1 / 40

INGLESE

MAPPA MULTIMEDIALE PER GLI ESAMI DI 3^ MEDIA. ANTOLOGIA. FRANCESE. TECNOLOGIA. STORIA. CITTADINANZA E COSTITUZIONE. SCIENZE. ARTE. I GRANDI EVENTI DEL NOVECENTO. ED. FISICA. MUSICA. GEOGRAFIA. INGLESE. LETTERATURA. FINE. Angelo Vita III D.

lola
Download Presentation

INGLESE

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. MAPPA MULTIMEDIALE PER GLI ESAMI DI 3^ MEDIA ANTOLOGIA FRANCESE TECNOLOGIA STORIA CITTADINANZA E COSTITUZIONE SCIENZE ARTE I GRANDI EVENTI DEL NOVECENTO ED. FISICA MUSICA GEOGRAFIA INGLESE LETTERATURA FINE Angelo Vita III D

  2. MAPPA MULTIMEDIALE PER GLI ESAMI DI 3^ MEDIA LA SCIENZA È LA MDRE DELLA TECNOLOGIA L’UNION EUROPEENNE TECNOLOGIA LA COSTITUZIONE ITALIANA STORIA SCIENZE ARTE I GRANDI EVENTI DEL NOVECENTO ED. FISICA MUSICA GEOGRAFIA INGLESE LETTERATURA FINE Angelo Vita III D

  3. IL ROCK I DISCHI IN VINILE Dischi che venivano letti da una puntina di diamante (pick-up). Vi si incidevano i solchi (microsolchi). I dischi potevano essere letti alla velocità di 33 giri al minuto o di 45 giri al minuto. Vi si incidevano due canzoni, quella più curata su un lato e quella meno importante dall’altro lato. IL BOOGIE-WOOGIE Una importante canzone del boogie woogie è In the Mood di Joe Garland. Questo brano arrivò in Italia con il titolo Ritmomania. IL ROCK N’ ROLL Il rock n’ rollera l’espressione musicale considerata più attuale e giovanile. Rappresentante di quest’epoca fu Elvis Presley cantante americano che recitò anche in ben 35 film musicali con molti dei suoi pezzi migliori. menu Continua

  4. COUNTRY E FOLK I più famosi esponenti di questi due nuovi generi sono BobDylan, TimBuckley, Joan Baeze Simon and Garfunkel. Di Bob Dylan si può ricordare Blowing in the Wind. IL BEAT INGLESE Un gruppo importante di questo genere furono i Beatles formato dai chitarristi John Lennon e Paul McCartney, dal bassista GeorgeHarrison e dal batterista Ringo Starr Un altro famoso gruppo messo molte volte in contrapposizione con i Beatles sono iRollingStones il cui leader era Mick Jagger. OLTRE IL BEAT - i Queen, guidati da FreddieMercury, che si formarono a partire dagli anni Settanta. - gli irlandesi U2, con il cantante Bono, The Edge, Larry Mullen jr. e AdamClayton. - i Police di Sting, formatisi negli anni Ottanta. - gli irlandesi Cranberris, dagli anni Novanta in poi. Continua menu

  5. UNDERGROUND E PROGRESSIVE • Un conosciuto gruppo americano sono i VelvetUnderground. • In Inghilterra l’underground diventò progressive rock.Gli esponenti migliori di tale corrente furono i Pink Floyd, gli Yes e i King Crimson. IL ROCK SINFONICO Genesis e GentleGiant hanno saputo esprimere l’anima più accattivante di questo stile, una famosa canzone fu Aqcquiring the Taste, un brano strumentale del 1971. ROCK AMERICANO La risposta americana alla diffusione del rock e del beat inglese furono i Beach Boyse i Doors che si avvicinarono allo stile britannico ,JeffersonAirplane, il solista e chitarrista Jimi Hendrix, considerato il miglior chitarrista mai esistito insieme a ad altri artisti di fama internazionale, Bruce Springsteen, considerato ancora oggi il più importante “rocker”, soprannominato dai suoi fan “TheBoss”. L’HARD ROCK E L’HEAVY METAL ora il rock si è fatto “duro” ed è caratterizzato dall’uso massiccio di chitarre elettriche con un timbro molto più aggressivo e violento della musica rock classica e del beat. Gruppi rappresentanti della musica hard sono i LedZeppelin, formati da JohnBonham. JohnPaulJones, JimmyPage e RobertPlant menu Continua

  6. REGGAE È un genere particolare caratterizzato da ritmo in controtempo. Furono i dischi jockey che portarono a creare il toasting che consisteva in un andamento parlato ritmato che portò al rap. Il reggae riuscì addirittura a diventare una specie di fede (rastafarianesimo) di cui Bob Marley fu definito il Messia. PUNK, GRUNGE E RAP Il punk diventa un movimento provocatorio e trasgressivo. Nel punk rock i brani sono veloci, brevi e aggressivi. Tra i gruppi punk più famosi troviamo i Sex Pistolse i Ramones. Un sottogenere del punk è il grunge. La band grunge per eccellenza è stata quella dei Nirvana guidata da Kurt Cobain. Il rap deriva dal reggae giamaicano e nasce come espressione della cultura hip hop e in simbiosi con la break dance. NEW AGE La musica New Ageè un genere strumentale contrapposto alla musica rock e suonata con strumenti acustici a volta composti anche da suoni ambientali. Un musicista di questo genere è Vangelis. DISCO MUSIC Con il tempo si formava un nuovo stile la dance musico disco music, musica da ballo prevalentemente con sonorità elettriche. Un gruppo importante di disco music sono gli Aqua con la loro più famosa canzone Lollipop-Candiman. menu

