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LO SVILUPPO PROFESSIONALE DEL PERSONALE A.T.A. TRA EVOLUZIONE E INVOLUZIONE

SEMINARIO di FORMAZIONE destinato al PERSONALE A.T.A. Cagliari I.I.S. “ Buccari-Marconi ” sede Via Pisano. LO SVILUPPO PROFESSIONALE DEL PERSONALE A.T.A. TRA EVOLUZIONE E INVOLUZIONE QUALIFICHE, PASSAGGI DI AREA E POSIZIONI ECONOMICHE

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LO SVILUPPO PROFESSIONALE DEL PERSONALE A.T.A. TRA EVOLUZIONE E INVOLUZIONE

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Presentation Transcript


  1. SEMINARIO di FORMAZIONEdestinato al PERSONALE A.T.A.CagliariI.I.S. “Buccari-Marconi” sede Via Pisano LO SVILUPPO PROFESSIONALE DEL PERSONALE A.T.A. TRA EVOLUZIONE E INVOLUZIONE QUALIFICHE, PASSAGGI DI AREA E POSIZIONI ECONOMICHE Maria Iose Manca - Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi

  2. PARTE NORMATIVA L’art. 51 del C.C.N.L. del 4/8/1995 recita: “In attesa delle norme di attuazione sull’autonomia scolastica, i profili professionali del personale ATA e le relative qualifiche funzionali sono determinati come di seguito specificato.Le dotazioni organiche dei nuovi profili, in attesa della rideterminazione da operarsi ai sensi dell’art. 31 del D.lgs. n. 29 del 1993, sono provvisoriamente costituite dalle dotazioni dei profili previgenti, sulla base della Tabella di equiparazione allegata”

  3. PARTE NORMATIVA La denominazione delle qualifiche ATA e le competenze richieste a ciascun profilo sono state frequentemente modificate nel corso degli anni. Il cambiamento è sempre stato collegato a: • all’attuazione dell’autonomia • alle azioni di razionalizzazione dell’organizzazione del lavoro nelle PP.AA.

  4. PARTE NORMATIVA Analisi storica del tema art. 78 del Regio Decreto del 30.04.1924, n. 965 “Il segretario è alle dirette dipendenze del preside ed è tenuto a prestare la sua opera secondo l’orario da questo stabilito” [solo nella scuola secondaria di primo e secondo grado] Nelle direzioni didattiche tale compito era svolto da un maestro che si affiancava al Direttore Didattico

  5. PARTE NORMATIVA 1974 – D.P.R. n. 420 Decreti Delegati L’art. 1 riporta la classificazione delle carriere e per la prima volta si parla di personale “non insegnante” Per distinguerlo dai docenti [unica tipologia di personale prevista nella scuola sino ad allora] si usa la negazione, quindi non esplicita quello che il personale è ma quello che non è

  6. PARTE NORMATIVA L’art. 2 riporta invece importanti novità: • Istituisce gli organi collegiali; • Attribuisce autonomia amministrativa alle scuole per quanto riguarda le spese di funzionamento Il D.I. del 28.05.1975 – Regolamento Contabile detta le istruzioni amministrativo-contabile relative ai nuovi adempimenti tra i quali Bilancio di Previsione, Inventario e custodia dei beni, registri contabili obbligatori, ecc. Compiti e responsabilità dei nuovi Organi Collegiali

  7. PARTE NORMATIVA Tutte queste novità modificano anche l’assetto delle segreterie. Emerge la necessità di personale specifico per poter svolgere questi nuovi compiti. Un segretario verrà assegnato a tutte le scuole, anche alle Direzioni Didattiche. Nasce per la prima volta ed in maniera organica, la carriera di supporto alla didattica: • Carriera esecutiva [applicati di segreteria, aiutanti tecnici, magazzinieri, infermieri e cuochi] • Personale ausiliario [bidelli e da altro personale equiparato]

  8. PARTE NORMATIVA 1980 – Legge n. 312 – artt. 42-70 [personale scolastico] Razionalizzazione dell’organizzazione della P.A. Abolisce le carriere e le sostituisce con le qualifiche funzionali Tutto il personale statale viene identificato in otto qualifiche funzionali, omogenee per mansioni, titolo di accesso e retribuzione Non è stata immediatamente recepita dalla scuola

  9. PARTE NORMATIVA 1985 – D.P.R. n. 588 – Profili professionali delle qualifiche del personale non docente appartenente ai ruoli dello Stato degli istituti o scuole di istruzione primaria, secondaria ed artistica, ivi compresi le accademie di belle arti, i conservatori di musica e le accademie nazionali d'arte drammatica e di danza e delle istituzioni educative statali Il personale non insegnante si trasforma in personale non docente Aree figure professionali: • Servizi generali ausiliari • Servizi tecnici • Servizi amministrativi

