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La società malata

La società malata. Masoni Laura 5 B 2011. La sterilità è una malattia che colpisce il 16% delle coppie in età riproduttiva e il 50% delle donne che hanno più di 40 anni. …e allora?. The Waste Land - Thomas Eliot.

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La società malata

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Presentation Transcript


  1. La società malata Masoni Laura 5 B 2011

  2. La sterilità è una malattia che colpisce il 16% delle coppie in età riproduttiva e il 50% delle donne che hanno più di 40 anni. …e allora?

  3. The Waste Land -Thomas Eliot Pubblicato nel 1922, questo libro descrive il mondo moderno come privo di sentimenti, improntato all’accumulo del denaro e straziato dall’impossibilità di comunicazione che regna tra gli uomini. “Waste” significa, appunto, sterile … quindi malato. …e allora Eliot, secondo me, aveva ragione.

  4. La nostra società è malata. L’uomo ha perso se stesso in un turbinio di azioni quotidiane esaltanti quanto futili, immerso in valori fittizi e incoerenti. Vediamo la “storia” di questo “fenomeno”.

  5. La noia-Seneca e Lucrezio Lucrezio-“De rerum natura” (Gli uomini) non vivrebbero così come ora per lo più li vediamo (vivere),che è un non sapere che cosa ciascuno voglia per sé e un cercare di cambiare sempre luogo, come se si potesse deporre il peso. Seneca-“Epistulae morales ad Lucilium” Osserva colui che cerca il sonno nel silenzio di una grande casa … si volta a destra e a sinistra cercando, tutto inquieto, di addormentarsi un po’; si lagna di aver sentito ciò che non ha affatto sentito.

  6. Mal du siecle-Baudelaire • “La noia è frutto della triste indifferenza.” “L'ennui est le résultat de la triste l'indifférence.” • “Il mondo gira solo per ignoranza.” “Le monde s'exécute uniquement de l'ignorance.” • “Il progresso, la più ingegnosa e più crudele tortura dell'umanità.” “Les progrès réalisés, les plus ingénieux et les plus cruels la torture de l'humanité.”

  7. Schopenhauer “La vita è un pendolo che oscilla incessantementefra noia e dolore, con intervalli fugaci eillusori di piacere e gioia.”

  8. Leopardi “Amaro e noia la vita, altro mai nulla. “ “Non ha la vita un frutto, inutile miseria.” “Negletta prole nascemmo al pianto.” Vociani “Nel cuor della sera c’è sempre una piaga rossa languente.” ( Dino Campana) “Nel deserto io guardo con occhi asciutti me stesso.” (Camillo Sbarbaro)

  9. …conseguenze… L’uomo, oppresso dalla noia, cerca nuovi modi per svagarsi e per distrarre la mente dal ragionare sulle problematiche sia quotidiane che universali. Annoiato e infelice, mai soddisfatto di ciò che ha, si protrae verso nuovi orizzonti senza preoccuparsi degli effetti futuri. …E così…

  10. Alamogordo, 16 luglio 1945 Un gruppo di scienziati europei (tra cui Enrico Fermi) finanziati dal governo americano, progettano e sperimentano in questa zona del New Mexico la prima bomba atomica. “Alcuni ridevano, alcuni piangevano. Ma quasi tutti erano silenziosi.”(R. Rhodes)

  11. “Se solo l’avessi saputo avrei fatto l’orologiaio” Dichiarò Einstein, dopo che la sua formula ( ) ebbe portato alla costruzione di armi atomiche. Ma la guerra fredda incombe e l’uomo è “chiamato” ancora una volta ad affermare la propria superiorità.

  12. Si combatte con ogni mezzo • Persecuzione razziale dei neri d’america • Costruzione del muro di Berlino • Boicottaggio delle olimpiadi (in origine durante il loro svolgimento ogni ostilità veniva sospesa) • Corsa allo spazio e agli armamenti La tecnologia assume un ruolo fondamentale in questo contesto storico.

  13. “Abbiate fiducia nel progresso: ha sempre ragione, anche quando ha torto!”( Filippo Tommaso Marinetti, poeta futurista) L’uomo migliora le proprie condizioni di vita col progresso, ma si fa corrompere dall’altra faccia della medaglia: la ricchezza e il prestigio personale. Ignorando i suoi simili e la loro sopravvivenza.

  14. Chernobyl, 26 aprile 1986 Il fine del reattore era la produzione di elettricità per uso civile e di plutonio per uso militare. Per aumentare l'efficienza del sistema erano state adottate alcune soluzioni tecniche che di fatto ne diminuivano la sicurezza. L’uomo comincia a perdere il controllo delle situazioni da lui stesso create. Se ne rende conto, se ne preoccupa e si applica per migliorare la situazione? No.

  15. Le centrali nucleari continuano ad esistere, anzi se ne costruisce sempre di più (circa 440 in tutto il mondo). La popolazione protesta per le scorie, il pericolo e l’inquinamento. Nel 1987 in Italia si svolge un referendum abrogativo: con circa l’80% dei sì gli Italiani scelgono l’abbandono del nucleare.

  16. … e oggi? Fukushima : incidente nucleare dello stesso grado di quello verificatosi a Chernobyl. In Italia il referendum del 1987 ha perso ogni valore, tanto che siamo stati richiamati alle urne sulla stessa questione.

