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Figli autonomi o “ bamboccioni ” ?

Figli autonomi o “ bamboccioni ” ?. Relatore: dr. Germano PARLATO Psicologo –psicoterapeuta ULSS n° 6 “Vicenza” . Il processo verso l’autonomia. Età adulta. L’infanzia. L’adolescenza. la separazione dal nostro passato.

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Figli autonomi o “ bamboccioni ” ?

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Presentation Transcript


  1. Figli autonomi o “bamboccioni” ? Relatore: dr. Germano PARLATO Psicologo –psicoterapeuta ULSS n° 6 “Vicenza”

  2. Il processo verso l’autonomia Età adulta L’infanzia L’adolescenza

  3. la separazione dal nostro passato • I desideri e le aspettative dei genitori sul figlio lo sviluppo del falso sé – IL MANDATO FAMILIARE • il figlio debitore: “con quello che ho fatto per te…” • il ricatto morale ed il senso di colpa • quanto il mio passato (ferite) condiziona la mia vita • il bisogno di riscatto - vendetta - “far vedere che…” • la dipendenza sociale: i modelli attuali, le nuove dip. • - il valore dell’apparire rispetto all’essere - l’omologazione sociale: appartenere ad uno status

  4. Come aiutare il bambino a diventare autonomo • Autonomia = distanza dagli altri – affermazione di sè- sviluppare l’autostima del bambino • sviluppare la dimensione critica – motivare le scelte • riconoscere la propria forza ed i limiti. • La gestione delle emozioni: la rabbia, la paura, l’angoscia • Il dolore e la sofferenza come aspetto normale della vita • gestire i no – le frustrazioni – i limiti (v. narcisismo) • accettare le inevitabili critiche: non tutti ci amano • coltivare sentimenti di speranza, fiducia.

  5. papà mamma LE MAPPE FAMILIARI - La relazione funzionale

  6. i figli centrali papà mamma

  7. Il figlio genitoriale figlio mamma

  8. Il figlio coalizzato papà mamma

  9. Relazione fusionale papà mamma

  10. Relazione invischiata sorella mamma papà nonna

  11. Alcune criticità della famiglia-oggi • Progetto familiare: come ricerca di un equilibrio precario • Il primato dell’autonomia e dell’autorealizzazione individuale • la famiglia si è democratizzata ?le regole sono diventate più negoziabili, la “tirannia del figlio”: la crisi dell’autorità. • la difficoltà nel gestire i sentimenti e conflitti; la separazione come soluzione – l’incapacità di venirsi incontro • Noia , rapporti formali che producono solitudine, ansietà… • 6 L’intolleranza alla diversità nella relazione di coppia • “Il genitore (o coniuge) incompetente” ed il perfezionismo. • La forza dei modelli sociali: la dipendenza distruttiva

  12. Quale sistema educativo ? Comunicargli la certezza che può affidarsi a noi quando è in difficoltà Porre l’accento su ciò che sa fare invece che sui suoi errori Non bombardarlo di NO Non inculcargli paure ingiustificate Lasciare che esprima i suoi sentimenti. è essenziale affinché il bimbo si senta capito e consolato. Coerenza educativa fra genitori – regole condivise L'autonomia va "proposta", spesso anche incoraggiata, Ma al tempo stesso va tenuta sotto controllo, per far sentire al piccolo che negli attimi di indecisione, può sempre contare sull'assistenza di un adulto.

  13. Il vero sé ovvero come conquistare la piena autonomia • Vivere bene il momento presente • Sganciarci dal passato e dai nostri fantasmi antichi • “IO SONO COME SONO”:1.Ricercare il proprio ruolo “la propria tesserina” 2. Tendere al miglioramento, ottimizzando i propri talenti3. Accettare e convivere con i propri limiti • - L’errore è pensare di poter “tagliare via” quel che non ci piace. - Amare ogni lato di noi, questa è consapevolezza • affidarsi alla vita, fidarsi : nonostante il non-amore ed il non-riconoscimento ricevuto nel passato, ora questo amore e riconoscimento lo posso trovare nelle persone che mi sono vicine e che mi amano.

  14. “la sofferenza non è né insopportabile, né continua, a meno che uno non l’immagini più grande di quelle che in realtà è. lascia perdere ciò che gli altri pensano di te ma concentrati sull’essere tu onesto, buono. La vera felicità si trova nell’essere sé stessi e svolgere adeguatamente il compito che la natura ha assegnato a ciascuno di noi. Molto spesso noi abbiamo vagato invano e con notevole spreco di tempo a rincorrere i nostri desideri, allontanandoci dall’obiettivo per il quale siamo venuti al mondo” Seneca

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