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ANNUNZIATA VITA Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche Università di Salerno

ANNUNZIATA VITA Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche Università di Salerno. Università Fès. Minareto di Marrakech. Torre di Hassan RABAT. Il contributo del turismo allo sviluppo locale del Marocco I risultati PRIN per un nuovo possibile Itinerario d’indagine. Porto

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ANNUNZIATA VITA Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche Università di Salerno

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  1. ANNUNZIATA VITADipartimento di Scienze Economiche e StatisticheUniversità di Salerno Università Fès Minareto di Marrakech Torre di Hassan RABAT Il contributo del turismo allo sviluppo locale del Marocco I risultati PRIN per un nuovo possibile Itinerario d’indagine Porto Tangeri Moschea Meknès Moschea Casablanca

  2. Le ASSUNZIONI di BASE - Lo scambio della Proprietà di beni non rappresenta più la funzione fondamentale dell’economia. L’acquisto di esperienze da vivere diventa Il principale bene di consumo (Rifkin, 2000) Ruolo Centrale del Turismo in quanto PONTE tra Cultura e Commercio: Le imprese turistiche vendono l’accesso a esperienze e culture diverse

  3. TEORIE e MODELLI di riferimento - Il sistema territoriale locale e il modello SLoT, fondati sul carattere relazionale dei luoghi. - Il Sistema locale di offerta turistica, come possibile modello di configurazione delle destinazioni community: la creazione di valore territoriale dipende dal grado di compartecipazione di tutti gli attori, compresa la popolazione locale, e dal ruolo di regolazione svolto dall’ente pubblico.

  4. Le tappe della ricerca I lineamenti dell’economia del Marocco Il contributo del turismo al PIL Il ruolo delle istituzioni pubbliche nel definire obiettivi condivisi di valorizzazione turistica delle risorse Le strategie perseguite dal Governo Articolazione e riqualificazione dell’offerta Dispersione e Decentramento dei poteri

  5. LO SCENARIO DEL NORD AFRICA MAROCCO Fonte: www.dhlclub

  6. ILMAROCCO nello SCENARIOINTERNAZIONALE del Millenium Goals Le PARTECIPAZIONI per la cooperazione euro-mediterranea: • 1995 al Processo di Barcellona • 2000 alla Associaton Agreement • 2004 all’European Neighbourhood Policy (ENP) • 2008 all’Unione per il Mediterraneo Le ADESIONI ai PROGRAMMI di cooperazione bilaterale e decentrata: MEDA per sostenere le riforme socio-economiche MEDA II per promuovere i diritti dell’uomo Ecip per la cooperazione delle piccole e medie imprese Life-paesi terzi per l’assistenza tecnico-amministrativa ai progetti ambientali Horizon 2020 per la riduzione di tutte le tipologie di inquinamento

  7. Il sistema territoriale del Marocco MODULO NATURALE MODULO SOCIALE (collocato alla 130° posizione della gerarchia UNDH del 2009, nella categoria Paesi in via di Sviluppo, e al 188° posto per il reddito pro-capite) Iniziative Nationale pour le Dèvelopement Humain 2005 Fonte www.it.encarta.msn.com • LE REGIONI FISICHE: • I rilievi del Rif • La catena montuosa dell’Atlante • Il bassopiano litoraneo • Le pianure meridionali • L’estensione desertica COMPOSIZIONE ETNICA (% su TOT.) BERBERI 40% ARABI 25% FRANCESI 15% EBREI 10% ETNIE MINORI 10%

  8. IL SISTEMA SOCIALE Distribuzione della popolazione (% sul Tot.) Pop. Rurale 41% Pop. Urbana 59% COMPOSIZIONE PER ETA’ (% sul Tot.) Pop. con età sup. a 65 anni 3,9% Pop. con età compr. tra 15 e 65 anni 96,1% Adolescenti con età compr. tra 5 e15 anni 23,9% Bambini con età inf. a 5 anni 9,5%