  10. PARTE NORMATIVA Si passa da: Segretario a Coordinatore Amministrativo Applicato di segreteria e Magazziniere a Collaboratore Amministrativo Aiutante Tecnico a Collaboratore Tecnico Bidello a Ausiliario Per ciascun profilo professionale era richiesta una preparazione culturale specifica ed inoltre venivano delineati la responsabilità individuale per la mansione svolta, i compiti e gli “ambienti di lavoro” [segreteria, officina, laboratorio, lavanderia, magazzino, infermeria e cucina]

  11. PARTE NORMATIVA Si riporta di seguito a titolo esemplificativo le mansioni dell’ausiliario: III Qualifica - Area funzionale dei servizi generali ausiliariAusiliario esegue, nell'ambito di specifiche istruzioni e con responsabilità connessa alla corretta esecuzione del proprio lavoro, attività caratterizzate da procedure ben definite che richiedono preparazione professionale non specialistica.In particolare provvede:all'apertura e alla chiusura dei locali per le attività scolastiche e per le altre attività deliberate dal consiglio di circolo o d'istituto; alla quotidiana pulizia dei locali scolastici e degli arredi anche con l'ausilio di macchine semplici; alla piccola manutenzione dei beni mobili e immobili che non richiede l'uso di strumenti tecnici; alla sorveglianza sull'accesso e sul movimento nell'edificio del pubblico e degli studenti, nonché alla sorveglianza di questi ultimi nelle aule, nei laboratori e nelle officine in occasione di momentanee assenze degli insegnanti; all'accompagnamento degli studenti in occasione del loro trasferimento dalla scuola alla palestra e viceversa se questa è ubicata fuori dell'edificio scolastico e all'accompagnamento nell'ambito delle strutture scolastiche di alunni handicappati; alla manovra di montacarichi e di ascensori nonché all'accensione, all'alimentazione e allo spegnimento di apparecchiature semplici di riscaldamento e all'accensione e allo spegnimento degli impianti centralizzati per i quali non sia richiesta apposita patente;al servizio di centralino telefonico e all'uso di macchine per la duplicazione di atti; all'approntamento dei sussidi didattici per l'uso degli stessi da parte dei docenti; a compiti di carattere materiale inerenti al servizio, compreso lo spostamento delle suppellettili all'interno; a compiti esterni connessi alla mansione.

  12. PARTE NORMATIVA Nelle istituzioni educative e negli istituti e scuole speciali provvede inoltre:alla pulizia e al riordino dei locali adibiti al funzionamento del convitto; alla pulizia e al riordino degli spazi scoperti;alle attività connesse con i servizi di mensa e di cucina con relativa pulizia e riordino delle stoviglie e delle attrezzature; al prelievo e alla riconsegna della biancheria di corredo del convitto e degli alunni; al trasporto di generi alimentari, suppellettili, attrezzature e di altro materiale vario necessario al convitto; alla custodia e sorveglianza degli ingressi al convitto con relativa apertura e chiusura degli stessi;alla guardiania dei locali e degli spazi scoperti;al servizio di portineria.Requisito culturale:diploma di istituto di istruzione secondaria di I grado.

  13. PARTE NORMATIVA 1987 – D.P.R. n. 494 art. 67 ad integrazione del D.P.R. n. 209 dello stesso anno ha previsto: Possibilità di revisione in ragione della continua evoluzione dell’organizzazione del lavoro che richiedeva nuove competenze e la conoscenza delle innovazioni tecnologiche

  14. PARTE NORMATIVA C.C.N.L. del 4 agosto 1995 Primo contratto dopo la cosiddetta “privatizzazione” del rapporto di pubblico impiego Obiettivo è Indirizzare la scuola verso una maggiore qualità del servizio offerto con la necessità di raccogliere un consenso sociale nei confronti della riforma Modifiche profonde nella gestione del personale scolastico sia legislativa che contrattuale

  15. PARTE NORMATIVA L’art. 49 (aree e funzioni) Colloca il personale sino ad allora “non docente” in una distinta area cosiddetta “del personale A.T.A.” Sono previste tre aree funzionali: • Dei servizi amministrativi • Dei servizi tecnici • Dei servizi generali DOPO VENT’ANNI IL PERSONALE NON DOCENTE VIENE DEFINITO PER QUELLO CHE È CIOÈ PERSONALE AMMINISTRATIVO, TECNICO E AUSILIARIO

