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Pesco

Pesco. Fam.: Rosaceae Gen.: Persica Sp.: Persica Vulgaris (p. comune), Persica laevis (nettarine), Persica platycarpa (pesco piatto), Persica davidiana (pesco cinese), Persica simonii, Persica vulgaris sinensis (pesco ornamentale da fiore) . Descrizione della pianta. Altezza max. 4-6 m

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Presentation Transcript


  1. Pesco Fam.: Rosaceae Gen.: Persica Sp.: Persica Vulgaris (p. comune), Persica laevis (nettarine), Persica platycarpa (pesco piatto), Persica davidiana (pesco cinese), Persica simonii, Persica vulgaris sinensis (pesco ornamentale da fiore)

  2. Descrizione della pianta • Altezza max. 4-6 m • Radici arancioni espanse, poco profonde • Gemme a fiore globose e gemme a legno appuntite • Gemme isolate, o più spesso in coppia o tripletta

  3. Descrizione della pianta • Rami: Ramo misto, vigoroso, con g. a legno e g. a fiore, gemma apicale a legno. Porta spesso rami anticipati. Brindillo, corto, con g. laterali a fiore e g. apicale a legno Dardo a mazzetto (mazzetto di maggio o dardo coronato), cortissimo, corona di g. a fiore e g. centrale a legno

  4. Gemme isolate o in coppia/tripletta

  5. Descrizione della pianta • Foglie lanceolate, margine seghettato, stipole alla base del picciolo (per alcuni queste ghiandoline sono correlate con resistenza alla siccità e all’oidio)

  6. Descrizione della pianta • Fiori solitari o in gruppi, schiudono prima delle foglie. 5 petali rosa, 20-30 stami giallo scuro-rosso

  7. Descrizione della pianta • 2 tipi di corolla: Rosacea: petali bene aperti, rosa chiaro

  8. Descrizione della pianta • 2 tipi di corolla: Campanulacea: petali piccoli, rosa scuro, che non si aprono del tutto

  9. Descrizione della pianta • Frutto: drupa, con buccia tomentosa (pesche e percoche), o glabra (nettarine). Endocarpo legnoso che contiene il seme (mandorla). • Mesocarpo (polpa) giallo o bianco striato di rosso. • Aderente al nocciolo (polpa duracina), o che si stacca facilmente (polpa spicca)

  10. Descrizione della pianta • Frutto Pesche pasta gialla Nettarine pasta bianca Pesche piatte pasta gialla

  11. Descrizione della pianta • Pesche: buccia tomentosa. Producono preval. sui rami misti • Nettarine: buccia liscia. • Producono sia sui rami misti che sui mazzetti di maggio. • Più sensibili a tripidi, oidio, monilia, rugginosità • Incompatibili col portinnesto Damasco 1869 • Percoche: buccia tomentosa. Producono anche sui mazzetti: • Gialle, calibro medio, polpa soda, duracina, nocciolo piccolo • Sensibili a monilia

  12. Difetti del frutto • Rugginosità (nettarine): tripidi, ragnetto rosso, antiparassitari • Scatolatura: la polpa non aderisce al nocciolo • Split-pit: il nocciolo si rompe in più punti (cv precoci) • Gommosi nella cavità peduncolare • Percoche con polpa venata di rosso • Scarsi tenore zuccherino (ottimale 11-13 Brix) e profumo (dipende dalla varietà e da raccolte troppo precoci)

  13. Difetti del frutto Split-pit Frutto scatolato Rugginosità da tripidi

  14. Impollinazione • Non ci sono problemi di autoincompatibilità: il pesco è autofertile, tranne in rari casi di sterilità maschile (cv. J. H. Hale, June Elberta) • Fioritura a ½ marzo • Impollinazione entomofila (alveari nel frutteto) • Partenocarpia rarissima

  15. Clima e terreno • Clima • Minime invernali di morte: -13°-15°C • Minime in fioritura: danni a -4°C sui fiori chiusi, a -2,5°C sui fiori aperti, a -1,0°C sui frutticini • Inverni troppo miti (area mediterranea) compromettono però la schiusura delle gemme. 1000-1300 ore con T° <7°C.