  9. La struttura agricola TASSO DI OCCUPAZIONE Circa 47% (2008) CONTRIBUTO DELL’AGRICOLTURA AL PIL 2008 11,1% AGRICOLTURA E ALLEVAMENTO 21% DEL TERRITORIO DESTINATO ALLE COLTURE

  10. Dai Limiti. La mancanza d’acqua. Il difficile riconoscimento giuridico della proprietà. La limitata estensione della superficie agricola aziendale. La commercializzazione (agrumi e pomodori) per la concorrenza di paesi emergenti quali Egitto e Turchia Alle Soluzioni (fino al 2007). Dighe e terrazzamenti e Il Programma PAGER (accesso rurale all’acqua dal 15% del 1994 al 70% del 2007). Nuove tipologie di contratti. Provvedimenti sanitari sul bestiame La scarsa redditività della produzione agricola

  11. La soluzione Politica del 2008:IL PIANO VERDE MAROCCO e L’AGENZIA di SVILUPPO AGRICOLO GLI OBIETTIVI Cerealicoltura Miglioramento apicoltura Incremento produzione agrumi INDIVIDUARE STRATEGIE COMPETITIVE Attraverso accordi con le categorie professionali (Firmati già 5 accordi ) RIDURRE I TASSI D’INTERESSE SUI CREDITI AGRICOLI Miglioramento del sistema d’irrigazione Meccanizzazione Produzione e trasformazione dell’olivo INCREMENTARE I FINANZIAMENTI PUBBLICI FAVORIRE L’AGICOLTURA SOLIDALE e LA BIOAGRICOLTURA (dal 2010)

  12. La struttura industriale Andamenti positivi quasi costanti ma con forti: Squilibri Regionali Debolezze infrastrutturali Costi energetici Pressione fiscale Inadeguata legislazione sul lavoro Corruzione della burocrazia (63° su 163 per l’indice ONU sulla corruzione) Consistenti : Finanziamenti pubblici Flussi Investimenti estero TASSO DI OCCUPAZIONE 21% CONTRIBUTO ALLA FORMAZIONE DEL PIL 2008 25,4% • PRINCIPALI SETTORI INDUSTRIALI: • Tessile (61% di attivi nella Regione di Tangeri) • Lavori pubblici e costruzioni (con il 9,7% • della popolazione attiva urbana per il Progetto • Villes sans bidonvilles) • Agro-alimentare e Meccanica • Elettronica e Semilavorati • Estrattive (primato mondiale per i fosfati)

  13. Relazioni commerciali internazionali (2005) ( % sul Tot) Imprese marocchine favorite, almeno fino al 2012, da alti dazi alle importazioni UE 35,7% Francia 16,2% Spagna 9,6% R. Unito 3,3% Italia 2,8% Germania 1,6% P.Bassi 1,6% Belgio 1,5% Portogallo 0,5% PAESI ORIENTALI 4,4% India 2,2% Russia 0,7% Giappone 0,6% Pakistan 0,5% Turchia 0,4% • Beni in uscita • Prodotti agricoli • Crostacei • Molluschi • Conserve di pesce • Prodotti tessili ed in pelle • Fertilizzanti • Prodotti chimici • Fosfati • Beni in entrata • Petrolio greggio • Semilavorati • Prodotti energetici AMERICHE 2,7% USA 1,4% Brasile 1,3% ALTRI PARTNER 55,7% Svizzera 0,6% Arabia S. 0,4% Altro 54,7% Fonte: elaborazione dati ICE