  16. PARTE NORMATIVA Le aree non sono più divise in base al tipo di servizio svolto, ma in aree funzionali che collegano compiti e responsabilità alle qualifiche ART. 49 - Area e funzioni 1. Il personale amministrativo, tecnico e ausiliario statale degli istituti e scuole di istruzione primaria, secondaria, degli istituti d'arte, dei licei artistici, dei conservatori di musica, delle accademie di belle arti, dell' accademia nazionale di danza, dell' accademia nazionale d'arte drammatica, delle istituzioni educative e degli istituti e scuole speciali statali, assolve alle funzioni amministrative, contabili, gestionali, strumentali, operative e di sorveglianza connesse all'attività delle istituzioni scolastiche, anche in rapporto di collaborazione con i capi di istituto e con il personale docente. 2. Il personale di cui al comma precedente, è collocato nella distinta area del personale A.T.A., che si articola nell' area funzionale dei servizi amministrativi, nell' area funzionale dei servizi tecnici e nell' area funzionale dei servizi generali.

  17. PARTE NORMATIVA ART. 51 - Profili professionali • Le qualifiche funzionali ed i profili professionali del personale ATA sono individuate dal presente articolo. Le corrispondenze tra i profili professionali previsti dal D.P.R n. 588 del 1985 e quelli contemplati dal presente CCNL sono stabilite dall' allegata Tabella I. I servizi prestati nei profili professionali di cui al D.P.R. n. 588 del 1985 sono considerati a tutti gli effetti come resi nei corrispondenti profili di cui al presente CCNL. Le modalità di accesso restano disciplinate dalle disposizioni di legge in vigore, tranne che per i requisiti culturali che sono individuati dall'allegata Tabella II.

  18. PARTE NORMATIVA 2. In attesa delle norme di attuazione sull'autonomia scolastica, i profili professionali del personale ATA e le relative qualifiche funzionali sono determinati come di seguito specificato. Le dotazioni organiche dei nuovi profili, in attesa della rideterminazione da operarsi ai sensi dell' art. 31 del D.Lgs. n. 29 del 1993, sono provvisoriamente costituite dalle dotazioni dei profili previgenti, sulla base della Tabella di equiparazione allegata.

  19. PARTE NORMATIVA • I - Qualifica di inquadramento del Direttore amministrativo • I/1: Profilo: Direttore amministrativo ( per i Conservatori e le Accademie ) Svolge attività lavorativa di rilevante complessità ed avente rilevanza esterna. Sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi amministrativi e contabili e ne cura l'organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti, rispetto agli obiettivi assegnati ed agli indirizzi impartiti, dal personale amministrativo e da quello addetto ai servizi generali, posti alle sue dirette dipendenze. E' funzionario delegato. Provvede all'esecuzione delle delibere del Consiglio d'Amministrazione, di cui è segretario, e firma, congiuntamente al Presidente del Consiglio d'Amministrazione, tutti i documenti contabili concernenti la gestione autonoma dell'istituzione; firma tutti gli atti di sua competenza. Può svolgere attività di studio e di elaborazione di piani e programmi richiedenti specifica specializzazione professionale, con autonoma determinazione dei processi formativi ed attuativi. Può svolgere incarichi per svolgere attività tutoriale, di aggiornamento e formazione nei confronti del personale. Possono essergli affidati incarichi ispettivi nell'ambito degli Istituti di istruzione artistica.

  20. PARTE NORMATIVA • II - Qualifica di inquadramento del Responsabile amministrativo • II/1: Profilo: Responsabile amministrativo. Svolge attività lavorativa complessa, che richiede conoscenza della normativa vigente nonché delle procedure amministrativo contabili. Organizza i servizi amministrativi dell'unità scolastica o educativa ed è responsabile del funzionamento degli stessi. Ha autonomia operativa e responsabilità diretta nella definizione e nell'esecuzione degli atti a carattere amministrativo contabile di ragioneria e di economato, che assumono nei casi previsti rilevanza anche esterna. Sovrintende, nell'ambito delle direttive di massima impartite e degli obiettivi assegnati, ai servizi amministrativi e ai servizi generali dell'istituzione scolastica ed educativa e coordina il relativo personale. Provvede direttamente al rilascio di certificazioni, nonché di estratti e copie di documenti, che non comportino valutazioni discrezionali. Provvede, nel rispetto delle competenze degli organi di gestione dell'istituzione scolastica ed educativa, all'esecuzione delle delibere degli organi collegiali aventi carattere esclusivamente contabile e di quelle sottoposte a procedimento vincolato. Esprime pareri sugli atti riguardanti la gestione amministrativa e contabile del personale, elabora progetti e proposte inerenti il miglioramento organizzativo e la funzionalità dei servizi di competenza, anche in relazione all'uso di procedure informatiche. Cura l'attività istruttoria diretta alla stipulazione di accordi, contratti e convenzioni con soggetti esterni. Nelle accademie e nei conservatori svolge attività di collaborazione diretta con il direttore amministrativo, per le funzioni di coordinamento dei servizi amministrativi e generali; è consegnatario dei beni mobili; sostituisce il direttore amministrativo, con esclusione dell'esercizio delle competenze di funzionario delegato. Può svolgere attività di formazione e aggiornamento ed attività tutorie nei confronti di personale neo assunto.

