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APINDUSTRIA

APINDUSTRIA. SICUREZZA SUL LAVORO COME AFFRONTARE PREPARATI UNA VISITA ISPETTIVA Dott.ssa Manuela Peruzzi SPISAL. 3 APRILE 2008. MOTIVI DELL’INTERVENTO IN AZIENDA VIGILANZA PROGRAMMATA SU RICHIESTA O PER SEGNALAZIONE INDAGINE PER INFORTUNIO GRAVE O MORTALE

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Presentation Transcript


  1. APINDUSTRIA SICUREZZA SUL LAVORO COME AFFRONTARE PREPARATI UNA VISITA ISPETTIVA Dott.ssa Manuela Peruzzi SPISAL 3 APRILE 2008

  2. MOTIVI DELL’INTERVENTO IN AZIENDA VIGILANZA PROGRAMMATA SU RICHIESTA O PER SEGNALAZIONE INDAGINE PER INFORTUNIO GRAVE O MORTALE INDAGINE PER MALATTIA PROFESSIONALE

  3. OBIETTIVI DELL’INTERVENTO IN AZIENDA FAVORIRE CONDIZIONI DI LAVORO SICURE NELLE AZIENDE A MAGGIOR RISCHIO PER LA SALUTE SOSTENERE L’AZIENDA IN UN PERCORSO DI MIGLIORAMENTO DARE GLI STRUMENTI PER MANTENERE NEL TEMPO LE CONDIZIONI DI SICUREZZA

  4. INTERVENTO DI VIGILANZA VERIFICA DEI SEGUENTI ASPETTI • Organizzazione aziendale • Gestione dei rischi per la sicurezza • Gestione dei rischi per la salute • Gestione dell’emergenza • Sorveglianza Sanitaria • Gestione degli Infortuni • Gestione della formazione • Gestione degli Appalti TECNICI ORGANIZZATIVI

  5. INTERVENTO DI VIGILANZA • PRESENTAZIONE • Il personale SPISAL si presenta con tesserino di riconoscimento, munito di macchina fotografica e strumentazione tecnica. • Viene richiesta la presenza del datore di lavoro, del RLS e RSPP. • Si informa l’azienda dello scopo dell’ispezione, della metodologia e del tempo richiesto, circa 3 ore. • RICHIESTA DI DOCUMENTAZIONE • Si prende visione della documentazione utile: - organizzazione aziendale e valutazione dei rischi - documentazione tecnica - documentazione sanitaria - programma di formazione ed informazione ..... • SOPRALLUOGO

  6. VALUTAZIONE ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Viene richiesto • Organigramma e struttura organizzativa, n° dipendenti • Definizione deleghe,poteri, responsabilità, ruoli e compiti, in materia di salute e sicurezza sul lavoro, per ogni figura aziendale: • Dirigenti, Preposti • Lavoratori • Incarichi specifici • Medico competente. • Modalità di coordinamento, collaborazione e coinvolgimentodelle figure. • Flusso informativo a tutti i livelli. • Coinvolgimento degli RLS.

  7. Matrice - Ruoli - Compiti

  8. SOPRALLUOGO IN AZIENDA • Nell’ambito del sopralluogo si analizza il ciclo produttivo e ciascuna fase di lavoro • Si inizia dal deposito-magazzino della materia prima e si segue il flusso del ciclo produttivo. • Sono comprese le aree all’aperto, il piazzale, … • Si valuta la stabilità dei depositi, la sicurezza della viabilità e le operazioni di carico-scarico. • Di ogni ambiente vengono osservate le caratteristiche strutturali • Altezza, aerazione e illuminazione • Posti di lavoro e di passaggio e luoghi di lavoro esterni • Porte e portoni e vie e uscite di sicurezza • Pavimenti, finestre, scale • Viabilità, banchine e rampe di carico • Spogliatoi, docce e gabinetti

  9. GESTIONE DEI RISCHI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE Di ogni fase di lavoro si analizzano • RISCHI PER LA SICUREZZA • Requisiti di sicurezza di ogni singola macchina, attrezzatura, impianto • RISCHI PER LA SALUTE • le modalità di utilizzo delle sostanze chimiche • I punti di emissione di polveri, fumi, vapori,… • la presenza di rumore, vibrazioni, … • la movimentazione manuale dei carichi e i movimenti ripetitivi • le procedure di sicurezza, i comportamenti dei lavoratori • l’uso dei DPI Per questa analisi si raccolgonole informazioni del RSPP del RLS e degli stessi lavoratori che vengono intervistati durante l’ispezione

  10. I fattori di rischio GESTIONE DEI RISCHI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE

  11. GESTIONE DEI RISCHI PER LA SICUREZZA MACCHINE IMPIANTI ED ATTREZZATURE Nell’ambito dell’intervento si pone attenzione • Per ogni impianto, macchina, attrezzatura, la presenza di ripari, di dispositivi di sicurezza e di marcatura CE • Lo stato di manutenzione • I collaudi, le verifiche da parte degli enti preposti, di macchine particolari (apparecchi di sollevamento, app. a pressione, generatori di calore, ponteggi..). • Il corretto utilizzo delle macchine e le verifiche di sicurezza previste.

