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Presentation Transcript


    2. SCUOLA PRIMARIA S. SOFIA D’EPIRO (CENTRO) Classi Terze Sezioni A-B   PROGETTO POR “AL CENTRO DELLA TERRA”   Siamo gli alunni frequentanti le classi terze della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo “P. Baffi” di S. Sofia d’Epiro “Centro”. Vogliamo, innanzitutto, porre un gradito saluto al nostro Dirigente Scolastico Professor Eugenio Broccolo, alla nostra insegnante Signora Baffa Scirocco Rita ed al nostro Esperto esterno Professor Ferdinando Algieri, che ci hanno dato modo di poter svolgere un progetto POR, denominato “Al centro della Terra”. Vogliamo ringraziarli per l’impegno professionale nel comunicarci tutto ciò che questo progetto conteneva come argomenti, che, per noi, hanno avuto una grandissima importanza, sia dal lato culturale che dal lato scientifico. Ma, gli stessi, vanno ringraziati per la capacità professionale indiscutibile, ma, soprattutto, per l’immenso affetto con il quale si proponevano a noi piccoli studenti, agli inizi di esperienze e conoscenze del tutto nuove. L’Aria e l’Acqua, elementi essenziali per la nostra esistenza; il suolo erogatore di elementi importantissimi per la vita in generale; la magia della terra attraverso la sua origine, nata 4,5 miliardi di anni fa da un’enorme esplosione chiamata, dagli studiosi, “Big-Bang”, che si muove nello Spazio e si trasforma attraverso eruzioni vulcaniche e fenomeni sismici. Ma, una delle cose, forse la più importante, per noi alunni, è stata la continua dimostrazione scientifica che, i nostri insegnanti, hanno saputo con una bravura eccellente, farci vedere attraverso cartellonistiche, video e oggetti comuni di tutti i giorni, che per incanto si trasformavano in esperimenti scientifici di una importanza capitale. In definitiva, questo progetto, arriveremmo a dire, ci ha trasmesso conoscenze valide e positive per il nostro futuro scolastico e di vita. Tutto il programma svolto è racchiuso, con una combinazione di fotografie e lezioni, in due documenti finali: opuscolo e CD.

    3. ALUNNI PARTECIPANTI   1) Algieri Valentina 2) Bugliari Armenio Atanasio 3) Camera Matilde 4) Conte Ludovica 5) Errico Anna Chiara 6) Hancu Roxana 7 Marchianò Miriam 8) Prezioso Aurora 9) Rose Pietro 10) Severino Valeria 11) Toscano Angela 12) Trotta Irene 13) Vigna Rosaria 14) Zicaro Romanelli Francesco

    4. ATTIVITÀ SVOLTE Aria – Atmosfera   ? L’acqua   ? Come rendere potabile l’acqua   ? Il suolo   ? Le rocce e i minerali   ? La deriva dei Continenti   ? La tettonica e i vulcani   ? La nascita dell’Universo   ? Storia della terra e dell’evoluzione

    5. L’aria c’è ma nessuno la vede, se scomparisse in pochi minuti cesserebbe sulla terra ogni forma di vita. Essa forma attorno al globo terrestre una grossa sfera fatta di gas, detta appunto atmosfera, nell’aria che noi respiriamo vi sono quasi due etti di ossigeno, 780 gr. di azoto, un decigrammo di argon e minime quantità di idrogeno, di anidride carbonica e di vapore acqueo. Se non ci accorgiamo dell’aria quando tutto è calmo, ci rendiamo perfettamente conto della sua esistenza non appena essa si muove: la brezza,il vento, i cicloni, sono gli effetti dei movimenti dell’aria. L’aria si muove. Gli antichi per spiegarsi il fenomeno dei venti, avevano immaginato che un Dio, Signore dei venti, Eolo, inviasse sulla terra i suoi servi, venticelli buoni (benefici), per premiare gli uomini, tremendi cicloni per castigarli. Oggi, invece, sappiamo le cause di tutti gli spostamenti d’aria che avvengono sulla terra, e con apposite osservazioni possiamo prevedere ogni fatto atmosferico.