  21. PARTE NORMATIVA • III - Qualifica di inquadramento della Assistente amministrativo ed equiparati • III/1: Profilo: Assistente amministrativo. Esegue attività lavorativa richiedente specifica preparazione professionale e capacità di esecuzione delle procedure anche con l'utilizzazione di strumenti di tipo informatico. Ha autonomia operativa con margini valutativi nella predisposizione, istruzione e redazione degli atti amministrativo-contabili della istituzione scolastica ed educativa, nell'ambito delle direttive e delle istruzioni ricevute. Svolge attività di diretta e immediata collaborazione con il responsabile amministrativo coadiuvandolo nelle attività e sostituendolo nei casi di assenza. Ha competenza diretta della tenuta dell'archivio e del protocollo. Ha rapporti con l'utenza ed assolve i servizi esterni connessi con il proprio lavoro. Può essere addetto ai servizi di biblioteca e al controllo delle relative giacenze, nonché dello stato di conservazione del materiale librario. Nelle istituzioni scolastiche ed educative dotate di magazzino è addetto, con responsabilità diretta, alla custodia, alla verifica, alla registrazione delle entrate e delle uscite del materiale e delle derrate in giacenza. Può svolgere: attività di coordinamento di più addetti inseriti in settori o aree omogenee; attività di supporto amministrativo alla progettazione e realizzazione di iniziative didattiche, decise dagli organi collegiali. In relazione alla introduzione di nuove tecnologie, anche di tipo informatico, partecipa alle iniziative specifiche di formazione e aggiornamento.

  22. PARTE NORMATIVA III/2: Profilo: Assistente tecnico. Esegue attività lavorativa, richiedente specifica preparazione professionale, conoscenza di strumenti e tecnologie anche complessi, con capacità di utilizzazione degli stessi, nonché di esecuzione di procedure tecniche e informatiche. Svolge attività di supporto tecnico alla funzione docente relativamente delle attività didattiche ed alle connesse relazioni con gli studenti. Ha autonomia e responsabilità nello svolgimento del lavoro con margini valutativi, nell'ambito delle direttive e delle istruzioni ricevute. E' addetto alla conduzione tecnica dei laboratori, officine o reparti di lavorazione garantendone l'efficienza e la funzionalità in relazione al progetto annuale di utilizzazione didattica, oppure alla conduzione e alla manutenzione ordinaria degli autoveicoli utilizzati dall'istituzione scolastica per lo svolgimento di attività connesse alle finalità formative. In questi ambiti provvede: • - alla preparazione del materiale e degli strumenti per le esperienze didattiche e per le esercitazioni pratiche nei laboratori, officine e reparti di lavorazione o nelle aziende agrarie cui è assegnato, garantendo l'assistenza tecnica durante lo svolgimento delle stesse; • - al riordino e alla conservazione del materiale e delle attrezzature tecniche, garantendo la verifica e l'approvvigionamento periodico del materiale utile alle esercitazioni didattiche, in rapporto con il magazzino • Svolge attività di diretta e immediata collaborazione con l'Ufficio tecnico o analoghi organismi anche in relazione agli acquisti di attrezzature tecnico-scientifiche e al loro collaudo. In relazione all'introduzione di nuove tecnologie, nuove strumentazioni didattiche e progetti sperimentali partecipa alle iniziative specifiche di formazione e aggiornamento. Può svolgere attività di coordinamento di più addetti operanti in settori, indirizzi, specializzazioni ed aree omogenee.

  23. PARTE NORMATIVA III/3: Profilo: Cuoco. Esegue attività lavorativa richiedente specifica formazione professionale, conoscenza di strumenti e procedure anche complesse, con autonomia, margini di valutazione e capacità di utilizzazione degli stessi nonché di esecuzione di procedure tecniche. Esegue, nell'ambito delle istruzioni ricevute, procedimenti manuali e tecniche specifiche a tutte le operazioni preliminari connesse e conseguenti alla preparazione, al confezionamento dei pasti, alla conservazione delle vivande della istituzione scolastica a cui è addetto, impiegando macchinari, strumentazioni e utensileria specifica di cui cura l'ordinaria manutenzione. In particolare provvede: • -alla preparazione dei pasti quotidiani e delle quantità individuali sulla base delle tabelle dietetiche; • -alla conservazione dei generi alimentari, osservando le norme igieniche del trattamento alimenti; • -allo svolgimento di altri servizi, anche esterni, connessi al funzionamento della cucina. • Può svolgere attività di coordinamento di più addetti nell'ambito dei servizi di cucina.

