1 / 70

The Neoclassical Revival in Growth Economics:Has it gone too far?

The Neoclassical Revival in Growth Economics:Has it gone too far?. a cura di Bulzis M., Martucci A., Nocca C., Rienzo A., Santoro G., Valeriano S. Economia del capitale umano (Prof. essa R. Capolupo) Corso di laurea in Economia e Management. Piano del seminario. Introduzione

marcy
Download Presentation

The Neoclassical Revival in Growth Economics:Has it gone too far?

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. The Neoclassical Revival in Growth Economics:Has it gone too far? a cura di Bulzis M., Martucci A., Nocca C., Rienzo A., Santoro G., Valeriano S. Economia del capitale umano (Prof. essa R. Capolupo) Corso di laurea in Economia e Management

  2. Piano del seminario • Introduzione • Le metodologie di Mankiw, Romer, Weil (MRW) per stimare il capitale umano • La regressione di Mincer • Dalla contabilità dello sviluppo alla contabilità della crescita • Progresso tecnico vs Accumulazione di capitale • Conclusioni

  3. Introduzione • Le teorie endogene sul progresso tecnico dei paesi derivano dal desiderio di spiegare la disparità, negli stessi, dei livelli e dei tassi di crescita del reddito pro-capite (Romer, Grossman, Helpman) • Mankiw, Romer, Weil valutano che il modello di Solow aumentato con il capitale umano può spiegare il 78% della varianza di output pro-capite tra i vari paesi • Young scopre che il miracolo di crescita dell’Est Asiatico è spiegato maggiormente dalla crescita del lavoro e capitale rispetto alla crescita della produttività

  4. Introduzione • Queste teorie rappresentano una ripresa della teoria neoclassica • Il livello e il tasso di crescita della produttività sono approssimativamente gli stessi tra i paesi. • Le divergenze in termini di rendimento dei livelli dei tassi di crescita sono dovute alle differenze tra capitale fisico e capitale umano • Romer sottolinea che gli “idea gaps” sono molto più importanti degli “object gaps” (Y = AX)

  5. Introduzione • L’effetto della produttività A sulla diffusione della tecnologia può avere prima di tutto effetti sugli standard di vita e sui tassi di crescita • Queste implicazioni potrebbero essere positive in tutti i paesi come sostiene Rodriguez Clare, o positive in alcuni e negative in altri come per Young; esse non si discostano dal modello di crescita neoclassico che presenta la stessa funzione di produzione in ogni luogo • L’obiettivo è dimostrare l’importanza della produttività rispetto al capitale fisico e umano

  6. Le metodologie di M.R.W. per stimare il capitale umano Esaminando le metodologie di MRW e considerando i dati sull’ istruzione primaria e terziaria si nota che: • Il raggiungimento dell’istruzione primaria varia molto meno tra i paesi rispetto al raggiungimento dell’istruzione secondaria • La produzione di capitale umano è più labour intensive e meno capital intensive della produzione degli altri beni • Questo limita le differenze tra i paesi nelle stime degli stock di capitale umano

  7. Le metodologie di M.R.W. per stimare il capitale umano MRW indicano la tecnologia produttiva con: (1)

  8. Le metodologie di M.R.W. per stimare il capitale umano MRW riordinano la (1) in modo tale da ottenere l’output per lavoratore: (2)

  9. Le metodologie di M.R.W. per stimare il capitale umano • Scomponendo la (2) è possibile individuare alcune politiche nazionali che potrebbero influenzare un fattore molto più che un altro (ad es. le politiche di istruzione che sono un elemento importante per spiegare le differenze internazionali nell’output per lavoratore) • Alti livelli di output per lavoratore sono spiegati maggiormente da alti livelli di H/Y

  10. Le metodologie di M.R.W. per stimare il capitale umano • Similmente, le differenze in K/Y sono importanti nello stimare la variazione internazionale nell’output per lavoratore • Infatti è possibile influenzare il prezzo relativo dei beni di investimento attraverso una tassazione del capitale o adeguate politiche nazionali • Pertanto, così come K e H sono influenzati da A, A stessa può essere influenzata dall’intensità di capitale X

  11. Le metodologie di M.R.W. per stimare il capitale umano • Ottenute le stime di A e X si decompone la (2) per analizzare la correlazione tra A e le variabili K/Y e H/Y • Una forte correlazione positiva tra A e H/Y indicherebbe che il capitale umano spiega le differenze internazionali di Y/L • Un’ assenza di correlazione tra le due variabili, invece, suggerirebbe che le differenze nei livelli di istruzione non sono importanti per spiegare le differenze internazionali di Y/L