  7. ROCK AND ROLL Rock and roll is a genre of popular music that evolved in the United States in the late 1940s and early 1950s. Its roots lay mainly in blues, rhythm and blues, country, folk, gospel, and jazz. The style subsequently spread to the rest of the world and developed further, leading ultimately to modern rock music.Classic rock and roll is usually played with one or two electric guitars (one lead, one rhythm), a string bass or (after the mid-1950s) an electric bass guitar, and a drum kit. In the earliest rock and roll styles of the late 1940s and early 1950s, either the piano or saxophone was often the lead instrument, but these were generally replaced or supplemented by guitar in the middle to late 1950s. The immediate origins of rock and roll lie in the late 1940s and early 1950s, when various popular musical genres of the time - including blues, country music, rhythm and blues, folk music and gospel music - combined to give rise to the new style. PINK FLOYD One example of rock band was the Pink Floyd. Pink Floyd originally consisted of Bob Klose (lead guitar), Syd Barrett (vocals, rhythm guitar), Richard Wright (keyboards, vocals), Roger Waters (bass, vocals) and Nick Mason (drums). When Syd Barrett died was replaced by David Gilmour. The name is a tribute to two blues musicians, Pink Anderson and Floyd Council. The band initially covered rhythm and blues staples such as "Louie, Louie". As Barrett started writing tunes more influenced by American surf music, psychedelic rock, and British whimsy, humor and literature, the heavily jazz-orientated Klose departed and left a rather stable foursome whose configuration would last for several years. Famous songs of Pink Floyd are Wish you where here, Shine on you crazy diamond and Another brick in the Wall. The Pink Floyd menu

  8. La corrente elettrica IL CIRCUITO ELETTRICO Esistono due tipi di circuito: il circuito in serie e il circuito in parallelo. Un circuito si dice in serie quando la corrente che attraversa il filo conduttore è continua cioè percorre un percorso senza inversione del senso del flusso, in questo caso tutti gli utilizzatori sono dipendenti l’uno dall’altro e se uno di essi smette di compiere il suo “lavoro” e quindi non funziona, il flusso si interrompe e gli altri utilizzatori smettono anch’essi di funzionare. Un circuito si dice invece in parallelo quando la corrente che scorre nei fili conduttori è alternata e quindi ogni utilizzatore è indipendente da un altro. La corrente elettrica è una proprietà della materia, che risiede nella struttura degli atomi che costituiscono la materia stessa è il flusso ordinato e prolungato di cariche elettriche all’interno di un conduttore. Le cariche elettriche capaci di muoversi sono le cariche negative, gli elettroni, in quanto quelle positive, i protoni, sono strettamente legate al nucleo. CONDUTTORI E ISOLANTINon tutti i materiali lasciano attraversare la corrente elettrica allo stesso modo. Sono conduttori tutti i metalli. Sono detti isolanti invece i materiali i cui elettroni sono saldamente legati al nucleo. Un isolante molto usato e importante è la plastica usata per avvolgere i fili di rame nei circuiti. menu Continua

  9. LE GRANDEZZE ELETTRICHE LA TENSIONE O DIFFERENZA DI POTENZIALE La tensione o differenza di potenziale, è costituita dal dislivello tra i due poli negativo e positivo ed è la forza che permette agli elettroni di muoversi spingendosi verso il polo positivo da quello negativo. L’INTENSITÀ DI CORRENTE L’ intensità di corrente è la quantità di corrente elettrica che passa per la sezione trasversale di un conduttore in un secondo si chiama intensità di corrente; si indica con I e si misura in ampere (A), dal nome del fisico francese Ampere. POTENZA ELETTRICA La potenza di una corrente elettrica è il lavoro che questa può compiere in un secondo. L’unità di misura della potenza elettrica è il watt (W); per cui: watt = volt x ampere Lo strumento che serve a misurare il consumo di potenza nel tempo, cioè l’energia elettrica assorbita da un utilizzatore è il contatore elettrico, ma nei circuiti elettrici viene usato il Wattometro. RESISTENZA ELETTRICA La resistenza elettrica è una forza che si oppone al passaggio della corrente ed è rappresentata dall’attrito che gli elettroni incontrano nel loro moto all’interno dei conduttori. La resistenza elettrica si misura in Ohm (Ω), in onore del fisico tedesco George Simon Ohm.  Ohm formulò due leggi che, dal duo nome, sono note come prima e seconda legge di Ohm. menu

  10. LA Costituzione ITALIANA La nostra Costituzione è stata approvata il 23 dicembre 1947 ma è entrata in vigore il 1° gennaio 1948, è la legge di riferimento di tutte le altre leggi ordinarie che devono conformarsi alle sue norme. Qualora non lo siano, sono dichiarate incostituzionali.La Costituzioneè rigida, le sue norme possono essere modificate solo attraverso una lunga serie di procedure legislative.La Costituzioneè lunga, rappresenta un intero quadro dell’ordinamento giuridico della repubblica. Presenta norme precettive: “...Il diritto al domicilio è inviolabile” (art. 14).La Costituzione è scritta, tutte le norme sono analiticamentepresentate.La Costituzione fu il frutto del lavoro dell’Assemblea costituente, i cui 556 membri furono eletti dal popolo lo stesso giorno del referendum per la repubblica. La costituzione è la legge fondamentale di uno stato: garantisce i diritti dei cittadini e definisce l’ordinamento statale. menu Continua

  11. STRUTTURA DELLA COSTITUZIONE La Costituzione è composta di 139 articoli e divisa in 4 sezioni : Principi Fondamentali, Parte prima, Parte seconda 18 disposizioni transitorie e finali. Dall’1° articolo della Costituzione italiana deriva i nome ufficiale dello Stato: Repubblica Italiana. L’EMBLEMA La ruota dentata dell’emblema richiama l’idea del lavoro. Il nastro a lista reca il nome ufficiale dell’Italia. La stella a 5 punte è uno dei simboli più antichi per rappresentare l’Italia. I rami d’ulivo e di quercia indicano la fertilità della terra italiana. menu

  12. Il continente australiano ha una forma compatta, quasi rettangolare. A nord il grande golfo di Carpentaria. Tutto il lato sud del continente è concavo e prende il nome di Gran Baia Australiana. Spettacolare il paesaggio della Grande Barriera Corallina. Nell’angolo a S-E troviamo l’isola di Tasmania. Il Tropico del Capricorno passa nel centro del continente. L’unico vero fiume con acqua perenne è il Murray con il suo affluente Darling. Osservando il continente da E a O troviamo la striscia costiera, una fascia pianeggiante,la Grande Catena Divisoria, il Grande Bacino, una depressione che occupa un’intera area centro-orientale del continente, i Tavolati Occidentali pianeggianti e desertici e l’angolo di Sud-Ovest, una penisola tozza e corta. L’OCEANIA Continua menu

