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Collegio dei docenti 4 ottobre 2013

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “C. MONDELLI ” Sede Centrale: ITAS “ C.Mondelli ” – Massafra - Sedi aggregate: ITIS “ E.Amaldi ” -Massafra – ITIS “ E.Amaldi ” Statte –. Collegio dei docenti 4 ottobre 2013. Gruppo di Lavoro per l’Inclusione. I Bisogni Educativi Speciali. Premessa.

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Collegio dei docenti 4 ottobre 2013

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Presentation Transcript


  1. ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE“C. MONDELLI”Sede Centrale: ITAS “C.Mondelli” – Massafra -Sedi aggregate: ITIS “E.Amaldi” -Massafra – ITIS “E.Amaldi” Statte – Collegio dei docenti 4 ottobre 2013 Gruppo di Lavoro per l’Inclusione

  2. I Bisogni Educativi Speciali Premessa • L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esclusivamente alla presenza di diversa abilità. • La Direttiva del 27 dicembre 2012 ridefinisce e completa il tradizionale approccio all’integrazione scolastica, basato sulla certificazione della disabilità, estendendo il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità educante all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali (B.E.S.) comprendente: • svantaggio sociale e culturale; • disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici; • difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse.

  3. C.M. n. 8 del 6 marzo 2013Indicazioni operative Con tale circolare il MIUR specifica che: • la Direttiva del 27 dicembre 2012 estende a tutti gli studenti, nelle indicate situazioni di difficoltà, il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento (richiamandosi espressamente ai principi enunciati dalla Legge 53/2003); • è compito dei Consigli di classe,indicare in quali altri casi (permanendo l'obbligo di presentazione delle certificazioni in situazioni di disabilità e di DSA) sia opportuna e necessaria l'adozione di una personalizzazione della didattica e/o di misure compensative o dispensative, attraverso la redazione collegiale del Piano Didattico Personalizzato; • fermo restando quanto previsto dall'art. 15 c. 2 della L. 104/92, il Gruppo di lavoro H di Istituto assumerà la denominazione di Gruppo di lavoro per l'inclusione (G.L.I.) incrementando i propri compiti ed occupandosi, altresì, delle problematiche relative a tutti gli alunni con bisogni educativi speciali (B.E.S.).

  4. Regolamento del G.L.I. d’Istituto (ESTRATTO Bozza) Art.1 – Composizione del GLI d’Istituto Presso l’ Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore “C. MONDELLI” con sedi aggregate I.T.I. “E. AMALDI” Massafra e Statte è costituito il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione. Il G.L.I. d’Istituto è composto da: 1. Dirigente Scolastico (o suo delegato) che lo presiede; • Funzione Strumentale all’Integrazione ITAS « C. Mondelli» - Massafra –Prof.ssa Andreace L.; • Referente all’ Integrazione sedi aggregate di Massafra e Statte : prof.ssa Lamanna A.; prof.ssa Serini MR • Esperto DSA sede centrale ITAS: Prof. Nappa; sede aggregata ITIS Statte prof.ssa Elisabetta Moro • Referente Dipartimento ITAS :Prof.ssa Leonardi B. • Docenti specializzati per le attività di sostegno degli alunni con disabilità certificata sede ITAS (Uno per Area:AD01: Prof.ssa Daddabbo; AD02: Prof.ssa Colaninno;AD03: già rappresentata con prof..rriAndreace e Nappa). • Rappresentante dei genitori di studenti con disabilità e/o DSA e/o rappresentante di Associazioni Territoriali BES : Sig.Alagni Pasquale • Rappresentante personale ATA: DSGA (o suo delegato); • Uno o più rappresentanti di operatori sociali o sanitari ASL- UTR- altro ENTE (laddove vi sia disponibilità).

  5. Regolamento del G.L.I. d’Istituto (ESTRATTO Bozza) Art.2 – Convocazione e Riunioni del G.L.I. Le riunioni sono convocate dal Dirigente Scolastico e presiedute dallo stesso o da un suo delegato. Le deliberazioni sono assunte a maggioranza dei componenti. Di ogni seduta deve essere redatto apposito verbale. Il G.L.I. si riunirà in seduta ordinaria a settembre/ottobre e aprile/maggio.

  6. Regolamento del G.L.I. d’Istituto (ESTRATTO Bozza) • Art.3 – Competenze e Funzioni del G.L.I. Il G.L.I. d’ Istituto presiede alla programmazione generale dell’integrazione scolastica nella scuola ed ha il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione previste dal piano educativo individualizzato dei singoli alunni attraverso l’attuazione di precoci interventi atti a prevenire il disadattamento e l’emarginazione e finalizzati alla piena realizzazione del diritto allo studio degli alunni con disabilità. In particolare il GLI svolge le seguenti funzioni: • rilevare i BES presenti nella scuola; • elaborare una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno, discusso e deliberato in Collegio dei Docenti e inviato ai competenti Uffici degli UUSSRR, nonché ai GLIP e al • GLIR); • rilevare, monitorare e valutare il livello di inclusività della scuola; • gestire e coordinare l’attività dell’Istituto in relazione agli alunni con disabilità al fine di ottimizzare le relative procedure e l’organizzazione scolastica; • analizzare la situazione complessiva dell’istituto (numero di alunni con disabilità, DSA, BES, tipologia dello svantaggio, classi coinvolte); • individuare i criteri per l’assegnazione degli alunni con disabilità alle classi; • individuare i criteri per l’assegnazione dei docenti di sostegno alle classi, per la • distribuire le ore delle relative aree e istabilire l’utilizzo delle compresenze tra i docenti; • definire le linee guida per le attività didattiche di sostegno agli alunni con disabilità dell’Istituto da inserire nel POF; • seguire l’attività dei Consigli di classe e degli insegnanti specializzati per le attività di sostegno, verificando che siano attuate le procedure corrette e che sia sempre perseguito il massimo vantaggio per lo sviluppo formativo degli alunni nel rispetto della normativa; • proporre l’acquisto di attrezzature, strumenti, sussidi, ausili tecnologici e materiali didattici destinati agli alunni con disabilità e DSA o ai docenti che se ne occupano; • definire le modalità di accoglienza degli alunni con disabilità; • analizzare casi critici e proposte di intervento per risolvere problematiche emerse nelle attività di integrazione; • formulare proposte per la formazione e l’aggiornamento dei docenti.

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