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AGENDA. BREVE NOTA METODOLOGICA LARGO CONSUMO: INDICATORI GENERALI DI COMPORTAMENTO D’ACQUISTO MERCATO FORMAGGI: PRINCIPALI INDICATORI DI TREND OVERVIEW ASIAGO. AGENDA. BREVE NOTA METODOLOGICA LARGO CONSUMO: INDICATORI GENERALI DI COMPORTAMENTO D’ACQUISTO

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  1. AGENDA BREVE NOTA METODOLOGICA LARGO CONSUMO: INDICATORI GENERALI DI COMPORTAMENTO D’ACQUISTO MERCATO FORMAGGI: PRINCIPALI INDICATORI DI TREND OVERVIEW ASIAGO

  2. AGENDA BREVE NOTA METODOLOGICA LARGO CONSUMO: INDICATORI GENERALI DI COMPORTAMENTO D’ACQUISTO MERCATO FORMAGGI: PRINCIPALI INDICATORI DI TREND OVERVIEW ASIAGO

  3. Il Panel Famiglie Eurisko • 8,000 famiglie / 20000 individui rappresentativi della popolazione e bilanciati per, • Variabili demografiche • Densità distributiva • Oltre 700 punti di campionamento Rilevazione del prodotto acquistato tramite lettori ottici

  4. Le informazionirilevate SPESA Canale Insegna Scontrino Frequenza di acquisto Tipo di pagamento Carta fedeltà ……. PRODOTTO Ean Marca Produttore Tipo Quantità Prezzo …… CONSUMATORE Età Sesso Area geografica Istruzione Occupazione Stili di vita Stili alimentari …… FAMIGLIA ACQUIRENTE Profilo socio-demo Volumi acquistati Acquisto medio Frequenza di acquisto Spesa media Fedeltà ai prodotti Fedeltà all’insegna …….

  5. AGENDA BREVE NOTA METODOLOGICA LARGO CONSUMO: INDICATORI GENERALI DI COMPORTAMENTO D’ACQUISTO MERCATO FORMAGGI: PRINCIPALI INDICATORI DI TREND OVERVIEW ASIAGO

  6. INDICATORI GENERALI DI COMPORTAMENTO D’ACQUISTO DELLA FAMIGLIA ITALIANA MEDIA Famiglie italiane: 24.147.000 Anno terminantegiugno 2011 Numero medio di visite (scontrini) 161 Scontrino medio: € 28 *Scontrini e n° visite con almeno un prodotto Largo Consumo, paniere GFK, incluso Salumi e Formaggi Peso Variabile ed escluso Freschissimi (Ortofrutta, Carne Pesce)

  7. COME SI SONO EVOLUTI GLI INDICATORI NEL TEMPO? Con l’evoluzione demografica cresce il n° di famiglie in nuclei con meno componenti. Flette la frequenza in cui le famiglie fanno la spesa , mentre è stabile il valore dello scontrino.

  8. VISTE AI PUNTI VENDITA E CANALI FREQUENTATI Di cui Iper, Super o Discount 1.7 1.7 1.8 1.8 1.8 1.9 1.9 1,9 Scenario immutato negli anni: le famiglie reagiscono ad un peggioramento del ciclo economico incrementando la frequenza per migliorare il controllo delle spese e riducendola quando raggiungono un nuovo equilibrio. La mobilità delle famiglie e le strategie di risparmio acquisite non sono però abbandonate: multicanalità stabile

  9. La clientela dei canali:Evoluzione del peso dei singoli CANALI distributivi Var % AT Giu11 vs AT Giu10 % Valore * Le variazioni di quota dei formati sono anche quest’anno contenute – e nessun formato mostra tassi di crescita in linea con il tasso di inflazione. Risultano moderatamene in crescita Supermercati e Discount; le «altre fonti» sono un mix di formati con diverse performance – quest’anno positive nel complesso grazie al Casa Toilette. SELF-SERVICE = Superette + LS Piccolo Servizio Categorie Largo Consumo rilevate da almeno due anni, inclusi Formaggi e Salumi a peso Variabile Esclusi Freschissimi (Carne-Pesce-Ortofrutta)

  10. I Consumer Drivers dei Canali La penetrazione è ancora determinante per la crescita; viste in flessione in tutti i formati; nell’Iperancora in sofferenza il valore medio dello scontrino       + + + + - - - - + -- - -- -

  11. La Fedeltà ai CANALI Solo i Super rafforzano la Fedeltà (*) Dalla clientela del Canale sono escluse famiglie con acquisti marginali

  12. Nell’anno terminante a settembre 2001 il Largo Consumo registra una crescita dell’1,9%

  13. Il tasso di crescita è più elevato negli utlimi due trimestri

  14. AGENDA BREVE NOTA METODOLOGICA LARGO CONSUMO: INDICATORI GENERALI DI COMPORTAMENTO D’ACQUISTO MERCATO FORMAGGI: PRINCIPALI INDICATORI DI TREND OVERVIEW ASIAGO

  15. Nell’annoterminante a settembre 2011 la spesafamiliare …. …. in beni di Largo Consumo per consumidomestici è statapari a 77,8 miliardi di euro I Formaggi rappresentano l’11,2%

  16. MERCATO FORMAGGI Principaliindicatori (*) Mercato stabile Prezzoleggermente in crescita Acquistomediofamiliare: kg 40 Spesa media familiare: 360 euro

  17. MERCATO FORMAGGI Peso dellearee % fam % vol % val Sud Centro + Sardegna Nord Est Nord Ovest Nord Ovest e Sud sono le aree di maggior consumo.