  24. PARTE NORMATIVA III/4: Profilo: Infermiere. Nell'ambito di quanto previsto dal D.P.R. 14 marzo 1974, n. 225 e successive modificazioni, dalla normativa vigente in materia sanitaria e dall'ordinamento dell'attività paramedica, svolge, in relazione alla specificità delle istituzioni convittuali del sistema scolastico pubblico, attività di carattere professionale di tipo specialistico. E' addetto alla organizzazione ed al funzionamento dell'infermeria garantendone l'efficienza e la funzionalità. In particolare: • -provvede con responsabilità diretta alla conservazione del materiale di pronto soccorso e dei medicinali di uso comune; • -pratica le terapie prescritte e adotta le misure di prevenzione eventualmente necessarie;

  25. PARTE NORMATIVA IV - Qualifica di inquadramento del Collaboratore scolastico ed equiparati IV/1: Profilo: Collaboratore scolastico. Esegue, nell'ambito di specifiche istruzioni e con responsabilità connessa alla corretta esecuzione del proprio lavoro, attività caratterizzata da procedure ben definite che richiedono preparazione professionale non specialistica. E' addetto ai servizi generali della scuola con compiti di accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli alunni e del pubblico; di pulizia e di carattere materiale inerenti l'uso dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi; di vigilanza sugli alunni, di custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici, di collaborazione con i docenti. In particolare svolge le seguenti mansioni: • - sorveglianza degli alunni nelle aule, nei laboratori, nelle officine e negli spazi comuni, in occasione di momentanea assenza degli insegnanti; - concorso in accompagnamento degli alunni in occasione del loro trasferimento dai locali della scuola ad altre sedi anche non scolastiche; - custodia e sorveglianza, anche notturna, con servizio di portineria, degli ingressi delle istituzioni scolastiche ed educative con apertura e chiusura degli stessi, per lo svolgimento delle attività scolastiche e delle altre connesse al funzionamento della scuola; - pulizia dei locali scolastici, degli spazi scoperti, degli arredi e relative pertinenze, anche con l'ausilio di mezzi meccanici; - compiti di carattere materiale inerenti al servizio, compreso lo spostamento delle suppellettili, nonché, nelle istituzioni convittuali, il trasporto dei generi alimentari e lo svolgimento di tutte le attività connesse con i servizi di mensa e cucina; - lavaggio delle stoviglie nelle istituzioni scolastiche in cui le esercitazioni didattiche comportino l'uso della cucina e della sala bar; - servizi esterni inerenti la qualifica.

  26. PARTE NORMATIVA Può, infine, svolgere: • - attività inerenti alla piccola manutenzione dei beni mobili e immobili, giardinaggio, e simili; - attività di supporto all'attività amministrativa e alla attività didattica nonché ai servizi di mensa; - assistenza agli alunni portatori di handicap, fornendo ad essi ausilio materiale nell'accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche, all'interno di tali strutture e nell'uscita da esse, nell'uso dei servizi igienici e nella cura dell'igiene personale; - compiti di centralinista telefonico, di conduttore di impianti di riscaldamento purché provvisto di apposita patente, di manovratore di montacarichi e ascensori. In relazione alle esigenze emergenti nel sistema formativo, con riguardo anche all'integrazione di alunni portatori di handicap e alla prevenzione della dispersione scolastica, partecipa a specifiche iniziative di formazione e aggiornamento.

  27. PARTE NORMATIVA • IV/2: Profilo: Collaboratore scolastico tecnico. Specializzazioni: a)- aiutante cuoco b)- guardarobiere c)- addetto alle aziende agrarie

  28. PARTE NORMATIVA C.C.N.L. del 26 maggio 1999 Primo contratto siglato dopo il D.P.R. del 8 marzo 1999, n. 275 “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche” In tale contratto il personale si pone non solo come destinatario del processo di cambiamento ma diventa compartecipe e consapevole del nuovo assetto ordinamentale dell’autonomia.

  29. PARTE NORMATIVA Le innovazioni: • Art. 36 Valorizzazione della professionalità 1. La complessità della scuola dell'autonomia richiede un particolare impegno e specifiche competenze professionali relativamente alla gestione amministrativa, contabile e dei servizi tecnici e ausiliari. 2. Al fine di corrispondere alle esigenze indicate al comma 1 si rende necessario l'esercizio delle funzioni previste dall’articolo 32, comma 1 lettera b), che saranno assegnate a tempo determinato.

