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Nuove strategie di editoria digitale per l’Istat

Nuove strategie di editoria digitale per l’Istat. Digitale e multimedia: nuove strategie per l’editoria statistica Area VISIONI 20 febbraio 2013. Sonia Vittozzi | Istituto nazionale di statistica. Il punto di partenza.

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Presentation Transcript


  1. Nuove strategie di editoria digitale per l’Istat Digitale e multimedia: nuove strategie per l’editoria statistica Area VISIONI 20 febbraio 2013 Sonia Vittozzi | Istituto nazionale di statistica

  2. Il punto di partenza Presupposto di nuove strategie editoriali è il consolidamento ormai acquisito delle scelte generali riguardanti la diffusione e la comunicazione dell’informazione statistica ufficiale da parte dell’Istat, basate su due fondamentali pilastri: I.Stat, il data warehouse unico per la diffusione delle statistiche prodotte dall’Istituto e l’accesso diretto ai dati da parte dell’utente Il sito web istituzionale di comunicazione istituzionale, sviluppato in chiave 2.0, che si propone di facilitare l’accesso alle informazioni la loro comprensione e l’interazione con l’utente grazie alla crescente introduzione di elementi multimediali e social Sul fronte editoriale, anche in relazione alla centralità ormai acquisita del web, situazioni nuove richiedono di essere «governate»: La fine dei «libri di dati» (ma non dei libri o dell’attività editoriale…) La produzione editoriale liberamente accessibile in pdf via web: repliche digitali dei volumi cartacei I vincoli economici alle attività di stampa

  3. La varietà dei prodotti

  4. Sei tipologie di prodotti editoriali Primo passo necessario, il riordino dei prodotti esistenti in 6 tipologie: Pubblicazioni flagship: l’Annuario statistico italiano, il Rapporto annuale, Noi Italia (100 statistiche per comprendere il paese in cui viviamo) … Rapporti in collaborazione con altri enti: Rapporto Istat-Cnel sul benessere equo e sostenibile (BES, in preparazione); annuario Istat-Ice su Commercio estero e attività internazionali delle imprese; annuario Istat-Inps su previdenza e assistenza sociale … Prodotti di divulgazione: opuscoli (Italia in cifre) e altro… Libri di documentazione storico-istituzionale: la serie Annali di statistica, gli Atti della conferenza nazionale di statistica ecc. Periodici e newsletter: Rivista di statistica ufficiale, Istat WorkingPapers, NewsStat (il network della statistica ufficiale e italiana), Intheworld (la newsletter della cooperazione Istat) Libri statistici di approfondimento tematico e metodologico

  5. Criteri per il ridisegno strategico dell’editoria Istat Per quanto riguarda i contenuti: l’integrazione (delle fonti statistiche, dei temi) che sarà l’approccio da promuovere in generale nelle pubblicazioni. Per quanto riguarda la progettazione editoriale: il pubblico di riferimento, che sarà l’elemento che determinerà l’articolazione dei contenuti e le caratteristiche editoriali di ogni singolo prodotto. Per quanto riguarda le forme della comunicazione: il multiformato e la multimedialità, che costituiranno i criteri per valorizzare i contenuti attraverso un arricchimento crescente delle modalità di diffusione e di fruizione.

  6. L’Istat verso il digitale e la multimedialità Due direzioni di sviluppo, con contaminazioni (ed eccezioni) possibili tra i due modelli: Progettazione di prodotti librari complessi multiformato: per alcune pubblicazioni – selezionate in relazione a specifici obiettivi di diffusione, come è il caso dei prodotti flagship – l’edizione cartacea è al centro di una rete di «estensioni» digitali che moltiplicano le possibilità e le piattaforme di fruizione e arricchiscono la lettura con crescenti elementi di ipertestualità, interattività, multimedialità, dinamicità (grafici dinamici, apps per web e per mobile ecc.) Compimento della migrazione verso il digitale per il grosso della produzione monografica: dal pdf inteso come replica digitale del prodotto cartaceo al libro digitale nativo, l’ebook realizzato in formato .pdf ma anche nel nuovo standard .epub che consente la fruizione su una molteplicità di dispositivi di tipo mobile in commercio: pc, tablet pc, ereader, smartphone ecc.

