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Osservatorio sociale sulla concertazione territoriale

Osservatorio sociale sulla concertazione territoriale. Dipartimento politiche sociali e della salute. Conferenza Nazionale sulla concertazione territoriale e sulla contrattazione decentrata - Luglio 2010 (tratto dal documento finale del Consiglio Generale).

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Osservatorio sociale sulla concertazione territoriale

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Presentation Transcript


  1. Osservatorio sociale sulla concertazione territoriale Dipartimento politiche sociali e della salute

  2. Conferenza Nazionale sulla concertazione territoriale e sulla contrattazione decentrata - Luglio 2010(tratto dal documento finale del Consiglio Generale) “ Il Consiglio Generale ritiene una priorità politica ed organizzativa sviluppare la strategia…, fondata sulla contrattazione di secondo livello, aziendale o territoriale, e sulla vertenzialità e concertazione territoriale: il nuovo baricentro dell’azione sindacale rispetto alla tradizionale centralità delle politiche nazionali. …Con la concertazione territoriale è nei territori, tra Regioni e AA. LL., che si giuocano le partite della tutela del reddito, dal fisco alle tariffe, della qualità del welfare territoriale, della liberalizzazione dei servizi pubblici ed anche dello sviluppo e delle politiche del lavoro. Il Consiglio Generale, a questi fini, approval’Osservatorio della concertazione sociale.…”

  3. Il Dipartimento Confederale delle politiche sociali e della saluteinsieme alla Federazione nazionale dei pensionati ed il coinvolgimento della Federazione della Funzione Pubblica hanno promosso, progettato ed implementato l’Osservatorio sociale sulla concertazione territoriale.Alla progettazione ha contribuito la società Aretés di ModenaIl servizio informatico Confederale ha realizzato una apposita piattaforma informatica ed il software di gestione

  4. Obiettivi e contenuti dell’Osservatorio sociale

  5. Obiettivi analizzare e valorizzare l’ampia attività di concertazione territoriale svolta dalla Cisl (Unioni e Categorie) ed i risultati ottenuti verificare ed orientarela concertazione al fine di renderla il più efficace possibile, attraverso un sistema informativo e non la sola archiviazione di accordi

  6. Contenuti • L’Osservatorio offre informazioni (classificate) sulla concertazione territoriale, a partire dal 2010, relativamente a : • attori, • contenuti accordi, • processi concertativi • esiti (valutazione) • E’ un “sistema aperto” quindi suscettibile di correzioni/integrazioni in ragione della evoluzione della concertazione stessa e delle esigenze dei concertatori • E’ interconnesso con l’Osservatorio della contrattazione di secondo livello – OCSEL

  7. Contenuti Più specificatamente gli accordi classificati sono quelli: • Sottoscritti dal sindacato assieme ad uno o più dei seguenti soggetti: associazioni imprenditoriali, pubblica amministrazione, terzo settore. • Relativi alle politiche: Socio familiari, Sanitarie e socio sanitarie, Mercato del lavoro, Fiscali e tariffarie, Territoriali (trasporti, infrastrutture, ambiente, ecc.),

  8. Contenuti Si tratta di uno strumento funzionale ad ottenere più livelli di conoscenza: • Operativa (su dati strutturali e specifici contenuti degli accordi) – funzione ricerca • Strategica (qualità/quantità) – funzione reportistica

  9. Sviluppo dei Contenuti Il sistema verrà sviluppato consentendo l’ampliamento dell’area di osservazione a dati di contesto, funzionali alla attività di concertazione: • normativi, • socio demografici, • economico-finanziari, • ecc. Sia di fonte istituzionale che interna (sistema servizi Cisl)

  10. Le informazioni rilevate La banca dati consente di classificare ciascun accordo in base al seguente schema generale: sezione I Dati strutturali sezione II Aree critiche o di intervento sezione III Azioni sezione IV Processoconcertativo Ogni sezione contiene informazioni specifiche su tre livelli: • livello “descrittivo dei contenuti” che potrà essere generale e specifico, nonché quantitativo e qualitativo e consentirà di avere una fotografia del contenuto degli accordi e dei processi concertativi; • livello “qualità delle informazioni” sulla appropriatezza e adeguatezza della descrizione dei contenuti dell’accordo • livello “documentale” che riporta fedelmente parti integrali dell’accordo

  11. 1. Sezione FIRMATARI 1.1.1 DESCRIZIONE FIRMATARI (2 criteri) 1.1 ELENCO FIRMATARI (6 macrocategorie/83 microcategorie)

  12. 2. Sezione BENEFICIARI 2.1.1 DESCRIZIONE BENEFICIARI (3 criteri) 2.1 ELENCO BENEFICIARI (macrocategorie/70 microcategorie)

