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L Apprendimento Cooperativo: un metodo per migliorare l acquisizione di abilit socio-cognitive negli studenti

Il Cooperative Learning (C.L.): Definizione. Il C.L. ? una modalit? di gestione democratica della classe che definisce in modo approfondito il metodo d'insegnamento ?Democrative" Lewinano centrato sui gruppi. Il C.L. tende a creare un contesto educativo non competitivo, altamente responsabile e col

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L Apprendimento Cooperativo: un metodo per migliorare l acquisizione di abilit socio-cognitive negli studenti

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Presentation Transcript


    1. L’Apprendimento Cooperativo: un metodo per migliorare l’acquisizione di abilità socio-cognitive negli studenti

    2. Il Cooperative Learning (C.L.): Definizione Il C.L. è una modalità di gestione democratica della classe che definisce in modo approfondito il metodo d’insegnamento “Democrative” Lewinano centrato sui gruppi. Il C.L. tende a creare un contesto educativo non competitivo, altamente responsabile e collaborativo, produttore di processi cognitivi di ordine superiore (Johnson & Johnson, 1987).

    3. Dall’istruzione basata sulla lezione all’apprendimento centrato sullo studente Nella lezione "ex cathedra" tradizionale il docente fornisce informazioni e lo studente concentra il proprio sforzo soprattutto nel seguire la spiegazione e nel prendere appunti. Molte ricerche smentiscono che la lezione ex cathedra sia un modo efficiente di trasmettere informazioni in modo accurato. Di circa 5000 parole ascoltate in 50 minuti di lezione, gli studenti ne appuntano circa 500 e in media trascrivono circa il 90% delle informazioni scritte dal docente sulla lavagna. La lezione tradizionale favorisce di più gli studenti maggiormente dotati. Anche gli studenti più dotati, però, hanno difficoltà a sostenere l'attenzione e l'interesse vivi per una intera ora o più. Dopo circa 10 minuti, l'attenzione comincia a calare. Studi ci dicono che immediatamente dopo una lezione (di 50 minuti), gli studenti ricordano circa il 70% di quanto presentato nei primi 10 minuti, e il 20% del contenuto presentato negli ultimi 10 minuti . E' vero quanto Bodner afferma: “insegnare e apprendere non sono sinonimi: possiamo insegnare - e insegnare bene - senza che gli studenti imparino”.

    4. Il costruttivismo e l'apprendimento centrato sullo studente Il modello costruttivistico può essere sintetizzato in una singola frase: La conoscenza è costruita nella mente di colui che impara. Un ramo del costruttivismo è il "costruttivismo sociale”, secondo cui l'intersoggetività tra attori è il prerequisito e il "luogo" per imparare ad elaborare strumenti di comprensione della realtà Driver et al. propongono una "costruzione sociale" dell'apprendimento scientifico: la conoscenza scientifica viene costruita quando gli studenti sono attivamente impegnati in discussioni e attività riguardanti problemi scientifici. Questa nuova concezione, che vede lo studente attivamente coinvolto nella costruzione della conoscenza, ha sostituito la visione del "comportamentismo" che considerava l'apprendimento centrato sulla struttura stimolo-risposta. Secondo Vygotsky , lo sviluppo cognitivo è un processo sociale e la capacità di ragionare aumenta nell'interazione con i propri pari e con persone maggiormente esperte. McKeachie sostiene che, interagendo con i propri pari, lo studente opera una maggiore elaborazione cognitiva e può ammettere e chiarire la propria confusione. Per questo lavorare in gruppo accresce le capacità di ragionamento critico.

    5. Obiettivi del cooperative learning Elevare il livello di tutti gli studenti Costruire relazioni positive (comunità di apprendimento). Fornire agli studenti le esperienze di cui hanno bisogno per un sano sviluppo Cognitivo, Sociale, Psicologico. Modalità varie di Cooperative Learning (C.L.)

    6. Elementi essenziali da strutturare per il funzionamento del C.L.: COOPERATIVE LEARNING & INTERDIPENDENZA POSITIVA COOPERATIVE LEARNING & COMPETENZE E ABILITA' SOCIALI COOPERATIVE LEARNING & INTERAZIONE PROMOZIONALE COOPERATIVE LEARNING & RESPONSABILITA' INDIVIDUALE

    7. Elementi essenziali del C.L.: Interdipendenza positiva: Stabilire tra gli studenti rapporti tali per cui nessuno possa riuscire individualmente se non con il successo dell’intero gruppo equamente distribuito Tipologie di Interdipendenza positiva: Interdipendenza dei premi Interdipendenza delle risorse interdipendenza dei ruoli (assegnare ruoli interconnessi) Interdipendenza di identità (nome al gruppo) Interdipendenza ambientale ( condivisione degli spazi) Interdipendenza rispetto all’avversario (competizione verso l’outgroup)

    8. Interazione promozionale 1.aiuto reciproco 2.scambio di informazioni 3.feedback reciproco 4.fiducia reciproca 5. stimolazione reciproca per una più alta qualità del compito 6.accettazione di una influenza reciproca 7.motivazione per il bene comune 8.ansia e stress moderati "L'interazione promozionale faccia a faccia può essere definita come l'incoraggiamento e la collaborazione reciprocamente scambiati per raggiungere gli obiettivi condivisi e comuni."[1]Un gruppo di lavoro può funzionare non solo quando le persone sono legate tra loro da un rapporto di interdipendenza, ma anche quando queste persone si dimostrano reciprocamente il piacere di lavorare assieme, si conoscono nei pregi e nei difetti, si apprezzano reciprocamente, si valorizzano a vicenda, si incoraggiano nei momenti di difficoltà.Questi comportamenti favoriscono il raggiungimento di scopi comuni.  [1]COMOGLIO, M., CARDOSO, M. A., cit., p. 31.