  13. L’Oceania è divisa in quattordici Stati tra cui l’Australia, il più vasto che comprende anche la Tasmania, e Nauru, il più piccolo di appena 21 kmq. L’ Australia è uno Stato Federale compostodi sei Stati. La principale cittàèSidney, la capitale del nuovo Stato del Nuovo Galles del Sud. Altre città importanti sono Brisbane, capoluogo del Queensland; Melbourne, grande megalopoli e seconda città del Paese; Adelaide e Perth, la terza città australiana e Canberra, la capitale. Un altro dei 14 Stati è la nazione-arcipelago della NUOVA ZELANDA,che ha come territorio due isole e altre isole minori. L’Isola del Nord è montuosa e ha un clima di tipo mediterraneo. L’Isola del Sud è percorsa da montagne più aspre, le AlpiNeozelandesi, con ghiacciai e clima umido. La Nuova Zelanda fa parte del Commonwealth e ad essa appartengono le isole del Pacifico e un settore dell’Antartide. La città più antica e popolosa èAuckland. La NuovaGuineaè vasta due volte e mezzo l’Italia e fa da ponte tra il mondo asiatico e l’ Australia, da cui la separa lo StrettodiTorres. È occupata da aspre montagne e da una foresta equatoriale. Politicamente è divisa in due parti:la parte occidentale con il nome di IrianJaya e la metà orientale con il nome di PapuaNuovaGuinea. • Le risorse minerarie non sono ancora tutte scoperte, si estraggono oro, rame e petrolio e si coltivano i prodotti classici delle piantagioni tropicali. È diffuso l’allevamento dei maiali. • La minaccia che incombe su tutte sono i tifoni che possono portare gravi devastazioni. Continua menu

  14. Alcuni arcipelaghi del Pacifico, ex colonie della Francia , hanno deciso di restare legati alla Repubblica Francese come Territorid’Oltremare, questi sono: La NuovaCaledonia in cui vi sono contrasti fra i due gruppi principali della popolazione, uno di origine europea e uno melanesiano; La PolinesiaFrancese formata da vari arcipelaghi, tra le quali isole la più importante è Tahiti, la perla del Pacifico, famosa per il turismo; Wallis e Futuna , a Nord delle Figi; Le Samoaorientali, le MariannedelNord, Guam e le Midway, rimaste associate in vari modi agli USA; L’isola Pitcairn, rimasta alla Gran Bretagna e l’IsoladiPasqua appartenente al Cile, una terra vulcanica in cui gli originari abitanti innalzarono trecento statue gigantesche rappresentanti gli antenati tribali, le mohai. menu

  15. L’Italia REPUBBLICANA La guerra finisce con un bilancio disastroso. L’Italia riparte dalle macerie di un conflitto lungo e crudele e dalla riscoperta di valori umani e civili come la libertà, la democrazia e la solidarietà. Il governo presieduto da Ferruccio Parri nel giugno del 1945 fu l’espressione di tali valori, così come quello successivo guidato da Alcide De Gasperi. Due erano le questioni da risolvere immediatamente: scegliere tra Monarchia e Repubblica; formare un’assemblea Costituenteche elaborasse la nuova Costituzione dello Stato; Si votò, per la prima volta nella storia italiana, a suffragio universale maschile e femminile. Il referendum fu a favore della Repubblica. Gli italiani elessero i propri rappresentanti dell’Assemblea Costituente che doveva elaborare la nuova Costituzione. Il partito che ebbe più voti fu la Democrazia Cristiana (DC), poi il Partito Socialista e il Partito Comunista. L’Assemblea Costituente elesse Enrico de Nicola capo provvisorio dello Stato e dopo un anno di lavoro in collaborazione con i costituenti che provenivano da diversi partiti, vennero elaborati ed approvati tutti gli articoli della Costituzione. La nuova Costituzione entrò in vigore il 1° gennaio 1948. menu Continua

  16. I PARTITI E I SINDACATI: I NUOVI PROTAGONISTI DELLA VITA POLITICA Ormai i nuovi protagonisti della vita politica erano diventati i partiti politici. Orientati verso i valori occidentali erano la Democrazia Cristiana e il ricostituito PartitoLiberaleItaliano, in cui si riconobbero l’economista Luigi Einaudi, futuro primo Presidente della Repubblica, e il filosofo Benedetto Croce. Un altro partito orientato verso la democrazia era ili PartitoRepubblicanoItaliano che si ispirava ai principi repubblicani di Mazzini. Una certa importanza ebbe anche il Partitodell’UomoQualunque fondato dal giornalista GuglielmoGiannini che diede il nome a questo partito ispirandosi al giornale che dirigeva. Chiaramente orientato verso il modello dell’URSS erano il PartitoComunistaItaliano e il Partito Socialista Italiano. Giuseppe Saragat si stacco dal PSI fondando il PSDI (PartitoSocialistaDemocraticoItaliano), che accettava contemporaneamente i principi comunisti e quelli democratici occidentali. Oltre ai partiti politici, anche i sindacati svolsero un importante ruolo nelle vicende dello Stato italiano come il CGIL( confederazione generale italiana del lavoro), in cui confluirono le principali correnti ideologiche, la UIL (unione italiana del lavoro) e la CILS (confederazione italiana sindacati lavoratori). Il 18 aprile 1948 si svolsero le elezioni per votare i deputati e i Senatori del nuovo Parlamento. Vi si fronteggiavano due schieramenti, uno schieramento orientato verso l’URSS, quello formato da Comunisti e Socialisti riuniti poi in un unico FronteDemocraticoe un altro che aveva il suo riferimento nella democrazia occidentale e negli USA. Vinse in modo pieno la DC. Dopo la vittoria del partito Alcide de Gasperi iniziò a coinvolgere nella maggioranza tutti i partiti di centro dando inizio ad una politica definita “Centrista”. A conferma del centrismo venne eletto Presidente della Repubblica l’economista liberale LuigiEinaudi. menu

