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PRIMA FASE (giugno – luglio – agosto 2005) : Ø costituzione gruppo di lavoro Ø organizzazione logistica Ø indivi

ALPCITY INTERREG III B Alpine Space Programme  LA SCUOLA DI MONTAGNA: PROGETTO “ SCUOLA INTERNAZIONALE DELLE ALPI MARITTIME ” Stato dei lavori al 14 ottobre 2005 Coordinatore Walter Cesana. PRIMA FASE (giugno – luglio – agosto 2005) : Ø costituzione gruppo di lavoro

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PRIMA FASE (giugno – luglio – agosto 2005) : Ø costituzione gruppo di lavoro Ø organizzazione logistica Ø indivi

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Presentation Transcript


  1. ALPCITYINTERREG III B Alpine Space Programme LA SCUOLA DI MONTAGNA:PROGETTO “SCUOLA INTERNAZIONALE DELLE ALPI MARITTIME”Stato dei lavori al 14 ottobre 2005CoordinatoreWalter Cesana

  2. PRIMA FASE (giugno – luglio – agosto 2005) : Øcostituzione gruppo di lavoro Øorganizzazione logistica Øindividuazione obiettivi generali Øripartizione incarichi all’interno del gruppo Ødiscussione e condivisione strategie e metodologie

  3. SECONDA FASE (settembre – ottobre – novembre – dicembre 2005) Ødagli obiettivi generali ad obiettivi specifici Øipotesi di programmazione strutturale e educativo-didattica Øraccolta idee e materiali Øindagini e primo rilevamento dati sul territorio Øcontatti con enti, istituzioni, gruppi, associazioni Øallargamento del gruppo-motore ad altri esperti qualificati, soprattuto per quanto riguarda gli aspetti gestionali ed economico-finanziari Ødefinizione di una ipotesi progettuale strutturata ed aperta

  4. TERZA FASE (gennaio – febbraio – marzo – aprile 2006) Øpresentazione dell’ipotesi progettuale al territorio ed apertura alla discussione Øincontri con amministratori locali, con operatori scolastici, con rappresentanti di enti ed associazioni Øincontri pubblici con la popolazione (preceduti da indagine dei bisogni tramite questionario) Østudio di proposte, modifiche, integrazioni, correzioni

  5. QUARTA FASE (maggio – giugno 2006) Øri-orientamento e ri-formulazione definitiva del progetto Øpresentazione ufficiale del progetto alla Regione Piemonte

  6. OBIETTIVI GENERALI ØA)ECCELLENZA E INNOVATIVITA’ DEL MODELLO EDUCATIVO PROPOSTO superare l’arcaica equazione scuola = aula + ora di lezione per sperimentare orari, ritmi di insegnamento/apprendimento diversificati, uso quotidiano di strumenti informatici e tecnologie multimediali, utilizzo di spazi interni ed esterni alla struttura scolastica attraverso laboratori, uscite, partecipazione ad attività educative specifiche del territorio montano ØB) MANTENERE E RIQUALIFICARE IL CORPO DOCENTE LOCALE E ATTRARRE INSEGNANTI DA ALTRE AREE formazione iniziale e continua dei docenti, rapporto continuo col territorio e col contesto socio-ambientale

  7. ØC) CREARE UN LEGAME FORTE CON IL CONTESTO attività specifiche ed originali che riguardino le risorse ambientali, socio-economiche, culturali, sportive ØD) DELINEARE UN PERCORSO FORMATIVO FORTEMENTE INCENTRATO SULLE LINGUE EUROPEE valorizzare le lingue nazionali europee oltre l’italiano (inglese, francese, spagnolo, tedesco) e nel contempo le lingue minoritarie dell’arco alpino a cominciare da quella occitana tipica delle Alpi Marittime

  8. ØE) PROMUOVERE E INSERIRE LA SCUOLA IN RETE CON ALTRE REALTA’ SCOLASTICHE ED EDUCATIVE inserimento delle attività di scambio come momenti continuativi del percorso scolastico e delle attività di rete come metodologia importante dei percorsi di insegnamento/apprendimento, stesura di un protocollo co-educativo con altre agenzie del territorio, prime fra tutte il Parco delle Alpi Marittime ed il Parco del Mercantour ØF) VALUTARE OPZIONI E PROGRAMMI DI RESIDENZIALITA’ DEGLI STUDENTI oltre all’offerta formativa di cui sopra, prevedere soggiorni stagionali diversificati, sia durante l’anno scolastico, sia nella stagione estiva rivolti ai bambini, ai ragazzi e agli studenti universitari italiani ed europei con un programma mirato ad attività di studio, di sport, di svago e tempo libero come scoperta delle risorse del territorio (dalle tradizioni socio-culturali a quelle enogastronomiche)

  9. eccellenza ed innovatività del modello educativo mantenere, riqualificare, formare il corpo docente e attrarre insegnanti da altre aree considerare residenzialità temporanea SCUOLA INTERNAZIONALE ALPI MARITTIME promuovere rete di scuole tramite scambi/esperienze continuativi formazione plurilingue creare un forte legame con il contesto montano transfrontaliero

