1 / 8

Apparato digerente

Apparato digerente. By Gregorio Ceccagnoli. Le funzioni dell’apparato digerente.

livana
Download Presentation

Apparato digerente

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Apparato digerente By Gregorio Ceccagnoli

  2. Le funzioni dell’apparato digerente • Il sistema digerente di ogni essere vivente ha il compito di introdurre, digerire ed assorbire i principi nutritivi contenuti negli alimenti eliminando eventualmente i residui non utilizzabili per il proprio metabolismo, sotto forma di feci. Esso, in quanto "sistema" è riferito ad organismi pluricellulari, e in quanto in grado di assimilare è riferito a eterotrofi, pur utilizzando il concetto della digestione per organismi autotrofi.

  3. L’apparato digerente nell’uomo • L’apparato digerente ne corpo umano è diviso in bocca,faringe,esofago,stomaco,intestino tenue e intestino crasso. • Il sistema digerente ha un'istologia generale uniforme e può essere diviso in quattro tonache concentriche: mucosa, sottomucosa, muscolare, e sierosa. Le differenze sono dovute a specializzazioni nella funzione dei singoli tratti.

  4. La mucosa • La mucosa è la tonaca più interna, quella cioè che si trova a diretto contatto con il cibo. Svolge le funzioni di assorbimento, secrezione ed importanti processi della digestione. È formata da: • Epitelio • Membrana Basale • Lamina propria • La tonaca mucosa cambia in base alle funzioni di ciascun organo del tubo digerente. Deve resistere al pH acido dello stomaco, assorbire una moltitudine di diversi nutrienti nell'intestino tenue e regolare l'assunzione di acqua nel crasso. La struttura quindi riflette le esigenze di questi organi conformandosi in tante pieghe per aumentare la superficie di assorbimento (villi intestinali, e pliche circolari) o formando invaginazioni per le ghiandole secernenti come nel caso delle fossette gastriche dello stomaco.

  5. Canale digerente -Cavità orale Qui avviene l'ingestione del cibo e in alcuni casi inizia la frammentazione meccanica per mezzo dei denti e chimica per mezzo dei secreti delle ghiandole orali, tra le quali le più comuni quelle salivari. Non tutti gli animali possiedono queste strutture annesse alla cavità orale che si sono evolute nei tetrapodi terrestri principalmente per inumidire il cibo e facilitarne l'ingestione, caratteristica spesso inutile in ambiente acquatico. Nei mammiferi la saliva contiene anche alcuni enzimi, principalmente l'amilasi ptialina, che inizia la digestione degli amidi, soprattutto di quelli cotti. -Faringe La faringe è la seconda porzione del canale alimentare ed è un organo in comune con il sistema respiratorio. Riceve il bolo alimentare proveniente dalla cavità orale e lo convoglia, con la deglutizione, nell'esofago. Contemporaneamente è in grado di convogliare l'aria inspirata verso la laringe. Con la deglutizione, la faringe si alza e l'epiglottide(una piccola valvola), chiude l'ingresso verso la trachea, spostandosi assieme alla parte iniziale della stessa verso l'alto ed in avanti procurando spazio per il passaggio del bolo alimentare nell'esofago. Con questa azione semivolontaria inizia la peristalsi che si propagherà attraverso l'esofago trasportando così il bolo verso lo stomaco.I movimenti peristaltici del tubo digerente sono così potenti tanto da far arrivare il cibo nello stomaco anche deglutendo a testa in giù -Esofago L'esofago è un canale lungo circa 20 cm che attraversa il diaframma e arriva nello stomaco. La parete dell'esofago, come quella di tutto il resto del canale alimentare, è costituita da due strati di muscolatura liscia (longitudinale e circolare). La contrazione dello strato circolare più interno provoca la chiusura del canale alimentare, mentre lo strato muscolare longitudinale provoca l'accorciamento dell'esofago. Le contrazioni alternate della muscolatura circolare e di quella longitudinale sono responsabili dei movimenti peristaltici, che spingono inferiormente il bolo verso la valvola cardioesofagea.