  17. IL DOPING NEL CICLISMO Il ciclismo è uno sport che consiste nel gareggiare correndo su una bicicletta. È uno degli sport più popolari del mondo e fu il primo grande sport a diffusione internazionale. Il ciclismo non può essere identificato con una nazione in particolare e, anche se raggiunge la sua maggior popolarità in Italia, Francia, Paesi Bassi e Belgio, esso gode di molto consenso in molte altre parti del mondo. Nell'ambito del ciclismo classico esistono tre specialità principali: il ciclismo su pista (che si corre all'interno dei velodromi); il ciclismo su strada; il ciclocross Il ciclismo su strada è il genere più popolare ed il più seguito tra le competizioni di ciclismo. È anche la forma di ciclismo più familiare visto che le gare vengono svolte sulle strade di tutti i giorni e non c'è bisogno di usufruire di particolari strutture come invece accade per il ciclismo su pista (velodromi). Le competizioni ciclistiche su strada si dividono in: corse in linea e corse a cronometro; corse di un solo giorno e corse a tappe. Nelle corse in linea, la partenza viene data a tutti i corridori simultaneamente e vince chi taglia per primo la linea d'arrivo. Nelle corse a cronometro, ciascun corridore parte separatamente dagli altri (solitamente a intervalli di uno, due o tre minuti, a seconda della lunghezza del percorso) e vince chi copre il percorso nel minor tempo. Le corse di un solo giorno vengono svolte in un'unica soluzione: il percorso viene affrontato senza interruzioni e ripartenze. Le corse a tappe invece si sviluppano su più frazioni, chiamate appunto "tappe", che si svolgono di solito in giorni consecutivi. Vince chi impiega il minor tempo complessivo. Il ciclismo è uno sport duro, forse il più duro. Allenarsi anche dieci ore al giorno, sia con 40° che sotto tremendi temporali non è semplice per nessuno, né per i campioni né per i gregari. Anche l’indimenticato Pantani diceva spesso:”Io vado forte in salita per abbreviare la mia agonia!”. Purtroppo però la storia di questo sport è costellata di scandali di doping. Pantani stesso ne fu vittima: escluso dal Giro d’ Italia del 1999 a seguito di un valore ematocrito al di sopra del consentito, Pantani risentì del clamore mediatico suscitato dalla vicenda e, pur tornato alle gare non molto tempo dopo, raggiunse solo sporadicamente i livelli cui era abituato. Caduto in depressione, morì il 14 febbraio 2004 a Rimini, per arresto cardiaco dovuto ad eccesso di sostanzestupefacenti. menu Continua

  18. Con il termine “doping” si intende l'assunzione di sostanze le quali abbiano come effetto l'aumento delle prestazioni fisiche di un atleta. Il termine deriva dall'inglese to dope (drogare).Già dall'antichità venivano utilizzate sostanze e droghe stimolanti per migliorare il rendimento sportivo. Nel 1886 durante la corsa ciclistica Bordeaux-Parigi si ebbe il primo decesso per doping. Negli anni '60 diversi casi di morte per doping, come quello del ciclista Tom Simpson, portarono all'attenzione di un pubblico sempre più vasto le terribili conseguenze dell'uso di queste sostanze. Dal 1966 vengono effettuati controlli in tutte le maggiori manifestazioni sportive internazionali: il nuoto, il calcio, il ciclismo, l’ippica, l’atletica e la ginnastica Anticamente le sostanze più usate erano gli stimolanti, cioè preparati farmaceutici assunti nell’imminenza della gara, sperando di innalzare la capacità di prestazione e di sopprimere la sensazione di fatica. Oggi si sono aggiunti numerosi altri farmaci (anfetamine e steroidi anabolizzanti) con sostanze ormonali che vengono assunte durante tutto l’allenamento per aumentare lo sviluppo muscolare e migliorare la forza. Le anfetamine agiscono sui recettori del sistema nervoso centrale provocando assuefazione, fanno scendere la temperatura corporea e la pressione sanguigna.Gli steroidi anabolizzanti fanno aumentare notevolmente la massa muscolare, recando danni al sistema ormonale.Se assunte in grande quantità e per tempi prolungati le sostanze dopanti possono nuocere gravemente alla salute, recano danni al sistema nervoso, al sistema ormonale e sono causa di assuefazione e tossicomania. • Le sostanze dopanti vengono utilizzati in particolari periodi della stagione agonistica: • periodo pre-gara, durante la preparazione, per tentare di aumentare le masse muscolari e la forza fisica (steroidi); • durante la gara, per ridurre il senso di fatica, o per stimolare il sistema nervoso centrale o, infine, in alcuni sport, per ridurre il livello di ansia (anfetamine, amine simpaticomimetiche, tranquillanti, ecc.); o ancora per tentare di aumentare il trasporto di ossigeno e quindi la resistenza fisica alla fatica (autotrasfusione); • dopo la gara, per riacquistare il più velocemente possibile le energie (frequente nei ciclisti durante le corse a tappe) esempio Ivan Basso. • La pratica del doping ha quindi pochi vantaggi e tantissimi rischi. E' questa la ragione per cui tutti in tutto il mondo si cerca di debellarla. Inoltre, il fatto stesso di cercare di superare gli altri atleti con mezzi fraudolenti è da considerare moralmente condannabile. Purtroppo però non tutti gli atleti riescono a resistere alla tentazione. Per questo, dopo molte competizioni sportive vengono effettuate analisi per accertarsi che gli atleti non abbiano utilizzato sostanze proibite. Queste analisi vengono svolte su campioni di urina prelevati subito dopo la gara alla presenza dei commissari di gara e del medico incaricato anti-doping. I campioni vengono poi inviati ad un centro attrezzato per riconoscere anche piccole tracce delle sostanze proibite. In caso di positività, ovviamente, scatta la squalifica per l'atleta colpevole. menu