  30. PARTE NORMATIVA Possono, pertanto, prevedersi, a titolo esemplificativo: a) per gli assistenti amministrativi, sostituzione del direttore dei servizi generali ed amministrativi e/o del responsabile amministrativo, funzioni di coordinamento di più addetti a settori operativi omogenei, con riguardo anche all'impiego di nuove tecnologie di tipo informatico; b) per gli assistenti tecnici, compiti di partecipazione agli organismi preposti all'acquisto e collaudo di attrezzature tecniche e scientifiche, nonché di coordinamento di più addetti operanti in aree professionali della medesima specializzazione; c) per i cuochi, mansioni complesse di organizzazione dei servizi di cucina, con rilievo anche esterno, e di coordinamento di più operatori in detti servizi; d) per i collaboratori scolastici, mansioni che richiedono particolare professionalità, come l'assistenza agli alunni portatori di handicap, il supporto all'attività amministrativa e didattica, la manutenzione di beni mobili e immobili, l'attività di pronto soccorso e primo intervento in caso di necessità; e) per i restanti profili professionali, mansioni complesse necessarie per la riorganizzazione dei servizi nella scuola dell'autonomia.

  31. PARTE NORMATIVA 3.Per il personale sopra indicato, al quale è richiesta specifica esperienza e competenza professionale, vanno previsti adeguati percorsi formativi. Le conseguenti attività danno titolo a compensi accessori e alla costituzione di crediti professionali valutabili ai fini della mobilità. 4.In sede di contrattazione integrativa nazionale saranno definiti criteri e modalità per la individuazione delle professionalità funzionali e del personale cui assegnare tali funzioni, per la verifica di efficienza ed efficacia dell'attività svolta, oltre che la misura della retribuzione accessoria e gli ambiti di fruizione dei crediti professionali acquisiti. Ai fini previsti dal presente comma sono destinate le risorse indicate nel successivo articolo 42, comma 4. 5.Per corrispondere adeguatamente alle esigenze indicate al comma 1, gli organici del personale ATA di cui al presente articolo possono essere rideterminati funzionalmente dal Ministero della Pubblica istruzione, nei modi del vigente articolo 31, comma 1, lettera c del decreto legislativo n. 29/1993, in base a modelli organizzativi anche di carattere innovativo, a livello di singola scuola o provinciale, purché senza oneri aggiuntivi della spesa complessiva. Rientrano in tali ipotesi, a titolo esemplificativo: - la ridistribuzione del personale fra le scuole di ogni ordine e grado, nonché da e verso i conservatori e le accademie; - la possibilità di destinare unità di personale ATA a consorzi o reti di scuole; - la modifica dei contingenti e/o delle tipologie di posto.

  32. PARTE NORMATIVA La contrattazione integrativa nazionale determinerà i criteri generali per la definizione delle procedure di assegnazione del personale previsto dal presente comma. Al fine di verificare gli elementi di corrispondenza tra gli attuali profili professionali, il loro arricchimento interno ed il modello organizzativo dei servizi amministrativi tecnici ausiliari derivante dall’autonomia, le parti concordano di individuare una specifica sequenza contrattuale da aprire entro il 30 gennaio 2000.

  33. PARTE NORMATIVA Questo articolo prevede fondamentalmente due tipologie di prestazioni di lavoro finalizzate a rispondere ai bisogni più complessi della scuola dell’autonomia e soprattutto dalla devoluzione di molte funzioni dagli uffici scolastici alle istituzioni scolastiche [centrale/periferica] Nella prima, per via della complessità dei compiti aggiuntivi, vengono previsti adeguati percorsi formativi al fine di concretizzare le più complesse mansioni Nella seconda, che prevede un ampliamento delle modalità di espletamento delle funzioni, vengono previsti modelli innovativi come consorzi/reti di scuola, ridistribuzione del personale e modifica delle tipologie di posto [di tutto ciò si è realizzato molto poco]

  34. PARTE NORMATIVA • Art. 32 Compiti e Mansioni 1. I compiti del personale A.T.A. sono costituiti: a) dalle attività e mansioni espressamente previste dal profilo professionale di appartenenza; b) da funzioni aggiuntive che nell’ambito dei profili professionali comportano l’assunzione di responsabilità ulteriori, per le quali si applicano le disposizioni di cui al successivo articolo 36.

  35. PARTE NORMATIVA 2. I passaggi interni al sistema di classificazione possono avvenire: A) TRA LE AREE con le seguenti procedure: a) I passaggi del personale A.T.A. da un’area inferiore all’area immediatamente superiore avviene mediante procedure selettive previa frequenza di apposito corso organizzato dall’amministrazione, le cui modalità verranno definite con la contrattazione integrativa nazionale. Nella stessa sede contrattuale il passaggio da assistente amministrativo a direttore dei servizi generali ed amministrativi sarà oggetto di specifica disciplina in modo da tener conto del nuovo assetto organizzativo conseguente all'attuazione dell'autonomia, secondo quanto previsto dagli artt. 30, comma 2, e 34. b) Alle predette procedure selettive è consentita la partecipazione anche del personale privo dei titoli di studio previsti per il profilo professionale di destinazione - fatti salvi i titoli abilitativi previsti da norme di legge - purché in possesso del titolo di studio stabilito dall’allegata tabella B per l’accesso al profilo di appartenenza o comunque del titolo che ha dato accesso al medesimo profilo.