  16. Clima e terreno • Terreno: • non tollera i terreni pesanti e i ristagni • Non tollera il ristoppio (reimpianto), per problemi di nematodi, fugnhi, tossine radicali • soffre il calcare oltre il 4% di calcare attivo • “terre da pesco”: t. sciolti, caldi, con scheletro, senza calcare

  17. Cultivars • Circa 6.000 varietà, in continua evoluzione • Tendenze: • Frutti rosso intenso • Polpa consistente (raccolta e trasporti) • Cv molto precoci o molto tardive • Basso fabbisogno in freddo per il meridione • Piante geneticamente nane o seminane • Resistenza ai parassiti • Continua…

  18. Cultivars • Continua… • Tendenze: • frutti deantocianici • frutti con sapore subacido • linee ad alto contenuto zuccherino e intensa componente aromatica tipo “honey” • Polpa “stony hard” con elevata tenuta di maturazione • frutti piatti di tutte le tipologie pomologiche • differenti habitus vegetativi

  19. Cultivars Frutti deantocianici

  20. Cultivars

  21. Cultivars

  22. Cultivars

  23. Cultivars Cv piatte

  24. Cultivars: classificazione • Colore e consistenza della polpa: • A pasta gialla e a pasta bianca • Utilizzazione del frutto: • Consumo fresco: pesche comuni e nettarine • Industria: frutta sciroppata e succo/purea: percoche

  25. Cultivars (nord Italia) • Pesche gialle (ancora le più diffuse, anche se progressivamente sostituite dalle nettarine): • Data di maturazione di Redhaven: 20 luglio • Maturazione precocissima • Cv. di riferimento: Maycrest (colore e calibro scarsi) -31 • Altre: Rich May* -34 • Maturazione precoce • Cv. di riferimento: Springcrest -26 • Altre: Rubirich -13 * tutte le cvs del gruppo Rich presentano portamento assurgente e difficile gestione dell’albero (scarso rinnovo vegetativo)

  26. Cultivars Pesche (nord Italia) • Gialle • Maturazione media • Cv. di riferimento: Redhaven (ormai obsoleta). Scarsa colorazione, buon sapore, buona pezzatura, adatta a coltivazioni bio. • Altre: Vistarich +3, Rich Lady +2, Maria Marta +9, Romestar +18 • Maturazione tardiva • Cv. di riferimento: Fayette (ormai obsoleta) • Altre: Summer Lady +33

  27. Cultivars (nord Italia) • Pesche bianche (in contrazione) • Maturazione precocissima/precoce: • Per il nord non ci sono cvs valide • Al sud: Iris Rosso -10 • Maturazione intermedia • Maria Bianca +8, Greta +9 • Maturazione tardiva • Tendresse +28

  28. Cultivars (nord Italia) • Nettarine gialle (in espansione) • Maturazione precocissima/precoce: • Cv. di riferimento: Big Top Zaitabo -4 • Maturazione intermedia • Cv. di riferimento: Stark Red Gold +20 • Maturazione tardiva • Sweet Red +35, Sweet Lady +38, Maria Dolce +35

  29. Cultivars (nord Italia) • Nettarine bianche (in contrazione) • Maturazione precocissima/precoce: • Per il nord non ci sono cvs valide • Per il sud: Caldesi 2000 -10 • Maturazione intermedia • Caldesi 2010 +21 • Maturazione tardiva • Caldesi 2020 +56 (solo al sud)

  30. Cultivars (nord Italia) • Percoche (2/3 in Campania, 1/3 in Emilia Romagna) Panorama varietale statico • Maturazione precocissima/precoce: • Jonia -20, Egea -22 • Maturazione intermedia • Loadel +7 (solo sud), Carson +14 • Maturazione tardiva • Andross +33, Jungerman +36, Babygold9 +47 (solo sud)

  31. Propagazione • Per innesto: • A gemma dormiente (chip budding) in ago-set • A gemma vegetante (triangolo) feb-mar

  32. Propagazione • Portinnesti: • Franco: da peschi selvatici di origine balcanica (Persica silvestris) • Disomogeneo • Vigoroso • Ok per terreni poveri e siccitosi • No ristagni • No calcare • No ristoppio

