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La tutela dei diritti previdenziali dei pensionati: un compito istituzionale dello Spi

La tutela dei diritti previdenziali dei pensionati: un compito istituzionale dello Spi. Comunicazione di Luciano Caon – Segretario nazionale SPI-Cgil. Direttivo nazionale SPI 13 maggio 2009.

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La tutela dei diritti previdenziali dei pensionati: un compito istituzionale dello Spi

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Presentation Transcript


  1. La tutela dei diritti previdenziali dei pensionati: un compito istituzionale dello Spi Comunicazione di Luciano Caon – Segretario nazionale SPI-Cgil Direttivo nazionale SPI 13 maggio 2009

  2. Tema approfondito con riunioni in tutte le Regioni dove quasi ovunque hanno partecipato i segretari generali regionali e provinciali, i responsabili regionali INCA e in alcune riunioni anche i responsabili CAAF Il tema è stato approfondito anche in una decina di attivi provinciali

  3. Statuto SPI Articolo 1 Lo Spi – Cgil.... tutela e organizza nella CGIL i pensionati di tutte le categorie, soggetti a qualsiasi regime previdenziale Articolo 2 Attiva la tutela nel campo pensionistico e previdenziale Articolo 5 In quanto le iscritte e gli iscritti hanno diritto alla piena tutela sia individualesia collettiva dei propri diritti e interessi economici, sociali usufruendo a tal fine anche dei servizi del sistema CGIL

  4. Statuto SPI Articolo 21 Il Sindacato regionale in rapporto con le strutture e il sistema CGIL assicura ai propri iscritti una adeguata rete di servizi di tutela sindacale Le regioni sono destinate ad ampliare gli interventi verso gli anziani. Titolo V – seconda parte Costituzione – competenza primaria in materia socio-assistenziale. Accesso al sistema di welfare regionale e comunale e attività di tutela

  5. Statuto SPI Articolo 20 Il Sindacato territoriale (provinciale o comprensoriale) imposta e coordina il lavoro di tutela e ottimizza l’uso delle risorse

  6. Statuto SPI Articolo 19 La Lega - il territorio Organizza tutte le attività di tutela in connessione con i servizi sindacali e confederali Esercita le proprie prerogative in piena autonomia è la struttura decisiva nel rapporto con il pensionato

  7. Lo Spi è un’organizzazione complessa Organizza pensionati e pensionate da: • Con pensioni da: • - lavoro • integrate al minimo • sociali • reversibilità • rendite Inail • invalidi civili Lavoro dipendente privato -pubblico- lavoro autonomo In Italia e all’estero Circa 10 milioni di pensionati assistiti per RED-DETR-ISEE –Bonus – Carta acquisti – Bonus energia

  8. Il sindacato pensionati italiani della CGIL Per perseguire i propri fini sviluppa un’azione • tutela collettiva nel campo: • pensionistico – previdenziale – fiscale • sanitario – assistenziale e dei servizi sociali • dell’abitare – dei prezzi e tariffe • tutela individuale nel campo: • previdenziale e fiscale direttamente o • attraverso il sistema dei servizi e con le strutture CGIL e

  9. Tutela collettiva e tutela individuale Le due facce della rappresentanza CGIL La tutela individuale sulle singole persone e sui loro problemi consegna alle categorie aspetti importanti delle condizioni dei lavoratori, dei pensionai e delle loro famiglie Il lavoro di tutela individuale è sempre più un vero e proprio sensore dei bisogni delle persone e dei cambiamenti del mondo del lavoro e degli anziani La tutela individuale alimenta la tutela collettiva

  10. La tutela individuale per lo SPI ha come interlocutore: IL PENSIONATO E I SUOI FAMIGLIARI il pensionato che si rivolge al sindacato E si realizza attraverso:

  11. La tutela previdenziale attraverso il servizio individuale è un compito istituzionale dello SPI ? SI è un compito svolto dallo SPI strutturalmente e in termini estesi ? NO

  12. Ma cosa vuol dire tutela previdenziale e fiscale attraverso il servizio individuale Vuol dire controllare il reddito da pensione È una tutela nei confronti dell’iscritto (e non) per tutto il tempo che dura la pensione: e cioè per l’intera vita del pensionato Questo si può fare Promuovendo un rapporto periodico con l’iscritto

  13. E’ accertato che una parte di pensionati percepiscono dall’Ente previdenziale di appartenenza un trattamento NON conforme alle spettanze

