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“CRESCITA GUIDATA” PER I FORNITORI DI PRIMO LIVELLO

“CRESCITA GUIDATA” PER I FORNITORI DI PRIMO LIVELLO. 3 LIVELLI (febbraio 1990): Imprese LEADER: scelte in base a quattro parametri (qualità, servizio, puntualità e prezzo); contratti triennali;

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“CRESCITA GUIDATA” PER I FORNITORI DI PRIMO LIVELLO

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  1. “CRESCITA GUIDATA” PER I FORNITORI DI PRIMO LIVELLO 3 LIVELLI (febbraio 1990): • Imprese LEADER: scelte in base a quattro parametri (qualità, servizio, puntualità e prezzo); contratti triennali; • Imprese CO-LEADER: buone potenzialità di miglioramento; gruppi di lavoro personale Fiat Auto, esperti Isvor, addetti imprese fornitrici; • Imprese FOLLOWER: senza requisiti richiesti; gestito il processo di uscita e quote ripartite tra gli altri (imprese con basso ammontare; fuori linea costi; elementi semplici; non interessati ad investire nel progetto); • 8 imprese nel 1990; 43 nel 1991; 91 nel 1992; 162 nel 1993 (totale 304, 55% delle imprese fornitrici). "crescita guidata"

  2. “CRESCITA GUIDATA” PER I FORNITORI DI SECONDO LIVELLO Fine anni ‘90: • Ruolo attivo anche se indiretto di Fiat Auto verso i sub-fornitori; • Idea base: i fornitori di primo livello potevano giocare verso i fornitori di secondo e terzo livello lo stesso ruolo che Fiat aveva svolto nei loro confronti; • Consorzio (Consaf) costituito dai fornitori di primo livello e dai loro clienti settore automotive gruppo Fiat (Fiat Auto, Iveco, New Holland); • Iniziativa presentata a 130 fornitori di primo livello e a 700 loro subfornitori; iniziativa concreta rispettivamente per 102 e 428. "crescita guidata"

  3. “CRESCITA GUIDATA” Caratteri subfornitura: • Elevata concentrazione su numero limitato di imprese di primo livello (30 indicarono almeno 4 imprese); • Imprese selezionate in possesso di competenze quasi esclusivamente di tipo manifatturiero e spesso su un solo processo tecnologico (24% stampaggio plastica; 25% stampaggio lamiera, 12% lavorazioni meccaniche); • 50 imprese di secondo livello segnalate da più di un fornitore di primo livello; • Piccole dimensioni (12% 100-260; 25% 50-99; 28% 25-49; 28% 10-24; 7% < 10). "crescita guidata"

  4. “CRESCITA GUIDATA” Grado di partecipazione: • oltre l’80% dei subfornitori inviarono una persona ai corsi • 16% ne inviarono 2; • oltre il 60% del personale inviato erano addetti alla qualità; • 15% erano proprietari o amministratori o dirigenti; "crescita guidata"

  5. “CRESCITA GUIDATA” Attività: • Un corso di 10 giorni del personale Isvor su: • regolamentazione del processo produttivo; • qualità in produzione e tecniche preventive per il processo; • metodologie per il miglioramento della qualità; • Un mese in cui le imprese di subfornitura dovevano implementare nella loro attività le metodologie e le procedure apprese, con l’assistenza e il controllo dei tecnici della impresa cliente, fornitore di primo livello; • Dopo 6 mesi verifica e valutazione (su criteri Anfia e manuale congiunto Fiat Auto e fornitori per la certificazione): a fine 2002, 120 fornitori di secondo livello con valutazione positiva. "crescita guidata"

  6. “CRESCITA GUIDATA”: PROBLEMI APERTI • La presenza del costruttore finale costituisce anche un limite: se cade il suo interesse cade anche l’iniziativa (joint venture GM-Fiat Auto; minor interesse per fornitori di secondo livello: iniziativa cessata con corsi novembre 2000); • Conoscenza e formazione sono “beni collettivi”: nessun privato è razionalmente interessato a pagare l’intero costo, anche se la sua partecipazione migliora l’efficienza complessiva di sistema; • Necessario l’intervento di agenzie pubbliche. "crescita guidata"

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