  14. IL SETTORE TERZIARIO PRODUCE IL 62,7% DEL PIL 2008 1) Grande Distribuzione 2) Servizi di Trasporto: Aereo( liberalizzazione e 3 nuovi aeroporti Fés,Rabat e Oujda) Ferroviario (nuovatratta Kénitra-Tangeri) Portuale (nuovi porti di Casablanca e Tanger-MedII) Stradale(2000km di nuove strade e1800 di autostrade) 3)Telecomunicazioni (liberalizzazione del 1998 e cessione del 51% del capitale Maroc Telecom al francese Vivendi) A CUI CONTRIBUISCE IL SETTORE TURISTICO, con una percentuale dell’8% del PIL e 540.000 addetti (pari al 4,5% degli occupati complessivi), si conferma(2008) come una delle principali entrate di divisa estera (dai 29 miliardi di dirham del 2001 agli oltre 60 del 2008)

  15. L’identità tradizionale del prodotto turistico marocchino ARTE IL PATRIMONIO CULTURALE MARE Il PATRIMONIO NATURALE • Costa Atlantica • Agadir, Asilah, Larache ed Essaouira • (alto livello qualitativo delle strutture) Le casbah e gli imponenti ksar Costa Mediterranea Ceuta, Chefchauen, Tetouan, Al Hoceima,Saidia (integrità del paesaggio naturale, ma bassa qualità delle strutture) I musei L’artigianato e i souk Le città Imperiali (palazzi e giardini) Marrakech Casablanca Fès Rabat Meknès

  16. Francia, Spagna e Regno Unito sono i principali bacini di provenienza degli arrivi internazionali Arrivi internazionali Le presenze nelle maggiori città Fonte dati: www.tourisme.gov.ma

  17. Un dato significativo: i pernottamenti nelle strutture alberghiere Fonte dati: www.tourisme.gov.ma

  18. La ricettività marocchina 55% Marrakech- Agadir- Casablanca 632 alberghi di cui più del 50% di categoria compresa tra 2 o 3 stelle 1 018 strutture non classificate, tra cui i rifugi e le Gìtes de étape (non classificati per il 40% nelle aree protette e nelle zone rurali e montane) 25% Tangeri, Fès, Rabat, Tetouan,Mecknés, Essaouira Confermano I divari di sviluppo Con solo il 20% di posti letto Nelle regioni rurali e montane Fonte: tourisme.gov.ma

  19. Gli alberghi delle principali città del Marocco (2006) I RIAD COME CATEGORIA SPECIALE Antiche dimore che diventano maison de charme perfettamente inserite nel cuore della medina delle città marocchine Fonte: nostra elaborazione dati www.tourisme.gov.ma e www.observatoiredutourisme

  20. TASSO DI OCCUPAZIONE DELLE STRUTTURE DI ACCOGLIENZA TURISTICA Fonte: dati www.observatoiredutourisme.ma

  21. L’ACCESSIBILITA’ DEI LUOGHI • 11 porti nazionali polivalenti • 11 porti locali • 5 porti da diporto • 4.155.354 passeggeri PORTI AEROPORTI • 16 aeroporti • 7.125.250 passeggeri internazionali • 1.809.325 passeggeri nazionali STRADE • 11.251Km di strade Nazionali • 10.078Km di strade Regionali • 35.657Km di strade Provinciali FERROVIE • 2 reti principali: Tangeri-Marrakech, • Oujda-Marrakech • 167.044 passeggeri

  22. Gli effetti della Crisi Finanziaria Globale Riduzione della percentuale di incremento degli arrivi, pari ad un tasso medio annuo del 22% nel periodo 2001-2007 Riduzione del 6% dei pernottamenti soprattutto di francesi (-7,5%), inglesi (-21,4%) e tedeschi (-3%) Riduzione dell’11% del tasso di occupazione degli alberghi Riduzione dell’17% del giro di affari complessivo

  23. La forte vocazione turistica del Marocco nonostante la Crisi Indice del valore della domanda, ovvero tasso di affluenza turistica, pari a 12 turisti/kmq (alto come quello di Tunisia, Capo Verde e Swaziland) Indice del valore dell’offerta, ovvero tasso di funzione turistica, superiore alla soglia di 10 letti/1000 abitanti Progetto Governativo di accordare al turismo la massima priorità

