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La flessibilit di Moodle.

Moodle. Torino, IRRE 4 maggio 2006. 2. Moodle significa. Moodle :Module Objects Oriented Dynamic Learning Environment OvveroAmbiente di apprendimento dinamico orientato agli oggetti modulari. Moodle. Torino, IRRE 4 maggio 2006. 3. Il verbo to moodle". To moodle : vagare

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La flessibilit di Moodle.

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Presentation Transcript


    1. Moodle. Torino, IRRE 4 maggio 2006 1 La flessibilità di Moodle. Un LCMS per tutti i modelli di apprendimento.

    2. Moodle. Torino, IRRE 4 maggio 2006 2 Moodle significa… Moodle : Module Objects Oriented Dynamic Learning Environment Ovvero Ambiente di apprendimento dinamico orientato agli oggetti modulari

    3. Moodle. Torino, IRRE 4 maggio 2006 3 Il verbo “to moodle” To moodle : vagare pigramente attraverso qualcosa, fare le cose come viene, un bighellonare che spesso porta a momenti di introspezione e creatività. Cazzeggiare, insomma. E’ il motto del costruttivismo sociale, ovvero dell’apprendimento che si basa sulla “costruzione di mondo” in una trama di rapporti sociali in cui la conoscenza è condivisa.

    4. Moodle. Torino, IRRE 4 maggio 2006 4 Flessibilità Moodle si presta con grande flessibilità sia ad una didattica tradizionale, cognitivista e comportamentista, come si evince anche dall'acronimo (Module Objects Oriented Dynamic Learning Environment), sia ad una didattica che ruota attorno a modelli di apprendimento collaborativo, costruttivista e costruzionista.

    5. Moodle. Torino, IRRE 4 maggio 2006 5 Quale modello didattico? Cognitivista? Costruzionista? Costruttivista? Comportamentista? Collaborativo/individuale? Blended? Online? Etc..

    6. Moodle. Torino, IRRE 4 maggio 2006 6 Moodle è flessibile! Non esiste una risposta, dipende dagli utenti, dagli obiettivi, dalla materia…. Ad es. il modello comportamentista stimolo-risposta è perfetto per l’addestramento su applicativi, dove invece una impostazione costruttivista avrebbe poco senso. Nella didattica con gli adulti invece l’approccio collaborativo, il Project work, il Problem solving , la ricerca in rete col Webquest etc.sono particolarmente indicati. L’IMPORTANTE E’ CHE UN LCMS SIA FLESSIBILE, OVVERO SI PRESTI AL TIPO DI MODELLO DIDATTICO CHE INTENDO APPLICARE. E MOODLE LO E’.

    7. Moodle. Torino, IRRE 4 maggio 2006 7 L’ambiente di un corso Un corso può essere impostato in tre formati : 1) per argomenti (impostazione tradizionale) 2) settimanale (con una rigida scansione temporale) 3) relazionale (formato particolarmente adatto per una costruzione collaborativa)

    8. Moodle. Torino, IRRE 4 maggio 2006 8 Risorse Le risorse non sono di per sé interattive. Se carico un file in *ppt od in *swf, la risorsa avrà il grado di interattività che originariamente il file caricato possiede Posso caricare qualunque tipo di file e mostrarlo in pop up oppure all’interno della piattaforma oppure posso linkare ad un sito esterno.

    9. Moodle. Torino, IRRE 4 maggio 2006 9 Risorse ed attività Moodle ha due tipi di “materiali” inseribili in piattaforma : risorse ed attività.

    10. Moodle. Torino, IRRE 4 maggio 2006 10 Attività : interattività per definizione

    11. Moodle. Torino, IRRE 4 maggio 2006 11 Verifiche Moodle ha un editor interno Moodle può implementare diversi formati esterni (Hot Potatoes, WebCT, Blackboard, IMS QTI)

    12. Moodle. Torino, IRRE 4 maggio 2006 12 Le statistiche di valutazione ed i questionari Moodle ha un sistema di statistiche delle valutazioni molto completo Per questionari e sondaggi ci sono addirittura 4 attività : Scelta (per 1 veloce domanda ) Questionario Feedback Sondaggio

    13. Moodle. Torino, IRRE 4 maggio 2006 13 Il messenger interno Moodle ha un messenger interno, che mi permette di sapere chi è in linea in questo momento. Se non c’è, posso chattare solo su appuntamento, mentre il 90% delle comunicazioni sincrone, si sa, sono casuali. In più Moodle si integra con Msn Microsoft, il Messenger di Yahoo e la coppia Skype-Festoon, che permette audio-videoconferenze many-to-many nonché la condivisione dello schermo. Di modo che se io vedo in rete qualcuno che non è all’interno della piattaforma, ma che è on line, posso chiamarlo, scambiare file, link etc.