  36. PARTE NORMATIVA B) ALL’INTERNO DELL’AREA con le seguenti procedure: Il passaggio dei dipendenti da una posizione all’altra all’interno dell’area avverrà mediante percorsi di qualificazione ed aggiornamento professionale, ovvero con il possesso dei requisiti culturali e/o professionali richiesti per l’accesso al profilo professionale cui si chiede il passaggio. 3. I passaggi di cui alle lettere A e B sono possibili nei limiti della dotazione organica e nella aliquota di posti prevista a tal fine.

  37. PARTE NORMATIVA In questo articolo viene prevista la possibilità di “far carriera” all’interno delle quattro aree, attraverso la cosiddetta “mobilità professionale” sia orizzontale – tra la stesse aree – o verticale - da un livello inferiore ad uno superiore Tutti i passaggi sono soggetti a percorsi formativi di qualificazione in presenza e on linedelpersonale individuato attraverso procedure selettive Nasce una nuova figura professionale di riferimento per tutti i servizi strumentali all’attività didattica: il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi

  38. PARTE NORMATIVA C.C.N.L. del 24 luglio 2003 Le aree funzionali si arricchiscono dell’area As che comprende due nuove figure professionali maggiormente specializzate rispetto a quella di Collaboratore Scolastico generica precedente; area C che comprende due nuove figure, quella di Coordinatore Amministrativo e Coordinatore Tecnico. Per tali nuove figure sono previsti titoli di studio specifici Cambiano i contenuti dei singoli profili, nell’area B il personale svolge attività specifiche con autonomia operative e responsabilità diretta [A tutto ciò non è però corrisposto un analogo e adeguato incremento retributivo]

  39. PARTE NORMATIVA Le innovazioni di questo contratto sono contenute nell’art. 44 AREA ATA E CONTRATTO INDIVIDUALE DI LAVORO (art.30 del CCNL 26-5-1999) 1. Il personale amministrativo, tecnico e ausiliario statale degli istituti e scuole di istruzione primaria e secondaria, degli istituti d'arte, dei licei artistici, delle istituzioni educative e degli istituti e scuole speciali statali, assolve alle funzioni amministrative, contabili, gestionali, strumentali, operative e di sorveglianza connesse all'attività delle istituzioni scolastiche, in rapporto di collaborazione con il dirigente scolastico e con il personale docente. 2. Tali funzioni sono assolte sulla base dei principi dell’autonomia scolastica di cui all’articolo 21 della legge n. 59/1997, dei regolamenti attuativi e delle conseguenti nuove competenze gestionali riorganizzate, in ogni istituzione scolastica, sulla base del principio generale dell’unità dei servizi amministrativi e generali e delle esigenze di gestione e organizzazione dei servizi tecnici, con il coordinamento del direttore dei servizi generali e amministrativi.

  40. PARTE NORMATIVA Ne consegue che il Regolamento dell’Autonomia scolastica ha comportato la necessità di un nuovo assetto organizzativo e gestionale della scuola, In tale contesto il Personale A.T.A. è chiamato ad assumere nuove competenze e ad esercitare in modo più complesso anche le altre, rimaste, sostanzialmente inalterate Al personale A.T.A. è richiesta una maggiore qualifica rispetto a quella sinora esercitata con più diretta responsabilità Tutti i contratti siglati dopo il regolamento 8/3/1999 hanno come obiettivo ultimo la ridefinizione dei profili professionali al fine di rendere una più efficace interazione con le altre professionalità della scuola

  41. PARTE NORMATIVA Il contratto analizzato tende a riaggregare e formalizzare compiti già parcellizzati [unità dei servizi] e l’esigenza di una figura di coordinamento, il Direttore dei SS.GG.AA. Questi due principi, unità dei servizi e coordinamento, si dovrebbero tradurre in efficienza e efficacia operativa

  42. PARTE NORMATIVA C.C.N.L. del 29 novembre 2007 Ultimo contratto siglato attualmente in vigore Per gli A.T.A. non è particolarmente innovativo Il cambiamento è costituito dall’innalzamento dei titoli di studio d’accesso alle varie qualifiche [un necessario adeguamento ai tempi e un riconoscimento del ruolo professionale] Per i collaboratori scolastici non è più prevista l’assunzione con il ricorso all’Ufficio di collocamento L’art. 62 prevede un rinvio ad una successiva sequenza contrattuale parte della materia del Capo V – Personale A.T.A.