  24. La cooperazione istituzionale locale per il governo del turismo marocchino • MINISTERO DEL TURISMO • (1990) • Gabinetto del Ministro • Amministrazione Generale • Amministrazione dei Servizi Esterni Osservatorio per il Turismo (2005) ( Nasce con compiti di controllo e rilevazione statistica del settore) Federazione Nazionale del Turismo FNT (1995)

  25. Le politiche a favore del turismo marocchino LE VISION VISION 2010 Aumento della capacità ricettiva VISION 2020 Integrazione con agricoltura e artigianato Il Marocco tra le prime 20 destinazioni mondiali • PILASTRI: • interventi sul trasporto aereo; • interventi di marketing; • interventi sulla formazione • degli operatori turistici; • interventi sull’ambiente turistico; • interventi di ristrutturazione delle • infrastrutture d’accoglienza • turistica. • OBIETTIVI: • nuovi posti di lavoro; • crescita del settore turistico; • aumento degli arrivi internazionali; • ampliamento dei posti letto negli • alberghi; • aumento degli investimenti • settoriali; STRUMENTALI

  26. Riqualificazione e ampliamento dell’offertaprevisti dalla VISION 2010 Alle unità alberghiere inserite nella lista della Commission Nationale de Classement da almeno 7 anni Il Fondo RENOVOTEL ( in vigore dal 2003) ASSICURA Il cofinanziamento con le banche fino ad un massimo del 70% Per la costruzione di 29 grandi Hotel con una capacità ricettiva di 30 000 posti letto (necessaria ai fini dell’ampliamento di 160mila nuovi posti perseguito dalla VISION )

  27. I Progetti di collaborazione pubblico-privato per gli obiettivi VISION RISULTATI SAIDIA (Oujda) completata nel 2009, Con +2200 posti letto LIXUS (Larache), MAZAGAN (El Jadida) E MOGADOR (Essaouira) da completare. TAGHAZOUT(Agadir) E PLAGE BLANCHE (Guelmin) irrealizzate IL PIANO AZZURRO Il PIANO MADA OBIETTIVO 6 nuove stazioni balneari Il PIANO MADA’IN OBIETTIVO Rinnovare il Marketing delle destinazioni note (sono già stati firmati 49 accordi con Tour Operators Internaz. francesi, inglesi, tedeschi) Creazione del “Marchio Marocco”, Brand Pubblicizzato all’estero da 15 Uffici Nazionali del Turismo (tra cui Milano, Madrid, Londra, New York, Tokyo e Bruxelles)

  28. L’ARTICOLAZIONE perintercettare nuovi segmenti di domanda ATTORI MINISTERO del TURISMO, Associazioni di categoria (locali e internazionali), Scuole alberghiere, WTO, ONG, ecc. AZIONI Potenziamento dell’ACCESSIBILITA’ Riqualificazione URBANA Promozione di EVENTI CULTURALI e SPORTIVI

  29. LO SPORTper creare una stagione spalla o allungare l’alta stagione Golf (Marrakech, Casablanca, Rabat, Tangeri, Mèknes, Fès, Agadir) Tennis (in tutte le strutture turistiche del territorio) Surf (corsi avanzati della scuola di Rabat) Pesca Marina (centri diving Agadir) e d’acqua dolce (laghi del Medio Atlante) Caccia (nelle riserve regionali di Essaouira, Meknés, Azou e Marrakech) Sci (a Oukamede sull’Alto Atlante, a Mischiliffen sul Medio Atlante, a Djebel sul Rif) Escursioni, Trekking, Scalate, Speleologia (nella aree montane, nei Parchi e nelle aree protette)