  6. Canale digerente -Stomaco È il primo organo cavo del sistema digerente individuabile in cavità addominale, ha una temperatura di 37 gradi centigradi e un pH di 3,5. L'epitelio dello stomaco secerne principalmente enzimi proteolitici come pepsina e chimosina, H2O e HCl (acido cloridrico, il quale ha la funzione di attivare l'enzima (inattivo) pepsinogeno in pepsina (attivo), che idrolizza le proteine in amminoacidi). L'esofago, dopo aver attraversato l'adito esofageo (lat: aditusesofageum), si fonde con lo stomaco a livello della valvola (incontinente) del cardias. Nello stomaco avviene l'attacco principale alle sostanze del cibo e la loro lisi (soprattutto per quanto riguarda le proteine), ad opera di enzimi litici, tra i quali la pepsina, che serve per rendere le proteine sostanze più semplici, e l'acido cloridrico, che rende acido il contenuto dello stomaco; queste sostanze, insieme all'acqua, costituiscono i succhi gastrici. Le pareti dello stomaco sono inoltre ricoperte da uno strato di muco, prodotto dalle cellule mucipare delle fossette gastriche,che ha il compito di proteggere la parete gastrica dall'azione corrosiva dell'acido cloridrico. Grazie ai movimenti peristaltici il bolo, trasformato in chimo, si muove verso il piloro che lo porterà all'intestino tenue. -Intestino (crasso e tenue) • È un organo cavo tubiforme, che varia il suo diametro durante il suo tratto. • È suddiviso in: - intestino tenue - intestino crasso. • L'intestino tenue è lungo dai 5 agli 8 m; è suddiviso in duodeno, digiuno e ileo. Nell'intestino tenue si completa la digestione grazie all'azione della bile (che emulsiona i grassi), del succo pancreatico (composto dagli enzimi amilasi tripsina lipasi) e il succo enterico (contiene gli enzimi che concludono la digestione, trasformando i vari principi nutritivi in amminoacidi, glucosio, acidi grassi e glicerina). L'intestino tenue ha una membrana interiore che la rende ruvida, i villi intestinali che sono ruvidi grazie ai vasi sanguigni che hanno una parete sottile proprio per assorbire meglio le sostanze. Intestino tenue e crasso sono suddivisi grazie alla valvola ileocecale. L'intestino crasso è lungo circa 2 m ma è più grosso si divide in: cieco, colon (ascendente, traverso e discendente), una tappa di minore importanza denominata sigma e infine il retto.

  7. Sostanze necessarie all’apparato • i carboidrati, o glucidi, sono la fonte energetica principale in quanto vengono rapidamente metabolizzati in glucosio che viene usato come "carburante" per lo svolgersi di tutte le funzioni delle cellule e dei tessuti. Le maggiori fonti alimentari di carboidrati sono gli alimenti farinacei (pasta, pane,...), le patate, la frutta e il latte. • le proteine sono il principale materiale plastico che serve per la costruzione dei tessuti e degli organi. I muscoli per esempio sono principalmente costituiti da proteine. L'assunzione di proteine è quindi molto importante nei bambini in crescita, poiché devono "costruire" il proprio corpo, ma sono indispensabili anche in età adulta per la rigenerazione dei tessuti. Le proteine inoltre hanno una funzione importante per il sistema immunitario e ormonale, e possono essere usate per produrre energia in carenza di glucidi. Le maggiori fonti alimentari di proteine sono la carne, animali acquatici come pesci, il latte e le uova, ma anche i legumi (soia, fagioli, piselli) ne sono molto ricchi. Nella scelta degli alimenti proteici è importante considerarne il valore biologico. • i lipidi sono un'importante fonte di energia e possono servire come riserva in quanto vengono utilizzati più lentamente che i glucidi. Sono inoltre fondamentali per il mantenimento delle membrane cellulari e per l'assorbimento di alcune vitamine (A, D, E, e K). I lipidi sono contenuti soprattutto nei condimenti grassi come burro, olio, strutto e lardo, ma anche nella carne, nel pesce e nella frutta secca (noci, mandorle ecc.). La qualità e gli effetti sulla salute dei lipidi sono direttamente correlati al loro contenuto in acidi grassi, che differisce molto tra grassi di origine animale e vegetale.

  8. Fatta da Gregorio Ceccagnoli Spero vi sia piaciuta

More Related