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Risposta fisiologica all’esercizio acuto nell’anziano

Facoltà di scienze motorie Università degli studi di verona Corso di laurea speciclistica in scienze dell’attività motoria preventiva ed adattata. Risposta fisiologica all’esercizio acuto nell’anziano. Funzionalità massimale Risposta alla transizione metabolica (cinetica).

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Risposta fisiologica all’esercizio acuto nell’anziano

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Presentation Transcript


  1. Facoltà di scienze motorie Università degli studi di verona Corso di laurea speciclistica in scienze dell’attività motoria preventiva ed adattata Risposta fisiologica all’esercizio acuto nell’anziano

  2. Funzionalità massimale • Risposta alla transizione metabolica (cinetica)

  3. Funzionalità massimale CONSUMO DI OSSIGENOdeterminanti fisiologici VO2 = Q * (CaO2 - CvO2) • Q = FC * Gp • CaO2 = [Hb] * 1,34 * SaO2 • CvO2 =[Hb] * 1,34 * SvO2 _ . . . _ _

  4. Funzionalità massimale VO2 = Q * (CaO2 - CvO2)

  5. Funzionalità massimale VO2 = Q * (CaO2 - CvO2) riserva funzionale

  6. Funzionalità massimale VO2 = Q * (CaO2 - CvO2) Precarico contrattilità postcarico Gp = DP / R

  7. Funzionalità massimale VO2 = Q * (CaO2 - CvO2) massimale

  8. Funzionalità massimale VO2 = Q * (CaO2 - CvO2)

  9. Funzionalità massimaleVO2 = Q * (CaO2 - CvO2) aria ventilazione alveoli capillari arterie - Diffusione - VA/Q shunt tessuti atmosfera mitocondri

  10. 760 850 2.0 1.5 HbO2 1.0 Assorbanza (unità arbitrarie) 0.5 Hb 0 1000 1100 900 600 700 800 Lunghezza d’onda (nm) Spetroscopia nel quasi-infrarosso, NIRS

  11. Sensore NIRS emettitore rilevatore emettitore cute e sottocute Percorso della luce rilevata luce muscolo

  12. Ampiezza ischemia

  13. massimale

  14. Andamento della deossigenazione muscolare in funzione dell’intensità dello sforzo in giovani sedentari sani ed in pazienti affetti da miopatia mitocondriale (in alto) e malattia di McArdle (in basso).

  15. Risposta alla transizione metabolica (cinetica) • ATP Û ADP + P1 + Energia • 1) meccanismo anaerobico alattacido • 2) meccanismo anaerobico lattacido • 3) meccanismo aerobico

  16. Risposta alla transizione metabolica (cinetica)

  17. Risposta alla transizione metabolica (cinetica)

  18. Risposta alla transizione metabolica (cinetica)

  19. Risposta alla transizione metabolica (cinetica)

  20. Risposta alla transizione metabolica (cinetica) t2 TD2 TD3 t2 TD2

  21. Risposta alla transizione metabolica (cinetica)

  22. Risposta alla transizione metabolica (cinetica)

  23. Risposta alla transizione metabolica (cinetica)

  24. Nota la relazione individuale FC/VO2 • è possibile: • stimare VO2max con dati sottomassimali • calcolare la FC per carichi non testati • calcolare costo energetico nota la FC

  25. FC (b/min) VO2 (l/min) • costante relazione individuale FC/VO2 • temperatura ambiente • umidità relativa • tipo di esercizio • sonno • pressione barometrica • composizione dell’aria • ora del giorno • idratazione • composizione della dieta • distanza dal pasto

  26. tp TDp TDs tp TDp

  27. Facoltà di scienze motorie Università degli studi di verona Corso di laurea speciclistica in scienze dell’attività motoria preventiva ed adattata Risposta adattativa all’esercizio fisico cronico nell’anziano

  28. L’invecchiamento comporta un aumento di incidenza di malattie cronico-degenerative: • obesità • diabete • ipertensione arteriosa • cardiopatia ischemica • arteriosclerosi

  29. allenati sedentari

  30. L’esercizio aerobico è in grado di: • prevenire la comparsa della malattia (prevenzione primaria) • ridurre i danni da malattia (prevenzione secondaria) • Mediante: • aumento del VO2max • diminuzione della FC “fitness aerobica” • contenimento del peso corporeo • contenimento della % di grasso corporeo • miglioramento del profilo lipidico ematico • miglioramento del controllo glicemico • diminuzione della pressione arteriosa “fitness metabolica”

  31. Quale e quanta attività fisica? • per migliorare la fitness aerobica • per promuovere la salute • nei soggetti di età avanzata

  32. Quale esercizio? • tale da consentire una sufficiente intensità (attenzione a sport tecnici) • a basso impatto articolare (infortuni acuti e sovraccarico) • da svolgere in compagnia (riduce abbandono e migliora continuità) • non strutturate, da inserire in routine quotidiana

  33. Quanto esercizio? giovani anziani benefici benefici dose dose

  34. Quanto esercizio? giovani anziani danni danni benefici benefici dose dose

  35. Quanto esercizio? 30 min (continui/discontinui) 3 v (fitness aerobica), 7 v (fitness metabolica) 9-12 settimane intensa (f. a.), moderata (f. m.) • Definiscono il volume dell’allenamento: • durata della seduta • frequenza settimanale • durata dell’allenamento • intensità della seduta Come si determina l’intensità di un esercizio?

  36. Come si determina l’intensità di un esercizio? • misurazione diretta del VO2 • stima indiretta basata sulla FC • scala di autovalutazione

  37. workload (W) 100 75 50 5 5 5 Time (min) • Stima indiretta basata su FC assume: • misura del VO2 o costo energetico costante • costante relazione individuale FC/VO2 • stima accurata della FCmax Protocollo schematico del test: • determinazione della FC ad equilibrio • misura o stima del VO2(VO2 (l/min)= 0.3 + 0.012*W)

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