  43. PARTE NORMATIVA Puntualmente in data 25/07/2008 viene sottoscritta la sequenza contrattuale ai sensi dell’art. 62. Il testo si compone di quattro articoli Per maggiore chiarezza vengono riscritti per intero gli articoli 47,48,49,50 e 89 del CCNL del 19/11/2007 Si stabiliscono il raddoppio del numero delle posizioni economiche per le aree A e B [ex art. 7] e un nuovo sviluppo orizzontale di carriera per AA e AT in sostituzione delle figure contrattualmente previste area C, la cosiddetta “seconda posizione economica”, con compiti più complessi quali la sostituzione del DSGA e la collaborazione con l’Ufficio Tecnico

  44. PARTE NORMATIVA Continuano ad essere previsti gli incarichi specifici ma le risorse finanziarie decrescono in favore dello sviluppo orizzontale dell’area A e B [ex art. 7] e al nuovo sviluppo orizzontale per l’area B [art. 2 comma 3] L’accordo del 18/11/2009 modifica le modalità di accesso del D.S.G.A. al Fondo di Istituto [percepirà esclusivamente l’indennità di direzione parte variabile ristabilendo i parametri di calcolo]

  45. PARTE NORMATIVA Oggi nelle scuole, più che mai, si rende necessario un rinnovamento in quanto la “concorrenza” è sempre più estesa Agli operatori scolastici vengono continuamente richieste nuove conoscenze, formazione continua e professionalità

  46. PARTE NORMATIVA Il Dirigente Scolastico assicura la gestione unitaria dell’istituzione Scolastica, è il Legale Rappresentante ed è il Responsabile della gestione delle risorse finanziarie, strumentali e dei risultati del servizio [CCNL –area V del 15/07/2010 e D.L.gs 27/10/2009, n. 150] Il Direttore dei Servizi generali e Amministrativi cura i servizi generali e amministrativi, svolge funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti, rispetto agli obiettivi assegnati ed agli indirizzi impartiti dal dirigente attraverso le Direttive di massima[CCNL del 29/11/2007]

  47. PARTE NORMATIVA L’organizzazione del personale A.T.A. viene individuata annualmente attraverso un modello proposto dal D.S.G.A. ed adottato dal D.S. e si esprime attraverso il Piano Annuale delle attività

  48. PARTE ECONOMICO-RETRIBUTIVA Gli artt. 36-37 e 39 della Costituzione sanciscono: “il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé ed alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa…..” “la donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore……” “i sindacati……..possono, rappresentati unitariamente in proporzione dei loro iscritti, stipulare contratti collettivi di lavoro con efficacia obbligatoria per tutti gli appartenenti alle categorie alle quali il contratto si riferisce” PRINCIPI: • Sufficienza e proporzionalità della retribuzione • Obbligatorietà e continuità • Uguaglianza, parità e non discriminazione

  49. PARTE ECONOMICO-RETRIBUTIVA GLI AUTOMATISMI RETRIBUTIVI Gli incrementi stipendiali sono correlati al decorrere del tempo e all’incremento dell’anzianità di servizio Il più caratteristico è la cosiddetta “indennità di contingenza”legato all’incremento del costo della vita Sorge nel dopoguerra con il nome di “indennità di carovita” e difendeva i salari e gli stipendi dall’inflazione legato al “paniere della spesa” ISTAT [prevede un elenco di prodotti di cui vengono rilevati i prezzi al consumo] Con l’accelerazione dell’inflazione tale istituto è stato soppresso con un Protocollo di Intesa sottoscritto tra Governo e parti sociali in data 31 luglio 1992

  50. PARTE ECONOMICO-RETRIBUTIVA GLI AUTOMATISMI RETRIBUTIVI Altra forma di automatismo è l’aumento periodico di anzianità e consiste in un aumento periodico stabilito in rapporto all’anzianità del servizio del lavoratore Attuale sistema di retribuzione del personale del comparto scuola; tutti gli aspetti economici vengono definiti dalla Contrattazione Collettiva Nazionale di Lavoro L’art. 2, comma 3°, del Decreto Legislativo n. 165/2001 dispone che “I rapporti individuali di lavoro del personale appartenente al pubblico impiego sono regolati contrattualmente…..” Con la privatizzazione del rapporto del pubblico impiego i rapporti tra Pubblica Amministratore e dipendente pubblico sono regolati da Contratti collettivi che vengono siglati tra le parti sociali (sindacati di categoria) e A.R.A.N. (agenzia che rappresenta la parte pubblica)

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