  18. MERCATO FORMAGGI Indicatori di acquisto per area Acq.Med. Familiare KG) Atti d’Acquisto Prezzo Medio (euro/kg) Totale Italia Nord Ovest Nord Est Centro + Sardegna Sud AT SET11 AT SET10

  19. MERCATO FORMAGGI Peso deicanalid’acquisto % Famiglie % Volume % Valore Ipermercati Supermercati Self Service Tradizionali Discount Ambulanti+ Altre fonti AT SET10 AT SET11

  20. MERCATO FORMAGGI Indicatori di acquisto per area Acq.Med. Familiare KG) Atti d’Acquisto Prezzo Medio (euro/kg) Ipermercati Supermercati Self Service Tradizionali Discount Ambulanti+ Altre fonti AT SET10 AT SET11

  21. MERCATO FORMAGGI Peso Fisso, Peso Variabile, Take away

  22. MERCATO FORMAGGI Peso Fisso, Peso Variabile, Take away % vol % fam % val Peso Variabile Take Away Peso Fisso

  23. AGENDA BREVE NOTA METODOLOGICA LARGO CONSUMO: INDICATORI GENERALI DI COMPORTAMENTO D’ACQUISTO MERCATO FORMAGGI: PRINCIPALI INDICATORI DI TREND OVERVIEW ASIAGO

  24. Gli indicatori consumer in trend dell’ASIAGO DOP- anni terminanti Var% (p.q. per la Pen.Univ.) Penetrazione in aumento, con incremento dei volumi probabilmente portata dalla flessione del prezzo medio. Ci si reca più spesso ad acquistare l’asiago ma porzioni più piccole.

  25. Gli indicatori consumer in trend dell’ASIAGO DOP- anno terminante a Settembre Var% (p.q. per la Pen.Univ.) Nell’anno terminante a Settembre il mercato mantiene gli stessi volumi dell’anno precedente, il prezzo cresce leggermente ma al di sotto della media del mercato Formaggi (a differenza del totale mondo formaggi) con una buona performance a volume (simile al trend sul trimestre a giugno). Incremento della penetrazione.

  26. Gli indicatori consumer in trend dell’ASIAGO DOP- trimestre terminante a Settembre Var% (p.q. per la Pen.Univ.) Nel breve periodo il dato più positivo è la crescita della penetrazione che consente di mantenere stabile il livello del mercato.

  27. Come si distribuisce nelle aree geografiche l’ASIAGO DOP % fam % vol % val Sud Centro + Sardegna Nord Est Nord Ovest

  28. Gli indicatori consumer dell’ASIAGO DOP per aree geografiche Acq.Med.(KG) Atti d’Acq. PrezzoMedio Totale Italia Nord Ovest Nord Est Centro + Sardegna Sud AT SET10 AT SET11

  29. Come si distribuisce nei canali di acquisto l’ASIAGO DOP? % Famiglie % Volume % Valore Ipermercati Supermercati Self Service Tradizionali Discount Ambulanti+ Altre fonti AT SET10 AT SET11

  30. Gli indicatori consumer dell’ASIAGO DOP per canali d’acquisto Acq.Medio (KG) Prezzo medio Atti d’acq. Ipermercati Supermercati Self Service Tradizionali Discount Ambulanti+ Altre fonti AT SET10 AT SET11

  31. Il confronto tra le modalità di acquisto dell’Asiago DOP

  32. Come si distribuisce nelle modalità di acquisto l’Asiago DOP? % vol % fam % val Peso Variabile Take Away Peso Fisso

  33. Gli indicatori consumer dell’Asiago DOP per modalità di acquisto Acq.Med.(KG) Atti d’Acq. PrezzoMedio TOT.ITALIA PESO FISSO TAKE AWAY PESO VARIABILE AT Set10 AT Set11

  34. PROFILO SOCIODEMOGRAFICO FAMIGLIE ACQUIRENTI ASIAGO

  35. Formaggi DOP e tendenzealimentari Qualiprospettive? • La tavola al centro: gli italiani si ritengono buongustai, il cibo significa gioia e piacere; • Il paradigma verde: frutta e verdura al centro, 1 italiano su 7 ha ridotto il consumo di carne, 1 su 5 consuma prodotti bio • La scansione dei pasti: il pranzo è il momento principale, aumentano secondi piatti e piatti unici • Il piacere del pasto: più tempo dedicato (35 min., + 5 negli ultimi anni), più convivialità, il tempo a tavola è relax • La nuova frontiera: 1 italiano su 3 apprezza cibi stranieri, 1 su 4 ha provato ristoranti stranieri; • Consapevolezza e salute: la dieta mediterranea al centro • Ritorno al territorio: vendita diretta, mercati rionali e/o ambulanti, no ai prodotti che arrivano da lontano. Le tendenze alimentari di oggi si sposano con il consumo dei Formaggi DOP: una buona base per un ulteriore sviluppo dei consumi

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