  17. Anzi, peggio: l’attuale governo ha tentato più volte di delegittimare il referendum del 12-13 giugno con l’intenzione di rimandare la questione al prossimo anno. “Democrazie da vetrina, la nostra in mostra come i premi benzina” (“Epocalisse” - Caparezza)

  18. “Bene, stiamo veramente bene. Felici di vivere il nostro tempo. Felici.”(L’ottimista - Antonio Albanese) Ormai nessuno fa più caso a niente, tutto va bene, non ci sono problemi. La crisi è passata, il paese è in ripresa. I giovani sono senza lavoro, il debito pubblico è alle stelle, il nostro presidente del consiglio è accusato di corruzione,abuso di potere, concorso in strage,frode, concussione,prostituzione minorile e concorso esterno in associazione mafiosa.

  19. “Voi che sventolate il tricolore come in curva e tanto basta per sentirvi patrioti.”(“Non siete stato voi”-Caparezza) L’Italia festeggia i 150 anni dall’unità nazionale: bandiere, celebrazioni, popolo unito e gioioso, patriottismo diffuso e dilagante. Il giorno dopo nessuno si interessa dell’arretratezza del meridione o di altri problemi che esulino dal confine della propria abitazione. “Io sono al verde, vado in bianco ed il mio conto è in rosso quindi posso rimanere fedele alla mia bandiera” (“Eroe”,Caparezza)

  20. “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”(Articolo 11 della Costituzione italiana) Dal 1950 a oggi l’Italia ha partecipato a più di 100 missioni all’estero in oltre 40 paesi. Ma non vi preoccupate, non siamo mica in guerra, adesso ci dedichiamo al “peacekeeping”: forme di intervento finalizzate alla prevenzione, gestione e soluzione di situazioni di crisi esterne al territorio nazionale e non incidenti sugli interessi vitali di un Paese. Noi paese civile e superiore, in piena coerenza con il principio di autodeterminazione dei popoli, “portiamo” il nostro modello di società, governo e economia.

  21. “E i funerali di Stato a che servono? I militari in missione chi servono? E i caduti sul lavoro? Per loro nemmeno un cero con il santo patrono, ma sii serio …”(“Ci sono cose che non capisco”, Caparezza) Più di 100 sono i soldati morti nelle missioni di pace italiane dal 1950 ad ora per cui abbiamo fatto funerali di stato e giorni di lutto. I civili morti non so quanti siano perché non li conta nessuno. “Voi che rimboccate le bandiere sulle bare per addormentare ogni senso di colpa”( “ Non siete stato voi”, Caparezza) “Noi dobbiamo portare la democrazia … la democrazia si esporta con tutti i mezzi necessari” (attuale ministro degli esteri Frattini parlando dell’Afghanistan ) E menomale che siamo noi quelli civilizzati!!

  22. “ Dio mi ha dato un cervello, se non lo usassi gli mancherei di rispetto”(“Il sogno eretico”, Caparezza) Dalla propaganda elettorale del 1948 fino alle staminali, passando per l’aborto e il divorzio, la Chiesa cattolica non manca di far sentire la propria influenza nella politica italiana.

  23. … io lo chiamo bigottismo … Promuovendo i valori di amore, fratellanza e sacrificio di tutto se stesso per il prossimo al Chiesa cattolica invita lo stato ad aiutare le popolazioni nomadi, i clandestini e tutte le famiglie bisognose, qualunque sia la loro origine territoriale, presenti sul territorio. Ma il Vaticano possiede immobili e ricchezze per un valore stimato di oltre 95 miliardi di euro; da precisare che la stima è sicuramente da considerare inferiore alla quantità reale date le difficoltà di calcolo e la mancanza di trasparenza che caratterizzano questi frangenti. E, considerando il valore acquisito per notorietà e rimando simbolico, quanto potrebbe ricavare un’ asta con alcuni oggetti papali?

  24. “Non è l’impressione, la situazione è più grave di un basso tuba”(“Goodbye Malinconia”, Caparezza) Va bene, questi sono solo alcuni dei principali problemi dell’Italia, e allora? Che sarà mai? Un periodo di crisi può sempre capitare, prima o poi le cose cambieranno. Peccato che manchi qualcosa di fondamentale per modificare questa situazione: l’interesse. Ignoranza e indifferenza regnano sovrani soprattutto tra i giovani, proprio coloro che dovrebbero muoversi per migliorare le condizioni di vita attuali e future. Ma “le nuove generazioni” sono cresciute davanti alla tv con reality e veline e vivono davanti allo schermo di un pc con facebook e “second life”(simulatore di vita virtuale).

  25. “Tu non voti alle politiche, ma ti lamenti se le condizioni sono critiche” (“The auditels”, Caparezza) “Gomorra best-seller … a che serve dire che fa affari se ti fai gli affari tuoi da sempre?” (“Ci sono cose che non capisco”, Caparezza) La maggior parte dei ragazzi passa i propri pomeriggi a sfogliare pagine web con battute, foto divertenti, gossip o altri elementi completamente inutili. Nessuno nota più le ingiustizie che si accumulano tutti i giorni in ogni parte del mondo; dalla morte di fame dei bambini dei paesi da noi resi poveri, ai soprusi operati da insegnanti che, invece di trasmettere valori sani, si vantano di avere “il coltello dalla parte del manico”. La vita umana è giornalmente resa più povera da una società che massifica il quotidiano annichilendo l’intelletto.

  26. Qual è, allora, una chiara rappresentazione visiva dell’angoscia paralizzante della vita moderna? Sapete che fine ha fatto questo quadro? È stato rubato il 22 agosto 2004 dal museo di Oslo che lo ospitava. L’insoddisfazione umana non ha confini. “L’urlo”, Munch 1893

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