    14. Moodle. Torino, IRRE 4 maggio 2006 14 La solitudine In Moodle non hai mai la sensazione di essere solo, (sensazione che le altre piattaforme ti danno), perché il grado di interattività è altissimo

    15. Moodle. Torino, IRRE 4 maggio 2006 15 Webquest E’ in fase di realizzazione un add-on sul Webquest. Tuttavia, e questo è un esempio della flessibilità di Moodle, con un po’ di inventiva e creatività si può benissimo realizzare un Webquest adattando altre attività (forum, lezione) In casi di lavoro costruttivista, Moodle ti da cmq la possibilità di assegnare il nome che vuoi ai vari ruoli (Insegnante docente tutor consulente, trainer studente allievo o …)

    16. Moodle. Torino, IRRE 4 maggio 2006 16 Non solo FAD Moodle permette di lavorare in classe : non solo i task collaborativi, ma anche le verifiche individuali strutturate. L’ordine di visualizzazione delle domande o delle opzioni di risposta cambia da utente ad utente, o per lo stesso utente ad ogni tentativo. La correzione è immediata ed automatica posso renderla pubblica o privata, mostrare o no i top 3, i top 10 etc.

    17. Moodle. Torino, IRRE 4 maggio 2006 17 Forum Il forum si basa molto sul costruttivismo sociale : posso usarlo come un forum normale, oppure posso inserire l’opzione di valutazione dei post, ottima per rendere consapevoli gli studenti del senso e della direzione del proprio contributo al lavoro collaborativo

    18. Moodle. Torino, IRRE 4 maggio 2006 18 La community di Moodle (1)

    19. Moodle. Torino, IRRE 4 maggio 2006 19 La community di Moodle (2)

    20. Moodle. Torino, IRRE 4 maggio 2006 20 La community di Moodle (3)

    21. Moodle. Torino, IRRE 4 maggio 2006 21 La accessibilità La legge Stanca è lungi dall’essere applicata. Si pensi che tutti i libri di testo dovrebbero essere disponibili, secondo la Legge, anche in formato digitalizzato Tuttavia Moodle ha una comunità italiana molto attiva, che sta lavorando alla eliminazione di alcune features non conformi. La Università di Roma sta realizzando un’A-Area conforme, cioè un editor di testo fruibile da più dispositivi e non inserito in un i-frame (vietato dalla legge Stanca) Il commento alle immagini non manca in Moodle Moodle usa javascript e non sempre dà la possibilità di gestire i comandi dalla tastiera Però Moodle è flessibile : ad es., l’html area può essere disattivata e puo’ usata una normale textarea per il momento. Oppure Hot Pot può essere settato senza frames

    22. Moodle. Torino, IRRE 4 maggio 2006 22 La accessibilità La fondazione Ugo Bordoni ha analizzato l’accessibilità in Moodle ed ha concluso che, pur in presenza di alcune lacune rispetto alla legge italiana (molto più severa rispetto al 508 Usa), essa è probabilmente la scelta migliore, perché data la recettività e la ampiezza della community essa è il “partner ideale”. (Andrea Bernardini e Germano Carella, Fondazione Ugo Bordoni).

    23. Moodle. Torino, IRRE 4 maggio 2006 23 Il problema accessibilità Il problema accessibilità non va ridotto alla compatibilità con le regole. Infatti un LCMS può presentare tutti i testi alternativi come obbligatori, ma se poi chi inserisce il testo alternativo non lo fa con scrupolo, pensando all’utente disabile, è tutto inutile. Questo per dire che la accessibilità è un tema che coinvolge anche e soprattutto la educazione e la sensibilità degli operatori, ai quali spetta il compito di rendere la rete una occasione per rompere le barriere che i diversamente abili trovano, oppure, ancora una volta, un clone delle nostre città concepite ad uso esclusivo di chi non ha problemi di questo tipo.

    24. Moodle. Torino, IRRE 4 maggio 2006 24 Le prossime release (1) Già nella 1.6 (la prossima) ci saranno succose novità : Mymoodlepage (pagina estremamente personalizzata), molto importante per la accessibilità!