  19. L’UNION EUROPÉENNE L’Union européenne est une famille de pays démocratiques européens. Elle nait à la fin de la seconde guerre mondiale. L’idée a été lancée par Robert Schuman, ministre français des affaires étrangères, dans son discours du 9 mai 1950. Lors de da fondation, l’Union ne se composait que de six pays: L’Allemagne, la Belgique, le France, l’Italie, le Luxembourg et les Pays Bas. Le Danemark, l’Irlande et le Royaume-Uni y ont adhéré en 1973, la Grèce en 1981, l’Espagne et le Portugal en 1986 et l’Autriche, la Finlande et la Suède en 1995. En 2004 Chypre, Malte, l’Estonie, la Hongrie, la Lettonie, la Lituanie, la Pologne, la République Tchèque, la Slovaquie, la Slovaquie et la Slovénie. En 2007 la Bulgarie, la Roumanie et la Turquie. Depuis le 2007 les pays sont 27. L’Union défende les valeurs communes des pays européenne, qui préservant la diversité. L’Union européenne a assuré un demi siècle de stabilité, de paix et de sécurité. Elle a contribuéà l’élévation du niveau de vie et a renforcé la voix de l’Europe dans le monde. Etre citoyen européen donne des droits mai aussi des devoir. On a le droit de circuler, vivre et travaille dans un autre pays de l’Union européenne. A 18 ans un a le droit de voter et d’ être élu aux élections européennes et municipales dans la commune où on habite. Bien sur, il est obligatoire de respecter les lois et les règles habituelles du pays où l’on est. On peut donc être citoyen européen tout en gardant sa propre nationalité. LES INSTITUTIONS DE L’UNION EUROPEENNE: UNE ORGANISATION ORIGINALE • La Commission européenne, à Bruxelles; • La Cour de Justice, siège à Luxembourg; • Le Conseil européen; • Le Parlement européen à Strasbourg et Bruxelles; • Le Comité des régions; • Le Comitééconomique et social; • Le Conseil des ministres, siège a Bruxelles; • La Cour de comptes. LES SYMBOLES DE L’EUROPE • Le drapeau, choisi par le conseil de l’Europe le 8 décembre 1955, il a été adopté par la Communauté européenne en 1986. Il est composé d’un cercle de douze étoiles dorées sur fond bleu.Il y a douze étoiles, car ce chiffre set un symbole de perfection et de plénitude; • L’Euro, c’est le nom choisi pour la monnaie européenne. Même mot dans toutes les langues de l’Union, « euro » fait aussi penser à l’Europe et a été préféré a « écu » ; • Le passeport européen; • Le journée de l’Europe, le 9 mai, en souvenir du discours de Robert Schuman; • L’hymne européen, l’Ode à la Joie, tiré de la Neuvième Symphonie composée en 1823 par Ludwig van Beethoven. menu Continua

  20. Cher frère blanc Quand je suis né, j’étais noir. Quand j’ai grandi, j’étais noir. Quand je vais au soleil, je suis noir. Quand j’ai froid, je suis noir. Quand j’ai peur, je suis noir. Quand je suis malade, je suis noir. Quand je mourrai, je serai noir. Tandis que toi, Homme blanc… Quand tu es né, tu étais rose. Quand tu as grandi, tu étais blanc. Quand tu vas au soleil, tu es rouge. Quand tu as froid, tu es bleu. Quand tu as peur, tu est vert. Quand tu es malade, tu es jaune. Quand tu mourras, tu seras gris… Et après ça, tu as le toupet de m’appeler Homme de couleur! POURQUOI Pourquoi? des garçons m’ont crache dessus Pourquoi? des garçons m’ont jeté des pierres. Pourquoi? un garçon m’a pris des billes . une petite fille m’appelle l’espagnol, et je suis italien et j’ai le cœur gros. je parle mal le français et les autres rient Pourquoi? menu

  21. Luigi Pirandello Nasce Luigi Pirandello il 28 giugno 1867 nei pressi di Girgenti (oggi Agrigento). Dopo gli studi liceali compiuti a Palermo, rientra nel 1886 a Girgenti. Si iscrive prima all'università di Palermo, poi passa alla Facoltà di Lettere dell'università di Roma, ma a causa di un contrasto con il preside si trasferisce all'università di Bonn, dove nel 1891 si laurea in Filologia con una tesi dialettologica. Intanto ha già esordito come poeta .Nel '92, fermamente deciso a dedicarsi alla sua vocazione letteraria, si stabilisce a Roma, dove vive con un assegno mensile del padre. Nell'ambiente letterario della capitale conosce e stringe amicizia con il conterraneo Luigi Capuana, che lo spinge verso il campo della narrativa. Compone così le prime novelle e il suo primo romanzo, uscito nel 1901 con il titolo L'esclusa. Non abbandona tuttavia la poesia: escono nel '95 le Elegierenane, nel 1901 Zampogna, e nel 1912 Fuori di chiave, la sua ultima raccolta poetica. Nel 1894 sposa a Girgenti, con matrimonio combinato tra le famiglie, Maria Antonietta Portulano, figlia di un ricco socio del padre. Si stabilisce definitivamente a Roma, dove nascono tre figli. Pirandello vive sempre con disagio il rapporto con la fragile e inquieta moglie, avvertendo il forte peso delle norme comportamentali risalenti alle radici siciliane. In opposizione all'estetismo e al misticismo dominanti fonda con altri amici un settimanale letterario dal titolo shakespeariano «Ariel». Dal 1897 al 1922 insegna, senza entusiasmo ma con grande dignità, stilistica italiana presso l'Istituto Superiore di Magistero di Roma. • Antonietta, già sofferente di nervi, cade in una gravissima crisi che durerà per tutta la vita sotto forma di grave paranoia. Vani saranno i tentativi di Pirandello di dimostrare che la realtà non è come invece pare alla moglie. Abbandonata la tentazione del suicidio, Pirandello cerca di fronteggiare la disperata situazione, assistendo Antonietta (che verrà internata in una casa di cura solo nel 1919. • Nel 1924 si iscrive formalmente al partito fascista, da cui ottiene appoggi e finanziamenti per la compagnia del Teatro d'Arte di Roma che, sotto la direzione dello stesso Pirandello, porta per tre anni (fino al 1928) il teatro pirandelliano in giro per il mondo. L'interprete per eccellenza delle sue scene è la "prima attrice" Marta Abba, a cui Pirandello si lega anche sentimentalmente Opere importanti di Pirandello Il fu Mattia Pascal, Arte e scienza, L'Umorismo, I vecchi e i giovani, la raccolta Novelle per un anno.. Nel 1926 esce in volume il romanzo e l’ultimo romanzo,Uno, nessuno e centomila. Nel 1934 riceve il premio Nobel per la letteratura. Si ammala di polmonite e muore nella sua casa romana il 10 dicembre 1936. menu Continua

