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Progetto per la riutilizzazione dei beni confiscati alla mafia

Progetto per la riutilizzazione dei beni confiscati alla mafia. Un appartamento ad Anzio Futura piantina Servizi ad Anzio L’iter burocratico Gestione del centro Spese Sostentamento Attività Conclusioni.

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Progetto per la riutilizzazione dei beni confiscati alla mafia

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Presentation Transcript


  1. Progetto per la riutilizzazione dei beni confiscati alla mafia • Un appartamento ad Anzio • Futura piantina • Servizi ad Anzio • L’iter burocratico • Gestione del centro • Spese • Sostentamento • Attività • Conclusioni Realizzato da Alessio Di Grazia, Emanuela Fierimonte, Ilaria D’Alessadro , Michela Sbardella.

  2. Un appartamento ad Anzio Il bene che abbiamo deciso di riutilizzare si trova ad Anzio presso Il Lungomare delle Sirene n 12 ed è situato a pochi metri dal mare. Questo comune ha una popolazione di 54.455 abitanti ed offre una serie di servizi. Considerando che la popolazione è composta per lo più da anziani abbiamo pensato di trasformare questo bene in un centro a loro adibito. Il bene confiscato è distribuito su di un unico piano ed è composto da: un bagno, un giardino, 4 stanze (di cui un salone e 3 stanze che possono essere adibite per vari usi). Dovrà essere ristrutturato (esempio: salone in parquet) e adattato al nuovo uso.

  3. Futura piantina L'ESTERNO ATTUALE COME SARÀ

  4. Servizi ad Anzio Anzio ha molti servizi che vanno incontro alle esigenze della popolazione: Carabinieri : comando compagnia e stazione Anzio; Ospedali : • osp. villa albani anzio • via aldobrandini 32-42 Anzio (OSPEDALE A GESTIONE DIRETTA • osp. anzio-nettuno • via cupa dei marmi anzio, 42 Anzio (OSPEDALE A GESTIONE DIRETTA ) • villa dei pini-merinvest Vigili del fuoco : • comando provinciale vigili del fuoco Roma Altri servizi : Polizia Municipale Anzio – Nettuno Pronto Soccorso Ospedale Guardia Medica

  5. L’Iter burocratico La procedura per aprire una tale attività è la seguente: • Si deve formare un’associazione di 20-30 persone guidata da un capogruppo; essa deve occuparsi in primo luogo di perfezionare la donazione del terreno da parte del Municipio. • Si deve richiedere il permesso all’assessore del comune per la realizzazione della struttura. • L'associazione dovrà poi occuparsi delle attività relative all'allestimento del centro sia dal punto di vista strutturale che organizzativo.

  6. Gestione del centro A capo del centro vi sarà un presidente eletto ogni tre anni, che verrà affiancato da collaboratori (almeno 2). A 10 giorni dall’elezione si formerà il comitato di gestione con il compito di avanzare proposte e controllare l'andamento della struttura richiedendo il necessario (generi di prima necessità vari). A seconda della capienza vi potrá essere un numero variabile di ospiti. Per l’iscrizione è necessario appartenere al municipio. Al momento dell’iscrizione a ogni membro verrà rilasciata una tessera. Periodicamente il centro sarà controllato da medici di studi privati pagati dal comune o da medici volontari dalle ASL.

  7. Spese Le spese come quelle di luce, acqua ecc. saranno pagate dal municipio. Il Comune provvederà anche all’acquisto di materiali essenziali il cui costo non potrà essere coperto dai proventi delle iscrizioni, e al pagamento delle imprese di pulizia. È prevista una verifica annuale delle necessità e delle esigenze del Centro da parte del municipio, il cui contributo sarà erogato in materiali e non in denaro.

  8. Sostentamento Consiste principalmente nei fondi stanziati dalla regione Lazio che ogni anno prevede una somma di circa 38.000 euro da dividere tra i vari centri. Si cercherà di sopperire alle eventuali mancanze mediante le attività (esempio: vendita di oggetti prodotti artigianalmente dagli anziani stessi).

  9. Attività Le attività previste all’interno del centro sono i giochi di carte (7 giorni su 7), ballo (2 giorni su 7 ), ginnastica posturale (2 giorni su 7), corso facilitato d’informatica (1 giorno su 7), corsi di ceramica, cucito, cucina (variabili all’interno del mese e della settimana ). Periodicamente (1 o 2 volte al mese) gli anziani saranno invitati a partecipare a uscite ricreative al di fuori del centro. I corsi serviranno a produrre oggetti adatti alla vendita. Dal ricavato si otterranno ulteriori fondi per il sostentamento del centro. Ai fini di una convivenza civile verranno imposte delle regole (ad esempio non verrà permesso agli iscritti di introdurre alcolici o qualsiasi sostanza stupefacente).

  10. Conclusioni Abbiamo deciso di riutilizzare questo bene confiscato realizzando un centro anziani con la speranza che mediante l’aiuto reciproco verrà garantito il progresso sociale. La frase a cui ci siamo ispirati per questo progetto è : “VIVETE PER IL PRESENTE,SOGNATE PER IL FUTURO,IMPARATE DAL PASSATO”.

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