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Introduciamo il mercato delle attività finanziarie (cap.8 De Long + Eserciziario)

Introduciamo il mercato delle attività finanziarie (cap.8 De Long + Eserciziario). Lezione 5. I limiti del modello a prezzi flessibili. Ha ignorato completamente il lato monetario (nominale) dell’economia (moneta, prezzi e inflazione)

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Introduciamo il mercato delle attività finanziarie (cap.8 De Long + Eserciziario)

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  1. Introduciamo il mercato delle attività finanziarie(cap.8 De Long + Eserciziario) Lezione 5 Rosa Capolupo-Appunti

  2. I limiti del modello a prezzi flessibili • Ha ignorato completamente il lato monetario (nominale) dell’economia (moneta, prezzi e inflazione) • Ha ssunto che queste variabili sono ininfluenti o neutrali sul funzionamento del sistema • Ha mantenuto l’ipotesi di piena occupazione • Ha mostrato che Y= Y*: il livello del PIL potenziale non può mutare ma muta la sua composizione (es: +G è compensata da –NX e –I) Rosa Capolupo-Appunti

  3. La teoria monetaria neoclassica • Definizione: • La moneta designa quella parte del patrimonio detenuta in forma facilmente spendibile. • Possiede potere liberatorio conferito dalla legge per l’estinzione delle obbligazioni e quindi è accettata da tutti come mezzo di pagamento Rosa Capolupo-Appunti

  4. La teoria quantitativa • E’ la teoria secondo cui l’unica componente della domanda di moneta è il flusso di spesa (moneta come mezzo di scambio) • Formulazione di Fisher: MV=PY • Formulazione di Cambridge:M= 1/V(PY) • In ciascuna delle due forme della TQ, PxY rappresenta il flusso nominale di spesa. Il parametro V (o il suo reciproco) è costante e rappresenta la velocità di circolazione della moneta. Essa esprime in numero delle volte all’anno in cui una unità di moneta viene utilizzata per comprare beni e servizi computati nel PIL . Essa è determinata dalle innovazioni finanziarie e dalle convenzioni sociali che governano i sistemi di pagamento e di regolamento degli scambi Rosa Capolupo-Appunti

  5. TQ e livello dei prezzi • La TQ e l’ipotesi di piena occupazione considerate insieme permettono di determinare il livello dei prezzi ( P) nel modello macroeconomico a prezzi flessibili. • P= MV/Y spiega come fermo restando Y=Y* e data la costanza di V , M determina P Rosa Capolupo-Appunti

  6. La TQ è valida nel lungo periodo • Su una scala di tempi su base decennale la TQ è un predittore affidabile del movimento di P • Tuttavia fluttuazioni transitorie della V significano che variazioni della quantità di moneta (M1) non si riflettono in variazioni proporzionali di P • Da cosa è composta M? Chi la determina? Rosa Capolupo-Appunti

  7. Aggregati monetari negli USA • C= circolante • H= base monetaria (attività finanziarie che possono servire come riserve per le banche formate da circolante + depositi di riserva obbligatoria nelle banche della Federal Reserve) • M1= circolante +depositi in c/c • M2=M1+depositi a risparmio, depositi vincolati e fondi del mercato monetario detenuti dalle famiglie • M3=M2 + fondi del mercato monetario detenuti da investitori istituzionali, depositi vincolati di grandi dimensioni e pronti c/ termine • L= M3+ titoli del Tesoro a breve termine e altre attività finanziarie liquide Rosa Capolupo-Appunti

  8. Aggregati monetari nell’UE • C= circolante • M1 = circolante +depositi in c/c • M2=M1+depositi a risparmio, depositi vincolati con preavviso a tre mesi • M3= M2 + pronti contro termine, + fondi comuni monetari+ titoli di debito a due anni Rosa Capolupo-Appunti

  9. L’equilibrio macroeconomico neoclassico con moneta W/P LD L* Y P Y* M=M’ L* Y* Rosa Capolupo-Appunti

  10. Inflazione e TQ • Dall’equazione quantitativa: P=MV/Y • In termini di tassi di variazione: Tasso di inflazione= tasso di crescita della velocità di circolazione+tasso di crescita dello stock di moneta- tasso di crescita del PIl reale. In simboli: =m+v-y Se m cresce al 5% all’anno, v cresce al tasso del 2% e il PIL al 4% allora: = 5+2-4=3% Rosa Capolupo-Appunti

  11. Moneta e domanda aggregata • Nel breve periodo la moneta influenza il livello di produzione e la domanda aggregata. Questa è stata una delle principali intuizioni di Keynes quando introdusse per la prima volta la teoria della preferenza per la liquidità. • Elementi centrali di questa teoria sono: Rosa Capolupo-Appunti

