi settoriali • analizzare le voci verbali individuandone le persone

  10. PUNTI DI FORZA Gli alunni sono stati capaci di • leggere globalmente un testo, • ricostruirne il significato e svilupparne un'interpretazione, • selezionare informazioni presenti nel testo in ordine sparso, • riconoscere termini afferenti al medesimo campo semantico, • individuare il significato di un termine in base al contesto In dettaglio sono stati in grado di: • individuare il nucleo informativo centrale dopo una preliminare lettura globale; • compiere una lettura selettiva; • rilevare la presenza/assenza di informazioni; • integrare le informazioni; • individuare le informazioni utili, porle in relazione e interpretarle per formulare un’ ipotesi; • riconoscere ed utilizzare i connettivi logici; • dedurre il significato di in periodo dalla struttura sintattica; • riconoscere le parti del discorso; • riconoscere le forme verbali nei modi e nei tempi

  11. Classi prime ESITI PROVE NAZIONALI MAGGIO 2011 MATEMATICA

  12. Confronto tra il risultato di scuola e il risultato nazionale (item per item)

  13. La media degli esiti registrata fra le otto classi primedellanostra scuola (45,5) si pone al di sopra della media della Campania (42) e del Sud (43,3) ma è inferiore, anche se di poco, rispetto a quella dell’ Italia (46,6). L’oscillazione fra il valore minimo e il valore massimo registrato nel confronto fra le otto prime è di 18,9; il valore medio dell’oscillazione è di 6,4

  14. Incidenza della variabilità TRA le classi e DENTRO le classi Matematica

  15. VARIABILITA’ TRA/DENTRO LE CLASSI Esaminando l’incidenza della variabilità tra le classi (TRA/TOT = 11,5/12,7 ) e dentro le classi (DENTRO/TOT =88,5/87,3) su quella totale, si può notare che, per ciò che concerne la prova di matematica, gli esiti delle classi prime evidenziano una variabilità lievemente inferiore a quella dell’intero Paese.

  16. ESITI PROVA NAZIONALE INVALSI 20 giugno 2011 Classi terze

  17. Confronto tra il risultato di scuola e il risultato nazionale(item per item) - ITALIANO

  18. La media degli esiti registrata fra le otto classi terzedella nostra scuola (77,1) si pone al di sopra della media della Campania (59,9), del Sud (61,5) e dell’ Italia (64,4). Confrontando gli esiti di ciascuna classe, si registra un’oscillazione di 21,9 fra il valore minimo e il valore massimo; il valore mediodell’oscillazione è di 7,7.

  19. VARIABILITA’ TRA/DENTRO LE CLASSi Esaminando l’incidenza della variabilità tra le classi su quella totale nella prova di italiano (TRA/TOT= 37/16,4), si può notare che, in riferimento alla prova di italiano, gli esiti delle classi terze della nostra scuola mostrano una differenza più marcata rispetto a quella nazionale. Al contrario, se si considera la variabilità dentro le classi (DENTRO/TOT= 63/83,6), le nostre terze presentano una maggiore omogeneità rispetto all’intero Paese

  20. CRITICITA’ Incertezze e criticità si riferiscono prevalentemente alla capacità di • analizzare tutti gli elementi costitutivi di un testo • riflettere sul suo contenuto e/o sulla sua forma • svilupparne un’ interpretazione • compiere inferenze e collegamenti logici tra i significati • cogliere relazioni di coesione testuale • interpretare linguaggi e definizioni formali, • individuare funzioni morfologiche e sintattiche relative al nome , al pronome e al verbo Gli allievi, quindi, non sono stati sempre in grado di: • dedurre un messaggio da informazioni implicite date nel testo; • cogliere relazioni di rinvio e connessione; • individuare la funzione logica dei connettivi; • interpretare la sinonimia lessicale • riconoscere funzioni morfologiche e sintattiche

  21. PUNTI DI FORZA I punti di forza si riferiscono prevalentemente alla capacità di: • ricercare, selezionare e classificare informazioni esplicite date in ordine sparso, • comprendere il messaggio principale deducendolo da informazioni implicite • compiere un’ inferenza diretta ricavando un’ informazione implicita da una o più informazioni date nel testo, • operare un trasferimento lessicale da termini informali a formali In dettaglio gli alunni sono stati in grado di: • individuare il nucleo informativo centrale dopo una preliminare lettura globale; • compiere una lettura selettiva; • riconoscere informazioni esplicite; • dedurre informazioni implicite; • integrare informazioni e concetti • riconoscere connessioni logico-sintattiche in periodi complessi

