1 / 19

Contenuto I) L’IDENTITA’ DEL CVS 1) C. V. S. – Un mondo in tre parole

Contenuto I) L’IDENTITA’ DEL CVS 1) C. V. S. – Un mondo in tre parole 2) Il CVS: carisma e organizzazione 3) La dimensione ecclesiale, testimoniale e progettuale: elementi portanti e dinamica apostolica concreta

mariko
Download Presentation

Contenuto I) L’IDENTITA’ DEL CVS 1) C. V. S. – Un mondo in tre parole

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Contenuto I) L’IDENTITA’ DEL CVS 1) C. V. S. – Un mondo in tre parole 2) Il CVS: carisma e organizzazione 3) La dimensione ecclesiale, testimoniale e progettuale: elementi portanti e dinamica apostolica concreta 4) L’icona dei discepoli di Emmaus: quattro pilastri per un unico progetto di vita II) I SETTORI GIOVANILI ALL’INTERNO DEL CVS 1) Un po’ di storia 2) I settori giovanili a partire dalle intuizioni di Mons. Luigi Novarese 3) I protagonisti del percorso e la dinamica propria dei settori giovanili del CVS III) LA DIMENSIONE METODOLOGICA E GLI ITINERARI FORMATIVI 1) Il progetto formativo globale e la sua articolazione 2) I percorsi formativi 3) La particolarità del gruppo attivo (soggetti con ritardi cognitivi)

  2. L’IDENTITA’ DEL CVS - • 4) L’icona dei discepoli di Emmaus: quattro pilastri per un unico progetto di vita

  3. L’IDENTITA’ DEL CVS - • 4) L’icona dei discepoli di Emmaus: quattro pilastri per un unico progetto di vita • LA CATECHESI • “Che cosa sono questi discorsi che state facendo?... • A) IN ASCOLTO DI TE • b. “Spiegò loro le scritture…” • B) IN ASCOLTO DELLA PAROLA A) IN ASCOLTO DI TE Il percorso parte da Gerusalemme, il luogo della Croce, della sconfitta, della delusione. I discepoli si mettono in cammino, dentro la loro sofferenza: chiusi, imprigionati in essa, scuri in volto. Gesù entra nella loro storia come una parola sconosciuta, che interroga innanzitutto la vita: sollecita le loro domande, pungola la loro esistenza, li spinge ad entrare nella profondità del vissuto, a raccontarsi…

  4. L’IDENTITA’ DEL CVS - • 4) L’icona dei discepoli di Emmaus: quattro pilastri per un unico progetto di vita • LA CATECHESI • “Che cosa sono questi discorsi che state facendo?... • A) IN ASCOLTO DI TE • b. “Spiegò loro le scritture…” • B) IN ASCOLTO DELLA PAROLA B) IN ASCOLTO DELLA PAROLA Dentro il racconto dei discepoli, il Signore inserisce il filo del Suo racconto: la Sua esegesi delle Scritture, la Sua interpretazione dei fatti. Gesù si mostra qui come la Parola che dà senso al percorso senza uscita del dolore e, riscaldando il cuore, dona alla Storia una nuova possibilità.

  5. L’IDENTITA’ DEL CVS - • 4) L’icona dei discepoli di Emmaus: quattro pilastri per un unico progetto di vita • LA CATECHESI • “Che cosa sono questi discorsi che state facendo?... • A) IN ASCOLTO DI TE • b. “Spiegò loro le scritture…” • B) IN ASCOLTO DELLA PAROLA I membri del GdA, a partire dai sussidi forniti dal Centro nazionale del CVS, sono chiamati sempre e innanzitutto a trovare un tempo mensile per l’autoformazione di gruppo. La catechesi ha lo stile della lectio, dell’incontro con la Parola che interroga la vita e spinge alla conversione personale. Maturando su questa strada ogni Civuessino acquista un abito che lo porta gradualmente a scegliere la lectio come stile di preghiera personale giornaliera, a partire dalla Parola del giorno.