  12. Preferenza per la liquidità • il tasso di interesse non è una variabile reale ma monetaria • la moneta influenza il livello del prodotto reale (assenza di neutralità) • la moneta può essere causa di fluttuazioni cicliche e di insufficiente utilizzazione delle risorse • non esiste dicotomia: i due settori monetario e reale sono interconnessi Rosa Capolupo-Appunti

  13. Preferenza per la liquidità • Le connessioni tra i due settori avvengono tramite il tasso di interesse (meccanismo di trasmissione) • Non è possibile realizzare l’equilibrio reale separandolo da quello monetario (il tasso di interesse è essenziale per determinare la domanda di investimenti). • Il modello che ci permette di realizzare simultaneamente l’equilibrio reale e monetario è il modello IS-LM Rosa Capolupo-Appunti

  14. Gli elementi centrali della teoria • Offerta di moneta • E’ una variabile esogena determinata dalle strategie della banca centrale e non dipende dal tasso di interesse • Viene rappresentata graficamente da una perpendicolare all’asse delle ascisse Rosa Capolupo-Appunti

  15. Offerta di moneta Offerta di moneta i L’offerta di moneta è indipendente dal tasso di interesse M Quantità fissata Rosa Capolupo-Appunti

  16. Domanda di moneta • Si detiene moneta per i seguenti motivi: • transazioni • precauzionale • speculativo • La moneta detenuta per il primo motivo sarà funzione del livello del reddito Rosa Capolupo-Appunti

  17. Moneta per transazioni L1= L(Y) • Gli agenti che detengono moneta per transazioni guardano alla sua funzione di mezzo di scambio • Si detiene moneta per questo scopo perché tutti gli incassi e le spese che effettuiamo in un determinato periodo non sono sincronizzati nel tempo. Rosa Capolupo-Appunti

  18. Domanda per transazioni • La quantità di scorte monetarie che desideriamo detenere sarà proporzionale al valore delle transazioni che desideriamo effettuare. L1(Y) L Y Rosa Capolupo-Appunti

  19. Domanda per transazioni • Md è dunque funzione crescente del reddito nominale ed è proporzionale ad esso. • Ciò significa che se il reddito nominale cresce del 10% anche la domanda di moneta aumenta dello stesso ammontare. Rosa Capolupo-Appunti

  20. Motivo precauzionale • Il motivo precauzionale sorge per far fronte all’incertezza del futuro in cui gli agenti dovranno affrontare spese impreviste o approfittare di opportunità vantaggiose. • Nella teoria tradizionale keynesiana questo motivo dipende essenzialmente dal reddito reale. Nelle elaborazioni successive si fa dipendere anche dal tasso di interesse Rosa Capolupo-Appunti

  21. Motivo speculativo • Si detiene moneta per ridurre i rischi di un portafoglio finanziario. Chi detiene moneta per questo motivo considera la moneta nella sua funzione di riserva di valore. La preferisce alle altre attività finanziarie perché: • meno rischiosa • più liquida Rosa Capolupo-Appunti

  22. Perché si sceglie la moneta? • Gli individui sono avversi al rischio e sono portati a sacrificare gli alti rendimenti sulle altre attività finanziarie (obbligazioni, azioni) con un rendimento più basso (nullo per la moneta ma può essere negativo = -e in caso di inflazione) ma più certo. • Minimizza i costi associati alla conversione di titoli con moneta Rosa Capolupo-Appunti

  23. Motivo speculativo: L2= L(i) r+e Quanto più elevato il tasso di interesse tanto maggiore il costo opportunità di detenere moneta L2 Rosa Capolupo-Appunti

  24. Funzione della domanda di moneta • Poiché la domanda di moneta dipende dal reddito (motivo delle transazioni) e dal tasso di interesse sui titoli possiamo formalizzare la funzione: • Md= L(i,Y) e assumendo che Md è proporzionale al reddito nominale possiamo scrivere: • Md= €Y x L(i), dove €Y è il reddito nominale (PY) Rosa Capolupo-Appunti

  25. Domanda di moneta (2) Si ricordi che la funzione Md è disegnata nello spazio (M;i), quindi: • ogni curva di domanda di moneta viene costruita assumendo che il livello del reddito nominale sia dato. • E’ inclinata negativamente perché all’aumentare del tasso di interesse gli agenti detengono meno moneta e più titoli • Variazioni del livello del reddito provocano spostamenti della curva di domanda di moneta Rosa Capolupo-Appunti

  26. Evidenza empirica • E’ verificata la relazione negativa domanda di moneta e tasso di interesse? • Md/€Y=L(r+e) • il rapporto tra domanda di moneta e reddito nominale si muove in senso inverso al tasso di interesse • il reciproco del rapporto moneta reddito è pari alla velocità di circolazione della moneta VCM (che si può derivare anche dall’equazione quantitativa) Rosa Capolupo-Appunti