    6. L’Aria è un gas trasparente, limpido, senza odore e senza colore ( i colori del cielo azzurro durante il giorno, rosso-arancione al mattino, sono dovuti a fenomeni ottici). Inoltre l’aria è compressibile, elastica e pesante. Interessiamoci ora di qualcosa che interessa la sua costituzione chimica. Lo vedremo con alcuni esperimenti semplici. Accendiamo due candele, le appoggiamo sulla cattedra ne copriamo una con un vaso di vetro. Dopo alcuni secondi vedremo che, mentre la candela libera continua a bruciare tranquillamente, quella coperta si spegne pian piano. Concludiamo che la candela brucia qualcosa che è presente nell’aria e si spegne quando questa manca. Il gas, presente nell’aria, che aiuta la combustione della candela, si chiama”ossigeno”,il gas che non aiuta la combustione si chiama “gas inerente”. COMPOSIZIONE CHIMICA DELL’ARIA

    7. Infiliamo un imbuto nel collo di una bottiglia e con della creta chiudiamo ogni fessura fra l’imbuto e la bottiglia. Versiamo dell’acqua nell’imbuto e vediamo che soltanto qualche goccia riesce a penetrare all’interno, perché l’aria interna impedisce all’acqua di penetrare; ma ora facciamo qualche fessura nella creta e l’acqua può entrare mentre l’aria esce attraverso le fessure. Possiamo allora concludere che lo spazio occupato da un corpo gassoso (l’aria) non può contemporaneamente essere occupato da un altro corpo liquido (l’acqua). Questo avviene per la proprietà della impenetrabilità. ESPERIMENTO CON LA BOTTIGLIA

    8. Prendiamo una siringa per iniezioni, togliamo l’ago metallico e chiudiamo con un dito il foro nel quale esso era inserito; premiamo lo stantuffo cercando di farlo penetrare il più possibile. Sentiremo una certa resistenza, ma potremo spingerlo fino a metà del cilindro. Se lasciamo libero lo stantuffo, lo vediamo retrocedere bruscamente. A questo punto si possono ricavare due conclusioni importanti: 1) l’aria si può comprimere ed il suo volume può diminuire di molto (proprietà della compressibilità) 2) l’aria è elastica, perché appena è cessata la causa che la comprimeva, è ritornata al suo volume normale (proprietà dell’elasticità). ESPERIMENTO CON LA BOTTIGLIA

    9. LA PRESSIONE DELL’ARIA

    10. LA PRESSIONE DELL’ARIA

    11. La civiltà tecnico-industriale ha alterato il rapporto tra uomo e natura, nel senso che ha modificato profondamente l’ambiente in cui viviamo. Le automobili con i loro esalanti veleni, le fabbriche, le raffinerie, gli stabilimenti chimici, hanno ceduto all’aria una enorme quantità di sostanze nocive, inquinando l’atmosfera. L’INQUINAMENTO DELL’ARIA

    12. L’acqua è la sostanza più diffusa e più comune sulla terra. È l’unica sostanza, inoltre, che si trova presente in natura nei tre stati fisici: allo stato gassoso è presente costantemente nell’aria atmosferica; allo stato liquido cade sotto forma di pioggia; allo stato solido cade sotto forma di neve o di grandine. L’acqua è un composto chimico formato da idrogeno ed ossigeno. Ha la proprietà di sciogliere molte sostanze. Vi sono diversi tipi di acque: L’acqua potabile: limpida,incolore, senza odore; L’acqua ossigenata, fortemente ossidata, si trova in natura nelle nevi e nelle acque piovane. Serve per imbianchire i tessuti ed è usata anche come antisettico; Le acque minerali: sono quelle che sgorgano dalla terra ad una temperatura più elevata di quella dell’ambiente; L’acqua sterilizzata: è acqua fatta bollire per alcuni minuti a cento gradi centigradi; L’acqua distillata: è acqua chimicamente pura, da cui sono state eliminate le sostanze che essa contiene disciolte, sottoponendola alla distillazione. L’apparecchio usato si chiama alambicco ed è formato da una caldaia in comunicazione con una storta alla quale è attaccato un serpentino metallico mantenuto sempre freddo. L’acqua, bollendo nella caldaia, si trasforma in vapore acqueo che passa attraverso la storta e, nel serpentino dove viene condensata. Quindi esce sotto forma di gocce. L’acqua distillata serve in medicina.