  14. Pensione = Bustapaga Le categorie degli attivi si avvalgono dell’ufficio legale – vertenze fiscale Lo SPI si avvale dei servizi CGIL e in particolare dell’INCA

  15. Il lavoro di tutela previdenziale individuale svolto dallo SPI – COM’E’ • Svolge per la CGIL e il sistema servizi una funzione di accoglienza nelle sedi territoriali • Svolge una funzione importante durante i periodi dei RED-730 – DS agricola ecc • Svolge attività istruttoria di informazione con un certo grado di autonomia L’accoglienza Il chech up previdenziale • Svolge un lavoro di verifica del certificato di pensione(O-BIS-M) • Svolge il calcolo delle prestazioni legate al reddito sulla base della ricevuta delle dichiarazione dei redditi rilasciata dal CAAF È il pensionato generalmente che si rivolge allo SPI

  16. La tutela previdenziale– COME SARA’ – Lo Spi decide di passare da un ruolo passivo ad un ruolo attivo attraverso 3 azioni • L’informazione • Il controllo del certificato di pensione • Il controllo della pensione

  17. La prima azioneL’informazione • Un ruolo attivo dello SPI passa attraverso un filo direttocon l’iscritto e la sua famiglia per: • Informazioni sui diritti previdenziali e fiscali • Controllo periodico della pensione • Promozione di campagna sui diritti o contenziosi previdenziali • L’archivio iscritti dello SPI è una miniera di informazioni utilizzabile a tutti i livelli dell’organizzazione • Per rivolgersi all’iscritto in termini efficaci bisogna costruire un profilo informativo dello SPI adeguato • Il sistema informatico CGIL e il possibile utilizzo delle banche dati dei servizi e della rappresentanza

  18. La seconda azione • il controllo del certificato di pensione Verifica del diritto a: • - detrazioni d’imposta • trattamenti di famiglia • integrazione al minimo • somma aggiuntiva 14° mensilità • trattamenti legati al reddito • pagamento bonus • In caso di accertato diritto di una prestazione non goduta si invia all’INCA per l’apertura della pratica di recupero Assistenza e tutela per l’accesso al sistema di welfare regionale e comunale

  19. La terza e più impegnativa azioneilcontrollo della pensione • Vuol dire verificare la corrispondenza tra l’effettivo percorso contributivo, gli eventuali diritti nel frattempo maturati e il corrisposto • Comporta l’esame completo della situazione previdenziale con la partecipazione attiva del pensionato • Il controllo della pensione deve essere svolto da dirigenti con elevata professionalità

  20. Le prime 2 azioni Informazione Controllo certificato pensione accesso e tutela al sistema di welfare regionale e comunale Sono compiti dello SPI

  21. Sono compiti dello SPI previsti dallo Statuto. Per renderli esigibili ai nostri iscritti richiedono a livello nazionale: • Una forte direzione nazionale in grado di offrire indirizzi e strumenti di lavoro adeguati • Una gestione congiunta SPI-INCA-CAAF su tutti gli aspetti previdenziali e fiscali di comune interesse attraverso: • - elaborazione comune delle circolari da inviare alle strutture • reciproca informazione sul contenuto dei rapporti con gli enti previdenziali • campagne di informazione congiunte Tutto questo valorizzando le funzioni e i compiti di ciascuno

  22. Sono compiti dello SPI previsti dallo Statuto. Per renderli esigibili ai nostri iscritti richiedono a livello territoriale: una convinta assunzione del tema della tutela individuale da parte dei gruppi dirigenti a livello territoriale una attività di informazione e di tutela dei diritti previsti dai sistema di welfare locale un riequilibrio di risorse umane ed economiche esposte nel rapporto con gli iscritti

  23. La terza e più impegnativa azione: IL CONTROLLO DELLA PENSIONE è un compito affidato al progetto SPI-INCA

  24. Il progetto SPI-INCA su controllo pensione Definito attraverso un percorso che ha visto il coinvolgimento delle esperienze territoriali più significative • Far diventare un “appuntamento” regolare SPI e INCA il controllo della pensione • Definire progetti di lavoro territoriale che tengano conto delle esperienze e dei rapporti SPI - INCA Chi fa il controllo della pensione? obiettivo L’INCA

  25. Il progetto SPI-INCA nel procedere al controllo delle pensioni Distingue due fasi IL CONTROLLO DEGLI ARCHIVI STORICI 1. PER IL PASSATO IL NUOVO FASCICOLO INCA 2. PER IL FUTURO