  12. Le metodologie di M.R.W. per stimare il capitale umano Partendo da queste ipotesi, MRW adoperano per ogni paese: (3)

  13. Le metodologie di M.R.W. per stimare il capitale umano • Per H/Y MRW usano: (4)

  14. Le metodologie di M.R.W. per stimare il capitale umano Dalla (3): • Ik / Y (IH / Y) è il tasso di investimento medio nel capitale fisico (umano) • g=0,02 è la stima media del tasso di crescita mondiale di Y/L • δ=0,03 è il tasso di deprezzamento del capitale • n è il tasso medio di crescita della nazione riferito alla popolazione in età lavorativa(dai 15 ai 64 anni)

  15. Le metodologie di M.R.W. per stimare il capitale umano MRW considerano il rapporto medio(dati dal 1960 al 1985) tra studenti della scuola secondaria e la popolazione in età lavorativa come stima del tasso di investimento medio in capitale umano:

  16. Le metodologie di M.R.W. per stimare il capitale umano Considerando l’istruzione secondaria, il rapporto LH/L rappresenta la frazione del tempo speso dai lavoratori in capitale umano Poiché LH/L = KH/K (dove L=LH+LY e K=KH+KY) Con i livelli del 1985 di Y/L, K/Y e H/Y nei 98 paesi, MRW calcolano il ln (Y/L) sul ln (K/Y) e ln (H/Y) ottenendo un R2 di 0.78 e i loro coefficienti sono coerenti con α=0.30 per il capitale fisico e β=0.28 per il capitale umano La maggior parte delle differenze negli standard di vita possono essere spiegate dalle differenze nell’accumulazione sia di capitale umano sia di capitale fisico

  17. Le metodologie di M.R.W. per stimare il capitale umano • Una prima modifica alla metodologia di MRW consiste nel riconoscere, contrariamente alla (1), che le misurazioni dell’ammontare del reddito nazionale non includono il valore del tempo dedicato alla formazione (componente importante dell’investimento in capitale umano) • Si sostituisce K/Y e H/Y nell’equazione (2) con KY/Y e HY/Y visto che solo KY e HY sono utilizzati nella produzione Y quando non include l’investimento di capitale umano

  18. Le metodologie di M.R.W. per stimare il capitale umano • Ciò non è ugualmente vero per ciò che riguarda l’intensità del capitale fisso (K/Y), per la quale si usa KY/Y = (K/Y)(LY/L) • Partendo da un campione di 98 paesi, Klenow e Rodriguez Clare basano la stima del capitale umano usando la produzione per lavoratore, laddove MRW avevano utilizzato la produzione pro-capite

  19. Le metodologie di M.R.W. per stimare il capitale umano

  20. Le metodologie di M.R.W. per stimare il capitale umano La misurazione di HY/Y è la stessa di MRW, ma con i dati di Barro e Lee (1993) riguardanti i tassi di iscrizione secondaria nel 1960-1985 e i dati della popolazione degli USA (1994) raggruppati per classi di età:

  21. Le metodologie di M.R.W. per stimare il capitale umano Con Y/L >1% ci si aspetta • X >0,78% • A >0,22% Includendo i dati sull’iscrizione all’istruzione primaria si ottiene: • X >0,40% • A >0,60%

  22. Le metodologie di M.R.W. per stimare il capitale umano • Si può dedurre che i tassi di iscrizione primaria non variano molto tra i vari paesi come avviene invece per i tassi di iscrizione secondaria • Ma ciò non significa che gli investimenti nella formazione primaria sono improduttivi paragonati ad altri investimenti per l’istruzione come supposto inizialmente

  23. Le metodologie di M.R.W. per stimare il capitale umano Questo piuttosto significa che la formazione primaria non varia in nessun paese tanto quanto varia la formazione secondaria. Focalizzandosi solo sulla formazione secondaria si tende a gonfiare la percentuale di variazione del capitale umano tra le nazioni e la sua covarianza con la produzione per lavoratore.

  24. Le metodologie di M.R.W. per stimare il capitale umano • Kendrick (1976) calcola che circa il 50% dell’investimento del capitale umano negli USA rappresenta il costo possibile del tempo dedicato alla formazione scolastica. • Il rimanente 50% è composto da spese per insegnanti (capitale umano) e per servizi (capitale fisico).