    13. L’Acqua, inoltre, è una sostanza necessaria alla vita, sia animale che vegetale. Con la sua azione a volte violenta, a volte lenta e continua, ha influito e influisce tuttora all’aspetto della superficie terrestre, che subisce continue modifiche per effetto dell’azione dell’acqua. Importantissimo per la vita della terra è il ciclo delle acque e le conseguenze ad esso inerenti.

    14. Poniamo sul fornello acceso un recipiente contenente dell’acqua . Quando la temperatura raggiunge gli 80° o 90° gradi, vediamo che sul fondo e alle pareti del recipiente aderiscono delle bollicine gassose, che salgono in superficie e scoppiano(vapore acqueo); quando la temperatura raggiunge i 100°gradi, vediamo l’acqua bollire in maniera rapida e tumultuosa, si ha così il passaggio dallo stato liquido allo stato gassoso. Infatti, come notiamo, sul coperchio del recipiente il vapore si condensa a forma di goccioline. Il vapore acqueo, che sale dalla terra e da tutte le acque dei mari, dei laghi, dei fiumi, dalle piante ecc., è invisibile ai nostri occhi. Il vapore, che alzandosi incontra una corrente di aria fredda si raffredda, si condensa, e forma delle goccioline molto piccole che aderiscono ai granelli del pulviscolo atmosferico; quelle goccioline si riuniscono a formare una grande quantità di gocce di maggiore volume e diventano visibili. Ecco perciò comparire le nuvole basse e la nebbia. Se le gocce aumentano ancora di volume e quindi di peso, in modo che l’aria non le sorregga più, cadono e formano la pioggia. Concludendo si può dire, che l’acqua in natura, ininterrottamente, compie il seguente ciclo: - Evaporazione (l’acqua si trasforma in vapore) - Condensazione (il vapore riforma l’acqua) - Precipitazione (l’acqua condensata cade al suolo) - Assorbimento (l’acqua penetra nel suolo alimenta gli organismi viventi) - Raccolta (l’acqua si raccoglie nei mari, laghi e fiumi). OSSERVAZIONI SULL’ACQUA

    15. OSSERVAZIONI SULL’ACQUA

    16. ESPERIMENTI CON L’ACQUA

    17. VISIONE DI UN DVD SULL’ACQUA

    18. Il suolo è la parte superficiale della crosta terrestre. Esso è chiamato comunemente anche “terreno” o “terra”. Si è formato in seguito all’alterazione del substrato roccioso per successive azione fisiche, chimiche, biologiche da parte di agenti e di organismi diversi. I principali fattori che condizionano la formazione di un suolo, sono le caratteristiche della roccia, delle condizioni climatiche e di altri fattori chimici, come la presenza di materia organica e di humus. L’humus è una sostanza di colore bruno o nero che si forma nel terreno in seguito alla putrefazione di sostanze che si trovano in esso.

    19. L’inquinamento del suolo. La contaminazione dell’aria e dell’acqua si ripercuote anche al suolo. Le particelle inquinanti dell’aria col passare del tempo ricadono al suolo e, lentamente, si avvelenano. Un’altra forma di inquinamento è lo scarico dei rifiuti solidi. La migliore lotta contro ciò, è il riciclo, cioè il recupero di quei materiali che servono.