  10. riqualificazione aggiornamento formazione docenti sociale culturale diversità organizzativa di spazi/tempi economico turistico apprendimenti significativi metacognitivi strutturale ECCELLENZA INNOVATIVITA’ MODELLO EDUCATIVO FORTE INTERAZIONE CON CONTESTO MONTANO SCUOLA INTERNAZIONALE ALPI MARITTIME sportivo Rete di scuole scambi/esperienze continuativi artigianale ambientale plurilinguismo linguistico Didattica/metodologie laboratori/sperimentazioni strumenti informatici con indicatori di alto profilo istituzionale associazionistico

  11. Costituzione gruppo lavoro • Un coordinatore • Una persona incaricata del collegamento e della documentazione • Due insegnanti di scuola primaria • Due insegnanti di scuola secondaria di primo grado • Un funzionario del Parco esperto in progetti didattici ambientali • Il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Borgo S.Dalmazzo (comprendente le scuole di Valdieri ed Entracque) UN PRIMO ALLARGAMENTO: • Una docente universitaria della Facoltà di Scienze dell’Educazione FUTURO ULTERIORE ALLARGAMENTO DEL GRUPPO AD ALTRE PERSONE QUALIFICATE per aspetti gestionali e finanziari

  12. Organizzazione logistica • il Parco Alpi Marittime ha messo a disposizione del gruppo di lavoro: - un locale per le riunioni di gruppo - uno spazio per la conservazione dei documenti prodotti - uno spazio per la persona incaricata di fare da punto di collegamento - attrezzatura informatica • il Parco ha inoltre messo a disposizione del gruppo di lavoro tutti i materiali cartacei, informatici, documentativi inerenti le tematiche che il gruppo intende affrontare • il gruppo lavora attraverso: riunioni plenarie, per sottogruppi tematici, oppure attraverso scambi e confronti individuali tra i componenti o contatti con esperti esterni • il coordinatore del gruppo fa riferimento in modo costante alla direzione del Parco per calendario riunioni, convocazioni ed aggiornamento dello sviluppo del progetto

  13. Ripartizione incarichi • Il coordinatore predispone le griglie di lavoro, propone mappe concettuali, relaziona nelle riunioni plenarie del gruppo facendo sintesi dei vati contributi pervenuti dai componenti, è il portavoce del gruppo ed opera in stretto collegamento con la direzione del Parco Alpi Marittime • La studentessa laureanda è incaricata di tenere i collegamenti tra i membri del gruppo e di raccogliere la documentazione, di ricercare (anche tramite internet) altre esperienze in Italia ed all’estero che possano collegarsi al progetto in elaborazione • Gli insegnanti forniscono un contributo di programmazione educativo-didattica per i vari ordini di scuola secondo le prospettive del progetto e partendo dalla realtà attuale che ben conoscono • Il funzionario del Parco offre il collegamento operativo con le esperienze didattiche e culturali già poste in essere dal Parco • La docente universitaria esperta in processi di formazione di personale educativo è il riferimento per mantenere il livello di eccellenza pedagogica che viene ipotizzato • Si sta pensando di coinvolgere altri esperti specifici per settore.

  14. Conseguenze di medio - lungo periodo Impatto sulle famiglie e rivalorizzazione del territorio. - possibilità di miglioramento delle comunicazioni tra il territorio e il resto dell’Europa con un impatto positivo sulla vita cittadina; - gli enti locali aumenteranno il loro apparato organizzativo migliorandolo; - l’offerta lavorativa per i giovani aumenterà soprattutto in ambito turistico, naturalistico e sportivo; - aumenterà anche il numero di cittadini che decideranno di trasferirsi in Valle o di passare parte dell’anno in loco; - la popolazione e le istituzioni vedranno migliorare lo sviluppo economico del territorio, attraverso una sua rivalutazione; -  le istituzioni si vedranno costrette ad aumentare e rendere efficaci i servizi per i cittadini; - si dovrà migliorare anche la situazione di coloro che vivono in condizioni di debolezza, come le persone in situazione di handicap o i meno abbienti; - questi ultimi dovranno avere pari opportunità di inserimento nelle strutture formative ed essere stimolati a costruirsi competenze in grado di assicurare loro un futuro; - verrà creato un apparato culturale tale da dare rilancio alle attività lavorative tradizionali, come l’artigianato, l’allevamento, l’agricoltura…

  15. Elementi di sostenibilità sociale, economica, ambientale e culturale, in particolare riguardo alla CULTURA LOCALE • Il rispetto e la considerazione delle attitudini, degli stili di vita e delle tradizioni. Nella Scuola Internazionale delleAlpi Marittimeverrà proposta l’attenzione alle tradizioni delterritorio e allo stile di vitacome valore fondante di tutto l’impianto educativo-formativo. Non si vuole portare la città in valle, ma la valle in città in un’ottica di largo respiro che superi ogni tipo di localismoe nel contempo valorizzi l’appartenenza ad uno specifico territorio come essenziale risorsa per la vita personale e sociale. Si ritiene di proporre in positivo tutto l’accesso informatico e mass-mediatico attuale, ma senza ridurre a dipendenzatecnologica la comunicazione in modo eccessivo e cercando invece di rivalutare la genuinità delle abitudini comunicative e delle relazioni in una dimensione però aperta ed europea.

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