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Errori di realizzazione dei pezzi

Errori di realizzazione dei pezzi. ERRORI GEOMETRICI Deviazioni delle superfici reali da quelle nominali. ERRORI DIMENSIONALI Deviazioni delle dimensioni reali da quelle nominali (Specifiche Geometriche dei Prodotti GPS). Errori microgeometrici. Errori macrogeometrici.

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Errori di realizzazione dei pezzi

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Presentation Transcript


  1. Errori di realizzazione dei pezzi ERRORI GEOMETRICI Deviazioni delle superfici reali da quelle nominali ERRORI DIMENSIONALI Deviazioni delle dimensioni reali da quelle nominali (Specifiche Geometriche dei Prodotti GPS) Errori microgeometrici Errori macrogeometrici Tolleranze dimensionali (lineari, angolari) Tolleranze geometriche (forma orientamento. localizzazione oscillazione) Rugosità, ondulazione

  2. MECCANISMO: CONNESSIONE DI UNO O Più COMPONENTI ACCOPPIAMENTO AGGIUSTAGGIO INTERCAMBIABILITA’ i pezzi da accoppiare sono adattati uno per uno al momento del montaggio. Questo sistema è utilizzato ormai solo nella produzione di pochi pezzi, in casi particolari, perché richiede manodopera specializzata, tempi lunghi e quindi costi elevati. uno qualsiasi dei pezzi prodotti possa essere accoppiato con un altro qualsiasi fra i pezzi che costituiscono il lotto

  3. tolleranze Produzione di massa produzione dei singoli particolari in luoghi e in tempi diversi la sostituzione senza difficoltà di un pezzo, rotto o deteriorato dall'uso l'accoppiamento dei pezzi finiti senza aggiustaggi

  4. CRITERIO: economicità e funzionalità COSTI DI PRODUZIONE TOLLERANZA DI LAVORAZIONE

  5. il controllo dimensionale dei pezzi tra due limiti fissi. Queste due quote rappresentano il limite inferiore e superiore del campo di tolleranza controllo del livello dell'olio di un automobile I due livelli incisi sull'astina rappresentano i limiti superiore ed inferiore del campo di tolleranza in cui può variare il livello dell'olio senza arrecare danni al motore

  6. Tutti gli alberini che passano nel lato passa e non passano nel lato non passa possono essere accettati calibro differenziale a forcella ha un'apertura uguale alla misura massima (50,1) e viene chiamato lato passa ha un'apertura uguale alla minima consentita (49,9) e viene chiamato lato non passa.

  7. Calibro per interni a tampone.

  8. Per il corretto funzionamento della carriola la ruota viene montata con interferenza e l'albero con giuoco nell'apposita sede.

  9. ESEMPIO: ACCOPPIAMENTO CON GIOCO L'albero abbia ad esempio un diametro nominale di 10 mm con un campo di tolleranza di 0,3 mm dimensione massima di 10mm dimensione minima di 9,7 mm. Per il foro dimensione massima di 10,3 mm Dimensione minima di 10,1 mm, tolleranza quindi di 0,2 mm

  10. L'accoppiamento risulta sempre di tipo mobile se le tolleranze dei due elementi soddisfano due condizioni essenziali: a) le zone di tolleranza albero-foro non risultano parzialmente sovrapposte b) la zona di tolleranza del foro è sempre superiore a quella dell'albero.

  11. Accoppiamento con interferenza

  12. Accoppiamento con interferenza

  13. Accoppiamento incerto

  14. Accoppiamento incerto

  15. La quota nominale è uguale per un albero ed un foro. termini albero e foro possono essere anche riferiti alle dimensioni esterne o interne dei pezzi, anche non cilindrici.

  16. Dimensione è il numero che esprime, nell'unità scelta, il valore dì una lunghezza; quando è scritta su un disegno è chiamata quota. La dimensióne effettiva è quella realizzata nell'esecuzione di un pezzo e viene determinata mediante misurazione Dimensione nominale o quota nominale, è il valore di riferimento per una data dimensione e rappresenta la quota ideale che il progettista vorrebbe realizzare. Dalla dimensione nominale derivano le dimensioni limite applicando le tolleranze secondo esigenze di economicità e funzionalità Dimensioni limite, massima e minima, sono le due dimensioni estreme ammissibili di un pezzo entro le quali (dimensioni estreme comprese) deve trovarsi la dimensione effettiva

  17. Scostamento è la differenza algebrica tra una dimensione (effettiva, massima, ecc.) e la dimensione nominale corrispondente. Scostamento superiore è la differenza algebrica tra la dimensione massima e la dimensione nominale corrispondente; è indicato con Es per i fori e con es per gli alberi. Scostamento inferiore, è la differenza algebrica tra la dimensione minima e la dimensione nominale corrispondente. E indicato con Ei per i fori e con ei per gli alberi.

  18. Linea dello zero: nella rappresentazione grafica delle tolleranze e degli accoppiamenti è la linea retta rappresentante la dimensione nominale (che ha scostamento zero) ed alla quale vengono riferiti gli scostamenti e le tolleranze

  19. Tolleranza è la differenza tra la dimensione limite massima e quella limite minima

  20. IT (che vuol dire International Tolerance). Tenendo presente le definizioni date, si può scrivere per i fori: IT=Es-Ei Es = IT+Ei Ei = Es-IT e per gli alberi: lT = es- ei es = IT + ei ei = es - IT

  21. La tolleranza per l'albero A può essere calcolata con: lT = es- ei = - 0,045 - (- 0,070) = 0,025

  22. per l'albero B: IT = es - ei = + 0,050 - 0,025 = 0,025

  23. e per il foro: IT = Es - Ei = 0,020 - (- 0,039) = 0,059

  24. GRADI DI TOLLERANZE NORMALIZZATE IT Lavorazioni meno precise IT 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20

  25. scostamenti fondamentali Linea dello zero definiscono la posizione della zona di tolleranza rispetto alla linea dello zero

  26. Gli scostamenti fondamentali js e JS. prescrivono una ripartizione simmetrica del grado di tolleranza normalizzato rispetto alla linea dello zero

  27. Rappresentazione degli scostamenti con il metodo ISO Ordine di scrittura degli scostamenti Rappresentazione degli scostamenti simmetrici

  28. Esempio: Esempio:

  29. TOLLERANZE GENERALI tabella UNI ISO 2768 SI STABILISCE UN LIVELLO DI TOLLERANZA PER TUTTO IL DISEGNO • disegni sono di più facile lettura ed interpretazione; • il progettista risparmia tempo evitando calcoli dettagliati di tolleranze • i restanti elementi, oggetto di tolleranze specifiche, nella maggioranza dei casi, richiedono tolleranze relativamente ristrette e quindi necessitano di maggiori attenzioni durante la produzione.

  30. GLI ACCOPPIAMENTI NEL SISTEMA ISO SI INDICA SEMPRE PRIMA IL FORO E POI L’ALBERO

  31. Albero base: è un insieme sistematico di accoppiamenti nel quale i diversi giochi ed interferenze sono ottenuti combinando fori aventi diverse zone di tolleranza con un albero base avente la posizione h (cioè la dimensione limite massima dell'albero è eguale a quella nominale, lo scostamento superiore è nullo) Esempi: 40H6/h5 28 G7/h6

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