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A che cosa serve il quotidiano?

A che cosa serve il quotidiano?. Lo strumento del quotidiano è importante per far riflettere gli studenti sulle notizie di cui vengono a conoscenza dalla televisione e per approfondirle. PROGETTO QUOTIDIANO IN CLASSE a.s. 2008/2009.

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A che cosa serve il quotidiano?

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Presentation Transcript


  1. A che cosa serve il quotidiano? • Lo strumento del quotidiano è importante per far riflettere gli studenti sulle notizie di cui vengono a conoscenza dalla televisione e per approfondirle Quotidiano in classe a.s. 2008/2009

  2. PROGETTO QUOTIDIANO IN CLASSE a.s. 2008/2009 • Il progetto è stato declinato in modi diversi nelle diverse classi. • In particolare la prof. Padoan ha approfondito il tema del rapporto Nord/Sud del mondo, mentre la prof. Marsico e la prof. Masoch hanno approfondito il tema della crisi bancaria, finanziaria e reale Quotidiano in classe a.s. 2008/2009

  3. Le attività di classe Gli obiettivi e i risultati ottenuti nelle diverse classi sono esplicitati nelle nostre relazioni personali, che si allegano in files a disposizione di chi fosse interessato. Quotidiano in classe a.s. 2008/2009

  4. Riflessioni da : In questa sede ci preme soprattutto rendervi partecipi di alcune riflessioni: La prima riguarda l’importanza di condividere con altri colleghi, sia di materia, che di discipline affini, che di consiglio di classe, l’utilizzo di questo strumento per potere effettuare lavori interdisciplinari, che abituino gli studenti a collegare gli argomenti studiati. Quotidiano in classe a.s. 2008/2009

  5. La necessità dell’alfabetizzazioneeconomica e finanziaria • La seconda riguarda l’importanza dell’educazione economica e finanziaria nella scuola. Quotidiano in classe a.s. 2008/2009

  6. Un esempio virtuoso • A supporto del primo punto riferiamo di un interessante corso di formazione seguito da me e dalla prof. Marsico sull’unione Europea, che ha approfondito i problemi dell’allargamento, della vigilanza bancaria,della crisi finanziaria, dell’immigrazione e dei diritti umani e del futuro dell’Unione stessa. • Frequentarlo insieme ci ha dato l’opportunità di confrontare da diversi angoli visuali le tematiche affrontate. Quotidiano in classe a.s. 2008/2009

  7. Economia, educazione, scuola: l’importanza della cultura finanziaria Riportiamo alcuni spunti tratti da un intervento del professor Cesare Scurati distribuito in occasione delle giornate di formazione organizzate dall’Osservatorio Giovani Editori dal titolo “Economia, educazione, scuola: motivi e prospettive”, che vorremmo condividere in questa sede: In questi tempi “appare necessaria ed urgente una grande opera educativa e culturale, la quale comprenda l’educazione dei consumatori ad un uso responsabile del loro potere di scelta, la formazione di un senso di responsabilità nei produttori e, soprattutto, nei professionisti della comunicazione di massa, oltre che il necessario intervento delle pubbliche Autorità.” (Centesimus annus, 1991). Quotidiano in classe a.s. 2008/2009

  8. Il conflitto cittadino/consumatore A solo titolo di esempio è importantissimo oggi far prendere coscienza agli studenti del conflitto che esiste tra il nostro ruolo di cittadini delle democrazie, che si battono per la tutela dei diritti umani, delle donne e dei minori e contro lo sfruttamento dei paesi poveri o in via di sviluppo e il nostro ruolo di consumatori, attenti alla scelta del prodotto che costa meno ma che, proprio per questo, è stato realizzato in Paesi in cui i diritti umani e dei lavoratori sono calpestati oppure è distribuito da catene commerciali che sfruttano le persone, sottoponendole a ritmi di lavoro insopportabili, negando loro la sindacalizzazione e la stabilità del posto di lavoro. Quotidiano in classe a.s. 2008/2009

  9. Insegnare a decodificare i messaggi I mondi della vita economico-politica e della produzione massmediale appaiono con assoluta chiarezza le zone più educativamente a rischio della nostra cultura e la scuola deve sapere interagire con esse. Quotidiano in classe a.s. 2008/2009

  10. L’economia insegnata in modo trasversale L’educazione economica non deve essere relegata alle discipline giuridiche, economiche e aziendali, anzi, i contenuti di carattere economico devono essere inseriti come area di evidenziazione di significati culturali e di messaggi formativi, capace di racchiudere le “connessioni delle materie con l’universo che si suppone esse rappresentino” al fine di promuovere “ la preparazione… a partecipare in senso più ampio alla conversazione umana”, di favorire gli “incontri scolastici con problemi e tematiche che trascendono le partizioni disciplinari” e di utilizzare le “modalità di apprendimento che coinvolgono gli studenti come partecipanti più che come osservatori” e “un uguale accesso a tutto questo per tutti gli studenti”. Quotidiano in classe a.s. 2008/2009

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