    20. La roccia è un aggregato di tutti quei materiali che formano la crosta terrestre. Sono rocce anche i comuni sassi, le ghiaie, persino i minuti granellini di sabbia, formati da un lento ma continuo lavorìo delle acque. Non tutte le rocce, hanno comune origine ed aspetto. Secondo l’origine si hanno tre grandi gruppi: rocce cristalline, sedimentarie e metamorfiche. 1) Rocce cristalline: sono le più dure, le più compatte. A volte, come il granito, sono dovute al solidificarsi di materie fuse nell’interno della Terra, a grandissima pressione. 2) Rocce sedimentarie: esse si sono formate, generalmente, sui fondali marini o in conche o valli riempite dai depositi fluviali e perciò, la loro composizione è data da fanghiglia, terriccio, sabbia, ghiaia, ecc. Fanno parte delle rocce sedimentarie, anche, i calcari di origine marina, formati, soprattutto per l’accumularsi, oltre che di terriccio, di gusci di animali marini (fossili). 3) Rocce metamorfiche: sono rocce che nel tempo hanno subito profondissime trasformazioni, come per esempio il marmo che non è altro che un carbonato di calcio, e deriva da enormi ammassi di scheletri e gusci di animali marini, per cui si potrebbe definire una roccia sedimentaria, ma non è così. Se, infatti, osserviamo il marmo al microscopio, difficilmente vi troveremo tracce marine; questo materiale ha subito, nel corso del tempo, profonde trasformazioni, perché il carbonato di calcio si è sciolto e poi è tornato a cristallizzarsi.

    21. I Minerali. I minerali sono dei corpi inorganici: non mangiano, non crescono e non si riproducano. Molti minerali si trovano nelle cave, alla superficie della terra. Altri, invece, sono estratti dalle miniere e dalle profonde gallerie scavate sotto terra. Vi sono diversi tipi di minerali: minerali commestibili, minerali da costruzioni, minerali combustibli, minerali preziosi,e metalli. 1) Minerali commestibili: acqua, sale; 2) Minerali da costruzioni: argilla, calcare, gesso, marmo, cemento; 3) Minerali combusibili: carbone, petolio, metano, zolfo. 4) Minerali preziosi: argento, oro, platino. Metalli: ferro,rame, piombo, zinco, mercurio. Anche l’aria è un minerale allo stato gassoso, indispensabile alla respirazione e quindi alla vita degli animali e delle piante. Essa è costituita da un miscuglio di azoto, ossigeno e piccole tracce di altri gas, come l’anidride carbonica, il vapore acqueo ecc.

    24. La terra, inizialmente era una sfera arroventata (palla di fuoco), formata di magma. Successivamente ha iniziato a raffreddarsi e a solidificarsi in superficie, formando la crosta terrestre. Man mano che la terra si raffreddava, il vapore acqueo cominciava a condensarsi, per poi ricadere sulla terra sottoforma di pioggia, raccogliendosi nelle zone più depresse e formando così, l’oceano primitivo. Il contorno delle terre emerse, fa pensare che un tempo i Continenti fossero uniti in un blocco e che in seguito si sarebbero separati. Circa 600 milioni di anni fa i Continenti uniti in un solo blocco erano chiamati “Pangea”, circondata dal mare detta “Panthalassa”. Successivamente la Pangea si è divisa dando origine agli attuali Continenti. Secondo gli scienziati,la terra ha avuto origine 5 miliardi di anni fa da una enorme esplosione , chiamata dagli stessi Big-Bang. Dalla materia prima, proiettata nello spazio e poi riunitasi in una grossa massa, si è formata la Terra. Dal Big-Bang in poi i corpi celesti non hanno mai smesso di muoversi nello spazio e di trasformarsi. Questo stesso fenomeno riguarda anche la Terra, che, da allora, si muove nello spazio e si trasforma attraverso eruzioni vulcaniche e fenomeni sismici.

    25. I movimenti che compie la terra sono due: il movimento di rotazione e il movimento di rivoluzione. Il movimento di rotazione è il giro che il nostro pianeta compie sul proprio asse, impiegando 24 ore, cioè un giorno, e comporta il dì e la notte. Il movimento di rivoluzione è quello che compie la Terra girando intorno al Sole, mentre gira su se stessa, impiegando circa 365 giorni e 6 ore, cioè un anno, e comporta le quattro stagioni ( Primavera, Estate, Autunno e Inverno ). COME SI MUOVE?

