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Perché un MARCHIO

Perché un MARCHIO. Stefano Radaelli, Consorzio SIS. Perché un Consorzio di Imprese Sociali. Perché profondo conoscitore dell’occupazione femminile (alta concentrazione di donne tra gli occupati). Perché ha molteplici esperienze di valorizzazione delle diversità.

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Perché un MARCHIO

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Presentation Transcript


  1. Perché un MARCHIO Stefano Radaelli, Consorzio SIS

  2. Perché un Consorzio di Imprese Sociali Perché profondo conoscitore dell’occupazione femminile (alta concentrazione di donne tra gli occupati) Perché ha molteplici esperienze di valorizzazione delle diversità Perché il modello organizzazione dell’imprenditoria sociale è caratterizzato da ridotta gerarchia, alta flessibilità e favorisce risposte personalizzate alle problematiche di conciliazione Perché gestisce servizi per favorire la conciliazione Buone intenzioni… valorizzare e stimolare un diverso modo di fare “impresa”, inteso come “sistema di relazioni”

  3. Perché un Marchio Partendo dalla valorizzazione di esperienze di eccellenza si intende raggiungere la riformabilità del sistema aziendale, portando a riferimento pratiche estendibili e modelli replicabili Perché stimola la riflessione sul tema delle pari opportunità e accresce la creatività all’interno delle aziende nel cercare soluzioni Perché è complementare alla qualità e alla RSI Perché è una positiva promozione dell’azienda sul mercato Buone intenzioni… per l’azienda non è solo un valore aggiunto in termini di visibilità, ma è una reale opportunità di cambiamento attraverso la costruzione di pratiche positive e “modelli” organizzativi innovativi

  4. Cosa è Il Marchio di Pari Opportunità è una certificazione dell’attenzione al genere nel sistema delle imprese sociali e delle aziende non profit

  5. Obiettivi sviluppo locale risultati dell’impresa benessere

  6. Target territorio imprese sociali Imprese sociali lavoratori e lavoratrici Lavoratori e lavoratrici

  7. Risultati leadership mainstreaming consapevolezza sensibilizzazione trasferibilità valorizzare competenze risultati dell’impresa creatività

  8. Modello e metodologia

  9. Aree di indagine • politiche di accesso/organico • percorsi di carriera/progressione di carriera • politiche retributive • flessibilità di orari • diritti • buone prassi (azioni conciliative) • prodotti/servizi • salute/benessere

  10. Modello di riferimento analisi valutazione azioni migliorative

  11. Procedure Richiesta candidatura dossier Domande di completamento del dossier da parte della Commissione Esame del dossier di candidatura Istruttoria del dossier Rapporto di istruttoria 3 mesi conformità ESITO 1 Attribuzione Marchio ESITO 2 attribuzione Marchio ma suggerite azioni migliorative ESITO 3 Non attribuzione del Marchio ATTESTAZIONE DEL MARCHIO (verifica annuale) Si avviano le azioni migliorative e si riformula la candidatura ATTESTAZIONE DEL MARCHIO Verifica l’attuazione delle azioni migliorative

  12. questionario indicatori attestazione azioni formative azioni migliorative Auto valutazione Strumenti

  13. Azioni migliorative • azioni di sensibilizzazione • promozione del welfare aziendale e territoriale • percorsi di formazione (legge 53/2000, testo unico sulla maternità, legge per la promozione di azioni positive, raccomandazioni europee sulla parità di trattamento uomini-donne, ecc.) • interventi finalizzati alla conciliazione tra gli impegni familiari e quelli professionali • azioni positive atte a promuovere la presenza femminile nei ruoli apicali e di responsabilità attraverso la partecipazione a percorsi formativi, mentoring, coaching • percorsi di orientamento e bilancio delle competenze per promuovere l’empowerment e lo sviluppo professionale delle donne. • Interventi di sostegno alla promozione di nuova imprenditoria femminile

  14. Azioni formative A) legislazione in tema di pari opportunità e caratteristiche del mercato del lavoro femminile B) progettazione in tema di pari opportunità sulla base delle opportunità e dei finanziamenti C) promozione della leadership ed empowerment delle donne, sia mediante la partecipazione ai percorsi per dirigenti (Scuola di Impresa Sociale del Consorzio) D) percorsi di bilanci di competenze per sostenere lo sviluppo professionale femminile E) sviluppo organizzativo e prospettiva di genere