  6. L’IDENTITA’ DEL CVS - • 4) L’icona dei discepoli di Emmaus: quattro pilastri per un unico progetto di vita

  7. L’IDENTITA’ DEL CVS - • 4) L’icona dei discepoli di Emmaus: quattro pilastri per un unico progetto di vita • 2) LA LITURGIA • “resta con noi… spezzò il pane...” • A) IN PREGHIERA (nella liturgia comunitaria ed in particolare nell’Eucaresita) • b. “spiegò loro le scritture…” • B) IN PREGHIERA (nella tenda interiore)

  8. L’IDENTITA’ DEL CVS - • 4) L’icona dei discepoli di Emmaus: quattro pilastri per un unico progetto di vita • 2) LA LITURGIA • “resta con noi… spezzò il pane...” • A) IN PREGHIERA (nella liturgia comunitaria ed in particolare nell’Eucaresita) • b. “spiegò loro le scritture…” • B) IN PREGHIERA (nella tenda interiore) A) IN PREGHIERA NELLA LITURGIA COMUNITARIA (ed in particolare nell’eucarestia) Il percorso arriva ad Emmaus, la casa, i luoghi del quotidiano, la tavola, la Cena. Qui la domanda cambia la sua coloritura emotiva: da angosciante (sei così forestiero…?) diventa intima, richiesta, invito (resta con noi!). I gesti evocano ricordi di condivisione, dono, alleanza. E avviene quel riconoscimento dell’Altro che solo può spingere al riconoscimento di sé e del senso della propria vita.

  9. L’IDENTITA’ DEL CVS - • 4) L’icona dei discepoli di Emmaus: quattro pilastri per un unico progetto di vita • 2) LA LITURGIA • “resta con noi… spezzò il pane...” • A) IN PREGHIERA (nella liturgia comunitaria ed in particolare nell’Eucaresita) • b. “spiegò loro le scritture…” • B) IN PREGHIERA (nella tenda interiore) B) IN PREGHIERA NELLA TENDA INTERIORE La gratuità si fa gratitudine. L’incontro con il Risorto spinge a tornare nel profondo di se stessi, in quel cuore che adesso ‘arde’. È quella che Mons. Novarese chiama la tenda interiore, lo spazio della presenza di Dio in noi. La tenda chiusa dai discepoli a Gerusalemme, per il dolore, ora si spalanca alle dimensioni dell’Infinito.

  10. L’IDENTITA’ DEL CVS - • 4) L’icona dei discepoli di Emmaus: quattro pilastri per un unico progetto di vita • 2) LA LITURGIA • “resta con noi… spezzò il pane...” • A) IN PREGHIERA (nella liturgia comunitaria ed in particolare nell’Eucaresita) • b. “spiegò loro le scritture…” • B) IN PREGHIERA (nella tenda interiore) I membri del GdA, non solo coltivano la preghiera durante gli incontri di gruppo, ma sono chiamati a rinfocolare continuamente il braciere della loro tenda interiore, sia con spazi di silenzio personali (quello che Mons. Luigi Novarese chiamava il silenzio interiore) sia con una forte vita sacramentale, e dunque con la frequenza assidua delle Liturgie eucaristiche e di tutto quando la Comunità parrocchiale offre per la crescita spirituale dei suoi membri. Un ruolo tutto particolare, inevitabilmente, riveste la celebrazione dell’Eucarestia, che ‘fa’ la Chiesa, radunandola attorno alla memoria viva di Gesù crocifisso e risorto, presente tra noi. Nel sacrificio eucaristico il Civvuesino non solo fa memoria del dono che il Signore fa del suo corpo, ma trova il modello dell’offerta quotidiana di sé e delle proprie sofferenze e vivere così il momento più intimo della propria comunione con il Crocifisso/Risorto.