  27. VCM=PY/M ; €Y/M • M/ $Y=0,28 1/0,28=3,6(1960) • M/ $Y=0,17 1/0,17=5,9 (1994) • Si noti come la VCM è aumentata nel corso degli ultimi 30 anni, mentre il rapporto moneta reddito è diminuito. Gli agenti detengono meno scorte monetarie e a parità di reddito deve aumentare la loro velocità di circolazione Rosa Capolupo-Appunti

  28. La VCM aumenta quando: • Il tasso di i cresce e quindi la domanda di moneta si riduce • si verificano innovazioni finanziarie (carte di credito) che permettono agli individui di ridurre la detenzione di moneta. Poiché vi è una relazione inversa tra V e Md possiamo esprimere la domanda di moneta come: Rosa Capolupo-Appunti

  29. Mercato delle attività finanziarie • Il mercato monetarioe quello delle attività finanziarie sono interrelati e funzionano l’uno in maniera speculare rispetto all’altro. • Questo significa, per esempio, che un eccesso di domanda su un mercato deve essere compensato da un eccesso di offerta sull’altro mercato e viceversa. • Quando il mercato monetario è in equilibrio lo è anche quello delle attività finanziarie Rosa Capolupo-Appunti

  30. Tasso di interesse e prezzo dei titoli • Supponiamo di avere titoli che garantiscono il rimborso del valore nominale di 100 dopo un anno. Il rendimento sul titolo sarà pari a : • i= 100-PB/ PB Se PB = 90, il rendimento sul titolo è l’11%, se PB aumenta a 98, il tasso di interesse è pari al 2% • Ogni volta chePB  il tasso di interesse  e viceversa Rosa Capolupo-Appunti

  31. Analogamente • Se conosciamo il tasso di interesse possiamo derivare il prezzo dei titoli. • Dalla formula precedente si ottiene: • €PB = 100/1+i • in cui ugualmente si nota la relazione inversa tra prezzo dei titoli e tasso di interesse Rosa Capolupo-Appunti

  32. Determinazione del tasso di interesse • I mercati finanziari sono in equilibrio quando si determina un tasso di interesse che renda uguali l’offerta e la domanda di moneta (M= Md) o equivalentemente B=Bd • Il tasso di interesse si modifica quando: • varia il reddito nominale (€Y) • varia l’offerta di moneta (Ms) Rosa Capolupo-Appunti

  33. Il prezzo dei titoli diminuisce, il tasso di interesse aumenta fino a che i due mercati sono in equilibrio equilibrio MS i Eccesso di domanda di moneta i0 i1 LL Per procurarsi la moneta gli agenti devono vendere titoli Eccesso di offerta di titoli Rosa Capolupo-Appunti

  34. Effetti di un aumento di Y sul tasso di interesse i2 Md’(Y2>Y1) i1 Md(Y1) M Sposta la Md verso l’alto e aumenta i Rosa Capolupo-Appunti

  35. Aumento dell’offerta di moneta sul tasso di interesse Un aumento dell’offerta di moneta riduce il tasso di interesse i1 i2 Md M1 M2 Rosa Capolupo-Appunti

  36. Tasso di interesse reale e monetario • Tasso di interesse nominale nell’anno t: it • è l’ammontare aggiuntivo in moneta che devo restituire sul prestito l’anno prossimo. • Es.: Se prendo a prestito 1 € oggi devo restituire il montante (1+ it) eurol’anno prossimo • Tasso di interesse reale nell’anno t: rt • è l’ammontare aggiuntivo in termini di beni (reale) che devo restituire l’anno prossimo • Es.: Se prendo oggi a prestito 1 kg. di pane dovrò restituire il montante (1+ rt) kg. di pane l’anno prossimo Rosa Capolupo-Appunti

  37. Relazione tra r e i • 1 kg. di pane costa oggi Pt • Per acquistare 1 kg. di pane prendo a prestito Pt • L’anno prossimo dovrò ripagare il montante (1+it)Pt • Il prezzo 1 kg. di pane l’anno prossimo è Pt+1ma non possiamo osservarlo oggi; gli operatori formano l’aspettativa Pet+1 sul prezzo del pane futuro • Il montante monetario (1+it)Pt equivale alla seguente quantità di pane al prossimo anno: (1+it)Pt / Pet+1 • Il tasso di interesse reale rt definisce in (1+rt) quanti kg. di pane vengono restituiti l’anno prossimo se si prende a prestito 1 kg. oggi Quindi: • (1+ rt)  (1+it)Pt/ Pet+1 (1)

