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La Crisi del 1929

pp. 205-210. La Crisi del 1929. Dopo la riconversione delle industrie belliche, nel dopoguerra NUOVO BOOM industriale nei paesi occidentali Anche la Germania viene aiutata nella ricostruzione, per far in modo che ripiani i debiti di guerra (con gli USA, soprattutto).

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La Crisi del 1929

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Presentation Transcript

  1. pp. 205-210 La Crisi del 1929

  2. Dopo la riconversione delle industrie belliche, nel dopoguerra NUOVO BOOM industriale nei paesi occidentali • Anche la Germania viene aiutata nella ricostruzione, per far in modo che ripiani i debiti di guerra (con gli USA, soprattutto) Modello americano: taylorismo/fordismo

  3. Limite: troppi vincoli dell'Europa con l'economia USA • bvjkbhj Se va male l'economia USA, effetto DOMINO sull'Europa! Molti americani investono il loro guadagno in Borsa, acquistando azioni: grossi guadagni MA ALTO RISCHIO 24 OTTOBRE 1929 : CRACK DI WALL STREET

  4. PERCHE' LA CRISI FINANZIARIA? • Moltissimi risparmiatori investono in borsa • Gli SPECULATORI approfittano di tanto denaro per fare operazioni pericolose e GONFIANO il valore delle azioni, sperando che l'industria continuerà a correte allo stesso ritmo anche in futuro. • MA: il mercato è già saturo e le aziende vanno in SOVRAPPRODUZIONE Le aziende che falliscono devono lasciare a casa molti dipendenti → DISOCCUPAZIONE : 13 MILIONI !!!!!!!!!!!

  5. CROLLO DEI PREZZI (per la legge della domanda/offerta) Grande Depressione

  6. bjbl Prima conseguenza: GLI USA RIDUCONO I PRESTITI ALL'EUROPA I PAESI PIU' COLLEGATI AGLI USA RISENTONO DI PIU' DI QUESTA SITUAZIONE, Mentre i paesi meno collegati (es. Italia dell'autarchia fascista) si salvano meglio Si ripristina il PROTEZIONISMO, ma con scarsi risultati... Si rafforza nuovamente il nazionalismo per paura di una rivoluzione sociale...

  7. 1932: eletto il nuovo presidente USA Franklin Delano ROOSVELT, che promette il New Deal, un “nuovo corso”, soprattutto per le classi più disagiate, attraverso: • Centralismo= forte intervento dello stato per risollevare l'economia • Investimenti nella produzione • Provvedimenti a favore dei lavoratori (es. minimo sindacale) • Grandi opere pubbliche • Scelte agrarie dello stato • Controllo delle borse

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