  30. I principali eventi del Marocco Fonte: dati tratti da A.Ham,A.Bing, P.Clammer, E.O’Carroll, A.Satin, 2007.

  31. Il carattere esogeno di alcuni eventidi successo La semplicità e la spontaneità della tradizione (es. caftano e musica) In Strutture artefatte che si adattano a modelli esterni L’obiettivo di conquistare la domanda internazionale Trasforma I radicali cambiamenti dei comportamenti sociali ( il nuovo ruolo sociale delle donne, favorito dal Piano d’Azione Nazionale per l’Integrazione delle donne nello Sviluppo PANIFID, del 1998, e dal nuovo Codice di Famiglia del 2004) In Vetrina del Patrimonio culturale per rilanciare la struttura economica

  32. L’EVENTO CAFTANI GLI APPUNTAMENTI LE TEMATICHE • Sfilate di moda • Serate mondane Scoperta dell’universo femminile secondo un’ottica prettamente mondana OBIETTIVI Promuovere la moda e le produzioni tessili marocchine nel panorama internazionale

  33. L’EVENTO MUSICALE Il Festival della Musica Sacra di Fés Appuntamento annuale a cui prendono parte artisti ed esperti internazionali Serate a tema dedicate all’esibizione di musicisti ed artisti di strada di fama internazionale Tavole rotonde realizzate con l’intervento di esperti e dedicate ad un argomento annualmente diverso Il programma

  34. L’ evento Woman of Africa GLI APPUNTAMENTI LE TEMATICHE • Valorizzazione di tutte le • donne protagoniste • dello sviluppo africano • Scoperta della cultura africana • Promozione della destinazione • marocchina • Serate musicali • Tavole rotonde • Mostre di artigianato • Vendita di prodotti artigianali OBIETTIVO Far diventare Marrakech la culla delle diverse culture africane

  35. GLI EVENTI DEDICATI ALLA NATURA La bellezza e la particolarità dei giardini marocchini I colori e i profumi della natura nei mesi primaverili La Festa dei mandorli di Tarfaoute La Festa delle Rose di El Kelaa M'Gouna Giardini del Marocco appuntamento annuale che riunisce esperti di giardinaggio da tutto il mondo Appuntamenti annuali le cui origini risalgono ad antiche tradizioni delle popolazioni indigene

  36. L’EVENTO RELIGIOSO FUNZIONI: Commerciale; Sociale e Religiosa I MOUSSEM: Feste di paese in onore di mistici Marabut Nel Moussem di Imilchil, dedicato ai fidanzati, Gli autoctoni continuano a riconoscersi, pur accogliendo un numero crescente di turisti. LA MANIFESTAZIONE NON E’ UN’ECLATANTE FALSIFICAZIONE Ogni paese ha il suo moussem come segno di riconoscimento dell’importanza dell’Islam per la civiltà marocchina

  37. La Strategia Sostenibile della DISPERSIONEovverodella deviazione temporale e spaziale dei flussituristici L’INTEGRAZIONE dei circuiti delle città imperiali con i circuiti ecoturistici (tribal tours e study tours) ha valorizzato piccoli centri rurali STUDY TOURSNella fascia mediterranea: il borgo spagnolo di Tetaouan (in particolare i reperti fenici e romani) e la città “azzurra” Chefchaouen TRIBAL TOURS Nel Sahara: il villaggio commerciale di Merzouga e la base militare francese di Erfourd oltre alle Gole del Todra e del Dadès (Alto Atlante) TRIBAL TOURS Nella regione Pre-sahariana: l’antica guarnigione di Tata e la zona rupestre di Akka

  38. Verso il decentramento territoriale dei poteri agli amministratori locali Promuovere il turismo locale Sono stati Istituiti 25 Uffici di Raggruppamento Regionale D’interesse Turistico GRIT (il 1° ad Agadir) con il compito di: Mediare tra il settore pubblico e il settore privato