  22. Confronto tra il risultato di scuola e il risultato nazionale (item per item) - MATEMATICA

  23. La media degli esiti registrata fra le otto classi terzedella nostra scuola (64,6) si pone al di sopra della media della Campania (49,9), del Sud (51,3) e dell’ Italia (56,1). Confrontando gli esiti di ciascuna classe, si registra un’oscillazione di 11,5 fra il valore minimo e il valore massimo; il valore mediodell’oscillazione è di8,5

  24. VARIABILITA’ TRA/DENTRO LE CLASSi Esaminando l’incidenza della variabilità tra le classi su quella totale (TRA/TOT=29/19), si può notare che, in riferimento alla prova di matematica, gli esiti delle classi terze della nostra scuola mostrano una differenza più marcata rispetto a quella nazionale. Al contrario, se si considera la variabilità dentro le classi (DENTRO/TOT= 71/81), le nostre terze presentano una maggiore omogeneità rispetto all’intero Paese

  25. CRITICITA’ Dal confronto fra risultato di scuola e risultato nazionale, item per item, si evidenzia che le criticità più marcate sono riferibili agli ambiti disciplinari “Spazio e Figure” e “Relazioni e Funzioni” Incertezze e criticità si riferiscono prevalentemente alla capacità di risolvere problemi utilizzando gli strumenti propri della matematica: • individuare e collegare informazioni utili • confrontare strategie di soluzione • individuare schemi risolutivi di problemi (per esempio sequenze di operazioni) • esporre ed argomentare con chiarezza procedimenti risolutivi • riconoscere le forme nello spazio • individuare relazioni tra forme, immagini o rappresentazioni visive • visualizzare oggetti tridimensionali a partire da una rappresentazione bidimensionale • cogliere le proprietà degli oggetti e le relative posizioni • rappresentare su un piano una figura solida • riconoscere, in contesti diversi, il carattere misurabile di oggetti e fenomeni • utilizzare strumenti di misura

  26. INTERPRETAZIONE DELLE CRITICITA’( IN ENTRAMBI GLI AMBITI DISCIPLINARI) • scarsa familiarità con la tipologia delle prove • rapporto tempo assegnato/ lunghezza delle prove • frettolosa/superficiale lettura e interpretazione delle domande, con conseguente mancato riconoscimento del distrattore • difficoltà: • nel rendere stabili apprendimenti e procedure pregressi con conseguente incongruenza negli esiti registrati nell’ambito delle diverse tipologie testuali • nel conservare attenzione e concentrazione durante l’esecuzione delle prove • nell’operare passaggi dall’analisi alla sintesi • nel mettere in campo processi di induzione/deduzione • nell’individuare attraverso inferenze l’informazione richiesta all’interno di messaggi impliciti • nell’integrare abilità, conoscenze e competenze acquisite nei vari ambiti disciplinari con processi logico-intuitivi

  27. PROPOSTE Le criticità rilevate e il dato relativo alla variabilità tra le classi hanno indicato ai Dipartimenti di Area i seguenti ambiti prioritari su cui già sono stati apportati opportuni correttivi e si stanno ancora definendo ulteriori modalità di intervento: • comunicazione periodica e maggiormente efficace all’interno e tra i Dipartimenti delle due Aree • azioni sinergiche in merito a: • programmazione didattico-educativa, • metodologia • tempi • materiali e strumenti • formazione delle classi

  28. AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA La nostra scuola, cogliendo l’occasione offerta dai fondi europei, in riferimento ai PON“Competenze per lo sviluppo - Obiettivo C: “Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani- Formazione studenti” sta realizzando, tra gli altri, due corsi di recupero/consolidamento di abilità e competenzein Italiano -uno destinato agli alunni delle prime classi e uno a quelli delle seconde – cinque corsi di recupero/consolidamento/potenziamento di abilità e competenzein Matematica • due destinati agli alunni delle prime classi, due a quelli delle seconde e uno a quelli di terza - Inoltre, quattro docenti del nostro Istituto seguono il Corso di Formazione PON M@t.abel .

  29. Le risorse messe a disposizione della scuola, grazie alle opportunità offerte dalle azioni previste dai Programmi Operativi Nazionali finanziati con il FESR “Ambienti di apprendimento” hanno consentito l’acquisto di quindici Lim, l’allestimento diun laboratorio scientifico e di un laboratorio linguistico (entrambi dotati di Lim ) per lo sviluppo delle competenze di base nelle lingue straniere (inglese, francese e spagnolo); Quest’ultimo laboratorio sarà utilizzato anche dai docenti di italiano nell’ambito di percorsi didattici multidisciplinari.

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