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Beato Luigi Monza: profeta di carità

Beato Luigi Monza: profeta di carità. Nato a Cislago (Va) nel 1898 da una famiglia di contadini, Luigi Monza venne ordinato sacerdote nel 1925 nella Diocesi di Milano. Venne destinato quale coadiutore presso la parrocchia di Vedano Olona (Va) dove si dedicò in particolare ai giovani.

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Beato Luigi Monza: profeta di carità

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Presentation Transcript


  1. Beato Luigi Monza: profeta di carità

  2. Nato a Cislago (Va) nel 1898 da una famiglia di contadini, Luigi Monza venne ordinato sacerdote nel 1925 nella Diocesi di Milano. Venne destinato quale coadiutore presso la parrocchia di Vedano Olona (Va) dove si dedicò in particolare ai giovani. Accusato ingiustamente dai fascisti di aver organizzato un attentato al podestà locale, venne incarcerato a Varese insieme al parroco per essere poi assolto e rilasciato dopo quattro mesi.

  3. Fu trasferito a Saronno e dal 1936 fu inviato nella parrocchia di San Giovanni a Lecco, ove fu un parroco molto popolare. Fu sempre disponibile e vicino ai poveri, ai malati e a chi subiva ingiustamente persecuzioni e angherie in particolare durante la seconda guerra mondiale

  4. In questo periodo fondò l’Istituto Secolare delle Piccole Apostole della Carità, una comunità di persone consacrate che scelgono di vivere la loro consacrazione nel mondo e di portare all’interno della società contemporanea la carità dei primi cristiani.

  5. Dopo un iniziale periodo di ricerca su come concretizzare questo ideale, don Luigi e le Piccole Apostole diedero vita all’Associazione “La Nostra Famiglia”, che da allora iniziò a prendersi cura dei bambini disabili, con il fine preciso di educarli con le migliori tecniche medico-scientifico-pedagogiche perché potessero inserirsi nel contesto sociale al meglio delle loro possibilità e capacità.

  6. … prende il nome di “Nostra Famiglia” per dimostrare che, come figli dello stesso Padre, tutti gli uomini formano un’unica famiglia… (beato Luigi Monza)

  7. E’ un luogo dove ogni persona deve sentirsi accolta “come in famiglia” dove tutto concorre a far sentire a proprio agio il piccolo o giovane paziente e chi lo accompagna.

  8. E’ un luogo costruito e mantenuto pensando a soddisfare le esigenze non solo di chi vi lavora ma anche di chi dovrà abitarlo e soggiornarvi per qualche tempo: il bambino e il familiare.

  9. Quando un ospite verrà in casa, sarà trattato come un membro di essa ed egli dovrà sentirsi come in famiglia. (beato Luigi Monza)

  10. Oggi le Piccole Apostole operano nell’ambito dell’Associazione “La Nostra Famiglia” e individualmente nel mondo operaio, nella scuola, negli ospedali, negli uffici, nella politica e nelle più svariate professioni. Hanno particolare cura e attenzione per i giovani e le famiglie. Sono presenti in Italia e in Sudan, in Brasile ed in Ecuador e danno la loro collaborazione in Cina, Marocco e Palestina.

  11. Altre proposte proposte di cammini di fede per giovani e proposte di esperienze di volontariato (giovanile e non) e di cooperazione internazionale gruppi di spiritualità familiare gruppo amici

  12. Don Luigi non vide questo sviluppo della sua Opera: colpito da infarto, il 29 settembre 1954 si fece da parte e silenziosamente si spense, cosi’ come il chicco di grano che muore nella terra per germogliare in una rigogliosa spiga.

  13. Il suo zelo nelle opere parrocchiali, la sua cura per la catechesi e per la liturgia, la sua predicazione concreta, la sua prossimità alla gente fece di lui un parroco esemplare, un modello di “prete ambrosiano”: come tale fu ammirato in vita ed onorato in morte, come testimoniò il rimpianto della popolazione e la fama di santità che si diffuse rapidamente, crescendo sempre più negli anni.

  14. La santità non consiste nel fare cose straordinariema nel fare straordinariamente benele cose ordinarie. (beato Luigi Monza)

  15. Soprattuttosia affacciato alla mente di ognunol’ideale attraentedella carità dei primi cristianiche rende facilequalsiasi impresae fa diventare accettabilequalsiasi sacrificio. (beato Luigi Monza)

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