  39. Il modello francese (1976) dei Paesi di Accoglienza Turistica: PATovvero un network di attori tesi ad armonizzare losviluppo turistico con la salvaguardia dell’ambiente e della cultura locale. Nell’intento prevalente di favorire lo sviluppo nelle regioni rurali sono stati programmati 26 PAT, che, delimitati dalle specificità culturali (città imperiali), naturali (aree protette), paesaggistiche (deserti, coste,ecc,) e fondati sul partenariato pubblico–privato, si pongono obiettivi: (9 già inaugurati, il 1° a Chefchaouen, e 6 in corso di realizzazione) A breve termine: favorire l’auto-impiego delle piccole e medie imprese A medio e lungo termine: aumentare la capacità ricettiva (26.500 contro 8180 letti) e l’occupazione turistica (18.100 contro 7.500 attuali occupati) nei 15 PAT. Entro il 2020, il Governo del Marocco spera di indurre una nuova dinamica sociale, economica e di sviluppo negli ambienti rurali dotati di notevoli potenzialità naturali e culturali, favorendo moderne pratiche agricole e il turismo rurale (con Progetti certificati “Label del turismo responsabile” per l’adesione alla “Carta del Turismo Responsabile”, prevista dalla VISION 2010; e con l’assegnazione del “Trofeo Responsabile”agli operatori eccellenti ) .

  40. PAESI D’ACCOGLIENZA TURISTICA OFFERTA ORIGINALE • . NATURA CULTURA ATTORI LOCALI UNITA’ FAMILIARI ASSOCIAZIONI COLLETTIVE PICCOLE IMPRESE LABEL

  41. Condizioni formali per la creazione di un PAT: tre requisiti essenziali • l’esistenza di un gruppo intercomunale con un territorio a vocazione turistica rurale; • un progetto di sviluppo pluriannuale per l’economia locale; • il coinvolgimento degli attori locali (collettività locali e strutture intercomunali) in questo progetto. I PAT agiscono in partenariato e sinergia con le amministrazioni e le collettività locali oltre che con lo Stato, contribuendo all’organizzazione e alla valorizzazione dell’offerta turistica, alla formazione e sviluppo in campo turistico.

  42. I PAT in Marocco • Il governo marocchino ha posto in essere due diversi tipi di PAT in : - regioni dove esisteva già una sorta di turismo rurale (ossia Al-Haouz, Azilal e M’Goun, Imilchil, le regioni desertiche del Draa e dello Ziz,nonché il massiccio di Sargho); - regioni dove invece l’attività turistica rurale è sorta in tempi più recenti (come Chefchaouen, Ifrane, Immauzer Ida Outanane)

  43. I PAT realizzati(6)e in realizzazione(9) Fonte: Ministère de Tourisme, 2009

  44. Il carattere non ancora sufficientemente simbiotico delle relazioni tra turismo e ambiente Scarso coinvolgimento della popolazione locale nelle pratiche eco-turistiche Inadeguata redistribuzione (inferiore al 10% ) dei benefici economici alle comunità locali. Ad eccezione del PAT di Immouzer che con la valorizzazione dell’olio d’argan assicura redditi crescenti alle comunità dei villaggi della Regione di Essaouira

  45. Le risorse rilevanti per la costruzione dell’indice di turisticità TAI Fonte: dati Ministero della Sanità marocchino, Ministero delle Infrastrutture marocchino, Guida turistica Lonely Planet Marocco 2007, Camera di commercio di Torino.

  46. Le risorse specifiche per l’indice di turisticità TBI Fonte: dati Osservatorio del Turismo marocchino, dati ICE, World Tourisme Organisation.

  47. Dagli indici intermedi all’indice sintetico • TAI ( Tourist Attractiveness Index) • TBI ( Tourist Impact Index) • TII ( Tourist Impact Index) calcolato sui dati dell’occupazione, della domanda e degli investimenti turistici. La media aritmetica dei valori degli indici TAI, TBI, TII consente L’individuazione dell’indice TI ( Tourist Index)

  48. La Turisticità del Marocco espressa dai diversi indicatori Fonte: dati www.mtpnet.gov.ma; www.sante.gov.ma , www.WTO.com, www.camcom.to.it.

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