    26. La luna. La luna gira intorno alla Terra , e compie un giro completo, impiegando 29 giorni e, in base alla sua posizione rispetto alla Terra e alle sue fasi, riesce a causare alcuni fenomeni naturali, come le maree, grazie all’attrazione che la Luna esercita su di essa. Allo stesso modo, la Terra esercita attrazione verso la Luna, tenendola legata a sé, in orbita. La Luna è l’unico satellite naturale del nostro pianeta e compie tre movimenti: - gira su se stessa; - gira intorno alla Terra; - gira intorno al Sole insieme alla Terra. La luna non emana luce propria, ma riflette quella solare. Come tutti i corpi opachi che proiettano la loro ombra dalla parte opposta a quella illuminata. Ciò fa sì, che tutte le volte che Terra, Luna e Sole sono perfettamente allineati, l’ombra della terra copre parzialmente o completamente la luna oppure l’ombra della Luna copre parzialmente o completamente il Sole. Tutti i punti della Terra, che si trovano nel cono d’ombra, assisteranno, quindi, ad uno oscuramento parziale o totale della Luna, eclissi di Luna, del Sole, eclissi di Sole.

    28. Al centro della Terra si trova una enorme massa di materiale incandescente avvolto da fiamme e gas, le quali di tanto in tanto provocano spaventose esplosioni. Quando avvengono queste esplosioni, il materiale incandescente viene lanciato con tale forza che riesce a rompere anche la crosta terrestre e forma una larga spaccatura, attraverso la quale giunge alla luce. Qui, a mano a mano che esce, si solidifica e dà origine ad un monte a forma di cono, che si chiama Vulcano. Alla sommità del cono vi è il cratere, una grande apertura circolare, sempre pronta ad emettere da un momento all’altro lava, lapilli e cenere infuocata. In Italia vi sono tre vulcani, tra cui due ,ancora, attivi ed una in quiescenza: Etna, Stromboli (attivi), Vesuvio (quiescente)

    29. Gli scienziati ci riferiscono che l’evoluzione è avvenuta da quando si è formata la terra, circa 4,5 miliardi di anni fa, ed è continuata fino ad oggi , è continuerà per sempre . Le prime forme di vita compaiono nell’acqua; poi compaiono i primi vertebrati, gli insetti, gli anfibi e i rettili. In seguito, sulla terra, si diffondono i dinosauri, gli uccelli e i mammiferi. Si estinguono, poi, i dinosauri e si diffondono le piante. La vegetazione assume l’aspetto attuale, i mammiferi si affermano su tutti i Continenti. Inizia l’evoluzione delle scimmie, i primi antenati dell’uomo. Si affermano gli ominidi; le grandi glaciazioni favoriscono le migrazioni. Finalmente si afferma l’uomo che prende il sopravvento e il dominio della terra. Questi cambiamenti non avvengono in modo repentino, ma attraverso lenti processi di trasformazione. Quanto abbiamo visto, ci conferma il graduale evolversi delle forme di vita più semplici in organismi di struttura via via più complessa, che, diversificandosi, hanno dato origine alle varie specie e occupato i diversi Continenti. Charles Darwin, scienziato inglese (1809-1882), svolse numerose osservazioni a riguardo della flora e della fauna. Egli espose le sue idee nel libro “L’origine delle specie”, frutto di venti anni di lavoro e di studio su tutto il materiale da lui raccolto nel corso di un lungo viaggio intorno al mondo. I principi della teoria darwiniana dell’evoluzione sono: Tutti gli esseri viventi si riproducono di quantità superiore alle reali possibilità di sopravvivenza e danno vita a individui fra loro differenti.

    30. Nella lotta per la sopravvivenza, l’ambiente opera una selezione naturale, mantenendo in vita solo gli individui nati casualmente con caratteristiche che li rendono più adatti. Queste variazioni casuali sono ereditarie. Attraverso gli incroci, le variazioni favorevoli si accumulano di discendenza in discendenza, permettendo l’evoluzione della specie. Questo meccanismo porta alla differenziazione e all’origine delle varie specie, le cui forze generatrici sono quindi la selezione naturale e l’evoluzione

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