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I cibi che mangiamo sono sicuri?

I cibi che mangiamo sono sicuri?. Agostino Macrì Istituto Superiore di Sanità. introduzione. La sicurezza degli alimenti dipende dalla loro composizione nutrizionale, dalla presenza di contaminanti chimici e microbiologici, dalle modalità di utilizzazione, dalla sensibilità individuale.

lionel
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I cibi che mangiamo sono sicuri?

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Presentation Transcript


  1. I cibi che mangiamo sono sicuri? Agostino Macrì Istituto Superiore di Sanità

  2. introduzione • La sicurezza degli alimenti dipende dalla loro composizione nutrizionale, dalla presenza di contaminanti chimici e microbiologici, dalle modalità di utilizzazione, dalla sensibilità individuale

  3. Strutture preposte alla tutela della sicurezza • Aziende produttrici con autocontrollo • Strutture pubbliche che fanno capo ai Ministeri della Salute e dell’Agricoltura • Strutture di ricerca scienifica (ISS, INRAN, IIZZSS, CRA, Università, CNR, ENEA,..) • Necessità di una stretta collaborazione tra le varie strutture

  4. Composizione nutrizionale • Assicurare apporto “macronutrienti” (proteine, carboidrati, lipidi, fibra, Ca, P) e micronutrienti (vitamine, oligoelementi quali iodio, ferro, zinco, ecc.) • Assumere acqua in quantità adeguate • Garantire regime dietetico corretto

  5. Contaminanti chimici naturali • Nei diversi alimenti sono presenti migliaia di sostanze chimiche naturali con importanti attività biologiche appartenenti a diverse classi chimiche. Alcune hanno anche applicazioni terapeutiche. • Informazioni sulla loro sicurezza alle volte sono carenti, ma esiste “pregiudizio favorevole (es. alcol)

  6. Contaminanti chimici ambientali • Il loro numero è in funzione dell’incremento delle attività umane (industrie, usi domestici, traffico, uso farmaci, ecc.) che contaminano acqua, suolo ed aria con il conseguente trasferimento negli alimenti (es. Hg, farmaci acque dei fiumi). • Informazioni sulla loro sicurezza non sempre adeguate

  7. Sostanze uso intenzionale • Vari additivi alimentari, additivi dei mangimi, concimi, fitofarmaci, farmaci veterinari, ecc. sono presenti negli alimenti anche come “residui” • Le conoscenze sulla sicurezza delle sostanze autorizzate sono da considerare soddisfacenti • Pericolo da usi intenzionali illegali

  8. Microrganismi • Gli alimenti “crudi” sono ricchi di flora batterica saprofita • Condizioni igieniche inadeguate nella fase di produzione, trasformazione e conservazione degli alimenti possono comportare presenza di microrganismi patogeni anche molto pericolosi

  9. Modalità di utilizzazione • I processi di cottura provocano reazioni chimiche nei componenti degli alimenti quali la formazione degli IPA (cottura alla brace) e la reazione di Maillard (brasati) • Conservazione inadeguata con possibile sviluppo microrganismi patogeni • Prevenzione relativamente facile informando i consumatori

  10. Sensibilità individuale • Molte persone sono allergiche ad alcuni componenti degli alimenti. La conoscenza della sensibilità individuale può essere sufficiente ad evitare pericoli. • Caso della celiachia

  11. Conclusioni I • In generale si può affermare che i nostri alimenti sono molto sicuri e che un loro uso corretto è fondamentale per garantire ottime condizioni di salute • Il vero problema è rappresentato dagli abusi alimentari e, più in generale, da regimi dietetici sbagliati

  12. Conclusioni II • Anche se la sicurezza dei singoli alimenti è attualmente assicurata, è necessario intensificare le attività di ricerca nel settore allo scopo di migliorare le conoscenze sui meccanismi di azione tossica o patogena dei vari contaminanti, conoscere i fenomeni che sono alla base di varie patologie nutrizionale, mettere a punto nuove procedure per i controlli

  13. Conclusioni III • L’ISS ha organizzato il nuovo Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare che con un approccio interdisciplinare affronta i diversi problemi legati agli alimenti ed all’alimentazione, ricorrendo anche alla collaborazione con altre strutture scientifiche nazionali ed internazionali

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