  7. Il Rapporto annuale multiformato Una pagina web dedicata a formati e contenuti aggiuntivi rispetto al libro cartaceo: ebook del Rapporto (epub) Focus per i media download tavole statistiche appendice Volume in pdf Indicatori chiave Sintesi del Rapporto Grafici dinamici

  8. Noi Italia multiformato (in preparazione)

  9. I nuovi ebook statistici Per i nuovi libri statistici dell’Istat la scelta strategica è quella del formato digitale nativo e di un’unica linea di prodotti editoriali da realizzare in tre varianti di contenuto: Metodi, ovvero le attività di ricerca e di produzione statistica svolte in Istat; Temi, percorsi di lettura commentati su temi sociali o economici;. Territorio, approfondimenti dell’informazione statistica a livello locale. I formati di produzione previsti sono pdf e epub, fatta salva la possibilità di utilizzare tecniche di stampa digitale on demand per produrre una tiratura cartacea necessaria per rifornire gli autori o permettere una distribuzione materiale in sedi e occasioni specifiche (convegni ecc.).

  10. I nuovi ebook statistici

  11. Il valore aggiunto degli ebook L’evoluzione dell’ebook sta rapidamente avvicinando le duttilità e comodità di lettura attribuite al libro tradizionale, con schermi sempre più simili alla pagina di carta, con dispositivi flessibili, con la possibilità di annotare e definire segnalibri ecc. Tuttavia la potenzialità dell’ebook non è solo quella di eguagliare il «libro di carta» ma soprattutto di consentire modalità aggiuntive di fruizione che costituiscono un vero e proprio valore aggiunto. Infatti l’ebook: Va incontro alla crescente diffusione di dispositivi mobili, valorizzando al meglio la portabilità: si pensi alla possibilità di portare una «biblioteca» di pronta consultazione con sé nei viaggi e ai convegni Esalta le possibilità di ricerca con l’associazione di tag e parole chiave, ma anche con le funzioni di ricerca testuale In prospettiva, grazie anche alle evoluzioni più recenti dei formati, consente l’integrazione nella pagina di componenti multimediali e interattive.

  12. Editoria statistica internazionale verso l’ebook: esempi Le organizzazioni internazionali in campo statistico sono da tempo coinvolte in processi di migrazione delle pubblicazioni verso il digitale e l’on line, non solo com’è ovvio per l’esigenza di ridurre i costi stampa, ma anche per poter mettere le nuove tecnologie di comunicazione al servizio di una migliore accessibilità delle statistiche ufficiali. Alcuni organismi ed enti statistici internazionali che utilizzano o hanno in progetto di utilizzare lo standard epub per la diffusione di ebook (in aggiunta ad altri formati quali il pdf) per le proprie pubblicazioni: European Central Bank OECD Statistics Netherlands Eurostat

  13. European Central Bank Banca centrale europea: http://www.ecb.int/pub/html/index.en.html

  14. Organisation for economiccooperation and development (OECD) http://www.oecd-ilibrary.org/economics/oecd-insights_19936753

  15. Statistics Netherlands (CBS), ente statistico olandese http://www.cbs.nl/en-GB/menu/publicaties/boeken/statistisch-jaarboek/archief/2012/2012-statistisch-jaarboek-pub.htm

  16. Cosa facciamo e cosa faremo Queste possibilità costituiscono una sfida e una complessità nuova per chi realizza prodotti editoriali. È un percorso già delineato nelle sue linee strategiche, ma ancora ai primi passi per quanto riguarda le realizzazioni. La transizione verso il digitale, dunque, richiede di essere accompagnata in questa fase da adeguata riflessione e condivisione con gli attori del processo, per far sì che le trasformazioni tecnologiche in atto siano accompagnate da nuovi contenuti editoriali, e che al moltiplicarsi di dispositivi e formati corrisponda davvero un’informazione più ricca, più accessibile, più fruibile per il cittadino e le istituzioni. Nell’orizzonte del prossimo triennio 2013-2015 l’Istat sarà impegnato a condurre a regime la realizzazione di prodotti editoriali multiformato e di ebook. Ecco alcune «sfide» importanti che questo obiettivo comporta: Transitare verso nuovi modi di lavorare e nuove complessità Salvaguardare l’integrità e la qualità del testo nei nuovi formati «liquidi» Sviluppare una progettazione editoriale a più dimensioni

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