  12. GESTIONE DEI RISCHI PER LA SICUREZZA MACCHINE IMPIANTI ED ATTREZZATURE E Nell’ambito dell’intervento si pone attenzione alla MANUTENZIONE • piano di manutenzione, con calendario degli interventi ordinari e straordinari • procedure ed istruzioni operative per il controllo e la manutenzione • modalità di tenuta di manuali d’uso, libretti e documentazione tecnica • le procedure in caso di inconveniente e di guasto • figure coinvolte e relative competenze • modalità di vigilanza sul processo.

  13. REGISTRO MANUTENZIONE

  14. DISTANZE DI SICUREZZA (UNI EN 294/93) a =altezza della zona pericolosa b = altezza della struttura di protezione c = distanza orizzontale dalla zona pericolosa

  15. TORNIO RIPARO MOBILE RIPARO INTERBLOCCATO

  16. TRAPANO RIPARO INTERBLOCCATO

  17. GESTIONE DELL’EMERGENZA • procedure organizzative in caso di incendio, scoppio, crolli, sversamenti prodotti chimici • procedure organizzative in caso di infortuni o malori • periodicità di verifica dell’efficienza dei dispositivi antincendio e del materiale di soccorso • periodicità delle prove di evacuazione • figure incaricate e relativa competenza

  18. GESTIONE DEGLI INFORTUNI Nell’ambito dell’intervento si pone attenzione • andamento degli infortuni con gli indicatori di frequenza, gravità e di incidenza La presenza di - una valutazione dell’andamento degli infortuni, degli incidenti mancati modalità di rilevazione e di analisi del singolo evento - definizione delle misure adottate - definizione delle figure coinvolte e compiti - comunicazione aziendale sugli infortuni • perseguimento di una politica di riduzione del fenomeno, come obiettivo strategico aziendale di prevenzione.

  19. SEGNALAZIONE INCIDENTI, INFORTUNI NOME E COGNOME DEL SEGNALATORE: _________________________________ Data :_____________ Tipologia di segnalazione: Situazione e comportamento pericoloso Incidente Non Conformità Infortunio Solo per infortuni: NOME E COGNOME DELL’INFORTUNATO: _________________________ Data :____________________________ ora: ______________ Descrizione dettagliata dell’evento: Cause: Eventuali testimoni:______________________________________________________ _____________________________________________________________________

  20. SEGNALAZIONE INCIDENTI, INFORTUNI Richiesta di Azione Correttiva/Preventiva Azione Correttiva/Preventiva proposta: ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ Soggetti incaricati nell’attuazione: ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ Azione/i da attuare entro: Immediato Entro il _____________ Verifica dell’attuazione il _______________________

  21. GESTIONE DELLA FORMAZIONE Nell’ambito dell’intervento si pone attenzione • pianificazione della formazione e dell’addestramento • analisi dei bisogni formativi: infortuni, comportamenti, nuovi assunti • formazione obbligatoria • contenuti e periodicità della formazione per mansione, • coinvolgimento delle componenti aziendali e degli RLS nella progettazione • verifica dell’efficacia degli interventi di formazione • Documentazione della formazione

  22. REGISTRO DELLA FORMAZIONE DOCENTE: CONTENUTI: MEZZI IMPIEGATI: METODOLOGIA DI VERIFICA: MATERIALE DI SUPPORTO: DURATA: DATA: PARTECIPANTI: Cognome / Nome Firma ingresso Firma uscita ______________ _______________ ________________ ______________ _______________ ________________ ______________ _______________ ________________ ______________ _______________ ________________ Firma del docente _____________________

  23. LIBRETTO FORMATIVO Sig ____________________

  24. GESTIONE DELLA SORVEGLIANZA SANITARIA Nell’intervento si prende visione del • protocollo sanitario contenente: Mansione Rischi quantificati Idoneità • modalità di custodia delle cartelle sanitarie • Coinvolgimentodel Medico Competente nel: • processo di valutazione del rischio, • formazione e comunicazione del rischio • scelta delle mansioni compatibili alle diverse tipologie di lavoratori (lavoratrici madri, minori, disabili,….) • gestione dei casi di idoneità, non idoneità • tutela sanitaria sugli stili di vita: alcol, fumo e tossicodipendenza.