  22. La carriola TRAMA La breve novella si apre con la descrizione di un avvocato, padre di famiglia, che si sta recando nella propria abitazione dopo una lunga giornata di lavoro. Il protagonista sta viaggiando in treno, e mentre attende che il viaggio si concluda, cerca di trovare una soluzione ad una causa inoltrata da un suo cliente. La figura che viene descritta assume subito un atteggiamento alto, da persona molto intelligente e colta, tuttavia nel profondo di se non si sente sicura, e capisce che la sua vita è come una messa in scena. Mentre il treno si avvicina a casa il protagonista si assopisce e sogna una vita reale e incondizionata. Quando il viaggio termina il personaggio principale si sveglia da questo suo sogno e si accorge di sentirsi estremamente insoddisfatto dalla vita. Poco più tardi, mentre l’avvocato si accinge ad aprire la porta della sua abitazione, si accorge tutto ad un tratto di un particolare indesiderato della sua vita. Il legale comprende di dover indossare ogni volta delle maschere sempre diverse, a seconda delle persone che si trova dinnanzi. Egli vede la sua vita dall’esterno, si vede come in un telefilm in cui interpreta il ruolo principale, e percepisce che la sua vita non gli è gradita, non lo soddisfa pienamente. In principio costui si vuole rifugiare nella follia, ma ripensando alla moglie e ai figli che lo stanno aspettando al di là della porta, si sente molto rincuorato, e quindi entra nel suo studio il protagonista si rende conto di non poter liberarsi dalla forma che gli altri gli hanno dato; perciò manifesta la sua ribellione compiendo il gran segreto, ma tutti i giorni, un particolare atto. Prende,la sua cagnetta per le zampine posteriori, e le fa compiere la carriola. Essa dopo questa "tortura" fissa il proprio padrone con paura e rappresenta lo sguardo della società. menu

  23. IL CUBISMO A partire dal 1907 Pablo Picasso e Georges Braque danno vita al Cubismo. Non è un movimento vero e proprio ma dura meno di un decennio; eppure ha esercitato una grande influenza su tutta l’arte novecentesca. Gli artisti cubisti abbandonano i principi di prospettiva, ordine, chiaroscuro, simmetria ed equilibrio per dare spazio a altri principi come quelli della semplificazione dell’oggetto in forme geometriche, e quello della riproduzione basata sulla conoscenza della forma in contrapposizione a quella ottica. Fondamentale è Stato quindi l’insegnamento di Paul Cézanne. Nella realizzazione dell’opera, l’artista segue un preciso processo logico: • Come vede le cose: egli immagina di vedere le cose da più posizioni, per comprenderne anche le parti più nascoste e dipingere ogni soggetto nella sua totalità. Allo stesso modo deve cogliere visivamente la relazione tra un oggetto e ciò che lo circonda; • Come dipinge l’oggetto: nel quadro cubista la tridimensionalità viene rappresentando contemporaneamente accostate o parzialmente sovrapposte varie parti di un oggetto; • Che cosa ottiene: la rappresentazione simultanea dell’oggetto. Poiché ogni punto di vista corrisponde a un momento successivo della rappresentazione. IL CUBISMO ORIGINARIO In un primo periodo gli artisti cubisti rappresentano in modo schematico e semplificato le forme. Sono presenti paesaggi e composizioni di oggetti usuali. Nella tela di Braque il castello a La Roche-Guyon i tronchi degli alberi e il fogliame hanno la stessa consistenza materica degli edifici e le loro forme si compenetrano a vicenda. La gamma cromatica, ridotta ai toni dei verdi, dei brini e degli ocra, rafforza il carattere di essenzialità dell’insieme. IL CUBISMO ANALITICO Nel cubismo analitico le figure sono spezzate da linee e frammentate mediante la sovrapposizione di piani. Maggiore attenzione è rivolta verso la forma e meno verso il colore che diventa quasi monocromatico. L’oggetto tende a confondersi con lo spazio circostante. Solo osservando attentamente il quadro, riusciamo a riconoscerne le figure, come avviene nel Suonatore di fisarmonica di Picasso. IL CUBISMO SINTETICO In questa fase l’oggetto è scomposto e ricomposto secondo il principio della visione simultanea. Le immagini sono semplificate e ridotte all’essenziale. Si sperimenta la tecnica del collage con l’utilizzo di diversi materiali. Il primo collage della storia della pittura fu realizzato da Picasso: una corda fa da cornice, mentre un frammento di cannè evoca una sedia impagliata. Accanto dipinge altri oggetti appena accennati con l’intenzione di descriverli ma di evocarli e inserisce le tre lettere jou che in francese alludono a giornale e a giocare. menu NATURA MORTA CON SEDIA IMPAGLIATA Continua

