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Strategie di contrasto al fenomeno del mobbing Relazione Daniele Ranieri Cgil di Roma e Lazio

Strategie di contrasto al fenomeno del mobbing Relazione Daniele Ranieri Cgil di Roma e Lazio. I compiti del Sindacato. Conoscere il fenomeno Fornire assistenza ed orientamento Impostare politiche di prevenzione. I compiti del Sindacato. Ricerca, aggiornamento e formazione

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Strategie di contrasto al fenomeno del mobbing Relazione Daniele Ranieri Cgil di Roma e Lazio

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Presentation Transcript


  1. Strategie di contrasto al fenomeno del mobbingRelazione Daniele RanieriCgil di Roma e Lazio

  2. I compiti del Sindacato • Conoscere il fenomeno • Fornire assistenza ed orientamento • Impostare politiche di prevenzione

  3. I compiti del Sindacato • Ricerca, aggiornamento e formazione • Politiche di tutela • Politiche di prevenzione

  4. Formazione Se possibile unitamente all’Azienda e rivolta: • Ai quadri aziendali • Ai quadri sindacali (compreso l’Rls) • Ai lavoratori e alle lavoratrici

  5. Assistenza e tutela • Capire (il contesto , la persona) • Sostenere • Comprensione • Solidarietà • Intervento sui colleghi e l’azienda • Orientare • Strutture nelle aziende e di categoria • Strutture confederali (sportelli antimobbing) • Patronati

  6. Capire cosa ? • Le dinamiche (chi) • Le diverse modalità (come) • Le cause (perché)

  7. Ricerca e prevenzione Solo il Sindacato (e l’Azienda) hanno la possibilità di contribuire alla comprensione del fenomeno perché conoscono : • La cultura organizzativa e iI clima relazionale • Le dinamiche informali • I fatti “”In campo scientifico la parola non è solo agli esperti”Paul Feyerabend

  8. Le politiche di prevenzione Clima e contesto organizzativo inadatto Disagio lavorativo mobbing burn-out insoddisfazione, frustrazione stress

  9. Le politiche di prevenzione I rischi psico-sociali sono fattispecie diverse, ma si sviluppano solo su un terreno fertile per loro: Il disagio lavorativo

  10. Le politiche di prevenzione • Il Disagio lavorativo rappresenta spesso una pre-condizione per il realizzarsi del mobbing (una condizione più complessa del conflitto fissato da H.Ege)

  11. L’obiettivo delle politiche di prevenzione “Il benessere organizzativoèla capacità di una organizzazione di promuovere e mantenere il più alto grado di benessere fisico, psichico,sociale nei lavoratori in ogni tipo di occupazione” Prof. Francesco Avallone

  12. Le basi delle politiche di prevenzione Se i rischi psico-sociali sono “l’evento statisticamente prevedibile del fallimento organizzativo” Le politiche di prevenzione passano attraverso la necessità di ridisegnare la struttura e il clima relazionale aziendale

  13. Preveniresignifica: • affermare una nuova • progettualità organizzativa e relazionale

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