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Alcune esperienze di laboratorio sull’elettromagnetismo

Alcune esperienze di laboratorio sull’elettromagnetismo. Scarica del condensatore Oscilloscopio didattico Sistema molla-magnete Campo B in un solenoide Catino elettrolitico. P. Bernardini L. Girlanda Ventura a.a. 2012-13. 1. Scarica del condensatore.

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Presentation Transcript


  1. Alcune esperienze di laboratorio sull’elettromagnetismo • Scarica del condensatore • Oscilloscopio didattico • Sistema molla-magnete • Campo B in un solenoide • Catino elettrolitico P. Bernardini L. Girlanda • Ventura a.a. 2012-13

  2. 1. Scarica del condensatore Fenomeni fisici : induzione elettrostatica conservazione della carica elettrica immagazzinamento dell’energia elettrostatica trasformazione dell’energia Il condensatore è un dispositivo composto da due lastre metalliche separate da un isolante (dielettrico). L’accumulo di cariche positive su una faccia del condensatore comporta l’allontanamento delle cariche positive dall’altra faccia e quindi l’accumulo delle cariche negative All’accumulo delle cariche di segno diverso sulle due piastre è connessa una differenza di potenziale elettrico + + + + - - - + 2

  3. + _ + _ + _ resistenza alimentatore condensatore Fase di carica Le cariche elettriche si accumu- lano sulle facce del condensato- re fino a che la tensione ai capi del condensatore non eguaglia quella dell’alimentatore corrente Fase di scarica L’energia elettrostatica accumula- ta nel condensatore si trasforma in energia termica (calore sulla resistenza). L’accumulo di cariche sulle facce del condensatore si riduce fino ad annullarsi e con esso la differenza di potenziale. corrente 3

  4. Scarica del condensatore Materiale a disposizione • Alimentatore • Misuratore di tensione (V) • Circuito (condensatore, resistenza, cavi e interruttore) • Cronometro Procedura • Si chiuda l’interruttore in modo da caricare il condensatore (il misuratore di tensione raggiunge un valore massimo) • Si sposti l’interruttore in modo da far scaricare il condensatore • Si misurino i tempi (t) in corrispondenza dei diversi valori di tensione (V) • Si proceda all’analisi dei dati (V, t) utilizzando una funzione esponenziale 4

  5. 2. Oscilloscopio didattico 5

  6. Oscilloscopio didattico Fenomeni fisici : emissione ed accelerazione di elettroni deflessione di un fascio di elettroni in campi elettrici e magnetici Elementi dell’oscilloscopio : ampolla di vetro sottovuoto (tubo catodico) catodo incandescente anodo (disco forato) piastre di deflessione anello con bobine di deflessione schermo fluorescente 19 17 – Piastre di deflessione 18 – Anodo 19 – Catodo emettitore 22 – Schermo fluorescente 6

  7. _ + _ + Catodo Anodo Piastre deflettrici Schermo Gli elettroni emessi dal catodo vengono accelerati verso l’anodo dal campo elettrico Il fascio di elettroni non si arresta sull’anodo perchè questo è forato Se un campo elettrico viene applicato alle piastre deflettrici, il fascio viene deviato e incide fuori asse sullo schermo fluorescente 7

  8. q Deflessione magnetica Le bobine fissate all’anello intorno al tubo generano altrettanti campi magnetici. Anche il campo magnetico (B) fa deviare il fascio di elettroni Forza di Lorentz Esempio: forza F a cui è sottoposto un elettrone di carica q che si muove con velocità v, in presenza di un campo magnetico uscente dal piano del foglio F v Esperienza in laboratorio Mettere in funzione l’oscilloscopio e verificarne i principi di funzionamento Verificare che i campi magnetici generati dalle bobine spostano il fascio coerentemente con quanto previsto dall’espressione della forza di Lorentz Descrivere in dettaglio l’apparecchiatura nella relazione finale 8

  9. L S P fisica 3. Sistema molla-magnete Fenomeni fisici : induzione magnetica trasformazioni energetiche Dispositivi a disposizione : magnete collegato ad una molla bobina conduttrice oscilloscopio o computer Un magnete permanente è collegato ad una molla. Messo in oscillazione penetra in una bobina. La variabilità del campo magnetico associato induce una tensione ai capi della bobina. Un oscilloscopio permette di misurare tale tensione. Le oscillazioni si attenuano nel tempo per effetto degli attriti e perché parte dell’energia meccanica viene utilizzata per produrre energia elettrica 9

  10. Sistema molla-magnete 1. Si metta in oscillazione il magnete, facendo attenzione che non urti la bobina 2. Per mezzo dell’oscilloscopio o del computer si verifichi che le oscillazioni sono isocrone (periodo costante) 3. Verificare sperimentalmente che l’ampiezza (A) di oscillazione si riduce nel tempo   10

  11. 4. Campo magnetico in un solenoide Fenomeni fisici : -induzione magnetica -effetto Hall Dispositivi a disposizione : -solenoide estensibile -alimentatore di corrente continua -teslametro a sonda Hall 11

  12. Campo magnetico in un solenoide Procedura: -verificare con la sonda Hall assiale e tangenziale la direzione di B -verificare la linearità del campo B con la corrente I -misurare l'intensità di B al variare della densità di avvolgimenti ed estrarre da un fit una misura della permeabilità 12

  13. 5. Catino elettrolitico Fenomeni: -conduzione elettrica -schermatura di Faraday del campo elettrico Dispositivi -vasca per contenere l'acqua -alimentatore di tensione -voltmetro -elettrodi di varia forma -anello di metallo -fogli di carta millimetrata 13

  14. Catino elettrolitico Procedura -usando elettrodi di forma diversa, ricostruire le corrispondenti linee equipotenziali del campo elettrico -verificare che il potenziale è costante all'interno dell'anello metallico - caratterizzare le linee equipotenziali nel caso di elettrodi piani e di elettrodi circolari - sviluppare un modello teorico dell'andamento del campo elettrico e confrontarlo con i risultati sperimentali 14

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