  13. 2. Sezione BENEFICIARI 2.4 AZIONI (12 categorie) 2.2.1 DESCRIZIONE AZIONI (5 criteri)

  14. 3. Sezione AMBITO TERRITORIALE 3. DESCRIZIONE AMBITO TERRITORIALE (6 categorie)

  15. 4. Sezione PROCESSO CONCERTATIVO 4.1 ELENCO PROCESSO CONCERTATIVO (6 FASI) 4.2 DESCRIZIONE PROCESSO CONCERTATIVO (5 CRITERI)

  16. Ricerca Accordi • Tale funzione consente di ricercare,tramite la banca dati, informazioni specifiche utili ai responsabili della concertazione territoriale. • In altri termini è possibile avere a disposizione contenuti specifici relativi a tutti gli accordi che hanno trattato un determinato argomento in base a tutte le voci previste dalla classificazione. • La banca dati a regime è in grado di fornire testo e sintesi dell’accordo, ma anche sue specifiche parti rintracciabili secondo le modalità previste dalla classificazione.

  17. ReportisticaL’analisi dei dati e la loro elaborazione riveste un aspetto importantissimo per le finalità dell’ “Osservatorio Sociale”.L’idea è quella di fornire i dati attraverso fogli Excel Tutte le elaborazioni avranno uno o più grafici presenti nello stesso foglio dove sono presenti i dati.

  18. Il progetto informatico E’ stato progettato e realizzato internamente (tramite risorse umane ed informatiche confederali) un software specifico particolarmente evoluto, sviluppato secondo criteri Cisl (server confederale, acceso tramite first class. ecc.), che consente la gestione appropriata di una consistente mole di dati e documenti. La scelta effettuata permette di avere a disposizione un “sistema aperto” in grado di aggiornare i criteri di classificazione in base alle novità che dovessero emergere con l’evoluzione della concertazione. Di tale funzione è responsabile l’amministratore del sistema su indicazione dei responsabili politici.

  19. Struttura organizzativa dell’ Osservatorio sociale

  20. Policy Naz.li Cisl Dip. Pol. Sociali FNP Naz.le FP Naz.le BANCA DATI OSSERVATORIO SOCIALE Task Force Nazionale Report Naz.li Stampa Aretès Policy Reg.li Report Reg.li USR FNP Reg.le FP Reg.le Stampa Referenti Regionali Policy Terr.li Report Terr.li UST FNP Terr.le FP Terr.le Categorie Enti Associazioni Reg.li Stampa Concertatori Locali Ricerca Accordi Analisi Categorie Enti Associazioni Terr.li Strutture Comunali/ Subcomunali Diffusione buone pratiche Formazione

  21. Struttura operativa Ai responsabili politici si affianca una struttura operativa costituita dalla task force nazionale e da un gruppo di referenti regionali. Questi ultimi, appositamente formati, sono i soggetti operativi con cui si interfaccia la task force nazionale e le strutture territoriali per la implementazione dell’Osservatorio; • Ricevono gli accordi in formato elettronico e ne favoriscono l’invio; • Gestiscono con diligenza e riservatezza l’inserimento, la modifica e la cancellazione di dati, nonché l’analisi la classificazione ed il caricamento dei file degli accordi regionali e territoriali; • Supportano il livello politico nell’elaborazione delle informazioni in particolare della reportistica regionale. Lo sviluppo prevede organizzativamente l’ampliamento dei referenti e funzionalmente la disponibilità di ulteriori informazioni da parte del sistema.

  22. L’Osservatorio a supporto dei concertatori territoriali INPUT Alimentare con continuità e correttezza Osservatorio tramite Il referente regionale OUTPUT Ricerca Accordi tematiche simili anche aziendali Buone pratiche OUTPUT Reportistica (su richiesta al regionale) Analisi quali-quantitativa OUTPUT Fonti informative Indicatori del territorio istituzionali (ISTAT) Interne (CAF,INAS)

  23. Cronogramma 2011-2012 2011 • 24 Maggio presentazione strutture regionali (Cisl-Fnp-Fp) • 1 Giugno presentazione ufficiale (identificazione dei referenti regionali) • 20 Giugno formazione referenti regionali • Giugno/Settembre  prova di inserimento dati e funzionalità  e presentazioni nelle singole Regioni • Ottobre richiamo referenti per formazione e verifica funzionalità Osservatorio • Ottobre/Dicembre caricamento dati e classificazione definitivi 2012 Gennaio/ Febbraio fine fase sperimentale avvio start-up Osservatorio per i referenti regionali ed attività di monitoraggio e controllo banca dati e funzionalità. • 19 Marzo Attivazione Osservatorio a tutti utenti First class

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