  25. L. 125/2001 Legge quadro in materia di alcool DPR 309/1990 T.U disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope D.lgs. 151/2001 Tutela e sostegno della maternità D.lgs. 276/2003 Lavoro flessibile valutazione dei rischi D.lgs. 626/1994 D.lgs. 262/200 Tutela del lavoro minorile L. 68/99 Norme per il diritto al lavoro dei soggetti disabili

  26. GESTIONE DEGLI APPALTI Criteri di scelta degli appaltatori e verifica dei requisiti tecnico – professionali, attraverso: • Il contratto d’appalto e contenuti di sicurezza • Il controllo delle competenze professionali • Il controllo della attrezzatura/macchine Il coordinamento tra le imprese • I rischi derivanti dalle lavorazioni interferenti • Il Documento unico dei rischi interferenti • Il coinvolgimento degli appaltatori nel piano di emergenza. La vigilanza sul processo in corso di appalto • La verifica della regolarità delle imprese e dei lavoratori • La verifica del cartellino di riconoscimento • La verifica della sicurezza delle attrezzature

  27. PROVVEDIMENTI A SEGUITO DELL’INTERVENTO DI VIGILANZA • VERBALE POSITIVO • VERBALE CON DISPOSIZIONE • VERBALE CON PRESCRIZIONIE CONTRAVVENZIONI • SEQUESTRO • SOSPENSIONE DELL’ATTIVITA’

  28. SPISAL SOPRALLUOGO IN AZIENDA Raccolta informazioni • Datore di lavoro-dirigenti • Rappresentanti dei lavoratori • lavoratori • Medico competente Verifica • dei luoghi • delle macchine • degli impianti • organizzazione lavoro Verifica documentazione • Valutazione dei rischi • Registro infortuni • Accertamenti sanitari • Certificazione tecnica • Formazione VERBALE DI ISPEZIONE RAPPORTO IN PROCURA PRESCRIZIONI - CONTRAVVENZIONI

  29. Il sistema sanzionatorio D.Lgs. 758/94 VERBALE DI CONTRAVVENZIONE CON PRESCRIZIONI SU COSA FARE, IN CHE MODO ED IN QUANTO TEMPO Notizia di reato alla magistratura VERIFICA Procedimento sospeso fino a comunicazione S.P.I.S.A.L. Non adempimento Adempimento Segnalazione alla Magistratura Ammissione al pagamento Pagamento sanzione PROCEDIM. PENALE ESTINZIONE REATO

  30. VERBALE DI CONTRAVVENZIONE CON PRESCRIZIONI • Contiene: • Le misure di prevenzione per sanare situazioni di rischio per la sicurezza e la salute • gli articoli contravvenzionati e la relativa sanzione amministrativa • I tempi per la regolarizzazione • Viene trasmesso a: • Legale rappresentante e altre figure responsabili • RLS aziendale Prescrizione • Si risolve in sede amministrativa con la realizzazione delle misure richieste nel tempo indicato e con il pagamento della sanzione amministrativa entro 30 giorni • Il ricorso è ammesso solo in sede penale.

  31. IL VERBALE Al sig. (contravventore) Al sig. (rappresentante legale) Azienda..... OGGETTO: Verbale di ispezione in materia di igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro. Incontri del: Sopralluoghi del Rappresentante legale: sig. RSPP: sig. Medico competente: dr. RLS: sig. N. dipendenti: Presenti agli incontri e sopralluoghi: per lo SPISAL ULSS 20: dr. e p.i. uff.li pol. giud. per l'Azienda: sigg. RLS: sig. L'intervento in materia di igiene e sicurezza sul lavoro ha evidenziato condizioni lavorative non conformi alle norme vigenti per la tutela della salute dei lavoratori. Pertanto, si richiama l'Azienda all'osservanza delle norme di prevenzione di cui ai D.P.R. 27.04.1955 n. 547, D.P.R. 19.03.1956 n. 303, D.Lgs. 19.09.94 n. 626.

  32. IL VERBALE In particolare, per quanto rilevato nel corso del sopralluogo, si sono riscontrate le seguenti contravvenzioni (art. 19 D.Lgs. 758/94): DPR 303/56 art. in quanto……………….. Sanzione prevista: ammenda da €…….a €…….. D.P.R. 547/1955 art. in quanto………… Sanzione prevista: ammenda da €…….a €…….. Il contravventore agli articoli sopra descritti e' identificato nel sig. ....in qualita' di ...... Per le contravvenzioni sopra indicate, si comunica che verra' inviata notizia di reato alla competente Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verona. Allo scopo di eliminare le contravvenzioni accertate, ai sensi dell'art. 20 comma 1 del D.Lgs 19.12.1994 n. 758, devono essere attuate le seguenti PRESCRIZIONI 1. 2. In merito a tutte le prescrizioni impartite, codesta Azienda: 1. potra' adottare, tenuto conto di particolari esigenze di lavorazione, ogni altra soluzione tecnica e organizzativa che offra garanzie di sicurezza analoghe a quelle descritte, 2. dovra' adeguare alle prescrizioni ogni altra situazione simile a quelle descritte presente nell'unita' produttiva, L’adempimento ai punti sopra indicati è parte integrante della procedura di regolarizzazione prevista dal D.Lgs. 758/94. Le inosservanze sopra evidenziate devono essere eliminate entro: mesi ......per il punto..... mesi.......per il punto...... dal ricevimento del presente verbale.

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