  15. Attestazione del Marchio

  16. Oggetto della valutazione

  17. Dimensioni della questione interna esterna

  18. Scala di priorità dei fattori EVOLUTI INTERMEDI PRIMARI

  19. Rilevanza area interna Rilevanzaprogressiva 15% 26% 37% Primari Intermedi Evoluti

  20. Rilevanza area esterna Rilevanzaprogressiva 4% 5% 13% Primari Intermedi Evoluti

  21. Pesi DIRITTI POLITICHE DI ACCESSO 37% POLITICHE RETRIBUTIVE FLESSIBILITA’ 26% 78% CARRIERA 15% BUONE PRASSI 100% BENESSERE 13% BENEFICIARI COMUNICAZIONE 22% 5% STAKEHOLDER 4%

  22. Indicatori (normalizzati)

  23. Punteggio

  24. Il Marchio < 35% azioni migliorative da 35% a 70% azioni migliorative > 70%

  25. Il Marchio Viene concesso l’uso del marchio nell’ambito della comunicazione aziendale istituzionale: carta intestata, biglietti da visita, brochure, comunicati stampa,… nella comunicazione in rete web… nella comunicazione, anche commerciale riguardante servizi e prodotti… nella comunicazione interna…

  26. Il Marchio • L’utilizzo del marchio è subordinato al mantenimento dei requisiti: • obbligo di comunicazione annuale dei dati aggiornati • revisione biennale dei punteggi da parte dell’ente rilasciante

  27. Strumento di sintesi del valutatore evolute Apportare un miglioramento Difendere le intuizioni Necessità di indurre un cambiamento Investire nella innovazione prioritarie carenza abbondanza

  28. Test di autovalutazione su sito web

  29. Rappresentazione dei risultati degli indicatori SERVIZI BENESSERE evolute MESSAGGI DI MKT BUONE PRASSI NETWORK FLESSIBILITÀ PER LA CONCILIAZIONE POSIZIONI PROFESSIONALI GENERE NELLA FORMAZIONE SERVIZI PER LA CONCILIAZIONE POSIZIONI ELETTIVE POSIZIONI PROFESSIONALI SECONDO IL LIVELLO DI ISTRUZIONE LEGGI E STRUMENTI DI SULLE PARI OPPORTUNITA' prioritarie RETRIBUZIONI PER QUALIFICA carenza abbondanza

  30. Azioni integrative proposte nella sperimentazione

  31. SWOT: identificazione situazione

  32. Piani di intervento per miglioramento

  33. Titolo Gli strumenti legislativi per lo sviluppo delle pari opportunità Durata 6/8 gg. Obiettivi Il percorso si propone di: -sviluppare competenze e conoscenze relativamente alla normativa nazionale che riguarda l'ambito delle pari opportunità -promuovere l'individuazione di strumenti per promuovere le pari opportunità (la valorizzazione delle competenze femminili, lo sviluppo di percorsi di carriera femminili, l'introduzione di interventi per facilitare la flessibilità e la conciliazione) -sviluppare la capacità progettuale all'interno dell'impresa relativamente ai temi della parità e pari opportunità -creare un ambito di riflessione e rielaborazione permanente, all'interno dell'impresa, sui temi delle pari opportunità Contenuti Le tematiche sviluppate riguarderanno: -il contesto storico e sociale entro il quale si è sviluppata la normativa sulla parità e pari opportunità -Le principali leggi a livello nazionale -La legge 125/1991 e la promozione di azioni positive -La legge 53/2000 e le principali innovazioni in ambito di congedi -I progetti sulla flessibilità dei tempi Metodologia La metodologia formativa prevede una modalità interattiva con esercitazioni individuali e di gruppo Destinatari Il percorso sarà rivolto al personale della cooperativa che in parte è stato coinvolto in fase di sperimentazione e che ha dimostrato interesse sulle tematiche oggetto del percorso. Le figure professionali coinvolte si occupano del settore sviluppo e progetti della cooperativa Competenze attese -Conoscere la legislazione, le opportunità di finanziamento e le buone prassi in materia di interventi organizzativi per favorire le pari opportunità Conoscere le specificità di genere del mercato del lavoro (occupazione, disoccupazione, titoli di studio, ecc.)e dei contesti organizzativi -Apprendere e sviluppare metodologie, tecniche e strumenti per la realizzazione di interventi organizzativi in una prospettiva di genere, in particolare in riferimento alle opportunità relative alla legge 53/2000 -Porre attenzione agli elementi ed ai fattori peculiari e caratterizzanti l'agire organizzativo rispetto alla diversità di genere Corso di formazione proposto

  34. Prospettive…

  35. ContattiConsorzio SISSistema Imprese Socialitel. 02.89.530.085 – .175 - .343www.consorziosis.orgRADAELLI Stefano stefano.radaelli@consorziosis.orgCONSALEZ Margheritaconsalez.margherita@consorziosis.org

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