  11. L’IDENTITA’ DEL CVS - • 4) L’icona dei discepoli di Emmaus: quattro pilastri per un unico progetto di vita

  12. L’IDENTITA’ DEL CVS - • 4) L’icona dei discepoli di Emmaus: quattro pilastri per un unico progetto di vita 3) LA FRATERNITA’ “dagli undici… e dagli altri che erano con loro” CON GLI ALTRI

  13. L’IDENTITA’ DEL CVS - • 4) L’icona dei discepoli di Emmaus: quattro pilastri per un unico progetto di vita 3) LA FRATERNITA’ “dagli undici e dagli altri che erano con loro” CON GLI ALTRI La gioia dell’incontro con il Signore non resta chiusa tra le mura della casa di Emmaus. I discepoli sentono immediatamente il bisogno di condividere quanto accaduto con i loro fratelli. Di corsa… il ritorno a Gerusalemme, che ora non è più luogo solo di ricordi negativi, ma segno di un percorso possibile: perché la Croce resta, ma il sepolcro è vuoto. Ormai. Per sempre. E il Risorto, incontrato nell’Eucarestia, è ovunque.

  14. L’IDENTITA’ DEL CVS - • 4) L’icona dei discepoli di Emmaus: quattro pilastri per un unico progetto di vita 3) LA FRATERNITA’ “dagli undici e dagli altri che erano con loro” CON GLI ALTRI Mons. Novarese pensava il GdA con un numero limitato di membri, proprio come la prima comunità apostolica, proprio per consentire rapporti di fraternità e vicinanza stretti, cosa impossibile nel grande gruppo. La fraternità non emerge solo dai momenti strutturali di incontro, ma dalla condivisione dell’esperienza di vita. Questo, ovviamente, non significa la chiusura settaria del GdA. Come – nel brano evangelico – il cammino dei discepoli è ritorno “agli undici e agli altri che erano con loro”, così il Civuessino è chiamato a vivere la fraternità non solo nel proprio GdA, ma anche nella Comunità parrocchiale a cui appartiene, partecipando a tutto quanto la Parrocchia offre per la crescita umana, relazionale e di fede dei suoi membri.

  15. L’IDENTITA’ DEL CVS - • 4) L’icona dei discepoli di Emmaus: quattro pilastri per un unico progetto di vita

  16. L’IDENTITA’ DEL CVS - • 4) L’icona dei discepoli di Emmaus: quattro pilastri per un unico progetto di vita 4) L’APOSTOLATO “Partirono senza indugio e riferirono quanto era accaduto” NELL’ANNUNCIO

  17. L’IDENTITA’ DEL CVS - • 4) L’icona dei discepoli di Emmaus: quattro pilastri per un unico progetto di vita Il cuore traboccante del Senso (ri)trovato non può trattenere il fuoco della gioia. La parola accolta nel cammino da Gerusalemme ad Emmaus diventa adesso, sulla bocca dei discepoli, parola di annuncio. L’esperienza della comunione del pane spezzato d iventa, adesso, testimonianza di vita e missione. 4) L’APOSTOLATO “Partirono senza indugio e riferirono quanto era accaduto” NELL’ANNUNCIO

  18. L’IDENTITA’ DEL CVS - • 4) L’icona dei discepoli di Emmaus: quattro pilastri per un unico progetto di vita Il Civuessino è costituzionalmente testimone e apostolo. La sofferenza accettata e il dono di sé a Cristo e alla Chiesa lo rende di fatto testimone credibile della forza dell’Amore. Il GdA, grazie anche all’aiuto dei sussidi forniti dal Centro nazionale per l’autoformazione e l’organizzazione dell’apostolato, è il luogo in cui la tensione missionaria dei singoli viene pianificata, per essere strategicamente ancora più efficace: programmazione, verifica, riprogettazione…, e ogni cosa può essere utile perché tutti e ciascuno possano estendere il raggio d’azione del gruppo e arrivare ai sofferenti che, sul territorio parrocchiale, ancora attendono sul Golgota l’annuncio della Resurrezione. 4) L’APOSTOLATO “Partirono senza indugio e riferirono quanto era accaduto” NELL’ANNUNCIO

  19. L’IDENTITA’ DEL CVS - 4) L’icona dei discepoli di Emmaus: quattro pilastri per un unico progetto di vita Schema riassuntivo

More Related