    25. Moodle. Torino, IRRE 4 maggio 2006 25 La prossima release (2) : le statistiche Statistiche ancora arricchite con grafici e nuove funzioni

    26. Moodle. Torino, IRRE 4 maggio 2006 26 Prossima release (3) : il punto di vista dello studente Funzione diretta per vedere la pagina dal pdv dello studente, etc…

    27. Moodle. Torino, IRRE 4 maggio 2006 27 La prossima release 1.6 Moduli di implementazione con : ICal e OS Commerce, per il commercio elettronico

    28. Moodle. Torino, IRRE 4 maggio 2006 28 Implementazione con CMS Già ora Moodle, grazie alla sua estrema adattabilità e popolarità (lo usano parecchie Università italiane, tra cui La Sapienza di Roma - 35.000 iscritti -, le Università di Padova, Modena,Il DAMS di Bologna, Ferrara, Cagliari etc.) presenta moduli per l’implementazione con CMS come Mambo, Xoops, Postnuke Inoltre Moodle è presente nella suite di Fantastico e 4PSA Integrator, per l’installazione automatica dal Cpanel Esiste un Moodle package per Linux

    29. Moodle. Torino, IRRE 4 maggio 2006 29 Modello di portale scolastico

    30. Moodle. Torino, IRRE 4 maggio 2006 30 Lo scenario futuro La 2.0 : generazione del pacchetto Scorm IMS ed Aicc in automatico Mobile Learning (Giunti XLearn), Web TV e TV digitale interattiva. La Giunti sta predisponendo un modulo “mobile” appositamente per Moodle

    31. Moodle. Torino, IRRE 4 maggio 2006 31 Effetti di Moodle sull’attività docente Tutto ciò comporta almeno due effetti sull'attività del docente : 1) la ricchezza delle variabili da settare lo induce ad una riflessione sulla propria prassi didattica. La prima cosa che viene messa in crisi è il modello “contenuto+test”, tipica della lezione tradizionale. 2) Il docente e gli studenti stessi possono venir posti nella condizione di essere ricercatori e sviluppatori all'interno di un processo di apprendimento, piuttosto che semplici erogatori/ricettori di contenuti di conoscenza.

    32. Moodle. Torino, IRRE 4 maggio 2006 32 Validazione empirica Da un questionario realizzato a metà del corso di formazione “E-teaching”, è emerso che : Il 91,6% dei docenti ritiene che l’uso di Moodle abbia risvegliato la consapevolezza dei modelli di apprendimento ed abbia attivato la riflessione sul metodo di insegnamento, soprattutto : Perchè Moodle prevede l’inserimento di attività non immediatamente riproducibili in classe Perché permette il supporto ad un apprendimento collaborativo Perché le numerose risorse ed attività di Moodle stimolano a sperimentare nuove tecniche di insegnamento Il 100% dei docenti ritiene che il lavoro con Moodle porterà delle innovazioni alla propria attività di docente.

    33. Moodle. Torino, IRRE 4 maggio 2006 33 Che cosa hai apprezzato di Moodle? Le voci dei nostri corsisti… “La possibilità di insegnare in modo nuovo e divertente la mia disciplina” “L’elasticità e la plasmabilità del percorso di apprendimento” “La possibilità di apportare nuovi stimoli alla conoscenza della materia” “Un modo nuovo di intendere il rapporto studente-insegnante” “La ricchezza di risorse” “La versatilità e la possibilità di motivare maggiormente gli studenti all’apprendimento”

    34. Moodle. Torino, IRRE 4 maggio 2006 34 Moodle come “psicoterapia” ? Moodle costituisce un potente stimolo per l’attività docente: costringe ad una de-costruzione del tradizionale percorso didattico, ad una sua revisione critica, ma lo fa con il linguaggio “traslato” della abbondanza di attività, risorse, variabili da settare . In tal modo il docente è stimolato ad una auto-riflessione sulla propria attività. Come in una terapia psicoanalitica, cioè in modo quasi involontario, ma senza provare il senso di frustrazione che una messa in crisi del proprio metodo di insegnamento comporterebbe, e che inconsciamente ciascuno di noi cerca di “rimuovere”, chi usa Moodle è indotto a porsi domande sul modello didattico che usa, sulle tipologie di verifica più opportune, ad abbandonare schemi tranquillizzanti e consolidati , e riceve un forte impulso alla creatività didattica ed intellettuale, recuperando motivazione. Questa è la tesi che presenteremo il 12 maggio all’Università di Cagliari nell’ambito del convegno Didamatica 2006

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