  25. Le metodologie di M.R.W. per stimare il capitale umano • Le spese per insegnanti rappresentano l’80% delle uscite. Ciò suggerisce che: - 10% per capitale fisico; - 40% per capitale umano; - 50% per il lavoro grezzo nella produzione del capitale umano rispetto a quanto supposto da MRW: - 30% - 28% - 42% per produrre beni di consumo e nuovo capitale fisico

  26. Le metodologie di M.R.W. per stimare il capitale umano • Considerando la formula: (5) Con Φ=0,4 e λ=0,5

  27. Le metodologie di M.R.W. per stimare il capitale umano • Combinando la (2), la (4) e la (5) si ottiene: (6)

  28. Le metodologie di M.R.W. per stimare il capitale umano Quando i due settori hanno lo stesso fattore di intensità ( Φ=β e λ=1-α-β ) la (6) diventa: HY/Y = (LH/L)/(n+g+δ) Ma con Φ=0.40 e λ=0.50 i valori degli esponenti nella (6) sono: • 1,07 nella frazione del primo termine • -0,28 nella frazione del secondo termine

  29. Le metodologie di M.R.W. per stimare il capitale umano • Dato che Φ>β, una grande parte del lavoro dedicata all’accumulazione di capitale umano ha un effetto più che proporzionale su HY/Y • Visto che la produzione di capitale umano è meno intensiva sul capitale fisico rispetto a quanto non sia la produzione Y(1-Φ-λ-α) un alto tasso di investimento nel capitale fisico fa aumentare Y più che H, riducendo così HY/Y.

  30. Le metodologie di M.R.W. per stimare il capitale umano • Ponendo Φ=0.40 e λ=0.80 risulta una divisione del 33% di ln (X) vs il 67% di ln (A), quindi diminuendo l’intensità capitale della produzione di capitale umano, diminuisce modestamente la variazione di HY/Y fra i paesi. • L’effetto cumulativo di queste modifiche serve a rimuovere il fulcro del ritorno in vigore neoclassico: la decomposizione originale di MRW (78%, 22%) ha dato il via ad una decomposizione (33%, 67%)

  31. Le metodologie di M.R.W. per stimare il capitale umano • Con un β maggiore si può ristabilire il risultato di MRW? Un β sufficientemente alto genera risultati che MRW hanno utilizzato per spiegare la maggior parte della variazione del reddito nazionale tramite la differenza fra i livelli di capitale fisico e capitale umano per lavoratore. Non conosciamo alcuna stima indipendente della quota di capitale umano per trovare il giusto valore di β.

  32. L’utilizzo della regressione di Mincer per stimare lo stock di capitale umano • Analisi delle retribuzioni associate ad un più alto livello d’istruzione e d’esperienza • Mincer (1974) condusse, per un campione di lavoratori, uno studio basato sulla regressione del logaritmo delle retribuzioni dei lavoratori utilizzando come termini di paragone l’istruzione e l’esperienza • Klenow e Rodriguez-Clare abbandonano il costrutto della vita infinita in favore di un ciclo di vita in cui le persone prima vanno a scuola a tempo pieno e poi lavorano a tempo pieno

  33. L’utilizzo della regressione di Mincer per stimare lo stock di capitale umano La funzione utilizzata per il capitale umano è: Dove hs indica il capitale umano di un individuo con s anni di studio, KH indica lo stock di capitale investito nel settore dell’istruzione, LH è il numero degli studenti e hT è il capitale umano di ogni insegnante (7)

  34. L’utilizzo della regressione di Mincer per stimare lo stock di capitale umano La manipolazione della (7) porta a : (8) HY indica la quantità di capitale umano investita nella produzione Y

  35. L’utilizzo della regressione di Mincer per stimare lo stock di capitale umano • Bils e Klenow (1996) esaminando la regressione di Mincer condotta su 48 nazioni, osservano che il salario, associato ad un anno aggiuntivo d’istruzione, sarebbe in media superiore del 9.5% in 48 paesi e oscillerebbe tra il 5% e il 15% in 36 di questi • La percentuale di guadagno di un soggetto con un anno in più di studi è βγ/(1-α); per tanto al fine di ottenere un salario stimato superiore del 9.5%, si pone γ=0.095(1-α)/β

  36. L’utilizzo della regressione di Mincer per stimare lo stock di capitale umano La tabella 2 presenta i risultati basati sulla funzione (7)

  37. L’utilizzo della regressione di Mincer per stimare lo stock di capitale umano • La forma esponenziale della (7) implica che più alto è il livello di istruzione, più grande è l’ammontare del capitale umano assoluto ottenuto da un anno aggiuntivo di istruzione • Si deduce che l’iscrizione alla scuola secondaria ha un maggior peso rispetto a quella primaria • I dati mostrano una certa variabilità nei tassi di crescita di Y, L, e Y/L e nei tassi di investimento in capitale fisico e umano, suggerendo che i livelli di K/Y e H/Y cambiano col tempo