  26. Per il passato:ilcontrollo degliarchivi storici • LE PENSIONI NON CONFORMI A SPETTANZE • pensioni liquidate con importo provvisorio • modifiche successive della normativa previdenziale • veri e propri errori in fase di liquidazione • comporta l’ESAME COMPLETO delle pensioni negli archivi Inca – preceduto da un lavoro di carotaggio che ne verifica la convenienza e successivamente un progetto di intervento

  27. Una pratica positiva di controllo delle pensioni

  28. Esiti del controllo di n. 10.912 pensioni INPS trattate I MOTIVI DI RILIQUIDAZIONE SONO MOLTEPLICI E CAMBIANO NEL TEMPO

  29. PER Interessi legali complessivi maturati ( € ) 449.398,00 PER Arretrati complessivi maturati ( € ) 8.562.521,30 PER Incremento della pensione mensile : ( € ) 129.788,95 Risultato complessivo su 3.903 pensioni non conformi VALORE ECONOMICO COMPLESSIVO = € 9.024.898,09 Benefici per tutti

  30. Un progetto regionale per il “controllo degli archivi storici” già avviato attraverso: • E’ stato costituito un gruppo di monitoraggio SPI-INCA del progetto a livello regionale • In ogni provincia SPI-INCA hanno individuato le persone e le modalità per intervenire sugli archivi. Le persone individuate saranno impegnate in un adeguato percorso formativo • La gestione del rapporto con il pensionato la cui pensione verrà sottoposta a controllo sarà effettuata congiuntamente da SPI e INCA • Il gruppo monitoraggio si riunirà mensilmente convocato dal coordinatore • Per favorire la realizzazione del “progetto controllo pensioni” in tutta la regione, SPI-INCA-CGIL utilizzeranno 3 compagni provenienti dall’INCA (a 2 anni dalla pensione) in grado di operare immediatamente con il conseguente inserimento all’INCA di nuovi operatori consentendo così al patronato di non risentire nella normale attività • Alla realizzazione del progetto il cui costo nel biennio viene stimato in 240.000,00 euro concorreranno lo SPI, l’INCA e la CGIL regionale

  31. Pensionati italiani all’estero e pensionati con pensione liquidata in regime internazionale • occorre attivarsi per una puntuale informazione sui: temi del reddito previdenziale verso i 18.000 iscritti SPI e 400.000 mila pensionati italiani all’estero ; • il controllo del certificato di pensione: E’ possibile attivarlo durante la campagna RED dell’INPS utilizzando i mezzi informatici già a nostra disposizione (SINGPA) con il necessario addestramento delle persone opportunamente adibite a questo servizio; • il controllo della pensione: è necessario all’internodel progetto SPI-INCA individuare i motivi principali di riliquidazione presenti all’estero, individuare e formare personale specializzato, adattare il programma automatico di calcolo;

  32. PER IL FUTURO: Un impegno dell’INCA Il nuovo fascicolo del pensionato • È basato sul nuovo fascicolo informatico SiINCA3 • Consente di visualizzare la situazione completa del pensionato e programmare eventuali richiami • La comunicazione e il rapporto con il pensionato dovrà essere effettuato da SPI e INCA con modalità che evidenziano il ruolo del sindacato dei pensionati • La nuova procedura informatica dovrebbe ridurre il fenomeno delle pensioni pagate in misura non conforme alle spettanze

  33. Il progetto di lavoro SPI-INCA • Rende strutturale e permanente il servizio sindacale di controllo della pensione • Prevede progetti di intervento costruiti insieme, con l’individuazione delle risorse umane da inserire in questo settore di lavoro • Promuove la necessaria formazione per le figure che saranno impiegate in questo settore di lavoro • Il progetto prevede tempi di realizzazione e una regia nazionale di SPI e INCA

  34. L’insieme delle azioni proposte fanno si che: per lo SPI È un formidabile strumento di fidelizzazione E un modo per parlare alle famiglie e agli amici del pensionato E quindi ai non iscritti L’ISCRITTO si senta preso in carico dal sindacato AVENDO la possibilità di sostanziare con immediatezza i vantaggi dell’adesione allo SPI

  35. L’azione di tutela individuale richiede forti competenze tecniche che vanno collocate in un forte orientamento politico sui temi previdenziali

  36. Le proposte richiedono scelte impegnative ne potrebbe uscire uno SPI più forte nel ruolo sindacale che è chiamato a svolgere

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