  38. ASPETTATIVE • Relazione tra tasso di interesse reale e nominale: (1+ rt )  (1+it)Pt/ Pet+1 (1) • Definiamo l’inflazione attesa, et • ovvero • sostituendo nella (1): • (1+ rt)  (1+it)/ (1+ et) (2)

  39. Approssimazione di FISHER • L’equazione 2 ci dà la definizione esatta di tasso di interesse reale • Tuttavia quando il tasso di inflazione et e il tasso di interesse nominale it sono inferiori al 20% all’anno l’equazione 2 può essere approssimata dalla relazione di Fisher : rt  it- et

  40. Politica monetaria • Consiste in una serie di interventi da parte delle autorità monetarie tendenti a variare l’offerta di moneta • politica monetaria espansiva viene attuata con operazioni di mercato aperto in cui le autorità monetarie acquistano titoli e aumentano lo stock di moneta. La domanda di titoli aumenta, il prezzo dei titoli aumenta e il tasso di interesse diminuisce Rosa Capolupo-Appunti

  41. Politica monetaria (2) • Una politica monetaria restrittiva consiste invece in una vendita di titoli (riduzione dell’offerta di moneta) da parte delle autorità monetarie. L’eccesso di offerta di titoli fa diminuire il prezzo dei titoli e fa aumentare il tasso di interesse. • Oltre alle operazioni di mercato aperto esistono altre manovre per variare l’offerta di moneta (manovra riserve obbligatorie) Rosa Capolupo-Appunti

  42. E’ l’offerta di moneta completamente esogena? • abbiamo fino ad ora trascurato: • il ruolo delle banche nel determinare l’offerta di moneta • il ruolo del pubblico nell’influenzare l’offerta di moneta • Il tener conto di questi elementi rende la funzione di offerta di moneta in parte endogena e il ruolo della BC è quello di controllare MS Rosa Capolupo-Appunti

  43. Derivazione del tasso di interesse • Definiamo moneta ciò che è comunemente accettato come mezzo di pagamento. La moneta è formata dalle banconote emesse dalla Banca di emissione ma anche assegni emessi dalle banche a fronte di depositi Rosa Capolupo-Appunti

  44. Le banche possono pertanto creare moneta • I depositi creati dalle banche sono una delle fonti principali dell’offerta di moneta • per misurare la moneta bisogna ricordare che la moneta ha vari gradi di liquidità ed è quindi opportuna una classificazione che cominci dallo stock di moneta più liquido per passare poi ad altre forme di moneta meno liquide. Rosa Capolupo-Appunti

  45. Base monetaria o moneta ad alto potenziale(high powered money) • La base monetaria è formata dalla moneta legale sia essa detenuta dal pubblico sia dalle banche sotto forma di riserve. • Indicheremo lo stock di moneta ad alto potenziale con: • H= C+R Rosa Capolupo-Appunti

  46. Espansione dei depositi • Supponiamo che la BCE emetta base monetaria per 100 milioni di euro (operazione di mercato aperto acquistando titoli) • il percettore dei 100 milioni di euro li deposita presso una banca (non trattiene contanti) • la banca trattiene una parte di liquidità sotto forma di riserve ( =10%) e concede dei prestiti per 90 • Chi ha ottenuto il prestito lo deposita presso una banca di seconda generazione Rosa Capolupo-Appunti

  47. Espansione dei depositi • La banca B trattiene la riserva ( =10%) e concede prestiti per 81. • I beneficiari dei nuovi prestiti depositeranno l’intero ammontare presso la banca C che tratterrà anch’essa la percentuale di riserve e concederà nuovi prestiti per 72,9 e così via. • Quale sarà l’ammontare complessivo di moneta creata? Rosa Capolupo-Appunti

  48. Bilanci delle banche Banca B Banca A Depositi 90 attivo passivo Impieghi 81 Depositi 100 Impieghi 90 riserve 10 riserve9 Banca C Impieghi 72,9 riserve 8,1 Depositi 81 Rosa Capolupo-Appunti

  49. Espansione dei depositi • Sommiamo la creazione dei depositi da parte delle banche: • DEP= 100+90+81+ 72,9 • E ‘ una progressione geometrica di ragione (1-): • = 100(1+0,9+0,92+0,93+…. • Ogni termine è ottenuto dal precedente moltiplicando per (1- ) Rosa Capolupo-Appunti

  50. Sommando gli infiniti termini si ha: • DEP= 1-(1-)n/1-(1- ) • per n • DEP=1/  x deposito iniziale • 1/  è il moltiplicatore dei depositi ed essendo = 0,10, il moltiplicatore =10 • il deposito iniziale di 100 ha creato moneta addizionale per un valore di 1000 Rosa Capolupo-Appunti

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