  33. Propagazione • Portinnesti: • ibrido pesco x mandorlo GF 677: (il + usato) • Per micropropagazione • Vigoroso (ok cvs deboli) • Terreni collinari • Resiste al calcare (12%) • No ristagni • Tollera il ristoppio • Ritarda la maturazione (no cvs precoci)

  34. Propagazione • Portinnesti: • Susini: • Per seme o talea • Deboli (-15-20% vigoria rispetto al Franco) • Pianura • Tollerano i ristagni • Tollerano il ristoppio • Calcare 9% • Polloniferi • Poco longevi • MRS 2/5 mirabolano • Damasco 1869 (vecchio)

  35. Propagazione • Portinnesti: • Ibrido susino x pesco Ishtara: • Vigore ridotto • Buona velocità di accrescimento • Media resistenza all'asfissia radicale e al calcare • Ok ristoppio • Non emette polloni

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  40. Propagazione

  41. Forme di allevamento • Importante la precoce entrata in produzione, vista la breve durata del pescheto (10-13 anni). • Contenere i tagli nella fase di allevamento • Piante basse per raccolta, potatura e diradamento da terra • Forme in volume • Forme in parete verticale • Forme in parete inclinata

  42. Forme di allevamento • Forme in volume: • Vaso ritardato: • Per 3 anni la pianta ha un asse centrale, poi viene liberata dall’astone ed assume la forma a vaso. • 3-5 branche basali inclinate a 45° • h 2,5-3,0 m • Sesti: 4 x 6 = 500 pp/ha

  43. Forme di allevamento • Forme in volume: • Vaso classico (in disuso): • Impalcato ad 1-1,2 m da terra • Vaso basso: • Impalcato ad 0,2-0,3 m da terra

  44. Forme di allevamento • Forme in volume: • Fusetto: • Asse centrale con corte branchette a spirale • 3 branche basali di 1 m inclinate a 45° • h 3,5 m • Sesti 5 x 2 = 1.000 pp/ha

  45. Forme di allevamento • Forme in parete verticale: • Palmetta libera: • Forma non geometrica, si alleva utilizzando i rami anticipati e senza tagli (rapida entrata in produzione) • h 3,5 - 4 m • Sesti 4 x 3 = 700-800 pp/ha • Maggior spessore nell’interfila • Palmetta regolare: • Non più usata nei nuovi impianti (lenta entrata in produzione) Palmettaregolare Palmettalibera

  46. Forme di allevamento • Forme in parete verticale: • Palmetta a 2 sole branche o ad 1 impalcatura • Geometrica, ma più semplice da ottenere • 3 elementi: 1 asse centrale e 2 branche a 45° Palmettaa 2 branche

  47. Forme di allevamento • Forme in parete inclinata: • Ipsilon trasversale • A una o due piante (asse inclinato) • 1 x 6 m = 1600 – 2000 pp/ha • Gestibile da terra • Struttura di sostegno complessa Ipsilon trasversale in coltura protetta * * Al sud, cvs a basso fabbisogno in freddo, 1 x 4, raccolta fine aprile, frutti scadenti, copertura da febbraio fino alla raccolta, potatura dopo la raccolta

  48. Cure colturali: • Gestione terreno: • In terreni siccitosi, al sud  terreno lavorato • In terreni freschi, al nord  terreno inerbito, e diserbo sulla fila • Potatura di produzione: • Piuttosto energica: asportare almeno il 50% dei rami misti, eliminando i più deboli e i più vigorosi. • Lasciare circa 50 rami misti per branca nel vaso (tot. 150-200) • Via polloni e succhioni • Via rami secchi e ammalati • Prevalentemente con la potatura verde (settembre)

  49. Cure colturali: • Potatura verde (molto importante): • Maggio via i polloni e i succhioni • Settembre via rami anticipati, branche esaurite, succhioni. • Settembre diradare rami misti, per favorire la lignificazione dei rimanenti e la maturazione delle gemme. • Nelle cv tardive 10-15 gg prima della raccolta per la colorazione dei frutti.

  50. Cure colturali: • Diradamento: • 5 frutti max/ramo misto, ben distanziati • 30-50 foglie/frutto • Diradamento manuale (possibile a macchina o con bacchette in plastica sulle percoche) • All’indurimento del nocciolo (fase orizzontale intermedia della doppia sigmoide), cioè circa intorno a ½ maggio • Circa 150 ore/ha

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