  24. PABLO PICASSO • La vita e l’arte di Picasso (1881-1973) sono segnate dalla cultura iberica: nato a Malaga, in Spagna, nel ’95 si stabilisce a Barcellona. Da qui si reca spesso a Parigi e nel 1946 si trasferisce nella Francia meridionale, dove vive una straordinaria fase creativa. • La figura di Picasso è legata allo sviluppo dell’arte del XX secolo. La storia con i suoi eventi drammatici (le due Guerre Mondiali e la guerra civile Spagnola), segna fortemente il suo linguaggio. A Parigi Picasso avvia il processo di progressiva semplificazione delle forme e dei colori che lo porta a rinunciare alle norme accademiche che egli padroneggiava. Dapprima utilizza esclusivamente il blu (“periodo blu”) steso in diverse tonalità. Con il blu, colore freddo, egli rappresenta la triste condizione dei poveri e degli emarginati. Le figure sono spesso allungate. • Nel 1904 inizia il “periodo rosa”. Ora Picasso raffigura attori, saltimbanchi, giocolieri del circo. Qualche anno dopo il quadro “LesDemoiselles D’avignon” preannuncia il Cubismo: cinque figure femminili sono disposte in assoluta libertà entro uno spazio frammentato. • Giunto all’apice dell’esperienza cubista, Picasso muta il suo linguaggio espressivo e sperimenta contemporaneamente più stili. In seguito ad un viaggio in Italia, si lascia persino ispirare dal Classicismo. Per comprendere la grande arte di Picasso una chiave di lettura sono i ritratti. In essi emerge l’impulso alla ricerca, in cui assume un ruolo particolare il colore, violento e drammatico a volte soffuso in toni tenui e contrastati. • LA GUERNICA • Ispirata dal bombardamento della cittadina basca di Guernica ad opera degli aerei tedeschi. Picasso, appresa la notizia a Parigi, finì l’opera in soli due mesi. Non descrive l’evento in modo naturalistico, distinguiamo però alcune figure: un toro, donne e uomini in fuga, un cavallo che domina la scena. Le grandi dimensioni della tela mettono in evidenza l’enormità dell’evento. La composizione è simmetrica. I colori si limitano alle gradazioni del grigio come a voler rischiarare un mondo in bianco e nero. Lo spazio è compresso, snaturato, con un chiaro riferimento alla pittura cubista. Il quadro è una vera e propria allegoria del dolore umano. Testimonia la partecipazione di Picasso alle tragedie dell’umanità. • L’opera è colma di valori simbolici. I corpi sono deformati. Il senso di violenza e di dolore è accentuato da forti effetti di contrasto che mettono in evidenza l’espressione di terrore dei volti. menu

  25. Les demoiselles d’avignon INDIETRO

  26. La Guernica INDIETRO

  27. SUONATORE DI FISARMONICA INDIETRO

  28. CASTELLO A LA ROCHE GUYON INDIETRO

  29. LA mobilità DELLA LITOSFERA Esaminando un planisfero fisico verrà spontaneo porsi alcune domande interessanti. • Come mai i bordi di alcuni continenti sembrano incastrarsi quasi perfettamente uno nell’altro ? • Perché esistono catene montuose di diversa altezza e bacini oceanici profondi ? • Perchéle catene montuose e le zone vulcaniche non sono distribuite uniformemente sulla superficie terrestrema sono localizzate principalmente in fasce strette e allungate ? Diverse furono le ipotesi e le teorie avanzate dagli studiosi ma alla fine si arrivò a ipotizzare che in epoche passate i continenti fossero uniti gli uni agli altri e che dopo essersi fratturati, si sarebbero allontanati. Il primo a elaborare questa teoria fu il geofisico tedesco Alfred Wegener. La sua teoria fu detta, appunto , teoria della deriva dei continenti. Secondo questa teoria, circa 225 milioni di anni fa c’era un unico continente, la Pangea, circondato da un solo mare, Panthalassa. Successivamente la Pangea si divise in due continenti, Laurasia(le attuali America settentrionale, l’Europa e parte dell’Asia) e Gondwana( gli attuali Sud america, Africa, India Australia, Antartide. Tra Laurasia e Gondwana si formò un mare, Tetide. I due continenti con il tempo continuarono a fratturarsi: il Nord America si separò dall’Eurasia, il Sud America dall’Africa, e da quest’ultima si separarono l’India e poi il Madagascar, l’India poi si saldò all’Aia e l’Australia si separò dall’Antartide. Circa 3 milioni di anni fa le due Americhe furono unite dall’istmo di Panama. Wegener per motivare la sua teoria aveva addotto alcune prove: • Alcuni continenti, oggi separati, presentano notevoli corrispondenze geologiche:riunendoli combaciano quasi perfettamente e sono costituiti dallo stesso tipo di rocce. • I panteologi hanno scoperto fossili uguali in continenti lontani. In realtà Wegener non aveva spiegato né perché, né come si verificasse questo fenomeno. Attraverso l’esplorazione dei fondali oceanici gli scienziati arrivarono a spiegare le cause e i meccanismi della deriva dei continenti mediante la teoria della tettonica delle placche o zolle. La parte superficiale della Terra può essere suddivisa in due zone concentriche: la litosfera, esterna, e l’astenosfera, interna. La litosferaè costituita da rocce allo Stato solido, e comprende l’intera crosta terrestre e il mantello litosferico ossia la parte superficiale del mantello. Sotto di essa, si trova l’astenosfera, costituita da rocce parzialmente allo stato fuso e comprende l’intero mantello superiore. L’astenosfera si comporta come un liquido e consente alla litosfera di muoversi. Secondo la teoria della tettonica delle placche, la litosfera è fratturata in una serie di placche o zolle, che galleggiano sulla sottostante astenosfera. Esse si spostano lentamente e causano il trascinamento dei continenti. La causa che determina lo spostamento delle placche è da ricercare nei movimenti delle rocce semifluide che costituiscono il mantello superiore. Gli strati profondi del mantello, sono a contatto con il nucleo, che ha una temperatura più elevata, e quindi sono più caldi degli strati superiori, che si trovano invece a contatto con la crosta più fredda. La materia che costituisce la crosta si trova quindi a temperature differenti, per cui la parte più calda di essa sale, mentre quella più fredda prende il suo posto. Si crea così una circolazione di materia che agisce sulla crosta sovrastante spaccandola e trascinando poi con sé le placche litosferiche formatesi. menu CONTINUA