  38. L’utilizzo della regressione di Mincer per stimare lo stock di capitale umano • Per stimare K/Y del 1985 viene utilizzata l’equazione di accumulazione e i dati I/Y e Y tra il 1960-1985 • Poiché per la maggior parte dei paesi non sono disponibili stime dirette di K/Y riferite al 1960 si stabilisce per ogni paese: IK/Y tasso di investimento Y/L (g) tasso di crescita n tasso di crescita della popolazione

  39. L’utilizzo della regressione di Mincer per stimare lo stock di capitale umano • Per costruire H/Y del 1985 vengono utilizzati i dati di Barro e Lee (1993) in base alla media degli anni di istruzione conseguiti da una popolazione tra i 24 e 64 anni • I risultati vengono riportati nella riga BK2 della Tabella 2 • Con Y/L più alto dell’1% ci si aspetta X più elevato dello 0,56% e A più elevato dello 0,44% • Questi risultati non divergono assumendo l’ipotesi di stato stazionario per K/Y e H/Y

  40. L’utilizzo della regressione di Mincer per stimare lo stock di capitale umano La (7) viene modificata in modo da incorporare il capitale umano acquisito attraverso l’esperienza: (9)

  41. L’utilizzo della regressione di Mincer per stimare lo stock di capitale umano • Dove exp =(età-s-6) • Il livello medio di esperienza dei lavoratori è stato stimato usando i dati delle Nazioni Unite (1994) combinati con i dati di Barro e Lee. • L’esperienza per i gruppi di età 25-29, 30-34,…..,60-64 è stata calcolata come media ponderata utilizzando come pesi le età 27,32,…..,62

  42. L’utilizzo della regressione di Mincer per stimare lo stock di capitale umano • La correlazione tra la media degli anni di esperienza della classe di età 25-64 e il tasso di crescita di un paese nel 1985 è pari a -0,67. • I paesi più ricchi hanno forze lavoro più vecchie, ma anche con minore esperienza lavorativa perché trascorrono più tempo a scuola

  43. L’utilizzo della regressione di Mincer per stimare lo stock di capitale umano • Dai dati empirici si evidenzia che la qualità dell’istruzione è molto più alta nei paesi ricchi, dove gli studenti godono di strutture migliori (KH/LH più alti) e insegnanti migliori (HH/LH più alti) • La qualità dell’istruzione è data da:

  44. L’utilizzo della regressione di Mincer per stimare lo stock di capitale umano • Un paese con Y/L più alto dell’1% ha un livello di qualità dell’istruzione più alta dello 0,95% • Una qualità più alta non aumenta la retribuzione di coloro che hanno un livello di istruzione elevato bensì la paga base di coloro che hanno un livello minimo di istruzione

  45. L’utilizzo della regressione di Mincer per stimare lo stock di capitale umano • Concludendo si può affermare che i paesi più ricchi tendono ad avere un K/Y più alto, un H/Y più alto e una A più alta • Nell’analisi delle differenze internazionali è importante osservare sia le differenze sulla produttività che le differenze nell’intensità del capitale fisico e umano

  46. L’utilizzo della regressione di Mincer per stimare lo stock di capitale umano La figura (1) mostra il ln (A) nella situazione MRW0 L’obiettivo dello studio è spiegare l’elevata variabilità del ln(X)

  47. L’utilizzo della regressione di Mincer per stimare lo stock di capitale umano La figura (2) mostra ln (X) nella situazione BK4 L’obiettivo, in questo caso è comprendere le differenze nel ln (A)

  48. L’utilizzo della regressione di Mincer per stimare lo stock di capitale umano • In entrambi i casi (MRW0 e BK4), Y/L, K/Y e H/Y sono correlati positivamente tra di loro. La differenza esiste nella correlazione tra queste variabili e A • In particolare, la tavola 3a non mostra alcuna correlazione positiva tra A e K/Y e tra A e H/Y (entrambi nella costruzione MRW) mentre le corrispondenti correlazioni sono abbastanza positive nella tavola 3b

  49. L’utilizzo della regressione di Mincer per stimare lo stock di capitale umano

  50. L’utilizzo della regressione di Mincer per stimare lo stock di capitale umano • Facendo riferimento a politiche che considerano A endogeno, politiche che scoraggiano K/Y e H/Y, come l’alta pressione fiscale, non incentivano neanche A • Una possibile ragione della correlazione positiva tra ln(A) e ln(H/Y) è che l’alto livello di H/Y, dovuto ai notevoli sussidi all’istruzione, facilita il progresso tecnico

More Related