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Orientamento al Lavoro L’esperienza dei Centri per l’Impiego C8 Orienta – 20 ottobre 2007

Orientamento al Lavoro L’esperienza dei Centri per l’Impiego C8 Orienta – 20 ottobre 2007. www.agenzialavoro.tn.it. Orientare è…. Aiutare a crescere e a confrontarsi con la vita in tutti i suoi aspetti (formazione e lavoro)

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Orientamento al Lavoro L’esperienza dei Centri per l’Impiego C8 Orienta – 20 ottobre 2007

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  1. Orientamento al Lavoro L’esperienza dei Centri per l’ImpiegoC8 Orienta – 20 ottobre 2007 www.agenzialavoro.tn.it

  2. Orientare è… • Aiutare a crescere e a confrontarsi con la vita in tutti i suoi aspetti (formazione e lavoro) • Saper ricercare e far emergere le ricchezze di ognuno partendo da dentro, dai propri talenti (con sincerità e coraggio) per tutta la vita • Focalizzare le proprie caratteristiche personali, le proprie conoscenze, capacità e competenze per trasformarle in vantaggi competitivi “…bisogna mirare in alto e calciare lontano: se si va a caccia di stelle, può darsi che non le si trovi, ma non si tornerà mai con un pugno di fango”(Gibran)

  3. Territorio quale Rete Orientativa • Orientare alla vita, alla formazione, al lavoro presuppone una grande attenzione all’individuo (giovane) che vive in un territorio e con questo deve confrontarsi • Necessità di coinvolgere tutti gli attori dell’Orientamento: famiglia, scuola, formazione professionale, università, mondo del lavoro e ogni ente/soggetto interessato al fine creare un SISTEMA TERRITORIALE ORIENTATIVO sinergico ed efficace • Non duplicare servizi/attività, ottimizzando e valorizzando quanto già esiste

  4. Orientare al lavoro è… • Sostenere il processo di raccolta di tutte le informazioni personali (attitudini, bisogni, valori, formazione ed esperienze lavorative) che vanno elaborate e confrontate con il contesto del mercato del lavoro • Creare un PROGETTO PROFESSIONALE ( cosa voglio e posso fare e in che modo) al fine di operare scelte congrue e consapevoli che possano valorizzare l’individuo durante la vita lavorativa • Colmare eventuali lacune con esperienze formative, percorsi di accompagnamento al lavoro, ecc.

  5. Perché orientare al lavoro? • Accrescere la qualità dell’offerta di lavoro migliorando il funzionamento del mercato del lavoro • Accrescere e migliorare l’occupabilità dei giovani ( formazione mirata secondo i bisogni del mercato del lavoro) • Favorire l’incrocio fra la domanda e l’offerta e migliorare la competitività delle imprese • Dare la possibilità di restare in un mercato del lavoro sempre più competitivo, dinamico e globale, determinando una crescita economica uniforme • Migliorare l’occupazione per migliorare la qualità della vita

  6. L’occupazione inTrentino: 2006 • Tasso di disoccupazione 3,1 % • Tasso di attività 67,5 % • Tasso di occupazione 65,4 % (Terziario 66,8–Agricoltura4,9–Industria 28,3) Problematicità!! • Condizione di stallo della partecipazione femminile (tasso occupazione 54,7%) • Lavoratori 55-64 enni (tasso di occupazione 30,3%) • Giovani: ingresso tardivo nel mondo del lavoro, trovano lavoro in breve tempo ma hanno tempi più lunghi per stabilizzarsi e/o trovare un lavoro più soddisfacente

  7. Agenzia del LavoroLp n. 19 del 16 giugno 1983 MISSION • Monitoraggio del mercato del lavoro (Osservatorio) • Attuazione interventi politica attiva del lavoro • Sostegno alla formazione • Sostegno all’avvio di attività autonoma • Sostegno all’occupazione femminile • Inserimento lavoratori svantaggiati • Attività di orientamento professionale i Centri per l’Impiego sul territorio

  8. Attività di Orientamento • Servizi propedeutici di Accoglienza e informazione per l’accesso al mondo del lavoro di giovani provenienti dalla scuola professionale, superiore e università e di lavoratori in genere (fasce deboli) • Attività di consulenza professionale (Counselling) tramite colloqui individuali o di gruppo per la definizione di un progetto professionale chiaro e realistico • Azioni di accompagnamento al percorso lavorativo (tirocini di orientamento e inserimento)

  9. I Servizi nel dettaglio… • Dati e ricerche sul mercato del lavoro (inserimento dei giovani, manodopera femminile, monitoraggio delle figure professionali) • Servizio di accoglienza e informazione • Consulenza orientativa di primo e secondo livello (tecniche di ricerca di lavoro) • Consulenza su percorsi formativi • Tirocini di orientamento e inserimento lavorativo • Consulenza sulla normativa dei rapporti di lavoro • Consulenza sulle politiche attive per il lavoro • Promozione dell’incontro fra domanda ed offerta di lavoro: preselezione, pubblicizzazione domanda

  10. I numeri dell’orientamento all’AdL – anno 2006 • Colloqui di accoglienza 11579 (965) • Colloqui di consulenza 271 ( 12) • Colloqui Eures 269 (10) • Richieste aziendali (personale) 9368 (568) • Tirocini attivati 61 (15) • Interventi formativi 3491 (1865)

  11. Per una migliore offerta orientativa sul territorio • Mappatura delle esigenze del mercato del lavoro locale • Formazione figure professionali funzionali al mdl • Interventi di sostegno alla scelta professionale • Esperienze di alternanza scuola – lavoro (sviluppo di competenze trasversali) • Attività di accompagnamento all’ingresso nel mondo del lavoro (socializzazione al lavoro) • Tirocini di inserimento lavorativo • Progetti per recuperare l’abbandono scolastico

  12. Proposte… • Conoscere/rsi (chi fa cosa?): mappatura dei servizi • Informare (anche attraverso le Tecnologie dell’Informazione e Comunicazione) • Promuovere e coordinare le attivita’ della rete (ottimizzazione!!) • Frequentazione reciproca (visite e simulazioni) • Accompagnare al lavoro (alternanza, tirocini) • Promozione di incontri con esperti e tavoli di confronto • Monitoraggio dei risultati

  13. Per il successo della rete orientativa INTERAZIONE, CONFRONTO, CONOSCENZA DEI BISOGNI RECIPROCI, COLLABORAZIONE ATTRAVERSO STRUMENTI CONCRETI

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