  30. I movimenti delle placche e le loro conseguenze Galleggiando sull’astenosfera e trasportate dai moti connettivi del mantello, due placche confinanti possono compiere movimenti di allontanamento, avvicinamento, scorrimento laterale dell’una rispetto all’altra in direzioni opposte. Le due placche possono allontanarsi per azione della risalita del magma fluido dal mantello terrestre. I margini di queste placche prendono il nome di margini divergenti o di accrescimento. Sui fondali oceanici vi è la presenza di lunghe catene montuose, dette dorsali-medio-oceaniche, e di depressioni dette fosse oceaniche. Dalla spaccatura centrale delle dorsali oceaniche fuoriesce magma che risalendo dal mantello, solidifica e determina la formazione di nuovi materiali rocciosi, le dorsali, appunto, e, allo stesso tempo, l’allontanamento delle due placche oceaniche. In corrispondenza dei margini divergenti possono, inoltre, verificarsi fenomeni di vulcanesimo marino. Se i margini divergenti appartengono a placche continentali, si può verificare la formazione di una valle tettonica. Lungo una valle una valle tettonica si possono formare corsi d’acqua che possono dare origine a laghi di forma stretta e allungata. Questo processo è associato a fenomeni sismici e vulcanici. Quando due placche litosferiche si avvicinano, entrano in collisione e quella che presenta la densità maggiore si piega e si flette sotto l’altra sprofondando nell’astenosfera. Questo fenomeno è detto subduzione e la placca che si flette viene detta placca subsidente. Per effetto di questo processo una parte della litosfera terrestre viene distrutta. Per definire le conseguenze geologiche della collisione di due placche litosferiche, bisogna distinguere tre casi: • le due placche sono entrambe oceaniche; in tal caso si determina la formazione di fosse oceaniche e di archi vulcanici. • le due placche sono una oceanica e l’altra continentale; in questo caso si determina la formazione di fosse oceaniche, nella placca oceanica; di vulcani e di catene montuose, sulla placca continentale. • le due placche sono entrambe continentali; si ha, allora, la formazione di sistemi montuosi associati a fenomeni sismici e vulcanici. Quando due placche scorrono l’una all’altra, in direzioni opposte, il loro movimento provoca attrito e, di conseguenza, la frattura delle rocce, in profondità. Ciò può determinare una modesta attività sismica associata a fenomeni vulcanici e la formazione di faglie trasformi( fratture trasversali dei margini di scorrimento). IMOVIMENTI DELLE PLACCHE E LE LORO CONSEGUENZE IMOVIMENTI DELLE PLACCHE menu

  31. TEORIA DELLA TETTONICA A ZOLLE INDIETRO

  32. PANGEA E PANTHALASSA INDIETRO

  33. LAURASIA, GONDWANA E TETIDE INDIETRO

  34. LITOSFERA E ASTENOSFERA INDIETRO

  35. CATENE DORSALI – MEDIO - OCEANICHE INDIETRO

  36. I MOVIMENTI DELLE PLACCHE INDIETRO

  37. I MOVIMENTI DELLE PLACCHE E LE LORO CONSEGUENZE INDIETRO

  38. LA DISTRIBUZIONE DELLE CATENE MONTUOSE INDIETRO

  39. Rapporti tra scienza e tecnologia: La scienza è la madre della tecnologia Carlo Rubbia Grazie al potere conferitogli dalla Scienza, l’uomo si è liberato dalla grange maggioranza delle malattie, dalla fame, dal freddo, dalla fatica fisica, dalle barriere dovute alle distanze. Uno degli elementi chiave del progresso è Stato, ad esempio, l’invenzione del motore, capace di moltiplicare la forza muscolare dell’uomo e dell’animale tradizionalmente al suo servizio. Dopo aver acquisito l’abilità di conoscere offerta dalla Scienza, l’uomo ha dunque cominciato a sviluppare la Tecnologia, e cioè l’arte di costruire. Lo sviluppo tecnologico derivato dalle conoscenze scientifiche ha prodotto enormi trasformazioni sociali. Da una società inizialmente caratterizzata da una maggioranza di senza lavoro e da pochi artigiani specializzati, si è passati, nel volgere di poche generazioni, al pieno impiego della società moderna. La Scienza dunque è la madre della Tecnologia, a sua volta responsabile dell’immenso progresso economico e sociale della società di oggi. Ma quali sono i rapporti fra Scienza e Tecnologia? La Scienza , in tutte le sue discipline, ha per oggetto la scoperta delle leggi che governano il mondo. In questo senso, essa risponde a una curiosità gratuita dell’uomo. Lo scienziato è, per me, l’uomo che vuole leggere il libro della Natura, che lo appassiona come e più di un romanzo e ha tra l’altro una grande caratteristica, quella di non esaurirsi mai. La Tecnologia è invece il dominio dell’utile, di ciò che serve, si produce, si compra. Le sue motivazioni sono assolutamente diverse da quelle che sopra ho chiamato Scienza Queste due grandi creazioni dell’uomo sono, oggi più che mai, caratterizzate da reciproci scambi e da un notevole carattere di interdipendenza. Le scoperte che si ottengono nel campo della Scienza si appoggiano sull’uso continuato e sullo sviluppo di tecnologie di avanguardia. A sua volta, la Tecnologia attinge a piene mani e si avvantaggia enormemente del bagaglio scientifico accumulato indipendentemente dalla Scienza pura. Con le applicazioni tecnologiche delle conoscenze scientifiche, si è risvegliato il timore delle conseguenze nefaste che il potere dovuto alla conoscenza può portare per l’Umanità tutta intera. Certo è che con l’invenzione della bomba termonucleare e il terrore della distruzione del mondo, abbiamo fatto qualcosa che si avvicina moltissimo alla famosa storia orientale dell’uomo che aveva aperto il tappo della bottiglia con il genio all’interno, lo lasciò fuggire e fu incapace di riprenderlo e di controllarlo. Temo che l’uomo si stia accingendo ad aprire altre “bottiglie magiche”. La fiducia nella Scienza è oggi rimessa in discussione, e con essa la libertà dello scienziato. Dobbiamo proibire certi sviluppi,porre dei limiti alle conoscenze umane? Io penso che lo scienziato, in quanto tale, debba rimanere indipendente e libero di ricercare e di comprendere il mondo che lo circonda. Tuttavia lo scienziato, nel momento stesso in cui le rende note, perde il controllo sull’utilizzazione pratica delle sue scoperte. Sta quindi alla comunità tutta intera creare le strutture e dei meccanismi protettivi nuovi e più efficaci in modo da assicurare che gli sviluppi così necessari della Scienza non siano deviati verso il male, trasformati in strumenti di disastro da una schiera di tecnocrati e di “apprendisti stregoni”. Con l’aumento delle conoscenze e con lo straordinario potere che ne deriva, le applicazioni della Scienza, al livello della Tecnologia, devono essere sottoposte a un controllo molto più severo di quanto sia avvenuto finora. (da “il dilemma nucleare, Sperling & Kupfer, Milano, rid.) menu

  40. SI RINGRAZIANO: I PROFESSORI DELLA CLASSE III D IL PRESIDE CARMELO FIORE REALIZZATO DA: ANGELO VITA

More Related