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Aspetti della cultura medievale

Aspetti della cultura medievale. Schema per il ripasso. Mentalità e visione del mondo. La visione statica del reale L’universalismo Il sistema unitario della conoscenza Trascendenza, ascetismo e misticismo. Mentalità e visione del mondo. VISIONE STATICA DEL REALE

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Aspetti della cultura medievale

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Presentation Transcript


  1. Aspetti della cultura medievale Schema per il ripasso

  2. Mentalità e visione del mondo • La visione statica del reale • L’universalismo • Il sistema unitario della conoscenza • Trascendenza, ascetismo e misticismo

  3. Mentalità e visione del mondo • VISIONE STATICA DEL REALE È condizionata da una struttura sociale gerarchica che prevede la divisione della società in • ORATORES • BELLATORES • LABORATORES

  4. Mentalità e visione del mondo • VISIONE STATICA DEL REALE • l’ordine del creato, in quanto provvidenziale e voluto da Dio, è ritenuto perfetto e immutabile. • Conseguenza della visione statica della realtà è che la verità è stata consegnata all’uomo una volta per tutte con la rivelazione divina; • su un piano diverso sono altrettanto autorevoli le opere giunte dal passato (i classici latini). • Importante fondamento estetico dell’opera letteraria è il riconoscimento dell’auctoritas.

  5. Cristianesimo medievale e classicità • La posizione di Tertulliano: cultura classica ispirata dal demonio, fonte di deviazione e di errori; • I dubbi di S. Girolamo: il tormento di sentirsi più “ciceroniano” che “cristiano”; • La posizione di S. Agostino; • La posizione di Fulgenzio nell’Expositio virgilianae continentiae.

  6. L’allegorismo come categoria principe del Medioevo- I quattro sensi delle Scritture • La definizione di allegorismo • I quattro sensi delle scritture • Letterale • Allegorico • Morale • Anagogico

  7. L’allegorismo come categoria principe del Medioevo- I quattro sensi delle Scritture • Il senso letterale del testo Riguarda il significato socialmente condiviso di una parola o di un’espressione, e cioè quello superficiale, a livello più esteso coincide con la trama o la fabula di un testo narrativo.

  8. L’allegorismo come categoria principe del Medioevo- I quattro sensi delle Scritture • Il senso allegorico del testo (da allon= altro, altrimenti e agoreuo = dico, esprimo) Ogni parola rimanda ad un significato diverso da quello convenzionale, a sua volta collegato al precedente da un rapporto di analogia Qual è la differenza di significato fra simbolo e allegoria?

  9. L’allegorismo come categoria principe del Medioevo- I quattro sensi delle Scritture • Il senso morale del testo Il testo impone che dai fatti narrati e dal loro significato si ricavi un modello di comportamento conforme ad una precisa idea di bene e di virtù.

  10. L’allegorismo come categoria principe del Medioevo- I quattro sensi delle Scritture • Il senso anagogico del testo (da anà = indietro, verso l’altoe ago = conduco) Riconduce l’interpretazione di tutti i significati del testo alla verità divina.

  11. L’allegorismo come categoria principe del Medioevo- I quattro sensi delle Scritture “La lettera insegna i fatti, l’allegoria ciò a cui devi credere, il senso morale ciò che devi fare, l’anagogico ciò cui devi tendere” (Agostino di Dacia)

  12. Il concetto di storia nella mentalità medievale • Visto che i dati dell’esperienza, ovvero le presenze reali non contavano di per sé, ma in quanto segni di una realtà superiore, distinguere il reale da ciò che noi chiamiamo immaginario non aveva senso. • Fantastico, magico, sacro, sovrannaturale erano considerati manifestazioni dell’esperienza comune. • E’ anacronistico attribuire al medioevo una distinzione fra realtà e leggenda. • All’uomo medievale manca totalmente il senso della distanza culturale, per cui a popoli dell’antichità potevano essere attribuiti mentalità e costumi del Medio Evo.

  13. Il concetto di storia nella mentalità medievale • Per l’uomo del Medio Evo la storia non era il prodotto di forze umane combinate fra loro, ma era la manifestazione di un disegno provvidenziale voluto da Dio. • E’ caratteristica del Medio Evo una visione provvidenziale della storia. • Ogni evento storico poteva esser letto in una prospettiva figurale. • Alla lettura dei fatti storici non viene applicato il principio di causalità.

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