    9. Responsabilità individuale e di gruppo: È favorita da: interdipendenza positiva sviluppo di competenze sociali revisione costante Molti insegnanti ritengono che le attività di gruppo annullino la responsabilità personale. Questo concetto non è però applicabile al Cooperative Learning. "La variabile chiave che media l'efficacia della cooperazione è il senso di responsabilità personale verso gli altri membri del gruppo per raggiungere gli obiettivi del gruppo. Esso implica: 1) concludere la propria attività; 2) facilitare il lavoro degli altri membri del gruppo e sostenere i loro sforzi."[1] In una situazione ad alta interdipendenza positiva la responsabilità individuale aumenta anziché diminuire perché ogni membro del gruppo ha interesse a raggiungere l'obiettivo e ricopre una mansione che solo lui può ricoprire all'interno del gruppo; per questo la motivazione a portare a termine il lavoro e a raggiungere l'obiettivo è più alta, non solo rispetto al lavoro di gruppo tradizionale), ma anche rispetto al lavoro impostato in modo individualistico o competitivo.   [1] COMOGLIO, M., Educare insegnando, LAS, ROMA, 1998, p. 67. 

    10. Competenze e Abilità sociali 1.saper comunicare 2.saper distribuire la leadership 3.saper gestire i conflitti 4.saper risolvere i problemi 5.saper prendere decisioni  L’interdipendenza positiva, su cui si fonda il gruppo di Cooperative Learning, ha nella interazione efficace fra i membri un suo punto cruciale.[1]Perché tra i membri di un gruppo possa instaurarsi una corretta relazione è necessario sviluppare e/o potenziare in essi una serie di competenze definite competenze sociali. Queste possono essere riassunte nelle seguenti cinque grandi categorie: 1.competenze comunicative; 2.competenze di leadership; 3.competenze nella soluzione negoziata dei conflitti; 4.competenze nella soluzione dei problemi; 5.competenze nel prendere decisioni. .[2] Esse possono essere insegnate direttamente o apprese indirettamente attraverso il lavoro in condizioni di interdipendenza positiva.   [1] COMOGLIO, M., CARDOSO, M. A., cit., p. 75.[2] Per uno studio approfondito degli argomenti vedi COMOGLIO, M., CARDOSO, M. A., cit., pp. 75-140. 

    11. Revisione e Valutazione di gruppo Le attività in Cooperative Learning necessitano, per essere più efficaci, di un controllo che può essere effettuato durante lo svolgersi del compito (monitoring) oppure una volta terminata l'attività comune (processing). Anche questa attività incrementa la responsabilità individuale. Il monitoring è molto importante soprattutto nel corso di attività che prevedono l'utilizzo di più ore di lezione. "Varie ricerche hanno dimostrato che questa variabile ha una grande importanza sul miglioramento dei risultati."[1] Infatti se nascono errori di comprensione di qualche argomento, problemi di metodo o conflitti interpersonali possono essere immediatamente individuati e affrontati.   [1] COMOGLIO, M., CARDOSO, M. A., cit., p. 32  Monitoring scegliere le competenze che devono essere osservate decidere se svolgere l'osservazione da solo o con uno studente decidere come svolgere l'osservazione predisporre una scheda di osservazione Processing In gruppo In classe 1.       sui comportamenti e non sulle persone 2.       finalizzata a migliorare il lavoro e a rinforzare l'impegno 3.       finalizzata a pervenire a conclusioni concrete e condivise 4.       di durata contenuta 5.       finalizzata a registrare i progressi compiuti

    12. Perché usare l’apprendimento cooperativo rispetto all’insegnamento tradizionale Gli studenti ottengono risultati migliori: memorizzano più a lungo, maggiore motivazione intrinseca, sviluppo di livelli superiori di ragionamento e pensiero critico Relazioni più positive tra gli studenti. Spirito di squadra, amicizia, accettazione della diversità Maggiore benessere psicologico: maggior senso di autoefficacia, autostima, immagine di sé Sviluppo delle competenze sociali, maggior capacità di affrontare difficoltà e stress.

    13. CL: il valore aggiunto rispetto al gruppo di lavoro Studi recenti hanno dimostrato che, quando correttamente applicato, l'apprendimento cooperativo è superiore non solo all'istruzione tradizionale ma anche al semplice lavoro di gruppo. Qual è allora il valore aggiunto tale da rendere il CL superiore a qualsiasi altra forma di lavoro di gruppo? Qui di seguito verranno sintetizzate le motivazioni più significative: 1. Nei gruppi di cooperative learning l'interdipendenza positiva è alta, negli altri è inesistente o quasi; 2. I gruppi di cooperative learning sono formati con il criterio dell'eterogeneità di competenze, quelli tradizionali sono omogenei; 3. Nei gruppi di cooperative learning la leadership è condivisa e distribuita, in quelli tradizionali il leader è uno; 4. Nei gruppi cooperativi si perseguono obiettivi rivolti al compito da svolgere e, contemporaneamente, alla relazione da creare, in quelli tradizionali l'attenzione è rivolta esclusivamente al compito; 5. Nei gruppi cooperativi le competenze sociali sono sviluppate consapevolmente, in quelli tradizionali sono date per scontate; 6. Nei gruppi cooperativi oltre ad una valutazione di gruppo è prevista una valutazione individuale per ciascun membro; in questo modo ciascuno è responsabile del proprio lavoro, in quelli tradizionali la valutazione è solo globale.

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